BroccoLove

Il respiro odora di cioccolato

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Finalmente si respira.
E non solo perchè l'aria si è rinfrescata.
Ferie.

Altre dimensioni. Stamattina alla radio una canzone d'altri tempi, I Want A Little Sugar In My Bowl.
Prendersi il proprio tempo e cullarsi proprio come fa lo zucchero mentre scende sul fondo della tazza del latte o del tè. Lento fluire.

E in questi tempi di crisi alla fine non importa dove si andrà, l'importante sarà potersi sedere in un tavolino di un bar all'aperto, o nel proprio terrazzo e lasciarsi trasportare dalla brezza o semplicemente respirare allargando bene il torace e la mente.

Già sono proprio fortunato.
Fortunato ad avere tempo stamattina per una colazione fatta nei giusti tempi.
Con un capecakes arrivato direttamente da Londra con l'ultimo volo della notte. Pronto per la mia mattina.
Soffice, morbido intriso ancora d'aria inglese.
Basta che si sbricioli in bocca per sentire il sapore di una vacanza.

Non importa dove si andrà.
A volte viaggiare è solo una questione di sapori.
Sanno portarti ovunque senza aver bisogno di spostarsi.

Le storie del cappero

-"Ehi tu, ma che cappero vuoi?"-
Peace & broccoLOVE

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Gobbetti del cappero:
Mettete a cuocere dei gobbetti in acqua salata e nel freattempo prendete:
dei pomodori pelati,
basilico fresco,
qualche cappero
e in una padella antiaderente fate sobollire il tutto.
Quando i pomodori pelati si saranno addensati aggiungete della ricotta
amalgamate il tutto, quindi spegnete la fiamma.
Aggiungete un po' di curry, scolate la pasta e tuffate i gobbetti nella padella con il sugo.
A fiamma alta mantecate e quindi servite in tavola!

tuffi

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E la cicala canta.
Beata lei!
Che avrà poi da cantare dentro a quest'aria che sembra già respirata?
Si perchè l'afa è così, ti da l'idea di densità, appesantisce, rende consumato anche quello che consumato non è.
L'ossigeno è poco.

Mi alzo già stanco.
Appesantito sulle spalle di tutte le atmosfere che premono da qui allo spazio infinito dell'universo.
E penso al mio oggi.
Al dover lavorare, all'immergermi in una città che bolle.
Già, vorrei tuffarmi. E non solo in una piscina, ma dentro un futuro diverso.

Davanti ho la tazza di latte freddo, un biscotto e tanta immaginazione che a volte dolcifica piu' dello zucchero..............

caffè?

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E' bello ogni tanto potersi prendere una mattina per se stessi.
Colazione all'aperto e la mente rilassata che immagina, ricorda, si scioglie come zucchero nel caffè. La faccia rivolta al sole e le gambe distese sotto il tavolo.
No, il giornale rimane ancora piegato sul tavolo, per adesso del mondo voglio solo ascoltare sussurri all'orecchio..........................

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300 g di farina 00
300 g di zucchero
150 g di caffè moka (liquido)
150 g di panna
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
3 uova
1 pezzetto di cannella
1 cucchiaio di cacao
1 cucchiaio in polvere di caffè
zucchero a velo q.b.

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In una ciotola, mettere la farina, lo zucchero, una bustina lievito vanigliato, un pezzetto di cannella, un cucchiaino di caffè e di cacao.
In un’altra ciotola, mettere 3 rossi, caffè liquido e panna.
Montare da parte a neve i bianchi d’uovo con un pochino di zucchero;
Unire i bianchi alla ciotola del composto 
Imburrare una teglia antiaderente;
Disporre il composto nella teglia;
 Aggiungere lo zucchero a velo sulla ciambella al caffè

Cuocere in forno 180°C per 25 minuti.
[ Alessandra Spisni ]

La ricetta della felicità per due: riso e....

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"Il matrimonio è come il tofu... a seconda di come lo prepari e del condimento che usi può diventare una schifezza o una delizia"

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Seduto come i bambini sul lastricato di pietra davanti al portone della chiesa. Mezzo al sole e mezzo all'ombra, tutto intorno il silenzio interrotto dal garrire delle rondini. Riempivo i coni di carta con il riso seguendo i miei pensieri. Un misto d'immagini e sensazioni che non riuscivo a trattenere. Chicchi di riso lanciati in aria che cadono sparpagliati. Leggerezza. E' buffo, tu prepari e allestisci una festa di cui sei il protagonista nascosto con la tua creatività, ma di quella festa non vedrai nulla. Una volta preparato il tutto mi tirerò dietro il portone, chiuderò quell'incantesimo per qualcuno che arriverà dopo. Solo la sposa è venuta a presentarsi. Carina, solare. Spero che sappia cucinare bene il tofu. Si merita di gustare una delizia..........

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350 g di riso
250 g di tofu al naturale
3 zucchine
1 cipolla medio-grande
1 spicchi di aglio
olio extravergine di oliva, sale fino, sale grosso, pepe q.b.
Panna da cucina e parmigiano:

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tagliare il tofu a cubetti e lasciare marinare condendolo con due cucchiai d'olio, sale e pepe. dopo una ventina di minuti, scaldare una padella e versare il tofu a fuoco medio fino alla doratura che porterà alla formazione di una sottile crosticina. Aggiungere la cipolla tagliata fine e farla imbiondire aggiungendo il sale e il pepe.
Tenete sempre un tegamino di brodo vegetale poichè la cipolla dovesse seccarsi troppo lo aggiungerete fino a doratura.  Aggiungere le zucchine tagliate fini e cuocere lentamente. A questo punto va aggiunto il riso, che verrà tostato per 5 minuti facendo attenzione a non bruciarlo e quindi portato a cottura aggiungendo di volta in volta del brodo vegetale.Verso fine cottura, in genere 12 - 15 minuti  dipende dal tipo di riso, aggiungerete la panna da cucina, non tutta vedete voi in base alla cremosità che volete dare e quindi il parmigiano. Una grattatina di noce moscata se vi piace, lasciare riposare uno o due minuti e quindi servire.