Email inviata oggi 14.06.2023 al Sindaco di Firenze:
OGGETTO: Cav. Uff. Rinaldo DI NINO , residente e domiciliato a CUNEO, via Giuseppe Scagliosi 16 - richiesta urgente di informazioni sul drammatico caso legato all'ex HOTEL ASTOR sito in FIRENZE e da due anni occupato illegalmente da persone in grandissima parte extracomunitari del sudamerica. Richiesta d'accesso ex art. 5 c. 2 del dlgs nr. 33 del 2013.
SIG. DR. DARIO NARDELLA
Sindaco città di FIRENZE
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Anche lo scrivente come tutta la comunità nazionale e forse anche internazionale, da giorni sta assistendo con angoscia e forte ansia, al fattaccio legato alla scomparsa della bambina peruviana di nome abbreviata KATA, forse oggetto di sequestro di persona per motivi di ricatto ovvero di altri scopi comunque illeciti, dimorante si sostiene abusivamente con la sua famiglia peruviana nell'ex HOTEL ASTOR sito in codesta via MARAGLIANO 107.
Come si evince dall'articolo sottostante tratto dal sito de LA NAZIONE, è evidente che detta bambina è vissuta fino al momento della sua scomparsa, in una situazione di chiarissima illegalità visto che l'ex HOTEL ASTOR è stata illecitamente occupato da due anni circa a questa parte, da decine di persone di cui in gran parte provenienti dal Sud america che si sostiene siano quasi tutte prive probabilmente di qualsiasi titolo di soggiorno.
E' evidente che tale storia legata anche e soprattutto alle vicende criminali che hanno riguardato proprio la "mafia sudamericana" che ha cercato , finora, in tutti i modi di appropriarsi del potere di decisione sull'uso delle stanze di tale ex esercizio pubblico, tale notizia , potrebbe avere già fatto il giro del mondo danneggiando irreparabilmente , sotto l'aspetto dell'ordine e della sicurezza pubblica, in modo ingiusto, l'immagine e l'affidabilità di codesta città che , come si sa, vive, in particolar modo di turismo.
Ciò premesso, lo scrivente dal resoconto degli interventi effettuati finora dal PM di codesta CITTA' , ha ricavato il dubbio che lo stesso è sembrato non abbia alcuna seria ed efficace intenzione di volere adottare il provvedimento di sequestro preventivo dell'immobile ex art. 321 cpp onde poterlo sgomberare rapidamente e che tale inazione è da addebitarsi eventualmente , anche a tutti gli ufficiali di polizia giudiziaria che si sono interessati del drammatico caso de quo pur avendone la facoltà.
Ecco il link che lo comprova:
Art. 321 codice di procedura penale - Oggetto del sequestro ...
321 consente agli ufficiali di P.G. di procedere al sequestro preventivo in tutti quei casi in cui per la situazione di urgenza non sia possibile attendere il ...
Inoltre, si chiede anche gentilmente alla S.V. di fare sapere se gli occupanti dell'ex hotel di cui si parla, siano stati o meno registrati all'Ufficio Anagrafe di codesta città su loro specifica richiesta ovvero su iniziativa di una qualche associazine o gruppo pseudo umanitario del posto
E se si chiede anche di sapere se gli stessi siano stati anche o meno sottoposti alle norme riguardanti in particolare all'obbligo del versamento a vostro favore della TASSA SULLA RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI e se i medesimi abbiano ottenuto l'allacciamento regolare dell'energia elettrica o del gas, specificandone le esatte modlità legali, per ottenerlo dopo l'invasione illegale di detto ex hotel.
Infatti, la normativa attuale riferita alle invasioni illegali di edifici privati , se commesse da più persone , è da considerare reato punibile d'ufficio :
eccone la prova oggettiva:
1. Il decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162, recante «misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonché in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali», è stato il primo intervento normativo adottato dal nuovo governo di centro-destra, presieduto dall’on. Giorgia Meloni.
L’art. 5 di tale decreto, rubricato «Norme in materia di occupazioni abusive e organizzazione di raduni illegali», introduce, all’interno del titolo del codice penale dedicato ai delitti contro l’incolumità pubblica, la nuova fattispecie delittuosa (art. 434-bis) di invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica.
Infatti, lo scrivente di fronte a tale scempio della legge fatto in totale violazione di quanto previsto soprattutto dall'art. 54 della Costituzione, ha tutta l'intenzione di segnalare detto inquietante caso delittuoso multiplo, al sig. PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA di FIRENZE con la speranza che egli, vista la scarsissima volontà e l'enorme lentezza che pare sia stata ,finora,dimostrata nella sua azione finalizzata ad ottenere l'immediato rispetto della norma di legge sia civile che penale e costituzionale, omettendo di procedere tramite il potente utilizzo dell'art. 321 cpp , da parte del PM di codesta città che , a suo tempo, assunse la dirizione ed il coordinamento fin dalle prime indagini , e, quindi, si decida ad assumere, in proprio, la direzione della situazione giudiziaria assolutamente "anomala" ed inefficace , che s'è venuta a delineare e che, come detto , procura quasi sicuramente un fortissimo ,possibile danno di immagine a tutte le genti di codesto comune in modo ingiusto e pericoloso.
