Creato da Bridigala il 08/05/2008

E' un Bridimondo

Di tutto un po', ma soprattutto... mio

 

Messaggi di Ottobre 2014

Sole&luna

Post n°522 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da Bridigala
 

Oggi voglio aderire al venerdì del libro promosso da homemademamma.com, e vi presento l'ultimo albo acquistato dalla sottoscritta, il meraviglioso Sole&lunanuinui di Koha Le, autrice ed illustratrice coreana dal tratto delicato e dai colori brillanti. La storia di due sorelle, Sole e Luna, gelose l'una dell'altra. Cosa succederebbe se Sole e Luna si scambiassero il posto? 

Mi piacerebbe essere capace di mettere un'immagine, purtroppo scrivo da un supporto mobile e quindi non mi viene, ma consiglio l'albo sia come opera grafica davvero ben fatta (la copertina zigrinata in 3D e' la prima sorpresa che mi sono trovata davanti) sia come storia delicata ed adatta a quei fratelli/sorelle che si sentono sempre in competizione tra loro. 

A presto

 
 
 

Oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento...

Post n°521 pubblicato il 29 Ottobre 2014 da Bridigala

L'aria gelida, nonostante il bel sole, e la ghiacciaia nella quale lavoro (ma sembra mi stiano sistemando il riscaldamento) hanno aiutato la mia amata nevralgia del trigemino, per cui oggi non ho esattamente una gran giornata, però bisogna tirar sera, e allora...

1) mi hanno pagata! Un contributo, certo, ma non avevano più cuore di lasciarmi completamente a secco.

2) spero di aver risolto le rogne che sono entrate con la settimana, purché il grande capo non desideri modificarmi ancora l'ordine dei miei lavori, non mi va.

3) sto rischiando pericolose scissioni di personalità per seguire tutti i ragazzini del dopo scuola, nel senso che trovarmi insiemistica misto equivalenze (causa classi diverse) misto grammatica misto... A volte mi fa uscire leggermente da me stessa e fuggire in cerca delle risposte a me stessa.

4) spero che il grande capo non mi chieda di scegliere ed organizzare lo spettacolo di Natale per bambini, non ce la posso farcela, no.

5) la nipotina di mezzo ha la febbre. Aspetto che venga a me, spero dopo le messe del weekend.

a presto

 
 
 

...e sorridere dei guai, proprio come non hai fatto mai

Post n°520 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da Bridigala

Buongiorno a tutti, ieri, ovviamente, mi sono un po'sfogata, contrariata dal fatto di dover fare lavoro in più (ah, non ve l'ho detto? Io sono pigra), ma in realtà non è niente di che, solo devo riorganizzarmi un po'mentalmente, e avanti di nuovo. Ieri, come al solito, e' salito mio nipote, il quale desiderava follemente giocare a spider man sul pad, e chi sono io per impedirglielo? (In realtà sono, ma non so resistere ad accontentarlo almeno un po') 3 alla fine il giovinotto ha assorbito il sense of humour del nostro ragnetto preferito, di conseguenza sono diventata il suo "zuccherino", e detta da un soldo di cacio mi faceva un sacco ridere. Si, perché non è assolutamente e in nessun modo un tentativo di mancare di rispetto, bensì una esplorazione nel vocabolario, compreso quello della tenerezza verso chi lo circonda. Adora la scuola, ed è arrivato a chiudersi in camera sua sponte per fare i compiti senza essere disturbato, senza che la mamma lo spingesse (tutti ricordiamo le fatiche immani che, almeno in prima, le nostre mamme dovevano fare per spingersi a fare la lezione...). Vabbe, oggi pomeriggio avrò il mio da fare, a presto!

 
 
 

Vivere, e restare sempre al vento...

