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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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LA RUSSIA NAZISTA E’ DIVENTATA IL NOSTRO PRINCIPALE NEMICO SOCIALE E CIVILE

Post n°947 pubblicato il 03 Ottobre 2022 da Caino2007dgl

 

 

LA RUSSIA NAZISTA E’ DIVENTATA IL NOSTRO PRINCIPALE NEMICO SOCIALE E CIVILE NELL’OCCIDENTE E NON SOLO. QUANDO NE PRENDEREMO ATTO ?

 

IO DA CITTADINO ITALIANO ED EUROPEO , NON CAPISCO PROPRIO I MOTIVI CHE CI INDUCONO A TUTT’OGGI A MANTENERE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON LA RUSSIA NAZISTA DEL CRIMINALE PUTIN E DELLA SUA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE COINCIDENTE CON IL SUO GOVERNO PERICOLOSISSIMO, DOPO CHE HA COMMESSO QUELLO CHE TUTTI ORMAI SAPPIAMO E CONOSCIAMO BENISSIMO SIA CONTRO L’EROICO E VALOROSO POPOLO UCRAINO SIA CONTRO IL SISTEMA EUROPEO E CONTRO L’OCCIDENTE IN GENERALE, PER PURA RAPPRESAGLIA SOCIALE, CIVILE E POLITICA , ARRIVANDO ADDIRITTURA A MINACCIARCI CON L’ARMA NUCLEARE.

E SOPRATTUTTO DOPO AVERE DISTRUTTO, COME TUTTI ORMAI SOSPETTANO , I DUE GASDOTTI DEL BALTICO PER FARCI MANCARE IL SUO GAS E QUINDI PROCURARCI DANNI IMMENSI NON SOLO DI NATURA ECONOMICA E FINANZIARIA MA ANCHE IN TERMINI DI ULTERIORE SOFFERENZA E DOLORE DELLE NOSTRE GENTI CHE, SPECIALMENTE, GLI ANZIANI SI RITROVERANNO A DOVERE VIVERE NEL PROSSIMO INVERNO IN CONDIZIONI TERRIBILI NEL FREDDO E PATENDO ANCHE LA FAME.

 

COSA ASPETTIAMO A SCACCIARE VIA COME CANI ROGNOSI QUESTI RUSSI CHE SONO ANCORA PRESENTI NELLE LORO COMODE E CONFORTEVOLI AMBASCIATE SITE IN EUROPA ED, IN PARTICOLARE, IN ITALIA , VISTO CHE ORMAI HANNO DIMOSTRATO TUTTA LA LORO FEROCIA E PERICOLOSITA’ CONTRO DI NOI EUROPEI , REI SOLTANTO DI AVERE DECISO DI SOCCORRERE NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE IL GOVERNO UCRAINO , DOPO CHE IL SUO TERRITORIO E’ STATO INVASO ILLEGALMENTE MANU MILITARI COMPIENDO STRAGI INDICIBILI E VIGLIACCHE SOPRATTUTTO IN DANNO DI CIVILI INERMI IVI COMPRESI BAMBINI INNOCENTI ED AVERE ANCHE DECISO DI EPURARE MIGLIAIA DI CITTADINI UCRAINI DAL DONBASS, COSTRINGENDOLI A LASCIARE LE LORO TERRE CON LA VIOLENZA E LA FORZA INGIUSTA E TERRIBILE DELLE ARMI.

 

I RAPPRESENTANTI RUSSI NON MERITANO PIU’ DI RIMANERE UN SOLO GIORNO IN PIU’ NEI NOSTRI SACRI TERRITORI EUROPEI.

 

QUANDO FINALMENTE, I NOSTRI GOVERNI LO CAPIRANNO E DECIDERANNO DI ROMPERE CON QUESTI CRIMINALI , PER ISOLARLI DEFINITIVAMENTE E PER SEMPRE COSTRINGENDOLI A RIMANERE NELLE LORO TANE LONTANE DA NOI ?

E DICO QUESTO , ANCHE SE DOMANI , IL DITTATORE VLADIMIR PUTIN DOVESSE ESSERE ABBATTUTO DAI SUOI STESSI ORGANISMI INTERNI, PERCHE’ E’ ORMAI CHIARO ED EVIDENTE CHE CON I GOVERNI RUSSI NAZISTI , E’ IMPOSSIBILE MANTENERE RELAZIONI NORMALI NEANCHE A LIVELLO DIPLOMATICO.

