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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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LA RUSSIA NAZISTA FARA' SCOPPIARE LA TERZA GUERRA MONDIALE CON USO DI ORDIGNI ATOMICI ?

Post n°945 pubblicato il 29 Settembre 2022 da Caino2007dgl

 

ORMAI E' POSSIBILE CHE LA RUSSIA NAZISTA  COSTRINGA LA NATO A SCONTRARSI DIRETTAMENTE CON TALE NAZIONE GUIDATA DA CRIMINALI.

 

NE SONO CERTISSIMO, DOPO GLI SCANDALOSI E VERGOGNOSI FATTI RECENTI AVVENUTI NELL’UCRAINA E NEL MAR BALTICO.

 

 

INFATTI, IL PRIMO E’ SICURAMENTE LEGATO ALL’ILLEGALE REFERENDUM INDETTO DAI FILO RUSSI NEL DONBASS CON ESITO PREVEDIBILISSIMO PRO MALEDETTO PUTIN IL NAZISTA ED IL SECONDO AL SABOTAGGIO CERTO DEI DUE GASDOTTI STREAM 1 E 2, CHE , FINO A POCHI GIORNI FA SERVIVANO IL TRASFERIMENTO DEL GAS RUSSO VERSO L’EUROPA E SOPRATTUTTO LA GERMANIA.

 

QUELLO CHE MI PORTA A RITENERE E PENSARE CHE PRESTO SAREMO COSTRETTI, COME OCCIDENTE E NATO , DI RESPINGERE LE AZIONI DI VERA E PROPRIA ESCALATION DI GUERRA TOTALE – ED IN QUESTO CONCORDO IN PIENO CON IL PENSIERO DEL SANTO PADRE FRANCESCO I CHE DA TEMPO VA AFFERMANDO CHE IL CASO UCRAINA E’ ESTESO A TUTTO IL MONDO ESSENDO DIVENTATO PARTE INTEGRANTE DELLA TERZA GUERRA MONDIALE – REAGENDO TUTTI INSIEME ALLE VIOLENZE ED AGLI ATTI ILLEGALI COMMESSI, FINORA , DALLA RUSSIA NAZISTA NON SOLO CONTRO L’INNOCENTE POPOLO UCRAINO BENSI’ CONTRO TUTTO L’OCCIDENTE.

 

SPECIALMENTE ORA CHE I DUE GASDOTTI IN ARGOMENTO , SONO STATI DANNEGGIATI DOLOSAMENTE CON VERE AZIONI TERRORISTICHE CHE SOLO UNA NAZIONE ATTREZZATA E CON MEZZI DI PERSONALE E TECNICI ADEGUATI , AVREBBE POTUTO METTERE IN ATTO, CON L’IMPOSSIBILITA’ PER CHISSA’ QUANTO TEMPO DI POTERLI USARE PER CONTINUARE A RIFORNIRCI DI GAS, COSTRINGENDOCI SPECIALMENTE QUESTO VICINISSIMO INVERNO A SUBIRE CONTRACCOLPI TREMENDI E PERICOLOSISSIMI CHE , HO TIMORE CHE SARANNO LETALI SIA PER I NOSTRI SVENTURATI ANZIANI E LE NOSTRE PERSONE DEBOLI O MALATE OD INVALIDE SIA PER IL NOSTRO SISTEMA INDUSTRIALE IN GENERALE, PER OVVIE CONSEGUENZE.

 

SENZA DIMENTICARE CHE I DUE GASDOTTI DANNEGGIATI – SE LE INDAGINI AVVIATE IMMEDIATAMENTE DAI GOVERNI RISPETTIVAMENTE DI SVEZIA E DANESE , CONFERMERANNO CHE NON SI TRATTA DI INCIDENTI FORTUITI DOVUTI A PROBLEMI TECNICI BENSI’ A VERI E PROPRI ATTI DI SABOTAGGIO TESI A RENDERE IMPOSSIBILE , PER UN TEMPO LUNGO TEMPO, LA LORO UTILIZZAZIONE PROFICUA PER NOI TUTTI.