Post n°519 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da Bridigala

Comincia la settimana, e ovviamente, a parte l'idea di trovarmi nel più incasinato dei freezer, arrivano anche le minigrane, che non sono una varietà di snack, ma le trovate del grande capo per vivacizzarmi la vita, che le scatole alla Chiara bisogna romperle, no?

cominciamo dal freezer. Mi trovo nell'unica stanza di un palazzo antico torrida d'estate e gelida d'inverno. Le mie colleghe in questi giorni sono al caldo, io batto brocca, ma da domàni sparo il riscaldamento a palla e che vadano a spasso. Sul casino... Beh, in effetti io sono ordinata quanto Mr. caos, ma non è mia responsabilità il fatto che tra anti biblioteca e portico ci siano masserizie accumulate che neanche gli sfollati. Stanno lavorando negli uffici, e archivi e mobili sono diffusi nell'ambiente, aspettando giorni migliori. Per il resto sono cose di scarsa importanza, ma le devo eseguire in fretta, devo dare un paio di nomi di spettacoli x bambini per Natale, e rivoluzionare le mie scelte di tempi per le mie attività. Non so cosa dire, abbozzo e tiro dritto, e finia li, le storie si fanno per le cose importanti, queste sono solo lievissime seccature, e amen. Settimana scorsa ho riso perché entra in biblio una bambina, seguita dalla madre. La bimba esclama:" voglio proprio sentire come glie la spieghi, questa!" Troppo forte, a voler vedere come la madre poteva giustificare il fatto di avermi riportato il libro ( nuovo, l'ultimo della Moyes) MASTICATO DAL CANE. A sua discolpa devo dire che mi ha consegnato una copia nuova, dopo avermi mostrato la devastazione prodotta dal cocco peloso. Meno male, va! 

 
 
 

Di libri, ancora una volta.

Post n°518 pubblicato il 24 Ottobre 2014 da Bridigala

Ciao a tutti, su suggerimento di Sandra Frollini mi stavo chiedendo quali sono i libri che hanno veramente segnato la mia formazione personale, che sono stati importanti per me, e quindi cercherò di farvene un elenco in base alle cose che mi hanno lasciato.

1) il tanto vituperato libro Cuore, di Edmondo De Amicis. E' stato il primo libro letto da sola, in un'estate, una edizione vecchia e credo non avesse la copertina, addirittura, tanto era stato già letto. Uno di quei libri dal sentire di cantina, pieno però di sentimenti che al giorno d'oggi sarebbero molto utili.

2) La storia infinita, di Michael Ende, perché il potere ed il valore della fantasia sono assoluti, e i bambini di oggi abdicano troppo facilmente in favore della tv o dei giochi precostituiti. Ogni volta che come bibliotecaria ho suggerito a qualche ragazzino (io l'ho letto in prima media, oggi lo consiglio in terza/prima superiore) di leggerlo il suddetto è tornato felice e arricchito dalla lettura.

3) I pattini d'argento, di Mary Mapes Dodge,  bellissimo affresco dell'Olanda e delle sue abitudini, i suoi personaggi mi hanno accompagnato per molto tempo, come vecchi amici che ogni tanto occhieggiavano dallo scaffale in cui conservavo il libro per verificare che tutto andasse bene. Neanche a dire che lo consiglio spesso alle ragazzine che leggono solo Tea Stilton.

4) Il nome della rosa, di Umberto Eco. L'ho letto  in tre giorni nell'estate dopo l'esame di terza media, l'ho amato così tanto da farci la tesina alla maturità, nel frattempo ha beneficiato di più riletture, e temo che la mia copia sia (leggermente) masticata. In effetti devo decidermi a riprenderlo in mano, manco da quel monastero da troppo tempo, sarebbe ora che controllassi come stanno Guglielmo ed Adso.

5) Jane Eyre. Nella stessa estate la cugina di mia madre, quella che stava a città lontana, mi ha invitata a trascorrere otto giorni da lei. Il riposino obbligato mi ha spinta a chiederle qualcosa da leggere, quello che avevo preso in biblioteca era finito praticamente subito, e lei ha ripescato una vecchia copia di Jane Eyre, romanzo che ho amato alla follia da allora. 

6) Il capitan Fracassa, di Teophile Gauthier, letto in una versione ridotta in francese, durante la scuola media, quel personaggio mi ha così coinvolta e commossa... 

7) La città del sole di Tommaso Campanella/ Utopia di Tommaso Moro, li ho messi insieme per la loro oggettiva somiglianza, e perché mi sono capitati in mano (sempre santi i mille lire) nello stesso periodo. Che belle visioni, a fronte della brutta fine fatta da entrambi i filosofi!

8) Il signore degli anelli, JRR Tolkien. Immenso, appena ho avuto soldi miei da spendere ho ricordato il vecchio consiglio di un compagno delle medie e di un altro del liceo e li ho investiti in quell' enorme tomo. Imprescindibile. 

