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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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BARI IL TRIBUNALE AMMETTE DUE MADRI PER LA PROLE DI UNA COPPIA LESBICA POI SCOPPIATA

Post n°928 pubblicato il 08 Settembre 2022 da Caino2007dgl

 

NON E’ QUESTA LA GIUSTIZIA CIVILE ITALIANA CHE IO APPROVO E DI CUI SONO FIERO ED ORGOGLIOSO COME CITTADINO CHE RISPETTA INTEGRALMENTE SOPRATTUTTO QUANTO PREVISTO DALL’ART. 2 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE.Ecco la terribile notizia che tutti dovrebbero leggere e conoscere a fondo, per rendersi conto di quanto sia estremamente pericolosa per la nostra società , gl intendimenti sia attuali che futuri della spregiudicata e vigliacca sinistra da evitare a tutti i costi, legittimamente.

 

"Bambina ha diritto alle sue due madri anche dopo la loro separazione": il tribunale di Bari nega la cancellazione del genitore non genetico

 

La decisione in merito a una bambina di 5 anni nata negli Stati Uniti: "Deve essere tutelato l'interesse della minore, che deve poter fruire del diritto di essere mantenuta, istruita, educata ed assistita moralmente da entrambe le persone che considera di fatto suoi genitori e che hanno concorso alla sua nascita sulla scorta di un progetto genitoriale condiviso"

 

08 Settembre 2022

 

"Deve essere tutelato l'interesse della minore, che deve poter fruire del diritto di essere mantenuta, istruita, educata ed assistita moralmente da entrambe le persone che considera di fatto suoi genitori e che hanno concorso alla sua nascita sulla scorta di un progetto genitoriale condiviso". E' la motivazione con la quale il Tribunale civile di Bari ha rigettato l'istanza di parziale rettifica della trascrizione sul registro di stato civile del Comune di Bari dell'atto di nascita di una bambina, figlia di due madri, nata nel 2017 negli Stati Uniti con la maternità surrogata. Nell'istanza, presentata dopo la separazione delle due donne, si chiedeva la cancellazione del nome di una delle due mamme, quella senza legami genetici con la figlia.

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Nell'atto di nascita americano c'era l'indicazione di entrambe come genitori (l'atto riporta il termine parent), sebbene solo una presenti un legame genetico (e non biologico) con la minore, mentre l'altra ha prestato il consenso allo svolgimento della procedura di concepimento.

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Secondo i giudici baresi, sulla base anche di una sentenza della Corte Costituzionale del 2021, "il consenso alla genitorialità e l'assunzione della conseguente responsabilità nella formazione di un nucleo familiare dimostra la volontà di tutelare l'interesse del minore alla propria identità affettiva, relazionale, sociale e a mantenere il legame genitoriale acquisito nei confronti di entrambi i genitori, eventualmente anche in contrasto con la verità biologica della procreazione".

Le due donne si erano sposate a New York nel 2016. Ricorrendo alla maternità surrogata - vietata in Italia - hanno avuto una figlia, nata in California nel novembre 2017, che quindi oggi ha quasi 5 anni. L'atto di nascita registrato negli Stati Uniti è stato trascritto nei registri dello stato civile del Comune di Bari un anno dopo, a firma direttamente del sindaco Antonio Decaro come delegato di stato civile. Poi la coppia si è separata e il pubblico ministero, su istanza dei nonni della bambina, i genitori della madre che aveva dato il proprio ovulo e anche il cognome, con il supporto della stessa donna, ha promosso il procedimento per chiedere la cancellazione del nome dell'altra mamma dall'atto trascritto, eccependo la "mancanza di un legame biologico tra la madre intenzionale e la minore". "Nessuna delle due donne - fa presente il Tribunale - ha un legame biologico con la minore, considerato che una è genitore genetico, non avendo partorito la minore ma avendole trasmesso il suo patrimonio genetico".

Nel procedimento, al fianco della madre "intenzionale", assistita dall'avvocato Domenico Costantino, si è costituito il Comune di Bari. Condividendo le  ragioni di questi ultimi, i giudici (presidente Saverio De Simone), parlando di "vuoto legislativo", evidenziano "l'importanza e l'urgenza di una tutela dell'interesse preminente della minore alla bigenitorialità, ad essere cresciuta da entrambe le persone che ne hanno voluto la nascita e che si sono assunte nei suoi confronti le relative responsabilità, senza subire le conseguenze di tardivi ripensamenti di uno dei componenti della coppia". Anche la successiva "rottura della relazione sentimentale delle componenti della coppia genitoriale non assume rilievo - spiega il Tribunale - , poiché non fa venir meno il valore del progetto di genitorialità condivisa. Ed invero, tale progetto, superate le iniziali situazioni di conflittualità che caratterizzano ogni separazione, dovrà essere comunque attuato, avendo la piccola diritto alla continuità del legame affettivo con entrambe le madri".

"Non v'è dubbio che il bambino nato all'estero da pratiche alternative deve essere tutelato da una piena genitorialità, quale principio di rilevanza costituzionale primaria dell'interesse superiore del minore, che si sostanzia nel preservare il legame che unisce il figlio a coloro i quali hanno assunto nei suoi confronti la responsabilità genitoriale sin dalla sua nascita. Tale diritto non può essere in nessun caso compresso dal venire meno del rapporto affettivo tra i genitori né tanto meno dalla carenza normativa in ordine alla questione". Lo dichiara l'avvocato Domenico Costantino, commentando il decreto.