 

ED AL RIGUARDO , SI DEVE SAPERE CHE TALI FATTI STANNO DANNEGGIANDO FORSE PER SEMPRE LE ZONE INTERESSATE A TALI INCIDENTI SOTTOMARINI, PROVOCANDO IMMENSI DANNI ALLA FLORA ED ALLA FAUNA MARINA ED ANCHE OVVIAMENTE ALLE ACQUE INTERESSATE, CON LA SERISSIMA IMPOSSIBILITA’ DI SANARLI FAVOREVOLMENTE.

 

RISPETTO AL DONBASS , SI AFFERMA CHE DOMANI 30.09.2022, IL PARLAMENTO FASCISTA RUSSO , RATIFICHERA’ L’ESITO ILLEGALE DEL REFERENDUM SVOLTOSI IN TOTALE VIOLAZIONE DELLE NORME ONU NEL DONBASS E SARA’ FORMALIZZATA L’ANNESSIONE ILLECITA ALLA RUSSIA DEI TERRITORI OVE ESSO S’E’ SVOLTO CONTRO LA VOLONTA’ DEL GOVERNO UCRAINO ED ANCHE DELL’ONU STESSO.

 

E TUTTI SANNO ORMAI CHE LA RUSSIA NAZISTA, DOPO TALE ANNESSIONE, COM’E’ ACCADUTO PER LA CRIMEA NEL 2014, RITIENE LEGITTIMO UTILIZZARE ANCHE L’ARMA ATOMICA REGIONALE O LOCALE PER DIFENDERLI DAGLI ATTACCHI ESTERNI, PUR DI MANTENERLI SOTTO IL SUO CONTROLLO ILLEGALE.

 

QUESTE MINACCE SONO STATE FATTE PUBBLICAMENTE PRIMA DELL’INDIZIONE DEL REFERENDUM “FARSA” DI CUI SI PARLA, DA ALTI ESPONENTI DEL GOVERNO RUSSO NAZISTA E NON SOLO DALLO SCIOCCANTE CRIMINALE PUTIN VLADIMIR , CHIARAMENTE PER INTIMIDIRE L’OCCIDENTE ED IMPEDIRGLI OGNI AZIONE DI RIVALSA PRO GOVERNO UCRAINO, AL FINE DI IMPEDIRE LA PERDITA DI INTERE ZONE OGGI SOTTO IL CONTROLLO DI QUEL GOVERNO LEGITTIMO.

 

ECCO I RELATIVI LINK CHE PARLANO AMPIAMENTE DI TALI QUESTIONI VITALI PER TUTTI NOI:

 

Fughe di gas, danni "senza precedenti" a tre linee del Nord StreamAvvistate dall'esercito danese perdite nel mar Baltico, Mosca è accusata di sabotaggio. La premier danese Frederiksen: 'I danni sono stati causati da atti deliberati'

Redazione ANSA COPENAGHEN

28 settembre 2022

 

 

Esplosioni, fughe di gas e l'acqua del mare che ribolle.


Le due linee del Nord Stream, 1 e 2, hanno subito danni "senza precedenti" nel tratto di mar Baltico tra Danimarca e Svezia.

E sebbene il gasdotto che collega la Russia all'Europa fosse ormai fermo per la guerra in Ucraina, le sanzioni a Mosca e i ricatti del Cremlino, ad Amsterdam il prezzo del gas - che era rimasto più o meno stabile anche dopo la chiusura dei rubinetti da parte di Gazprom ad agosto - è schizzato fino ai 207 euro al megawattora (+19%).

"Ho parlato con la premier danese Mette Frederiksen dell'azione di sabotaggio del Nord Stream - ha scritto in serata in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen -. E' fondamentale ora indagare sugli incidenti, ottenere piena chiarezza sugli eventi e sul perché. Qualsiasi interruzione deliberata delle infrastrutture energetiche europee attive è inaccettabile e porterà alla risposta più forte possibile". 