Infatti, tale sorta di impunità potrebbe dar luogo alla sensazione da parte di persone malintenzionate come lo sono apparentemente coloro che hanno occupato illecitamente detto edificio ed anche ad altre eventuali,che esse, in codesta città, possono fare tutto quello che a loro piace sicuri di non essere mai giudicati e condannati penalmente, come chiaramente meritano per i fatti di cui si conosce per ora il solo dato qui sotto riportato.
Come sopra anticipatato ,si unisce l'articolo de LA NAZIONE che tratta di codesto sciagurato caso delittuoso e familiare:
Ex Astor, due anni di occupazione: ecco perché non è stato sgomberatoL’ultimo fattaccio è di pochi giorni fa: il 29 maggio
Firenze, 11 giugno 2023 – L’ultimo fattaccio è di pochi giorni fa: il 29 maggio all
’hotel Astor di via Maragliano, nell’
albergo occupato, si scatena un autentico assalto al fortino portato avanti da uno squadrone di sudamericani armati di coltelli che tentano di occupare più stanze dell’ex struttura alberghiera, facendo sloggiare gli occupanti con la forza.
E’ in quel frangente che mamme e bambini si barricano in alcuni locali e un 40enne ecuadoriano vola dalla finestra di una stanza al terzo piano, da sette-otto metri circa d’altezza e viene ricoverato a Careggi.
Episodi analoghi si susseguono di mese in mese, facendo temere il quartiere per un focolaio di illegalità che presto diventa incendio. Colpa dell’ombra del racket con le stanze subaffittate dai più ’forti’ e di una convivenza all’interno tutt’altro che semplice.
Risse, ferimenti, anche colpi esplosi in aria, forse da una scacciacani fanno da cornice alle notti burrascose di via Maragliano nel quartiere di Novoli, nell’immediata periferia di Firenze, a poche centinaia di metri dal polo universitario.
L’Astor è un bomba innescata che può deflagrare in qualsiasi momento.
L’occupazioneDietro l’ennesimo episodio di cronaca c’è la storia nera di un’occupazione che dura da quasi due anni. E’ settembre 2022 quando lo stabile abbandonato (l’albergo chiuse i battenti nel 2020) viene invaso da disperati e senza casa: prevalentemente si tratta di peruviani, qualche ecuadoriano e rumeni che coabitano in condizioni precarie e difficilissime. Attualmente ci sono una cinquantina di persone all’interno ma il numero è stato sempre variabile tra le 30 e le 70 persone, a seconda dei momenti.
Il sequestro
In situazioni analoghe per eseguire lo sgombero sostanzialmente si agisce in due modi da prassi: in flagranza di reato entro 48 ore dall’occupazione, oppure in virtù di un sequestro preventivo della magistratura, chiesto (tanto che la Digos della questura depositò un’articolata informativa in procura) ma mai disposto, secondo quanto risulta a ’La Nazione’. Solo con il provvedimento del giudice ci sarebbero tutti i presupposti legali – fanno sapere in ambienti investigativi – per riunire il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura e dare mandato alla forza pubblica di intervenire e, contestualmente, individuare sistemazioni per le categorie fragili, mamme e bambini in primis, attraverso i servizi sociali del Comune
ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI DAL SITO WEB:
Si allega copia della C.I. rilasciata al richiedente dal sindaco di CUNEO il 7.6.2016 e tuttora in corso di validità.
Fissa il suo domicilio legale presso la sua abitazione sita in CUNEO, Via Giuseppe Scagliosi 16.
In attesa delle vostre delucidazioni che si sperano essere chiare ed esaustive , ringrazia vivamente per la vostra attenzione e resta in atteso di cortese riscontro che si augura il più rapido possibile.
Cordiali e distinti saluti.
Cuneo,li 14.06.2023
Cav. Uff. Rinaldo DI NINO
Via Giuseppe Scagliosi 16
12100 CUNEO
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VEDREMO COSA RISPONDERA' EVENTUALMENTE IL SINDACO DR. DARIO NARDELLA RISPETTO AI QUESITI DA ME POSTI COME SOPRA SPECIFICATI.
MA TEMO CHE EGLI DA BUON SINISTROIDE OMETTERA' DI FORNIRE LE ESATTE INFORMAZIONI CHE GLI SONO STATE DA ME RICHIESTE PER IL TROPPO BUONISMO SCELLERATO DI CUI DA TEMPO ORMAI SOFFRE TUTTA LA SINISTRA ITALIANA.
Cuneo, 14.06.2023
Rinaldo
Inviato da: Southdeira
il 24/07/2024 alle 10:25
Inviato da: Caino2007dgl
il 18/12/2023 alle 10:45
Inviato da: cassetta2
il 17/12/2023 alle 20:44
Inviato da: Caino2007dgl
il 03/07/2023 alle 13:45
Inviato da: magdalene57
il 03/07/2023 alle 13:04