CHE SI ALLEASSERO PURE CON I COMUNISTI CINESI E CON CHI PARE A LORO , MA SMETTESSERO DI FREQUENTARE I NOSTRI TERRITORI .

 

NON LI VOGLIAMO PIU’ NEANCHE COME TURISTI, VISTO IL “ MALE INFERNALE ASSOLUTO” IN CUI SI SONO TRASFORMATI METTENDO A RISCHIO L’ECONOMIA EUROPEA E NON SOLO, ANCHE CON IL RICATTO DEL GRANO E DISTRUGGENDO CAMPI DI GRANO CHE E’ DONO DI DIO DA PRESERVARE E CONSERVARE SEMPRE OVUNQUE.

A COSA SERVE CONVOCARE L’ AMBASCIATORE RUSSO DI STANZA A ROMA , CONSIDERATO CHE ORMAI EGLI RAPPRESENTA UNA VERA E PROPRIA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE CHE SAREBBE DA CATTURARE ED IMPRIGIONARE PER SEMPRE VISTO I GRAVISSIMI DELITTI CONTRO L’UMANITA’ E NON SOLO DA ESSA COMMESSI E CHE TUTTI CONOSCONO.

IO HO PROVATO A SEGNALARE LA SITUAZIONE UCRAINA ALLA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA IN ROMA, MA SEMBRA SENZA SUSCITARE ALCUN INTERESSE PARTICOLARE, NONOSTANTE IL NOSTRO CODICE PENALE , CONSENTA DI OCCUPARSENE VISTO CHE IN UCRAINI VI SONO RESIDENTI CENTINAIA DI ITALIANI CONTRO CUI LA GRANDE ARMATA RUSSA NAZISTA S’E’ SCATENATA CON TUTTI I SUOI POTENTI MEZZI MILITARI , METTENDO A RISCHIO LE LORO VITE.

 

HOME > Estero

L'Ambasciatore russo in Italia è stato convocato alla Farnesina

Il ministero degli Esteri ha convocato per lunedì 3 ottobre il rappresentante di Mosca in Italia 

 

ucraina russia ministero degli esteri sergey razov

aggiornato alle 12:32 02 ottobre 2022

AGI -  L'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, è stato convocato domani al ministero degli Esteri. Lo riferisce la Tass. 

 

Tajani, bene convocazione ambasciatore russo

"Bene il Ministero degli Esteri che ha convocato l'ambasciatore russo in Italia. Noi siamo parte della Nato e se c'è un'allerta nucleare e' giusto che il rappresentante della Russia in Italia ci dia spiegazioni. Anche sul loro coinvolgimento riguardo il sabotaggio di Nord Stream". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia. 

DAL SITO WEB:

https://www.agi.it › estero › news › ucraina-ambasciator...

 

 

ED ANCHE :

 

 

Ambasciatore russo chiamato alla Farnesina. Tutte le tensioni Roma-Mosca

Di Luigi Romano | 06/06/2022 -

Esteri

 

Il viaggio di Salvini, gli attacchi della diplomazia di Putin ma anche la situazione del grano. I temi al centro della convocazione concordata dal ministro Di Maio con il premier Draghi. Il diplomatico, non invitato al Quirinale per il 2 giugno, prepara la vendetta

 

L’ambasciatore Ettore Sequi, segretario generale del ministero degli Esteri, ha convocato questa mattina alla Farnesina, su istruzione del ministro Luigi Di Maio, Sergey Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia. Come evidenzia la nota diffusa dalla Farnesina, la convocazione è avvenuta “di concerto con Palazzo Chigi”, dove il presidente del Consiglio Mario Draghi potrebbe essere rimasto piuttosto infastidito delle recenti accuse della diplomazia russa. È la terza volta che l’ambasciatore Razov viene convocato alla Farnesina dal 24 febbraio scorso, quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina.

I PRECEDENTI

 

 

L’ambasciatore Razov in questi giorni è stato al centro delle cronache e delle polemiche. Basti pensare agli incontri con Matteo Salvini, segretario federale della Lega, per organizzare una missione a Mosca. O alle dure parole utilizzate contro la politica e la stampa italiane dopo la missione di “aiuti” per il Covid-19: “Le relazioni si sono deteriorate non per nostra scelta”, ha detto in un’intervista a LaPresse. “Questo tentativo dei media italiani di dipingere la missione umanitaria russa in Italia come un’operazione di spionaggio danneggia le relazioni tra Mosca e Roma”.

