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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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L’EUROPA “UCCIDERA” L'ITALIA CON LE CASE ED I MOTORI ELETTRICI

Post n°1070 pubblicato il 26 Marzo 2023 da Caino2007dgl

 

L’EUROPA “UCCIDERA” L'ITALIA CON LE CASE ED I MOTORI ELETTRICI.QUESTO E' UN DATO INDISCUTIBILE. PER LA GIOIA E LA SODDISFAZIONE SCANDALOSE E VERGOGNOSE DEI COSIDDETTI AMBIENTALISTI ANCHE ITALIANI DI SINISTRA.

 

 

DUNQUE, DALLE NOTIZIE CHE PROVENGONO DALLA EU S’E’ COMPRESO CHE LA GERMANIA SEMBRA CHE ABBIA OTTENUTO SODDISFAZIONE E RASSICURAZIONE DALLA COMMISSIONE EUROPA SULLA POSSIBILITA’ CONCRETA CHE ANCHE DOPO IL 2035, SI POTRANNO UTILIZZARE I COSIDDETTI CARBURANTI PER MOTORE TERMICO COSTITUITI DA ELEMENTI DEFINITI E-FUELS, ESCLUDENDO , PERO’, QUELLI COSIDDETTI CHIMICI A CUI ANCHE L’ITALIA E’ INTERESSATA.

 

SE ANDASSE DAVVERO SECONDO GLI ACCORDI RECENTISSIMI INTERCORSI FRA LA GERMANIA E LA EU , IN ITALIA SAREMMO COSTRETTI A CHIUDERE INTERI SETTORI INDUSTRIALI CHE OGGI SONO DEDICATI ALLA COSTRUZIONE DI AUTO CON MOTORE TERMICO A BENZINA O DIESEL, CON PERDITA APPROSSIMATIVA, PER DIFETTO ,DI 120 MILA POSTI DI LAVORO CIRCA.

 

PER QUESTO SI SUPPONE CHE L’ITALIA DIRA’ ANCORA NO AL COSIDDETTO MOTORE ELETTRICO. ECCO IL RELATIVO LINK:

 

Auto elettrica: l'Italia voterà no allo stop Ue ai motori termici ...

 

rainews.it

https://www.rainews.it › articoli › 2023/02 › auto-elett...

28 feb 2023 — Auto elettrica: l'Italia voterà no allo stop Ue ai motori termici nel 2035. L'Italia ritiene che "la scelta dell'elettrico non debba ...

 

 

ED ECCO, PER CHI NON NE FOSSE INFORMATO TOTALMENTE, LE NOTIZIE UTILISSIME SU QUESTA SCIAGURATA , SCELLERATA E PERICOLOSISSIMA DIRETTIVA EU:

 

Il divieto di vendita per le nuove auto a benzina e diesel nell'UE dal 2035  

Economia 

Aggiornato il: 

13-02-2023 - 10:50  

Pubblicato:  28-10-2022 - 15:56  


Dal 2035 tutte le nuove auto e i veicoli leggeri venduti nell'UE non dovranno produrre emissioni di CO2. In cosa si tradurrà in pratica? Scopritelo nel nostro articolo.

Per raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, l'UE sta adottando misure per ridurre le emissioni delle automobili, poiché il trasporto su strada rappresenta un quinto delle emissioni di CO2 dell'UE. Nel giugno 2022 il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione per auto e furgoni nuovi a emissioni zero entro il 2035. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030 sarebbero fissati al 55% per le auto e al 50% per i furgoni.

A luglio l'eurodeputato olandese Jan Huitema (Renew, NL), che ha curato la relazione sulla revisione degli standard di CO2 dell'UE per auto e furgoni nuovi, ha partecipato a una diretta Facebook sui nuovi standard di emissioni su cui è tratta la seguente serie di domande e risposte.


Quando entrerà in vigore il divieto di vendita per le nuove auto a benzina e diesel che emettono CO2?

A partire dal 2035, tutte le nuove auto in arrivo sul mercato devono essere a emissioni zero e non possono emettere CO2. In questo modo si potrà garantire che entro il 2050 il settore dei trasporti possa diventare a emissioni zero.

Cosa succederà alle attuali auto a benzina/con motore a combustione? Potranno continuare a essere guidate dopo il 2035?

Sì, sarà possibile continuare a guidare una delle auto attualmente in circolazione. Le nuove regole non impongono che entro il 2035 tutte le auto in circolazione siano a emissioni zero. Queste regole non riguardano le auto in circolazione. Se acquistate ora un'auto nuova, potrete guidarla fino alla fine del suo ciclo di vita. Ma, poiché la vita media di un'auto è di 15 anni, dal 2035 dobbiamo iniziare per consentire che entro il 2050 tutte le auto diventino CO2 neutrali dal punto di vista climatico.

