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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Presentazione del libro "Il fatto non sussiste. Storie di orrori giudiziari" di Irene Testa

Post n°815 pubblicato il 10 Maggio 2022 da Caino2007dgl

L'INTELLIGENTE ED ARGUTA SIG.RA DR.SSA IRENE TESTA HA DA POCO TEMPO PUBBLICATO UN LIBRO SUI NUMEROSI ERRORI GIUDIZIARI DI CUI IL NOSTRO SISTEMA GIUDIZIARIO, PURTROPPO, E' FUNESTATO E CHE STA GRADUALMENTE MA INESORABILMENTE AUMENTANDO L'ABISSO DELLA NOSTRA CITTADINANZA VERSO I NOSTRI MAGISTRATI IN GENERALE, FACENDOLI APPARIRE, SPESSO PERO' INGIUSTAMENTE, SCREDITATI E DELEGITTIMATI PROPRIO PER COLPA DEGLI ERRORI COMMESSI COLPOSAMENTE OVVERO PER SUPERFICIALITA' DI SERVIZIO DA TANTI LORO COLLEGHI CHE ANDREBBERO SUBITO SCACCIATI VIA DALL'ORDINAMENTO  GIUDIZIARIO PER SEMPLICE E BANALE INDEGNITA', AL FINE DI NON PROVOCARE ALTRI PIU' GRANDI E LESIVI  DANNI AL SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO.

E' EVIDENTE CHE DI FRONTE AD UN ERRORE GIUDIZIARIO E' LO STATO CHE DOVREBBE ASSUMERSI IL CARICO DI RISARCIRE ADEGUATAMENTE LE VITTIME DEI NUMEROSI E SPESSO INGIUSTIFICABILI ERRORI GIUDIZIARI COMMESSI NEL TEMPO DA MAGISTRATI POCO ATTENTI E SOLERTI E SPESSO ANCHE POCO DILIGENTI NEL COMPIERE IL LORO SERVIZIO PRO CITTADINANZA ITALIANA E NON.

ECCO DI CHE COSA SI TRATTA:

Presentazione del libro "Il fatto non sussiste. Storie di orrori giudiziari" di Irene Testa
DIBATTITO | - Roma - 11:10 Durata: 6 ore 3 min
A cura di Pantheon

9 maggio 2022

Sono previsti gli interventi di: Gaia Tortora (giornalista e conduttrice televisiva), Matteo Salvini, Annamaria Bernardini De Pace (Avvocato e Saggista), Maurizio Turco (Segretario Partito Radicale), Irene Testa (Tesoriere Partito Radicale e autrice del libro).

A seguire gli interventi di: Massimo Garavaglia (Ministro del Turismo), Roberto Calderoli (Vice Presidente del Senato), Tiziana Nisini (Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Marcello Pittella (Consigliere regionale della Basilicata, già Presidente Regione Basilicata), Simone Uggetti (già Sindaco di Lodi),
Leopoldo Di Girolamo (già Sindaco di Terni), Pio Del Gaudio (già Sindaco di Caserta), Marco Melgrati (Sindaco di Alassio), Angelo Michele Iorio (Consigliere Regionale del Molise, già Presidente Regione Molise), Ugo Cappellacci (Onorevole, già Presidente Regione Sardegna), Stefano Bucari (già Assessore ai Lavori Pubblici Terni), Michael Giffoni (Ambasciatore), Sandro Corsi (Vice Presidente LegaCoop Sociali Umbria), Giovanni Terzi (Giornalista e scrittore), Francesco Raiola (Caporal maggiore Capo Esercito Italiano), Giovanni Paolo Bernini (già Presidente Consiglio comunale di Parma), Roberto Casari (già Presidente CPL Concordia), Luciano D'Amico (Professore di Economia Aziendale già rettore Università degli Studi di Teramo), Ruggero Romanazzi (Avvocato), Massimiliano Palazzesi (Imprenditore), Lorenzo Maiolica (Imprenditore), Andrea Bulgarella (Imprenditore), Nicola Sarcinella (Avvocato), Massimiliano Prosperi (Imprenditore), Sandra Maltinti (Architetto), Daniela Candeloro (Commercialista e avvocato), Giuseppe Gullotta (Presidente ONLUS Giuseppe Gullotta), Saverio De Sario (Impiegato), Cristiano Scardella (fratello di Aldo Scardella), Mario Tirozzi (Commerciante), Giancarlo Benedetti (Ex Responsabile Concessionaria di auto), Modera: Alessio Falconio.

 

NOTIZIA TRATTA DAL SITO WEB:

https://www.radioradicale.it/scheda/667638/presentazione-del-libro-il-fatto-non-sussiste-storie-di-orrori-giudiziari-di-irene

 

ED ANCHE:

La Falsa Giustizia: il libro di Luciano Garofano e Maria Gaia Pensieri sulla prevenzione degli errori giudiziari.

“I casi giudiziari, e soprattutto gli omicidi, hanno sempre suscitato un grande interesse nell’opinione pubblica. Ultimamente il dibattito tra innocentisti e colpevolisti ha registrato un notevole incremento, grazie anche ai media, che hanno portato il processo nelle nostre case, denunciando indagini non sempre perfette e sentenze spesso discutibili”.  È disponibile in libreria La falsa giustizia, di Luciano Garofano e Maria Gaia Pensieri, un libro che, attraverso lo studio di casi di cronaca recenti, “affronta le cause spesso all’origine dell’errore giudiziario, come il ruolo e il valore della testimonianza o l’affidabilità dell’esame del DNA e del contributo offerto dall’analisi della scena del crimine e dalla prova scientifica. Il tutto, in un confronto tra il sistema italiano e quello statunitense”.