 

Se le relazioni si sono deteriorate è anche per la reazione fortemente europeista e atlantista di Roma all’invasione russa dell’Ucraina. È qualcosa che ha sorpreso Mosca, che aveva scommesso proprio sull’opposto, cioè sulle divergenze europee, per spaccare il fronte occidentale e chiudere la cosiddetta “operazione speciale” in poco tempo. A metà maggio il clima gelido tra Roma e Mosca è emerso con le espulsioni diplomatiche decise dalla Russia in risposta a quelle italiane di poche settimane prima. La Farnesina aveva preso atto della risposta ritorsiva. Ma, come raccontato su Formiche.net, la mossa di Mosca era, per quantità e qualità, sproporzionata rispetto a quella di Roma di inizio aprile, motivata – per giunta – da ragioni di sicurezza nazionale.

LA VERSIONE DI ROMA

Nel corso dell’incontro, iniziato alle 11, l’ambasciatore Sequi “ha respinto con fermezza le accuse di amoralità di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei media italiani, espresse in recenti dichiarazioni dal ministero degli Esteri russo”, si legge in una nota. Inoltre, ha “rigettato le insinuazioni relative al presunto coinvolgimento di media del nostro Paese in una campagna anti-russa”.

 

L’ambasciatore Sequi “ha rinnovato la condanna per l’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa. Egli ha ribadito l’auspicio del governo italiano che si possa giungere presto a una soluzione negoziata del conflitto su basi eque e di rispetto della sovranità ucraina e dei principi del diritto internazionale. Ha infine sottolineato l’importanza di definire rapidamente un’intesa per sbloccare le esportazioni di grano dai porti ucraini al fine di evitare gravi conseguenze per la sicurezza alimentare globale”, conclude la nota.

LA VERSIONE DI MOSCA

Si tratta di “dichiarazioni presuntamente ‘inammissibili e offensive’”, ha spiegato l’ambasciata russa a Roma in una nota. L’ambasciatore Razov, si legge nella stessa “si è soffermato sulle dichiarazioni talvolta inaccettabili di alti funzionari italiani nei confronti della Russia e della sua leadership”. Il riferimento sembra essere a Di Maio che, difendendo la stampa italiana, aveva spiegato che “l’Italia rispetta il popolo russo, che nulla c’entra con le folli scelte di Putin”. Nelle scorse settimane lo stesso ministro aveva definito il presidente russo “un animale” per poi definire scusarsi per “i toni troppi” alti spiegando: “Non volevo e non voglio offendere nessuno, ma la sua guerra è atroce e va fermata”.

Alla Farnesina l’ambasciatore Razov ha poi “sottolineato che la linea di propaganda che sta dominando nei media italiani difficilmente può essere qualificata altrimenti che come ostile”, si legge nella nota. “Ha chiesto moderazione ed equilibrio, tradizionali per la politica estera italiana, nell’interesse del mantenimento di relazioni positive e di cooperazione tra i popoli russo e italiano a lungo termine”. Infine, “sono stati forniti chiarimenti anche in relazione alle proposte dell’Italia per porre fine al conflitto in Ucraina e agli appelli per lo sblocco delle esportazioni di grano dai porti ucraini”.

RAZOV DELUSO, LA VENDETTA…

L’ambasciatore Razov non è stato invitato al Quirinale lo scorso 2 giugno, per la prima volta. A LaPresse ha masticato amaro: “In tutti questi anni io e mia moglie abbiamo assistito con grande piacere al solenne ricevimento del presidente della Repubblica italiana in occasione della Festa nazionale con esibizioni di eccellenti gruppi musicali. Niente da fare, la politica è politica”. C’è già chi aspetta la sua venuta. Appuntamento il 12 giugno, quando dopo due anni di pandemia tornerà in presenza la festa per la Giornata della Russia a Villa Abamelek, la sua residenza ufficiale con un parco di 27 ettari nei pressi del Gianicolo.

E allora, occhio agli inviti.

 

DAL SITO WEB:

https://formiche.net/2022/06/ambasciatore-russo-razov-convocato-farnesina/

 

 

VERGOGNA VERGOGNA

 

Cuneo,li 03.10.2022

 

Rinaldo

 
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