Sarà ancora possibile acquistare e vendere automobili d'occasione a benzina o diesel e rifornirle di carburante dopo il 2035?

Sì, tutto questo sarà ancora possibile. Tuttavia, il costo totale di proprietà (costo di carburante, manutenzione, acquisto e assicurazione) potrebbe aumentare.


Quali saranno le auto a zero emissioni di CO2 più guidate?

La tendenza spinge principalmente verso i veicoli elettrici a batterie poiché il costo di proprietà totale è inferiore rispetto alle attuali alternative presenti sul mercato. Ad esempio, la produzione di idrogeno e combustibili verdi (a partire da elettricità e idrogeno e convertiti in benzina sintetica) è più costosa, poiché richiede molta elettricità. Tuttavia, le batterie sono pesanti e questo significa che alcuni mezzi di trasporto non possono essere facilmente alimentati dalle batterie, quindi l'idrogeno o i combustibili verdi possono essere una buona soluzione alternativa per navi, aerei o veicoli pesanti.

Le auto elettriche saranno convenienti?

È più redditizio utilizzare veicoli elettrici, poiché i prezzi dell'elettricità sono attualmente inferiori a quelli della benzina e richiedono meno manutenzione. Quindi, una volta acquistata, il costo totale di proprietà di un'auto a batteria è uguale o inferiore a quello di un'auto a benzina o diesel. Tuttavia, al giorno d'oggi le auto elettriche sono costose. Le nuove normative dovrebbero incoraggiare una maggiore concorrenza e incoraggiare i produttori a investire nella ricerca e nell'innovazione dei veicoli elettrici, il che dovrebbe abbassare il prezzo di acquisto.


Un altro problema che si pone, riguarda il mercato delle auto usate, per i veicoli elettrici che non si è ancora sviluppato.


Cosa accadrà ai rifiuti prodotti delle batterie elettriche?

 Questo problema sarà affrontato da altre normative, come la direttiva sulle energie rinnovabili e il nuovo regolamento sulle batterie, che garantiscono un processo di produzione delle batterie neutro sotto il profilo di CO2, ovvero senza effetti negativi sull'ambiente e che ricicliamo le batterie.

 

In questo momento, c'è anche molto lavoro da fare con le batterie innovative, e non solo per le auto.

 

Ci sono abbastanza infrastruttura per le auto a zero emissioni di CO2 Sono solo per le persone che vivono in città?

I produttori sono al lavoro per ottenere auto con un'autonomia in grado di andare oltre i 600 km. L'efficienza sta migliorando, quindi le auto non devono essere ricaricate così spesso o possono essere ricaricate con una spina o una presa convenzionale a casa. Nell'ottobre 2022 il Parlamento ha fissato la propria posizione sulle infrastrutture dei combustibili alternativi, in modo da consentire più punti di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno.

Quali saranno i prossimi passi?

Nel febbraio 2023 l'accordo è stato ratificato dal Parlamento e adesso dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio.

Ulteriori informazioni sulle emissioni nel settore dei trasporti:

Rivedete l'intervista con Jan Huitema ↓

ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI DAL SITO WEB:

 

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/economy/20221019STO44572/il-divieto-di-vendita-per-le-nuove-auto-a-benzina-e-diesel-nell-ue-dal-2035

 

 

SICCOME , COME SI DICEVA IN APERTURA, LA GERMANIA HA TROVATO L’INTESA CON LA EU SULL’UTILIZZO DI SPECIALI CARBURANTI , L’ITALIA SARA’ FORTEMENTE PENALIZZATA ED AVRA’ RIPERCUSSIONI NEL MONDO DEL LAVORO TERRIBILI.

ECCO LA NOTIZIA DA VISIONARE ATTENTAMENTE:

 

Unione Europea: raggiunto l'accordo con la Germania sugli e-fuel

25 Marzo 2023 127

Sembrava che ci volesse ancora qualche giorno per trovare l'accordo definitivo tra l'Unione Europea e la Germania sugli e-fuel. Invece, il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, attraverso un messaggio su Twitter, ha annunciato che l'intesa è stata raggiunta.

Abbiamo trovato un accordo con la Germania sull’uso futuro degli e-fuel nelle automobili.

Come sappiamo, il voto finale del Consiglio UE sullo stop alle endotermiche al 2035 era stato rinviato a data da destinarsi a causa della posizione di alcuni Paesi tra cui la Germania e anche l'Italia. Il Governo tedesco, in particolare, aveva chiesto una deroga sugli e-fuel per consentire la vendita delle auto alimentate da questo carburante anche dopo il 2035.