Riportiamo di seguito l’introduzione di Baldassare Lauria.

— Mi sono sempre piaciuti i legal drama americani, i film giudiziari, in cui gli avvocati in un tribunale si affrontano a suon di opposizioni l’un l’altro di fronte ad una giuria di comuni cittadini cercando di convincerli se un imputato è colpevole o innocente. Questo libro ha il pregio di spiegare con chiarezza le dinamiche del processo penale negli Stati Uniti e in Italia e di farci comprendere meglio le differenze tra i due sistemi processuali: di tipo accusatorio, in quello americano, e misto – accusatorio e inquisitorio – in quello italiano.
Ma la “dote” più importante dell’opera è il coraggio di parlare degli errori giudiziari e della falsa giustizia, in un tempo in cui il “giustizialismo” si manifesta in un sorta di isteria collettiva che ha fretta di dare in pasto al pubblico un colpevole, uno qualunque, non importa se effettivamente colpevole. Perché il più delle volte assistiamo a processi il cui esito è scontato in partenza: la pressione della stampa, i moral bias dell’opinione pubblica e dei giudici (che sono esseri umani non extraterrestri e quindi soggetti anche loro a errori come tutti, certo a qualcuno piace pensare che siano indotti in errore da cattive indagini…): “…gli italiani …parlano ed emettono sentenze, anche belle in molti casi. Morali così tonificanti…con questa legislazione…che divora…distrugge quelli che sono i presidi primordiali di ogni Stato di diritto. Questo è uno spettacolo agghiacciante. “Questo è un Paese che io non avrei considerato più il mio…” diceva Enzo Tortora. Da allora, molte cose sono peggiorate: la verità processuale può essere diversa dalla verità dei fatti come sono accaduti ed è per questo che possiamo apprezzare la velocità del sistema giudiziario statunitense perché dà importanza al ricordo e il ricordo con il tempo, si sa, si affievolisce, contrariamente alla lunghezza dei processi penali in Italia dove alla fine della verità dei fatti resta poco.
Doppiamente coraggioso questo libro perché non fa sconti a nessuno, nemmeno agli uomini dello Stato, alle Autorità di Polizia, in tutti quei casi in cui coloro che la rappresentano decidono i colpevoli, cambiano la “storia”, consegnando ad essa una verità falsa, spesso l’impunità dei responsabili di alcuni straordinari eventi delittuosi che hanno colpito il nostro paese.
È il caso della “Strage di Alkamar” a me, e alla o.n.g. Progetto Innocenti, molto caro: l’errore giudiziario più grave d’Europa dal secondo dopoguerra perché generato da una “falsificazione processuale” che ha sacrificato quattro ragazzi, due di essi all’epoca appena sedicenni, sull’altare di una incompresa ragione di Stato.
Ogni errore giudiziario è un fallimento della democrazia, lascia un forte sentimento di sfiducia, ci si sente feriti, privati del senso di giustizia e di libertà, “Non vi è libertà ogni qualvolta le leggi permettono che, in alcuni eventi, l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa” diceva Cesare Beccaria.
Il libro, oltre che essere una fotografia della Giustizia Italiana, purtroppo offuscata, offre uno strumento di riflessione importane per gli studiosi, i tecnici e gli avvocati che si occupano di errori giudiziari, la verità non muore mai….gli innocenti lasciano sempre molte tracce a coloro che credono nella Giustizia e che hanno il coraggio di affermarla sempre. —

ELEMENTI DI RIFLESSIONE TRATTI DAL SITO WEB:

 

https://www.progettoinnocenti.it/new/news/errori-giudiziari-falsa-giustizia/

 



SE IN UNO STATO DEMOCRATICO IL SISTEMA GIUSTIZIA NON VIENE RESO EFFICIENTE E PRODUTTIVO DI SENTENZE QUASI PERFETTE, E' CHIARO CHE, PIANO PIANO, ACCUMULANDOSI LE DECINE E DECINE DI ERRORI GIUDIZIARI, ESSO PERDE SEMPRE PIU' CAPACITA' DI ESSERE RISOLUTIVO ED INCISIVO E SOPRATTUTTO CREDIBILE ED AFFIDABILE COME SOPRA ANTICIPATO.
E QUESTO PROVOCA SCONNESSIONI GRAVISSIME FRA LA SOCIETA' CIVILE E L'ORDINAMENTO GIUDIZIARIO CHE SAREBBE MEGLIO EVITARE CON TUTTI GLI STRUMENTI E MEZZI POSSIBILI E LEGITTIMI, PER ASSICURARE LA TENUTA PERMANENTE DEL NOSTRO SISTEMA DEMOCRATICO.

NON MI SEMBRA CHE, FINORA, CI SIA STATA LA CHIARA E LIMPIDA VOLONTA' SOPRATTUTTO POLITICA DI OTTENERE UN SISTEMA GIUDIZIARIO ADEGUATO ED EFFICIENTE CORRISPONDENTE A QUANTO PREVISTO DALL'ART. 101 COST CHE DISPONE ESATTAMENTE E TASSATIVAMENTE QUANTO SEGUE:
Articolo 101

La giustizia è amministrata in nome del popolo.

I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

VERGOGNA

Cuneo, LI 10.05.2022

RINALDO

 

 
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