9) Il mastino dei Baskerville, A.Conan Doyle. ok, l'ho letto a fine elementari o all'inizio della scuola media, ma grazie a questo gioiellino e' cominciato il mio profondo amore per i gialli

10) i romanzi del ciclo bretone di Chretien de Troyes. La cavalleria del medioevo, un esame universitario che mi ha fatto innamorare.

e voi? Sono curiosissima...

 
 
 

Don't you remember, the reason you loved me

Post n°517 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da Bridigala

Ok, il titolo è pesante, per scomodare Adele dev'esserci quanto meno una tragedia sentimentale in corso, la necessità di non sentirsi l'unica sfigata sulla faccia della terra e simili... Invece Phoenix from mars mi ha fatto venire una voglia matta di raccontare un episodio della mia preistoria. Perché dovete sapere che io, che non batto chiodo da secoli, alla scuola elementare ero molto ma molto impegnata. Non avevo la fila, ma avevo il marito. Per rassegnata decisione del resto della classe io e lui eravamo Maria e Giuseppe nella recita di Natale, scritta in genere da me medesima, che dovevo per l'appunto stendere il copione coadiuvata dai miei compagni, poi la maestra avrebbe approvato e coordinato la messa inscena. Gesù era sempre una mia bambola, per dire.

G., un bimbo con gli occhiali, gentile, appassionato degli alpini, il suo papà gli aveva insegnato per l'appunto la canzone "sul cappello". Era soffocato dalla mamma, figlio unico, un cocco, anche lui arrivava a scuola (dalla strada parallela) in piedi sul predellino del motorino della sua mamma, una signora decisamente imponente con un codino di cavallo minuscolo. Se si sentiva minacciato o offeso scatenava me, ricordo che mi mandò contro un mio compagno per fargli ringoiare un insulto, e invece questo ragazzino mi ha sbattuto la testa contro la ringhiera. In tre tempi. A quel punto i miei si sono preoccupati che la mia "storia" con G. Diventasse un problema per me, e mi han costretta a lasciarlo. Dopo essermi sentita Giulietta per un po' naturalmente ho mantenuto una stretta amicizia con quel fanciullino anemico ed appiccicaticcio (massimo della romanticheria? Quando avevo le codine me le accarezzava con un dito dicendo:"cucicuci" col vocino per cuccioli scemi). Con la scuola media le nostre strade si sono divise, finché, una decina di anni dopo, mi è arrivata una telefonata da...sua madre. Argh! Avevamo più di vent'anni, e lei mi ha telefonato per sapere se lui poteva chiamarmi più tardi, ma si può? Accettata la chiamata, ho però rifiutato la proposta, mi chiedeva di andare a cantare in un coro nel quale cantava anche lui, coro in cui sono comunque finita alcuni anni dopo, ci siamo incrociati, ma se non ricordo male lui aveva qualcuna per le mani (speriamo andasse bene anche alla mammina sua, va, che altrimenti sono guai!), ed in ogni caso il nostro sole era già tramontato, e da lungo tempo mi chiedevo che cosa ci avessi mai trovato in lui.

Per la rubrica "misteri dell'amore" la vostra inviata Bridigala 

 
 
 

Sigh!

Post n°516 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da Bridigala

Il comitato che decide le attività della biblioteca mi ha detto di organizzare un altro incontro con l'autore, nella persona di un signore della zona. Nessun problema, finché non ho letto il libro, che comincia bene, con uno stile assimilabile a Saviane (quindi non proprio moderno, ma non sarebbe drammatico), e poi si perde nella costruzione delle frasi, nella consecutio temporum, nella costruzione di alcuni personaggi. No. Non l'ho finito, mi auguro che almeno per il finale tiri Fuori un po' di fuochi artificiali, ripeschi lo spettro di Saviane, faccia, insomma, qualcosa per uscire dal loop del linguaggio scaduto. Questa volta ho proposto un libro di un autore morto da poco, Luigi Meneghello, che viene studiato persino all'università, e la lingua che usa, anche se parla di queste zone, anche se scivola nel veneto in più occasioni, è meravigliosa, ricca, ti resta sul palato come il gusto di un vino rafffinato. Tutt'altro rispetto al libro che devo promuovere e che, mi dispiace, non consiglierei a nessuno, perché manca la revisione stilistica e linguistica che ci vorrebbe per pubblicare un vero libro con tutti i crismi. Che poi il protagonista sia uno "col culo piatto", deprimente, triste, poco incisivo, ci sta con la storia, può essere, ce ne sono persone così al mondo, ci mancherebbe, ma almeno scrivilo bene, che i tempi verbali sbagliati proprio sono difficili da digerire. Ci vuole un correttore di bozze, qualcuno del genere, credevo esistessero, ma ho il sospetto che si tratti di un auto pubblicazione, e quelle sono terribili perché oltre a pagare nemmeno ti mettono a disposizione uno schiavetto che ti segnali gli sfondoni. Problemi suoi, per quello, i miei sono invece legati alla quantità di fanciulli del doposcuola, alla necessità di occuparsene con impegno e dedizione, e a tutti gli altri lavori che devo compiere insieme a questo, non pochi, non ininfluenti. Il grigiore del tempo mi ricorda i dissennatori di HP, mentre poi avendo a che fare col pubblico metto su il sorriso e vado comunque. 

