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ECCO , DI NUOVO, L'EVIDENTE CASO DI RAZZISMO POSTO IN ESSERE IN DANNO DEL MONDO DEI BIANCHI.

Post n°1008 pubblicato il 20 Dicembre 2022 da Caino2007dgl

 

IL RAZZISMO DOVUTO AL DIVERSO COLORE DELLA PELLE, MESSO IN ATTO IN OCCIDENTE SPECIALMENTE DAL MONDO DI SINISTRA, IN DANNO DELLE PERSONE DI PELLE BIANCA, INGIUSTAMENTE E VIGLIACCAMENTE.

 

 

Ecco la notizie riportate dai seguenti tre links, che riferisce sulla drammatica morte di una minorenne di colore, morta nel mare di LAMPEDUSA.

 

E’ evidente che la colpa della sua fine troppo prematura, sia addebitabile chiaramente alla scelta e decisione della madre di portarla con se su un barcone fatiscente e pericoloso, senza tenere conto assolutamente dei rischi che la piccolina avrebbe corso sicuramente.

Cosa che è tragicamente , avvenuto tant’è che l’infante è morta

 

Ed eccone la prova che si ricava dal resoconto dei fatti, come si legge dal link seguente:

 

 

Lampedusa, il pianto della mamma: “Mia figlia è annegata, aveva due anni e mezzo. Adesso sono sola, cosa farò senza di lei?”

Dicembre 20, 2022

in Cronaca

LAMPEDUSA – Non smette di piangere. “Quella sera – racconta – quando la barca si è ribaltata e siamo finiti in acqua le urlavo: “Non puoi morire, non puoi morire”. E cercavo di tenerla più in alto che potevo. Ma quando siamo state soccorse, aveva già gli occhi chiusi”. Non smette di piangere la giovane mamma di Rockia, la bimba di due anni e mezzo morta domenica pomeriggio, i medici del pronto soccorso di Lampedusa hanno tentato per un’ora di rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare.

“E ora sono sola”, ripete la madre della bimba, ventunenne della Costa d’Avorio, ad Emma Conti, volontaria di Mediterranean Hope, che prova a confortarla. “Ho paura di cosa mi accadrà, cosa farò senza di lei? E come farò a dimenticare tutto quello che è accaduto?”. Domande su domande. Emma Conti, quasi sua coetanea, non ha smesso di ascoltarla e confortarla. Le ha detto: “Ci prenderemo cura di te, non sei sola”. Adesso, la giovane madre si è chiusa nel suo dolore. Mentre Emma Conti e i suoi compagni di Mediterranean Hope si preparano a un nuovo sbarco: “Sono arrivata a Lampedusa l’anno scorso per la mia tesi di laurea in sviluppo internazionale nelle questioni migratorie – racconta la volontaria, che è originaria di Milano – a settembre sono tornata come operatrice. E’ stato un periodo parecchio intenso”.

i morti

Dal 21 ottobre ad oggi sono decessi 11 bambini in nove naufragi. “Avevano da

due settimane a sei anni”, racconta Giovanni D’Ambrosio, anche lui in prima linea con Mediterranean Hope, un progetto della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia. “Sei corpi sono stati recuperati, gli altri sono ufficialmente dispersi. Non era mai accaduto che nel periodo invernale vi fossero così tanti approdi con partenza da Sfax, in Tunisia, e così tanti episodi mortali. Chiediamo che l’Europa e l’Italia si assumano la responsabilità di quanto accade nel Mediterraneo: le persone continueranno a partire, devono arrivare vive e devono essere accolte in modo degno”.

Intanto, non c’è più posto al cimitero di Lampedusa per i migranti decessi in mare. Presto, anche la piccola Rokia sarà trasferita sulla terraferma. E’ amareggiato il parroco Carmelo Rizzo: “Dinanzi alla morte di bambini le parole servono a poco. Nessuno sembra più preoccuparsi di queste tragedie. Dieci anni fa il Papa ha detto da qui ‘Tutto questo non si ripeta mai più’, ma dopo dieci anni non è cambiato nulla”. Amarezza ancora più grande per quanto si è verificato nei giorni scorsi. “A una mamma che ha visto morire una figlia di sei mesi, all’hotspot, è stato vietato di partecipare al funerale”, rivela don Carmelo. “Un atto francamente incomprensibile. Lei ci ha chiesto di avvolgere la bimba con cinque teli di lino, e lo abbiamo fatto. Non si può morire così”.

DAL SITO WEB: https://roccarainola.net/lampedusa-il-pianto-della-mamma-mia-figlia-e-annegata-aveva-due-anni-e-mezzo-adesso-sono-sola-cosa-faro-senza-di-lei/

 

 

 

Lampedusa, il pianto di una mamma: "Mia figlia è annegata, cosa farò
senza di lei?" Un'altra donna partorisce…

7 ore fa


Roccarainola.net

Lampedusa, il pianto della mamma: “Mia figlia è annegata, aveva due
anni e mezzo. Adesso sono sola, cosa farò senza di lei?”

7 ore fa


Lampedusa, il miracolo mancato dei medici per salvare la piccola
Rokia: “Abbiamo tentato di tutto”

23 ore fa

 

 

Voi pensate che anche per questo dramma sociale, il PM di AGRIGENTO , competente per territorio , aprirà un’inchiesta ad hoc per capire se vi siano responsabilità a livello anche colpose, a carico dei genitori ed in particolare della madre della piccolina deceduta nelle circostanze di tempo e di luogo sopra evidenziate ?

 

No, non penso che lo farà , come non lo ha mai fatto per tutte le altre morti di altri sfortunati bambini vittime delle scelte azzardate fatte dai loro genitori nel momento in cui , pur sapendo in quali condizioni si sarebbero trovate , hanno deciso nel tempo di emigrare su barconi o gommoni fatiscenti e pericolosissimi che, in seguito , hanno prodotto tutti i drammi che conosciamo.

 

Eppure , per casi analoghi in ITALIA , vi sono stati PM che, giustamente , applicando le nostre leggi, hanno aperto e chiesto il rinvio a giudizio di tutti quei genitori che si sono resi responsabili o corresponsabili di analoghi fatti mortali in danno dei loro sventurati bambini.

 

Perchè, mi chiedo , la stessa legge non viene applicata nei confronti di questi scellerati ed irresponsabili genitori, in questo caso africani ai sensi dell’art. 3 della nostra Costituzione ?

 

Dove sta il fatto giustificativo che li ha resi , finora, immuni da pena ?

 

Se il PM di AGRIGENTO anche per questo dramma familiare , resterà inerte, vorrà dire che sarà ancora una volta conclamato il fatto che le persone di pelle bianca , sono discriminate rispetto a quelle di pelle nera, ingiustificatamente ed immotivatamente.

 

VERGOGNA

 

Cuneo,li 20.12.2022

 

Rinaldo

 
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