Blog
Un blog creato da x_Elisewin_x il 29/01/2007

Ciarle in Libertà

Ovvero, la gioia di scrivere tutto quello che mi passa per la testa.

 
 

LE VERITÀ ASSOLUTE

La luce è più veloce del suono. Per questo motivo alcune persone sembrano brillanti fino a quando non parlano.
 

ECCHIME!

 immagine
 

AAAAWWW! *.*

immagine 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

ISTRUZIONI

Come si trattano gli uomini maleducati...

immagine

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

 

« Musica Maestro!Ma guarda un po'... »

La prova del Quoco! O__O

Post n°11 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da x_Elisewin_x

Dunque, da grandissima chef quale sono, questa mattina, al risveglio, non so per quale motivo, ho deciso di estasiare le papille gustative dei miei familiari preparando una bella torta. Prima di iniziare vorrei premettere che sta scrivendo questo post una persona in grado di mandare a fuoco la casa per cucinare due sofficini findus, e di riempire la cucina di un macabro e tossico fumo nero quando prova a cucinarsi un uovo in padella. Ma non importa. Questa mattina avevo deciso di fare una torta, e l’avrei fatta. E infatti l’ho fatta. Forse l’ho sognato stanotte, ( e non ho preso nessuna sbronza, premetto), fatto sta, che quando ho aperto gli occhietti, intorno alle nove, ero strasicura che avrei prodotto una vera e propria opera d’arte, che sarebbe entrata in tutti gli annali di cucina per secoli e secoli come la pietanza più gustosa del mondo. Bene, passo primo: mi alzo in piedi e mi incammino barcollante verso la cucina, comunicando a mia madre che, quest’oggi, avrei preparato una torta.
- Che torta, Viola?
- Non lo so, una torta. Massì, vada per una bella torta di mele. Allora dov’è il forno?
Mia madre mi guarda con due occhi così e poi dice :- Intanto comincia ad impastare, ci vuole farina, uova, zucchero, fecola (non saprò mai cos’è ma l’ho presa lo stesso). Vai lì sul tavolo a fare l’impasto. Ora io devo cucinare sul serio.
Tralasciando il fatto che quel “sul serio” mi aveva piuttosto offeso, metto da parte l’orgoglio e, con tutta quella roba in mano, me ne vado verso il tavolo della cucina, rovesciando almeno metà della farina, malefatta questa abilmente nascosta a mia madre che in quel momento era voltata, mentre io facevo sparire quella montagna di polverone. A questo punto, nel mio bel frullatorino da “novelle cucine” verso dentro tutto quello che trovo, tentata di buttarci anche i peperoncini sott’olio che avevo vicino, per poi ripensarci, visto che la schifezza che stavo producendo sembrava già da solo uno schifoso blob pieno di grumi giallo vomito, e per questo non ho avuto il coraggio di infierire. Cercando di arginare il dilagante orrore che si stava impossessando di me al vedere quella roba, comincio a mescolare tutto nel frullatore, aggiungendo ogni tanto, a mio piacimento, in questo ordine, latte, farina e zucchero, farina, zucchero e latte, fino a che quella melma paludosa comincia a diventare un po’ più pallida e meno bitorzoluta, ma ancora, lo ammetto piuttosto spaventosa. Non volendo ammettere la mia sconfitta, e ignorando le derisioni di mia madre, aggiungo i pezzi di mela e verso tutto in un tegame amalgamato di burro. Aggiungo un altro po’ di mele, sperando che almeno avrebbero coperto il sapore alquanto schifoso dell’impasto che avevo stupidamente assaggiato, e butto tutto in forno per una mezz’ora, andando a lavarmi le mani, tutto sommato molto soddisfatta di me immagine.
Bene, dopo il tempo prestabilito vado a tirare fuori la torta del forno e qui la visione: un roba indefinibile, che sembrava un pollo affetto da elefantiasi, tutto gonfio da una parte e floscio e triste dall’altra, ancora puzzolente dell’impasto della farina perché non era ancora abbastanza cotta, giallognola e triste in una maniera che m’ha fatto salire la depressione, sommata ad un nauseato groppo alla gola, tanto da non averne retto la vista per troppo tempo, e avermi costretto a scappare indignata, mentre mia madre, ridotta alle lacrime per il troppo ridere, butta la mia opera nel secchio dell’immondizia, per non smettere di sghignazzare nemmeno quando io scappo in camera mia sbattendomi dietro la porta, senza esser riuscita a farle capire che il cammino verso la gloria è tempestato di ostacoli, nel mio caso vomitosi, giallognoli e sicuramente, non commestibili…
Vabbè, baci culinari a tutti!! E chi vuole assaggiare le mie gustose pietanze, mi contatti! immagine

immagine

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
immagine
 

ADESSO QUALCUNO MI SPIEGA COSA VUOL DIRE...

immagine
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

IL MIO CERVELLO...

immagine<a href="

 

ULTIME VISITE AL BLOG

trotta1969joia6giggiotto35duncan_1983chiara.fratonifusco.marmazzeigortrillyclapammylunamakkiettinagiannipegoArkantos886ritsm1tatyatope
 

ULTIMI COMMENTI

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963