L'avvocato, come pure i giudici baresi, richiama una sentenza del 2021 della Corte Costituzionale che "ha affermato che, pur essendo vietata in Italia la gravidanza per altri, è necessario riconoscere piena tutela ai bambini italiani nati in Paesi in cui la pratica è consentita, sì da non essere discriminati". Il difensore evidenzia che "l'assenza di un legame biologico o genetico tra il soggetto riconosciuto come genitore e il minore ricopre sempre meno importanza nella giurisprudenza e nella normativa internazionale, comunitaria e interna, dovendosi valorizzare al contrario altri aspetti della genitorialità, quali la volontarietà, il consenso e l'assunzione della responsabilità genitoriale". "La prospettiva, segnatamente nell'ambito delle relazioni familiari - conclude il legale - , deve essere ed è quella dei bambini".

 

NOTIZIA DRAMMATICA E DISUMANA RACCOLTA NEL SITO WEB:

https://bari.repubblica.it/cronaca/2022/09/08/news/bambina_diritto_a_due_madri_anche_dopo_separazione_sentenza_bari-364707844/

 

E’ del tutto evidente che, per motivi di puro egoismo gay , sia le lesbiche sia gli omosessuali , si sono convinti di potere modificare la linea naturale fissata da sempre da MADRE NATURA, pretendendo di dare ai propri figli , spesso fatti nascere in modo illegale all’estero in violazione della legge nr. 40 del 2004, italiana sulla procreazione assistita,

 

Così facendo, sembra con alcune decisioni davvero sconcertanti e sorprendenti di alcuni TRIBUNALI ITALIANI, è evidente che i bambini e le bambine che subiscono tali azioni sicuramente anti – umane ed anti -sociali , visto che contrastano e cozzano chiaramente in modo pericoloso con quanto MADRE NATURA ha predisposto nel campo delle nascite e costituzione delle famiglie in generale e che prevede la presenza necessari, utile ed importante anche del genitore dell’altro sesso , perché entrambi abbiano la possibilità seria, onesta e corretta e proficua di farli crescere in modo equilibrato e dignitosamente.

 

STRAPPARE” AD UN BAMBINO O AD UNA BAMBINA IL DIRITTO DI POTERSI RAPPORTARE PERMANENTEMENTE CON IL PROPRIO PADRE O LA PROPRIA MADRE NATURALI E’ QUALCOSA CHE GRIDA VENDETTA DAVANTI A DIO ED AGLI UOMINI E SI SCONTRA ANCHE CON LA CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DEI FANCIULLI E DELL’UOMO.

 

E SOPRATTUTTO , VIOLA PALESEMENTE QUANTO PREVISTO DALL’ART. 2 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE.

 

ANCHE PER QUESTI ALTRI MOTIVI ESSENZIALI PER POTERE MANTENERE UNA SOCIETA’ PRIVA DI ECCESSI DISUMANI E PERICOLOSI NEL CAMPO DELLA FAMIGLIA, SI DEVE RIFLETTERE PRIMA DI CONCEDERE IL PROPRIO VOTO ALLA SINISTRA ALLA QUALE IL MONDO LGTB , FA ESCLUSIVO RIFERIMENTO PER SPERARE DI IMPORRE LE LORO ASSURDE E VIGLIACCHE VISIONI SOCIALI E CIVILI CHE LORO DA TEMPO SI SONO PREFISSATI, PER DANNEGGIARE OVVERO SOTTOMETTERE NEGATIVAMENTE TUTTE LE FAMIGLIE COMUNI FORMATE DA UN PADRE E DA UNA MADRE NATURALI E NON QUELLE DEFORMATE , MORALMENTE ED ETICAMENTE PARLANDO , CON FIGURE PASTROCCHIE DISUMANE E FORTEMENTE EGOISTE CHE AGISCONO SOLO PER SODDISFARE O PROPRI INTERESSI INNATURALI E FUORI DAL RISPETTO DEI DIRITTI E DELLA DIGNITA’ DI OGNI BAMBINO E BAMBINA E CHE SONO, PER QUESTI MOTIVI, LONTANISSIME ANNI LUCE DAL PROPOSITO POSITIVO DI MADRE NATURA, QUANDO HA INIZIATO A FARE EVOLVERE L’UMANITA’ ASSICURANDOGLI FAMIGLIE NORMALI CON PADRE E MADRE COMUNI CHE HANNO PERMESSO ANCHE AI GAY , IN GENERALE, DI SOPRAVVIVERE E CRESCERE ED ESSERE EDUCATI AL RISPETTO DEI DIRITTI DELLE PERSONE E DI TUTTI MINORENNI E PROSPERARE, TUTTI ELEMENTI EDUCATIVI CHE GLI INTERESSATI , CON MOLTISSIMA PROBABILITA’ , IN SEGUITO ,HANNO DOLOSAMENTE ABBANDONATO DI PROPOSITO PER SEGUIRE LE LORO ALLUCINANTI E PERICOLOSE IDEOLOGIE SOCIALI E CIVILI ED ANCHE CULTURALE, COME IL CASO SOPRA EVIDENZIATO DIMOSTRA IN PIENO.

 

 

I METODI DI COSTITUZIONE E GESTIONE DI UNA FAMIGLIA CON PROLE MINORENNE, COME QUELLI SOPRA SPEFICATI , NON RAPPRESENTANO CERTAMENTE E SICURAMENTE QUELLI PIU’ UMANI EQUILIBRATI ED EFFICACI PER OTTENERE IL PIENO E GIUSTO INTERESSE DEI MINORENNI.

 

VERGOGNA

 

Cuneo, li 08.09.2022

 

RINALDO

 

 
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