'Senza precedenti'
I danni avvenuti contemporaneamente su tre linee offshore di Nord Stream in un solo giorno "sono senza precedenti". Lo afferma l'operatore della rete Nord Stream ag, secondo quanto riporta Ria Novosti. L'azienda ha inoltre dichiarato l'impossibilità di stimare quando sarà ripristinata la capacità operativa del sistema di reti del gas.

Usa, prime indicazioni su Nord Stream indicano un attacco
Le fughe di gas dal Nord Stream sono sotto indagine, i primi report indicano che siano state causate da un attacco ma sono solo le prime notizie", ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una conferenza stampa a Washington con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar. "Nei prossimi mesi dobbiamo lavorare per mettere fine alla dipendenza energetica dell'Europa dalla Russia", ha sottolineato il segretario di Stato Usa. 

Svezia apre inchiesta 'per sabotaggio'
La premier svedese Magdalena Andersson ha affermato che la polizia svedese ha aperto una "indagine preliminare per sabotaggio". "Lavoriamo assieme alla Danimarca, Norvegia, Germania e Usa. L'Ue è stata informata", ha aggiunto. La ministra degli Esteri Ann Linde ha dal canto suo affermato che "si tratta probabilmente di un sabotaggio, ma non speculiamo su chi possa esserne responsabile". In mattinata si riunirà il consiglio di sicurezza svedese. Poco prima, la premier danese, Mette Fredricksen, aveva affermato che "le fughe di gas non sono un incidente" e che si tratta "azioni deliberate".

Il prezzo del gas
Il prezzo del gas allunga nel finale dopo una seduta in cui è ripartito per i danni al Nord Stream e i dubbi sulle origini. A meno di mezz'ora dal termine delle contrattazioni il contratto Ttf ad Amsterdam è balzato sopra i 200 euro toccando i 207 euro al megawattora (+19%) .  

Gas ribolle in mare
Il gas fuoriuscito dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 sta ribollendo in superficie nel mar Baltico, agitando aree di mare che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro. Lo riferisce l'esercito danese in un comunicato che ha diffuso delle immagini. 

Esplosioni sottomarine
Le stazioni di misurazione sismologica sia in Svezia che in Danimarca hanno registrato lunedì forti esplosioni sottomarine nella stessa area delle perdite di gas. Lo ha riferito l'emittente nazionale svedese Svt. "Non c'è dubbio che si tratti di esplosioni", ha affermato Björn Lund, docente di sismologia presso la Swedish National Seismic Network. La prima esplosione è stata registrata alle 02.03 della notte di lunedì e la seconda alle 19.04 di lunedì sera. Gli avvisi sulle fughe di gas sono arrivati dall'amministrazione marittima rispettivamente alle 13.52 e alle 20.41 di lunedì.

Nato, stiamo esaminando cause fuga gas Nord Stream
"La Nato sta monitorando attentamente la situazione nel Mar Baltico. Gli alleati stanno esaminando le circostanze delle fughe di gas e scambiando informazioni, anche con Finlandia e Svezia". Lo fa sapere un funzionario dell'Alleanza Atlantica sentito dall'ANSA in riferimento alle perdite di gas dal gasdotto Nord Stream.


Redazione ANSA COPENAGHEN

28 settembre 20220

 


Esplosioni, fughe di gas e l'acqua del mare che ribolle.

Le due linee del Nord Stream, 1 e 2, hanno subito danni "senza precedenti" nel tratto di mar Baltico tra Danimarca e Svezia.


E sebbene il gasdotto che collega la Russia all'Europa fosse ormai fermo per la guerra in Ucraina, le sanzioni a Mosca e i ricatti del Cremlino, ad Amsterdam il prezzo del gas - che era rimasto più o meno stabile anche dopo la chiusura dei rubinetti da parte di Gazprom ad agosto - è schizzato fino ai 207 euro al megawattora (+19%).

