E' un Bridimondo

Trentuno cose belle

La mia amica Sandra, di Ilibridisandra su wordpress, ha raccolto una proposta, lanciata da una sua blog amica, per cui si parla di un bel l'avvenimento al giorno. 

Non è un periodo facile, al contrario, per me questa e' l'ultima settimana di gestione della biblioteca, credo di averlo scritto anche nel ostaggio di stamattina, ma col sonno che ho potrei sbagliarmi, ho lo studio da affrontare, i nipoti, quest 'anno l'arrivo del Natale mi incasina di più la vita perché per cantare... Si perde tempo, e tempo non ne ho così tanto. In ogni caso, proprio perché tendo a sentirmi calimero, il pulcino piccolo e nero (ma non è giusto, però!), forse bisogna che mi sforzi di pensare ad una cosa positiva al giorno, per sfuggire al muso lungo, allo scoramento che mi sta dietro la spalla, pronto a mordere. 

Quindi... Cominciamo con il fatto, ad esempio, che ieri, studiando, ho scoperto che agisco da manuale, in biblioteca, e giuro che gongolo da morire su questo. Sapere che il mio modo di agire e' esattamente quello che una professionista dovrebbe essere... Mi conforta, mi fa sperare che un giorno riuscirò a riprendermi quella poltrona, che già la sento mia.

Aggiungerei anche la scoperta del fatto che ho un avanzo di 90€ da spendere entro dicembre, e probabilmente riceverò altri avanzi che altrimenti andrebbero persi, e li spenderò sempre in materiale per l'utenza,per chi mi si è affezionato, e crede nel mio impegno.  

Hey-ho! Andiamo a lavorar

Ebbene si, ultima settimana di titolarità (non riconosciuta, ma reale), ho strappato il permesso di concludere la spesa del budget di quest'anno, la cosa di cui io sono stata responsabile. Venerdì sono stata a Venezia, e, in modo del tutto indipendente, Venezia mi ha telefonato, facendomi sapere che secondo i loro calcoli i crediti da me maturati non sono sufficienti per laurearmi, e a loro insindacabile giudizio devo aggiungere due esami al mio piano di studi (lo stesso che mi avevano respinto perché troppo pieno? Che dovuto dimagrire il numero di esami? Mah). E mi fanno la grazia di abbuonarmi altri crediti di prova finale e posso farmi certificare il lavoro svolto quest'anno come tirocinio. Quindi invece di incazzarmi come una vipera (già fatto, grazie, con una infinita voglia di strangolare la latrice di queste meravigliose notizie) mi faccio andar bene quel che mi propongono e tiro innanz, ca va sans dire, ho cominciato a studiare per il primo esame. Intanto il weekend è passato con un mal di testa che levati, ma sembra che quest'ultimo ospite insieme al mal d'orecchi, alla sciatica, al mal di pancia, al dolore alla spalla e alle cervicali avesse qualche correlazione minima con il nervoso che mi ha preso quando ho ricevuto quella telefonata, che mi ha proprio fatto girare le scatole, ma in effetti non è niente di scandaloso, le regole cambiano ogni poco, ogni ministro dell'istruzione cambia qualcosa, e bisogna farcela andar bene dai.

Intanto stamattina alle sei avevo l'occhietto spalancato, e una felice assenza di dolore di capa, ma se non passa dopo la quinta pastiglia in genere comincio a preoccuparmi, anche se vuol dire che scemerà alla settima. Avevo trovato su un blog due bei poster sulla lettura da farmi stampare per i miei utenti, neanche a dire che li ho persi in rete, grazie all'allegro nervosismo dei giorni scorsi.

la disponibilità dell'insegnante mi lascia ben sperare, i miei colleghi e la familiarità con cui mi trattano (compresi i più burberi), il fatto che mi abbiano accettata come una di loro, anche.

giovedi sera sono stata alla festa di laurea di uno di loro, ed è stato bella l'ovvietà con cui mi son seduta tra le fila degli impiegati,a ciarlare con loro, come parte integrante della baracca. Sciocchezze, ma che mi aiutano a pensare positivo. La disponibilità del prof, indizio che mi aiuta a pensare positivo. È un altro capoccione, ma spero che sia più disponibile di quello precedente.

ora devo andare a fare un po'di conti per sapere quanto mi resta da spendere e quali guilty pleasures posso soddisfare. A presto