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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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LA GUERRA DEL GAS RUSSO E L’EUROPA CHE BRANCOLA ANCORA NEL BUIO

Post n°920 pubblicato il 02 Settembre 2022 da Caino2007dgl

 

 

 

LA GUERRA DEL  GAS RUSSO E L’EUROPA CHE BRANCOLA ANCORA NEL BUIO NON SAPENDO QUALI PESCI PIGLIARE.

 

Ho letto, poco fa, su fb, una notizia che mi ha fatto pensare che il sistema europeo stia davvero rischiando grossissimo, visto che anche l’ITALIA degli sconsiderati del PARTITO DEMOCRATICO degli screditati del M5S e di altri sinistroidi imbelli, continuano a pretendere che venga fissato un tetto al prezzo del gas .

Infatti, ho appreso da fonti da controllare attentamente, che il maledetto criminale nazista PUTIN ha avvertito l’EUROPA che se quest’ultima dovesse realmente fissare motu proprio un TETTO MASSIMO senza accordo con la RUSSIA nazista, egli bloccherà completamente il flusso del suo gas verso di noi, per molti anni , con conseguenze immaginabili disastrose.

E se noi ci ritroviamo con questi enormi problemi di approvvigionamento del gas, la colpa è soprattutto proprio del maledetto PARTITO DEMOCRATICO e dei delegittimati del M5S.

Infatti, se oggi siamo costretti a subire il RICATTO della RUSSIA nazista lo dobbiamo alle decisioni dei passati governi di sinistra a guida del famigerato PD con LETTA e RENZI etcc che anziché diversificare le forniture creando altri gasdotti ad hoc provenienti da altri STATI , di fatto , si sottomisero pericolosamente a quello russo , con gli esiti che oggi tutti stanno provando sulla propria pelle.

Ed, inoltre, sempre lo sciagurato PARTITO DEMOCRATICO , anni fa, bloccò, su iniziativa dello screditato ormai dr. ROSSI ex PRESIDENTE della GIUNTA TOSCANA di sinistra, con la quale si intendeva costruire un nuovo gasdotto che dall’ALGERIA avrebbe fornito direttamente quella Regione e quindi il resto dell’ITALIA con gas di quella nazione, diversificando la fornitura di tale importantissimo elemento capace di fare continuare a sviluppare e progredire sia la nostra industria assicurando contemporaneamente il benessere delle nostre famiglie d’inverno e non solo.

Rispetto al M5S, quest’ultimo soggetto politico oltre ad essere colpevole di avere tentato , per fortuna di bloccare il TAP cioà il gasdotto che oggi, seppure in parte non risolutiva, sopperisce alla mancanza del gas russo , è responsabile per l’iniziativa “criminale” del sig.. LUIGI DI MAIO poi scacciato da tale soggetto politico , di avere bloccato, in un recente passato, il gasdotto che il nostro governo intendeva realizzare partendo da ISRAELE per ottenere gas fresco da altro PAESE diverso da quello russo e da altre nazioni come l’ALGERIA e la LIBIA per esempio, come sicurezza aggiuntiva.

 

Ecco la notizia che comunque interessa il nostro futuro , parlando di sciagurata decisione legata all’idea di fissare in modo autonomo il TETTO MASSIMO DEL GAS e le conseguenze che sicuramente ci attenderanno:

 

Scaroni: un tetto al prezzo del gas a livello europeo potrebbe non funzionare

di Silvia Valente

tempo di lettura 1 min

Il nuovo giacimento scoperto dall'Eni a largo di Cipro sarà importante ma per sfruttarlo dovranno passare almeno tre anni | Eni, maxi-giacimento a Cipro | Allarme per le riserve di gas, prezzi alle stelle. Si temono le nuove interruzioni nelle forniture dalla Russia

 

Il giacimento scoperto dall' Eni al largo di Cipro potrà fornire 70 miliardi di metri cubi all'Italia, pari al consumo annuo del Paese. Però tale mole gas potrà essere sfruttato soltanto tra tre-quattro anni, perché deve essere "estratto o liquefatto e va costruito un impianto o una pipeline per la sua gestione". Quindi certo è una "bella scoperta ma non ci aiuta per i problemi che abbiamo oggi", ha precisato Paolo Scaroni, il presidente del Milan ed ex ad di Eni ed Enel


Le industrie dovranno rallentare

I prezzi dell'energia non accennano infatti a frenare e questo avrà ripercussioni sul tessuto produttivo e sulle scelte di consumo degli italiani. Da un lato, le industrie energivore che ricorrono al gas come materia prima (vetro, ceramica, carta) saranno costrette a rallentare la propria produzione. D'altronde, riporta Scaroni, non solo i prezzi in Italia e in Europa sono 9 volte quelli degli Usa ma anche 5 volte di quelli in Cina, mettendo a repentaglio la competitività degli imprenditori italiani. Dall'altro lato, anche le famiglie "dovranno affrontare alcuni mesi molto difficili".

Eppure Scaroni resta fiducioso che "gli italiani non saranno chiamati a grandi sacrifici pur in caso di un piano di razionamento dei consumi dell'energia elettrica e del gas perché l'Italia beneficia di gas in più, che viene dall'Algeria in modo particolare". Anche se il deputy Chairman di Rotschild & Co si augura che il gas russo continui a fluire per tutto l'inverno prossimo o che il ministro Cingolani abbia predisposto "un piano d'emergenza per vedere che cosa succede se i flussi di gas russo si arrestano improvvisamente nelle prossime settimane".


Un price cap europeo non funzionerebbe 

Di fronte a tali dinamiche inflattive serve una politica di sussidi ma l'ipotesi di un tetto al prezzo del gas a livello europeo lascia Scaroni "scettico". Queste manovre che "vanno contro il mercato in genere non funzionano" e per di più se il prezzo fissato poi fosse più basso di quello che sono pronti a pagare i cinesi o i giapponesi o coreani "non avremmo il gas e perderemmo addirittura la sicurezza dell'approvvigionamento".

 

NOTIZIE APPRESA TRAMITE SITO WEB:

https://www.milanofinanza.it/news/scaroni-un-tetto-al-prezzo-del-gas-a-livello-europeo-potrebbe-non-funzionare-202208231239158578

 

Pensiamo bene quando il 25.09.2022, andremo a votare per il rinnovo del PARLAMENTO, visto quanto sopra evidenziato in modo chiaro e netto senza alcuna possibilità di potere essere smentito.

Vergogna

Cuneo,li 02.09.2022

Rinaldo

 
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