"Ho parlato con la premier danese Mette Frederiksen dell'azione di sabotaggio del Nord Stream - ha scritto in serata in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen -. E' fondamentale ora indagare sugli incidenti, ottenere piena chiarezza sugli eventi e sul perché. Qualsiasi interruzione deliberata delle infrastrutture energetiche europee attive è inaccettabile e porterà alla risposta più forte possibile". 

'Senza precedenti'
I danni avvenuti contemporaneamente su tre linee offshore di Nord Stream in un solo giorno "sono senza precedenti". Lo afferma l'operatore della rete Nord Stream ag, secondo quanto riporta Ria Novosti. L'azienda ha inoltre dichiarato l'impossibilità di stimare quando sarà ripristinata la capacità operativa del sistema di reti del gas.

Danimarca, mar Baltico: fuga di gas dal Nord Stream 2


Usa, prime indicazioni su Nord Stream indicano un attacco
Le fughe di gas dal Nord Stream sono sotto indagine, i primi report indicano che siano state causate da un attacco ma sono solo le prime notizie", ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una conferenza stampa a Washington con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar. "Nei prossimi mesi dobbiamo lavorare per mettere fine alla dipendenza energetica dell'Europa dalla Russia", ha sottolineato il segretario di Stato Usa. 

Svezia apre inchiesta 'per sabotaggio'
La premier svedese Magdalena Andersson ha affermato che la polizia svedese ha aperto una "indagine preliminare per sabotaggio". "Lavoriamo assieme alla Danimarca, Norvegia, Germania e Usa. L'Ue è stata informata", ha aggiunto. La ministra degli Esteri Ann Linde ha dal canto suo affermato che "si tratta probabilmente di un sabotaggio, ma non speculiamo su chi possa esserne responsabile". In mattinata si riunirà il consiglio di sicurezza svedese. Poco prima, la premier danese, Mette Fredricksen, aveva affermato che "le fughe di gas non sono un incidente" e che si tratta "azioni deliberate".

Il prezzo del gas
Il prezzo del gas allunga nel finale dopo una seduta in cui è ripartito per i danni al Nord Stream e i dubbi sulle origini. A meno di mezz'ora dal termine delle contrattazioni il contratto Ttf ad Amsterdam è balzato sopra i 200 euro toccando i 207 euro al megawattora (+19%) .  

Gas ribolle in mare
Il gas fuoriuscito dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 sta ribollendo in superficie nel mar Baltico, agitando aree di mare che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro. Lo riferisce l'esercito danese in un comunicato che ha diffuso delle immagini. 

Esplosioni sottomarine
Le stazioni di misurazione sismologica sia in Svezia che in Danimarca hanno registrato lunedì forti esplosioni sottomarine nella stessa area delle perdite di gas. Lo ha riferito l'emittente nazionale svedese Svt. "Non c'è dubbio che si tratti di esplosioni", ha affermato Björn Lund, docente di sismologia presso la Swedish National Seismic Network. La prima esplosione è stata registrata alle 02.03 della notte di lunedì e la seconda alle 19.04 di lunedì sera. Gli avvisi sulle fughe di gas sono arrivati dall'amministrazione marittima rispettivamente alle 13.52 e alle 20.41 di lunedì.

Nato, stiamo esaminando cause fuga gas Nord Stream
"La Nato sta monitorando attentamente la situazione nel Mar Baltico. Gli alleati stanno esaminando le circostanze delle fughe di gas e scambiando informazioni, anche con Finlandia e Svezia". Lo fa sapere un funzionario dell'Alleanza Atlantica sentito dall'ANSA in riferimento alle perdite di gas dal gasdotto Nord Stream.

 

 

Le accuse di Kiev
"La 'fuga di gas' dal Nord Stream 1 non è altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione nei confronti dell'Ue. La Russia vuole destabilizzare la situazione economica in Europa e provocare il panico pre-inverno". Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky. "La migliore risposta e investimento per la sicurezza" è fornire "carri armati all'Ucraina. Soprattutto quelli tedeschi...", aggiunge.