A presto gente!

 
 
 

Le dieci cose che ci rimettono in pace con il mondo

Post n°515 pubblicato il 16 Ottobre 2014 da Bridigala

Ok, il titolo già parla da solo. In ogni caso immagino che anche voi, quando gira tutto storto, abbiate alcune cose che sicuramente vi strappano almeno un sorriso, se non riescono a farvi fare proprio pace coi vostri guai. 

Io vi dico le mie, e aspetto le vostre molto volentieri!

1) in principio furono le patatine fritte, o una qualsiasi porcata salata, che preferisco ai dolci.

2) comunque amo assai anche la cioccolata calda, ma rigorosamente con la panna (quante volte la prendo senza, per non sembrare un pozzo senza fondo con le amiche filiformi? Sigh...) 

3) il profumo di libri nuovi. Ah, l'aroma del libro... Che poi, amo anche il sentire lievemente muffito del libro vecchio, alla fine, e non mi disturbano gli odori che i libri prendono dopo esser stati vissuti, sintomo dell'amore che hanno ricevuto e possono trasmettere al prossimo lettore.

4) Un libro fantasy. In particolare il signore degli anelli o Harry Potter. Se le cose si fanno difficili per la mia salute prendo una delle due storie e mi ci tuffo dentro di testa, per me è un salvagente garantito. Da li sono sicura che non cado.

5) scrivere sul blog. Avrete notato che questa paginetta a volte rischia di scomparire, e questo succede quando divento paranoica e penso di non potermi sfogare qui, che qualcuno possa scoprire il mio blog e quindi le mie elucubrazioni e le dichiarazioni poco misurate che a volte lancio. Poi, quando trovo la forma giusta, mi sfogo qui, ed anche col vostro aiuto riesco a ridimensionare qualunque problema.

6) camminare sulla neve fresca, nel silenzio della nevicata o del post nevicata. E' una sensazione di beatitudine quasi religiosa, inoltrarsi in quel mondo nuovo, candido e silenzioso.

7) l'odore del pane appena sfornato, anche del pane fatto in casa. Non importa quanto ti girano, ne prendi un pezzetto, scottandoti le mani, e rosicchiandolo ti senti al sicuro.

8) la risata di mio nipote. Lui è sempre stato tipo da risata esplosiva, quelle sganasciate a bocca piena incontenibilmente contagiose. Se non fosse incredibilmente sensibile agli umori di chi lo circonda e quindi se non fosse che gli passa la voglia di ridere, se ti vede giù, basta comunque istigarlo un poco perché funzioni immediatamente da antidepressivo istantaneo, e ti trovi a ridere con lui, magari facendovi le pernacchie sul collo a vicenda senza più ricordarti perché diamine eri così triste.

9) il canto. Se sei triste canta. Se sei veramente triste, canta più forte, un poco per volta i dolori usciranno da te, si attenueranno mano a mano che il volume della melodia cresce.

Il direttore del mio vecchio coro mi ha aiutata tantissimo una sera, e forse non saprà mai quanto. Avevo pianto tutto il giorno, e sicuramente i miei occhi gonfi lo dicevano, sono comunque andata alle prove perché ne avevo bisogno. Bene. Se stando in coro a volte canti col pilota automatico, non è così se canti da solo, e quindi lui mi ha costretta a ripetere le strofe di un brano non so più quante volte per far provare al coro il vocalizzo che doveva stare sotto le strofe. Mi ha calmata, nonostante tutto.