Dopo il rinvio del voto erano iniziate fitte trattative sia tra i Paesi membri e sia tra l'Unione Europea e la Germania per superare lo stallo politico. Di recente, l'UE aveva aperto agli e-fuel a patto che le auto disponessero di un sistema che impedisse loro di funzionare con altri carburanti. Proposta che non era piaciuta del tutto alla Germania perché per soddisfare questo requisito le case automobilistiche avrebbero dovuto sviluppare nuovi motori. In ogni caso, durante l'ultimo Consiglio UE di questo giorni, L'Unione Europea e la Germania si erano dette sicure che un accordo sarebbe stato presto raggiunto.

A quanto pare, un accordo è stato finalmente trovato. L'intesa, sottolinea il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing, "apre la strada alla nuova immatricolazione dopo il 2035 di veicoli con motori a combustione che utilizzano solo carburanti a emissioni zero".

L'accordo con la Germania non cambia il testo del regolamento concordato lo scorso anno tra i rappresentanti degli Stati membri e il Parlamento europeo. Il prossimo martedì la riunione dei ministri per l’Energia in programma a Bruxelles dovrebbe dare ufficialmente il via libera alla normativa europea delle emissioni grazie al ritrovato appoggio della Germania. Infatti, la posizione degli altri Paesi contrari al regolamento sul 2035, tra cui l'Italia, non dovrebbe poter bloccare l'iter di approvazione.

L'Italia, in particolare, sembra che non raggiungerà l'obiettivo di far includere anche il biocarburante oltre agli e-fuel. Questo, nonostante il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni avesse affermato che la "battaglia sui biocarburanti non era ancora persa".

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB:

https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n568024/unione-europea-germania-accordo-e-fuel-2035/

COSA SONO I CARBURANTI TIPO E-FUELS ?

ROMA - Gli e-Fuels, abbreviazione di electrofuels, sono carburanti sintetici liquidi o gassosi. Si ottengono prima scomponendo l'acqua nei suoi elementi base, cioè idrogeno e ossigeno attraverso un processo di elettrolisi.

igeno attraverso un processo di elettrolisi.15 ore fa


Auto elettrica, perchè l'Europa ha detto sì al carburante e-fuels. Come si produce e in che modo può essere usato

repubblica.it

https://www.repubblica.it › attualita › 2023/03/25 › news

ESCLUDENDO I BIOCARBURANTI , SI DA UNA MAZZATA PESANTISSIMA ALLE NOSTRE INDUSTRIE SPECIALIZZATE NELLA COSTRUZIONE DI MOTORI CHE LI POSSONO UTILIZZARE, CON IL RISCHIO FONDATISSIMO DI PERDERE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI POSTI LAVORO SPECIALIZZATO.


E TUTTO QUESTO PER DARE SODDISFAZIONE E GIOIA AI COSIDDETTI VERDI CHE CI STANNO ILLUDENDO CHE FACENDO SPARIRE DALLA SOLA NOSTRA EUROPA I MOTORI A BENZINA O DIESEL , IMPROVVISAMENTE IL CLIMA MIGLIORERA’ DI COLPO ED EVITEREMO TUTTE LE CATASTROFI NATURALI AMBIENTALI CHE GLI STESSI FANTASTICI MA PERICOLOSISSIMI GRUPPI SOCIALI CI STANNO FACENDO CREDERE CON I LORO DISCORSETTI DA BAR SU CUI QUASI NESSUN SCIENZIATO SERIO ED AVVEDUTO PORREBBE LA SUA FIRMA.

QUINDI ASPETTIAMOCI DANNI IMMENSI NEL CAMPO INDUSTRIALE ED ECONOMICI, ANCHE PRIMA DELLA FATIDICA DATA DEL 2035.


NEL FRATTEMPO SAREMO SICURAMENTE DENTRO GUAI ALTRETTANTO GRAVISSIMI VISTO CHE FRA POCO ENTRERA’ IN VIGORE ANCHE LA DIRETTIVA SULLA COSIDDETTA “CASA GREEN” SEMPRE PER GLI STESSI , IDENTICI MOTIVI LAMENTATI DAI GRUPPI VERDI EUROPEI PER TENTARE DI SALVARE IL CLIMA E L’AMBIENTE COME SE CIO’ FOSSE REALMENTE POSSIBILE OTTENERLO.