15 Paesi a Ue, price cap a tutto import di gas
Ci sono anche le firme della Francia e della Bulgaria nella lettera dei 15 Paesi Ue indirizzata alla Commissione in cui si chiede un price cap all'import del gas. La lettera, firmata dell'Italia e altri 12 Paesi inizialmente, è stata inviata all'esecutivo Ue in vista del Consiglio Affari Energia di venerdì. L'adesione di Parigi, finora prudente sull'iniziativa di un tetto al prezzo del gas, dà una forza maggiore alla richiesta del gruppo di capitali.

"Il price cap, chiesto sin dall'inizio da un numero sempre crescente di Stati Ue, è l'unica misura che aiuterà ogni Paese a mitigare la pressione inflazionistica, gestire le aspettative, fornire un quadro in caso di potenziali interruzioni dell'approvvigionamento e limitare gli extraprofitti del settore", si legge nella lettera firmata da Italia, Spagna, Polonia, Grecia, Belgio, Malta, Lituania, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Romania, e indirizzata a Bruxelles. "Il tetto dovrebbe essere applicato a tutte le transazioni" e "non limitato all'import da giurisdizioni specifiche".

'Nessun impatto sulla sicurezza'
"La Commissione è stata informata di tre fughe di gas, due nel Nord Stream 1 e uno nel Nord Stream 2". Lo spiega Tim McPhie, portavoce dell'esecutivo, spiegando che l'Ue sta monitorando la situazione e sottolineando che "non c'è alcun impatto sulla sicurezza": Sulla possibilità di un sabotaggio ai due condotti il portavoce della Commissione ha affermato che "è prematuro speculare" sulle cause delle fughe di gas.

Stoccaggi dell'Italia sfiorano il 90%
Gli stoccaggi italiani di gas sfiorano la soglia del 90%. La piattaforma europea che certifica il dato segna stamattina 173,36 TWh come quantità di gas iniettata, pari al 89,62% della capacità complessiva. In Europa sono stati immagazzinati 976,95 TWh con un indice medio di riempimento dell'87,73%.

Ipotesi attacco sottomarino
È molto difficile che la perdita di pressione dei gasdotti Nord Stream sia frutto di un caso, e una operazione di sabotaggio, la pista ritenuta più plausibile dagli esperti, potrebbe essere stata commessa soltanto da un attore statale, per mano di sommozzatori della marina o con un sommergibile. È quello che scrive Tagesspiegel, a proposito dei danni subiti dalle condutture. La marina danese e gli specialisti della sicurezza tedesca stanno cercando di chiarire quale sia stata la causa del calo di pressione nei due gasdotti. "La nostra fantasia non riesce a trovare uno scenario diverso dall'ipotesi di un attacco mirato", ha detto una fonte citata dal Tagesspiegel. "Tutto fa pensare che non sia stato un caso". Secondo il giornale si dibatte su due ipotesi principali al momento: all'origine dell'agguato potrebbe esserci l'Ucraina o qualche suo alleato; oppure potrebbe essersi trattato di un'operazione russa sotto falsa bandiera, per alimentare maggiore insicurezza e far salire i prezzi del gas ulteriormente.

La reazione del Cremlino
Il Cremlino definisce la diminuzione della pressione sulle linee del gasdotto Nord Stream "una situazione senza precedenti che richiede un'indagine urgente". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riferisce la Tass. Il Cremlino non esclude che "la distruzione delle linee del gasdotto Nord Stream possa essere il risultato di un sabotaggio" afferma Peskov aggiungendo che "l'emergenza sulle linee del Nord Stream è un problema che riguarda la sicurezza energetica dell'intero continente".

ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI DAL SITO WEB: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/09/27/fughe-di-gas-danni-senza-precedenti-a-tre-linee-del-nord-stream_31f0436d-e4ce-4710-9a35-bbdffcabc2e2.html

 

 

 

RISPETTO ALL’ALTRETTANTA INQUIETANTE E PERICOLOSISSIMA QUESTIONE DEL DONBASS CHE FRA QUALCHE ORA VERRA’ TOTALMENTE ANNESSO ALLA RUSSIA NAZISTA, SI LEGGA QUANTO RIPORTATO NEL SEGUENTE LINK PER COMPRENDERNE LA PORTATA ED IL VALORE NEGATIVO PER TUTTA LA TERRA:

 

 

Ucraina Russia, separatisti dichiarano validi i risultati del referendum in Donbass

26 SETTEMBRE 2022

 

l referendum nei territori occupati da Kiev è stato definito "una farsa" da ucraini e occidentali. Le autorità separatiste del Donetsk e del Lugansk lo dichiarano valido.  Secondo le autorità filorusse locali, l'affluenza ha toccato il 76,09% nel terzo giorno di operazioni di voto nel Lugansk e ha superato il 50% nel Donetsk .

 

Si vota fino a domani per il referendum sull’adesione del Donbass alla Russia in corso da tre giorni nei territori occupati dalle forze russe. Una farsa per gli occidentali e per gli ucraini, mentre le autorità separatiste delle regioni ucraine del Donetsk e del Lugansk dichiarano valido il referendum per l'unificazione con la Federazione Russa.  Oltre 850 mila persone chiamate alle urne. Per la Commissione Elettorale Centrale l'affluenza ha toccato il 76,09% nel terzo giorno di operazioni di voto nel Lugansk e ha superato il 50% nel Donetsk. Anche l'agenzia di stampa statale russa Tass riporta i dati forniti da amministratori locali filorussi secondo i quali il referendum di Zaporizhzhia e Kherson "hanno avuto successo, l'affluenza ha superato il 50%".  

 

Volodymyr Zelensky dopo aver ribadito nei giorni scorsi che i referendum in corso nel Donbass, a Kherson e Zaporizhzhia sono "fasulli",  in un'intervista alla Cbs dichiara: "Il governo russo può annunciare ufficialmente che il referendum “nei territori occupati dell'Ucraina "è finito e annunciare i risultati". Poi il presidente ucraino continua: "Ma questo renderà impossibile continuare qualsiasi negoziato diplomatico con il Presidente della Federazione Russa, e lui lo sa molto bene".  Zelensky precisa " Ne ho parlato pubblicamente. Penso che questo sia un segnale molto pericoloso da parte del presidente Putin, che ci dice che Putin non porrà fine a questa guerra" conclude Zelensky.

 

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB:https://tg24.sky.it/mondo/2022/09/26/ucraina-russia-referendum-donbass-

 

E, PER COMPLETEZZA SI LEGGA ANCHE:

 

 

Il Referendum In Ucraina: Una Farsa Di Cui Avere Paura ...

https://player.fm › series › corriere-daily › il-referendu...

Hit the Subscribe button to track updates in Player FM, or paste the feed URL into other podcast apps. Come ampiamente previsto il 95% dei votanti di Donetsk e ...

 

 

ED ANCHE ANCORA:

 

Guerra ibrida con false flag o «bomba atomica»: i piani segreti ...

https://www.open.online › 2022/02/15 › russia-ucraina-...

15 feb 2022 — ... con l'esplosione di un ordigno atomico per far saltare il nostro sistema elettrico. Gli scenari d'attacco della Russia all'Ucraina sono ...

 

 

 

SIAMO DAVVERO AI MARGINI DELLA TERZA GUERRA MONDIALE CHE CI PORTERA’ ALLA DISTRUZIONE COMPLETA SE DOVESSE SVOLGERSI DAVVERO CON L’USO DISUMANO DI BOMBE ATOMICHE DA PARTE DEI CONTENDENTI ??

 

CHE DIO CI PROTEGGA E CI SALVI , ANCHE SE TEMO CHE EGLI NON MUOVERA’ UN DITO PER FARLO VISTO CHE CI HA LASCIATO IL LIBERO ARBITRIO.

 

Cuneo,li 29.09.2022

 

Rinaldo

 
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