10) ovvero lo shopping compulsivo. Lasciatemi comprare uno smalto, magari di un colore improbabile che non avrò mai il coraggio di mettere, e sono la donna più felice del mondo...

Ok, io mi sono confessata, ora tocca a voi! 

 
 
 

Gave you the space so you can breathe

Post n°514 pubblicato il 14 Ottobre 2014 da Bridigala

Tranquilli, niente post strappalacrime, la malinconia è attualmente bandita da questa casetta. Il weekend è corso via veloce e pieno di cose da fare, una guida, un gemellaggio di cori, insomma, non proprio ordinaria amministrazione, ma quasi. Mi sono fermata a pranzare in baracca, spostata alla chiesa per l'occasione, e quindi altra dose di baccalà, anche se con un'altra compagnia ha un altro sapore, ma questo va da se. Ora ovviamente son già proiettata al dopo scuola, nuova avventura, non sono più concentrata sul giovane cavaliere nero, che è stato promosso ed è salpato per altri lidi. Devo ammettere che questa squadra di ragazzini ad alta necessità ma deprimentemente quieti mi deprime un poco, preferivo di gran lunga la fiera battaglia per far scrivere un'espressione al cavaliere, piuttosto che queste facce assolutamente "bianche", prive di interesse per la materia che hanno di fronte, o verso quasi qualunque cosa. Tristi, sono, contro il cavaliere che mi faceva incavolare come pochi, ma anche ridere fino alle lacrime per le sue trovate, come quando siarrotolò i pantaloni così in alto da sembrare nudo dalla vita in giù provocando le urla sdegnate della gentile signora che mi coadiuva nel doposcuola. Ancora rido a pensarci, quella tizia è così rigida che ogni tanto le fa bene un po' di vita! Gli acquisti proseguono, e mi rendo conto che sono più attenta ai libri per i ragazzi che a quelli per gli adulti, anche se ho piu adulti tra gli utenti. Il problema è che la qualità di quello che si offre ai bambini costruisce la qualità dei lettori di domani, quindi mi scappa, a volte, di concentrarmi di più sulla ricerca di albi di valore per loro. Anche se poi, ovviamente, anche il piccolo libro da tre euro ha dalla sua parte una serie di valori aggiunti assai importanti, un corsivo semplice da leggere e scritto "da manuale" a parte la z, delle illustrazioni stupende, un formato semplice da prendere in mano e gestire in autonomia per i neo lettori. Consiglio a tutti "Non sarai mica arrabbiato?" Di Toon Tellegen e Marc Boutavant, che con illustrazioni bellissime, e sorprendentemente precise dal punto di vista botanico, raccoglie una serie di racconti sul l'espressione e la verbalizzazione dei sentimenti. Mi sembra complicato, ma in realtà ho scoperto che i bambini hanno una capacità di percezione notevole, e comunque il libro mi piace molto, e penso di utilizzarlo anche per letture animate. Mi è venuta una ideuzza...

A presto! 

 
 
 

Non ne posso proprio più.

Post n°513 pubblicato il 08 Ottobre 2014 da Bridigala

E sono ormai quasi quindici giorni di raffreddore, del resto non mi sono fermata, perché non aveva senso farlo, vista la quantità abnorme di cose che gravano su queste povere spalle stanche. La lotta senza quartiere con quel fott.. Ehm maledetto cancello continua, stavolta perché il portico a cui si accede dal cancello è usato, per un periodo, come ripostiglio, ma se qualcuno ricordasse a chi inchiavarda regolarmente tutti i cancelli che c'è un portone sempre aperto ( e che l'utente di cui parlavo un po'di post sotto pretende aperto) ... Magari chiuderebbe il portone provocando crisi isteriche ad ogni livello di potere (e liberando me dalle rotture, almeno finché l'amico non riesce ad obbligare di nuovo l'apertura del portone). Sono qui arrabbiata perché la voce comincia ad andarsene, proprio ora che mi serve urgentemente, per due visite guidate ed il canto, (e rinuncio alle visite, ma non rinuncerei al canto, sto saltando prove ed esecuzioni perché non ha senso andare a tossire e magari attaccare la peronospora (malattia della vite, ma qui è anche sinonimo scherzoso di raffreddore) al prossimo mio, decimando il coro, che ha già perso i due componenti della mia famiglia (io e papà) che ne fanno parte. Avrei voglia di cantare, ma la voce non tiene. Avrei voglia di imparare ad usare il telefono nuovo, ebbene si, l'ho comprato rinunciando definitivamente al mio vecchietto, con buco nello schermo e riga nera di default. Invece è più complicato del previsto, riesco senza problemi a mandare sms e credo che potrei telefonare, anche se non ho ancora provato, ma tutte le altre milionate di funzioni del mio nuovo smartphone (preso in sottocosto ad un prezzo ridicolo di cui sono orgogliosa) non le conosco, e magari potrebbero essere utili. Un poco per volta, va. 