INFATTI, LA CASA GREEN CI COSTERA’ ENORMI SPESE CHE QUASI NESSUNO IN ITALIA POTRA’ SOSTENERE E SOPPORTARE E PER QUESTO AVRA’ RIPERCUSSIONI NEGATIVE CHE CAUSERA’ ANCH’ESSA FORME DI NUOVA POVERTA’ ANCHE ASSOLUTA CON LA CONSEGUENZA CHE MOLTISSIME CASE IMPOSSIBILITATE A POTERE ESSERE POSTE IN LINEA CON LA FAMIGERATA E FANTOMATICA DIRETTIVA E LE DEPREZZERA’ SICURAMENTE FINO AD UN VALORE VICINO ALLO ZERO.

ECCO ALCUNE NOTIZIE CHE FAREMMO TUTTI BENE A VISIONARE:

Direttiva UE case green: cosa prevede

  • gli immobili residenziali dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033;

  • gli altri edifici, invece, la classe E a partire dal 2027 e la D dal 2030;

  • tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028.

16 mar 2023


Case green: la direttiva UE fa il primo passo avanti - BibLus-net

 

acca.it

https://biblus.acca.it › direttiva-ue-case-green

Informazioni sugli snippet in primo piano

Case Green: cosa impone la direttiva UE e come adeguarsi

 

gromia.com

https://www.gromia.com › blog › news › case-green-d...

7 feb 2023 — Entro il 13 marzo 2023 dovrebbe essere approvata la direttiva UE Case Green per la riqualificazione del patrimonio immobiliare dei Paesi ...


direttiva europea Case Green, chi pagherà la riqualificazione ...

 

edilportale.com

https://www.edilportale.com › risparmio-energetico

2 feb 2023 — 02/02/2023 - La direttiva europea in materia di prestazione energetica nell'edilizia, che la UE sta mettendo a punto, (pre)occupa anche le ...


INSOMMA STIAMO CORRENDO PER MOTIVI ASSOLUTAMENTE NON COMPROVATI DA DALLA SCIENZA AMBIENTALISTICA O CLIMATICA, VERSO UN MONDO “NUOVO” CHE SICURAMENTE NON PORTERA’ BENESSERE E SERENITA’ IN QUASI NESSUNA FAMIGLIA EUROPEA, VISTI I COSTI ENORMI CHE SI DOVRANNO SOPPORTARE SIA PER LE NUOVE AUTO ELETTRICHE SIA PER AVERE UNA CASA GREEN SECONDO LE PERICOLOSE DIRETTIVE EUROPEE.

MI CHIEDO ALLORA: CI CONVERRA’ RESTARE ANCORA ALL’INTERNO DEL SISTEMA EUROPEO ? E SE NE USCISSIMO QUALI BENEFICI E VANTAGGI NE POTREMMO OTTENERE ?

IO PENSO CHE, DA INESPERTO DELLA FINANZA E DELL’ECONOMIA, NON SARA’ POSSIBILE SOTTO OGNI ASPETTO USCIRNE ANCHE PERCHE’ E’ A TUTTI EVIDENTE E CHIARO CHE FINORA RESTARE NELLA EU CI HA IMPEDITO DI ANDARE IN DEFAULT.

MA POTREMMO CONTINUARE UNA VITA NORMALE E TRANQUILLA UGUALMENTE ANCHE SE NON RIUSCIREMO A RISPETTARE LE DIRETTIVE DI CUI SI PARLA ? AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA.


PER ORA DICO SOLO VERGOGNA !!!


IO SU TALI TEMI CONTINUERO’ A SOSTENERE CHE PRIMA CHE SULLA TERRA COMPARISSE L’UOMO , LA FLORA E LA FAUNA , C’ERANO CONDIZIONI DI ASSOLUTA INVIVIBILITA’ PER LA PRESENZA SOPRATTUTTO DI MIGLIAIA DI VULCANI SIA SOTTOMARINI SIA TERRESTRI CHE SPUTAVANO OGNI MINUTO TONNELLATE DI VELENO NEL CIELO DAVVERO MORTALI.

EPPURE SAPPIAMO BENISSIMO E QUESTO E’ DIMOSTRATO DALLA NOSTRA ATTUALE PERDURANTE PRESENZA SULLA TERRA, CHE MADRE NATURA , NONOSTANTE LE TERRIBILI CONDIZIONI DI PARTENZA, CON IL TEMPO RISOLSE TUTTO IN MODO POSITIVO ED EFFICACE , RIUSCENDO A CREARE L’AMBIENTE OTTIMALE PER CONSENTIRE L’AVVENTO DELL’UOMO ED ANCHE DELLA FLORA E DELLA FAUNA FINO AI NOSTRI GIORNI.


Cuneo ,l 26.03.2023

Rinaldo

 
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