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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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SECOLO XXI - ANNO 2023: L'ACQUA STA SCARSEGGIANDO NEL MODO,PONENDOCI A RICHIO DI SOPRAVVIVENZA

Post n°1257 pubblicato il 14 Novembre 2023 da Caino2007dgl

 

L’ACQUA SIA POTABILE CHE PER GLI USI PRO AGRICOLTURA OD INDUSTRIA , STA INIZIANDO DRAMMATICAMENTE A SCARSEGGIARE, PONENDO A RISCHIO LE FUTURE GENERAZIONI DELL’UMANITA’.

 

 

PER CHI HA A CUORE IL BENESSERE SOSTANZIALE DELL’UMANITA’ IN GENERALE, BASATA ESSENZIALMENTE DALLA POSSIBILITA’ DI USUFRUIRE DELLA BUONA ACQUA, SI DEVE SAPERE ALMENO QUANTO SEGUE PER TENTARE DI MODIFICARE LE NOSTRE PERICOLOSI ABITUDINI DI VITA CHE PRODUCONO SPRECHI DI BUONA ACQUA IN TUTTI I MODI IRRESPONSABILI POSSIBILI:

 

Un mondo senza acqua? Crescono i problemi per scarsità naturale e mancanza di risorse economiche. 1,4 mln di persone muoiono ogni anno e 74 mln avranno la vita accorciata da malattie legate alla scarsità di acqua e servizi igienici

 

Oggi, 1 persona su 4, ovvero 2 miliardi di persone in tutto il mondo, non dispone di acqua potabile sicura. Quasi la metà della popolazione mondiale, pari a 3,6 miliardi di persone, non dispone di servizi igienico-sanitari sicuri. Si prevede che la domanda globale di acqua (in prelievi idrici) aumenterà del 55% entro il 2050. Questi i dati del nuovo del Rapporto sullo sviluppo idrico mondiale curato dall’Onu e dedicato quest'anno ai partenariati e alla cooperazione. IL RAPPORTO ONU 2023.

22 MAR - Ogni anno dal 1993, la Giornata mondiale dell'acqua che si celebra il 22 marzo ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e di ispirare l'azione per affrontare la crisi dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari.

Oggi, alla vigilia della Conferenza sull'acqua delle Nazioni Unite del 2023 in programma dal 22 al 24 marzo a New York, è stata lanciata la nuova edizione del Rapporto sullo sviluppo idrico mondiale curato dall’Onu e dedicato quest'anno ai partenariati e alla cooperazione.

I numeri che descrivono le ricadute dell’attuale carenza o cattiva qualità o indisponibilità di acqua nel Pianeta sono drammatici:

  • 1,4 milioni di persone muoiono ogni anno e 74 milioni avranno la vita accorciata da malattie legate alla scarsità di acqua, servizi igienici e igiene. (OMS 2022)

  • Oggi, 1 persona su 4, ovvero 2 miliardi di persone in tutto il mondo, non dispone di acqua potabile sicura. (OMS/UNICEF 2021)

  • Quasi la metà della popolazione mondiale, pari a 3,6 miliardi di persone, non dispone di servizi igienico-sanitari sicuri. (OMS/UNICEF 2021)

  • A livello globale, il 44% delle acque reflue domestiche non viene trattato in modo sicuro. (ONU-Acqua 2021)

  • Si prevede che la domanda globale di acqua (in prelievi idrici) aumenterà del 55% entro il 2050. (OECD 2012)

  • Si prevede che la popolazione urbana globale che affronta la scarsità d'acqua raddoppierà potenzialmente da 930 milioni nel 2016 a tra 1,7 e 2,4 miliardi di persone nel 2050 (ONU).

"C'è un urgente bisogno di istituire forti meccanismi internazionali per impedire che la crisi idrica globale vada fuori controllo", ha affermato il direttore generale dell'UNESCO Audrey Azoulay. “L'acqua è il nostro futuro comune – ha aggiunto ed è essenziale agire insieme per condividerla equamente e gestirla in modo sostenibile.”

L’utilizzo dell’acqua è aumentato in tutto il mondo di circa l’1% all’anno nel corso degli ultimi quarant’anni; secondo le previsioni, continuerà ad aumentare a un ritmo simile fino al 2050, in ragione di una combinazione di fattori quali crescita demografica, sviluppo socioeconomico e cambiamenti nei modelli di consumo.

Buona parte di questo incremento, si legge nel rapporto ONU, si concentrerà nei paesi a medio e basso reddito, in particolare nelle economie emergenti.

La scarsità idrica sta diventando un fattore endemico in conseguenza dell’impatto locale dello stress idrico fisico; a questo vanno ad aggiungersi l’accelerazione e la sempre maggiore diffusione dell’inquinamento delle acque dolci.

A causa dei cambiamenti climatici, la scarsità idrica stagionale crescerà nelle regioni attualmente caratterizzate da abbondanti risorse idriche – come nel caso di Africa centrale, Asia orientale e parti dell’America meridionale – aggravandosi in quelle regioni in cui l’acqua risulta già carente, come nel caso del Medio Oriente e del Sahel in Africa.

In media, il 10% della popolazione mondiale vive in paesi che registrano uno stress idrico elevato o grave, ma tutti i paesi, indipendentemente dai livelli di reddito, mostrano segnali di rischio correlati con la qualità dell’acqua.

Una scarsa qualità dell’acqua ambientale nei paesi a basso reddito è associata spesso a bassi livelli di trattamento delle acque reflue, mentre le acque di deflusso di origine agricola costituiscono un problema più serio nei paesi ad alto reddito. Permane tuttavia una carenza di dati sulla qualità dell’acqua, principalmente a causa di una limitata capacità di monitoraggio e di reporting. Ciò vale in particolare per molti dei paesi meno sviluppati di Asia e Africa.

 

PRIMA PARTE

SEGUE SECONDA PARTE IN ALTRO POST

 

Cuneo,li 14.11.2023

 

Rinaldo

 
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