L'acquisto libri procede, spero di beccarci al meglio, stavolta ho una bella scelta, sono soddisfatta del mucchietto di libri che ho  selezionato, e sto aspettando con grande desiderio i precedenti, il cui pacco non è ancora arrivato (speriamo in giovedì, dai) e che devo timbrare e gettare nella cassa della catalogazione, farli partire per la sede dove verranno lavorati, poi etichettarli e ricoprirli, per poterli infine mettere a prestito. Ho ingolosito gli utenti sventolando le scelte fatte, e loro aspettano trepidanti (in particolare modo gli amanti del fantasy sono avvisati, arriva l'inizio di due nuove saghe, di cui una scritta da un autore arabo ignoto, che però per l'argomento promette bene). Come al solito il problema risiede nel fatto che devo basarmi sulle recensioni internet, non posso prenderli in mano, e se il libro che acquisto risulta scemo... Beh, ormai è a scaffale, ve lo tenete. In compenso ancora gongolo per i feedback relativi alla serata di sabato (Sandra, non sei l'unica ad essere ancora molto carica), e perché ho la possibilità di mettere a disposizione degli utenti l'ultimo Camilleri, che ho trovato superbo, perché una delle utentesse lo ha donato, me l'ha messo in mano dicendo:" se lo vuoi... Spero che non ci siano orecchie". Ancora non potevo comprare quando è uscito, anche se lo avrei acquistato subito, poterlo mettere a disposizione degli utenti mi delizia. (Intanto ho appena finito di leggermelo io, e non è poco), ora basta che lo metta in cassa, visto che i timbri sono già tutti eseguiti. Nella speranza che 'sto maledetto raffreddore mi lasci, ci sentiamo presto!

 

 
 
 

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I MIEI LIBRI PREFERITI


1) Il Signore degli anelli
2) Il mastino dei Baskerville
3) Morte di lunedì
4) Dell'amore e di altri demoni
5) L'ombra del vento
6) La ballata del vecchio marinaio
7) La signorina Tecla Manzi
8) Il diavolo nella cattedrale
9) Il nome della rosa
10) Il pendolo di Foucauld
11) I Pilastri della terra
12) Il ciclo della tavola rotonda di Chretien de Troyes
13) Quando il mare si ritira
14) Scandalo al sole
15) Il giro di boa
16) Eragon
17) Lo hobbit
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VENTUNO LUGLIO


È per te che sono verdi gli alberi
e rosa i fiocchi in maternità
è per te che il sole brucia a luglio
è per te tutta questa città
è per te che sono bianchi i muri
e la colomba vola
è per te il 13 dicembre
è per te la campanella a scuola
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te che a volte piove a giugno
è per te il sorriso degli umani
è per te un'aranciata fresca
è per te lo scodinzolo dei cani
è per te il colore delle foglie
la forma strana della nuvole
è per te il succo delle mele
è per te il rosso delle fragole
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te il profumo delle stelle
è per te il miele e la farina
è per te il sabato nel centro
le otto di mattina
è per te la voce dei cantanti
la penna dei poeti
è per te una maglietta a righe
è per te la chiave dei segreti
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te il dubbio e la certezza
la forza e la dolcezza
è per te che il mare sa di sale
è per te la notte di natale
è per te ogni cosa che c'è
ninna na ninna e...
(Jovanotti)

 

IL MIO NICK ANCESTRALE



 

I MIEI FILM PREFERITI

1 Pane e tulipani
2 Blade Runner
3 Minority Report
4 Matrix
5 Il signore degli anelli (trilogia)
6 Chocolat

7 Stardust
8 Harry ti presento Sally
9 Io ballo da sola
10 La tigre e il dragone
11 Hero
12 Shrek
13 Kung fu panda
14 X-men (trilogia)
 
 

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