Ricevo e, ritenendolo socialmente e civilmente ed anche soprattutto culturalmente utile, valido e corretto, anche in relazione a quanto dispone l'art. 3 della nostra Cost, pubblico il seguente appello a firma dell'Associazione civile PRO VITA & FAMIGLIA:
Ciao rinaldo,
hai appena dato un sacco di soldi agli stessi che vogliono tapparti la bocca e rieducare i tuoi figli. Non è fantasia. Dopo la grande vittoria contro il DDL Zan, sembrerebbe che Zan e compagnia vogliano fartela pagare...
- Il Dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio, tramite l'Unar, ha inondato di soldi dei contribuenti (cioè anche tuoi) le associazioni LGBTQIA: ha infatti assegnato 4 milioni di finanziamenti per la costituzione di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere. Tra i 37 centri LGBTQIA finanziati, troviamo anche centomila euro destinati al Circolo Mieli (sì, quello dedicato a Mario Mieli, un personaggio che nei suoi scritti promuove persino la pedofilia).
- Hanno inserito quasi di nascosto un emendamento nel Decreto legge Infrastrutture e trasporti n. 121/2021, ora approvato definitivamente, vietando qualsiasi forma di pubblicità sulle strade interpretabile come "discriminatoria con riferimento all'orientamento sessuale o all'identità di genere". Sappiamo bene cosa significa: in pratica non si potrà affiggere un manifesto che dice che i bambini sono maschi e le bambine femmine, o che due uomini non fanno una madre...
- L'assalto LGBTQIA è continuato anche a livello regionale: è stata presentata lo scorso 3 novembre, in seno al consiglio regionale della Puglia, una nuova proposta di legge contro l'omotransfobia che si basa su quella "identità di genere" tanto cara al DDL Zan.
- Pure la scuola è sempre di più terreno di scontro: lo stesso Onorevole Zan già nel mese di ottobre è intervenuto personalmente al liceo Cannizzaro di Palermo, dove senza alcun contraddittorio ha tenuto un incontro sul gender. Il medesimo Alessandro Zan si è recato qualche giorno fa a Oristano, dove ha indottrinato più di 250 studenti del liceo classico "De Castro". Anche altrove l'infiltrazione gender è continuata: ad esempio, l'ennesimo istituto scolastico, questa volta al liceo Scacchi di Bari, ha adottato la "carriera Alias" (cioè "trans*"), col fine di facilitare la "transizione di genere" degli studenti...
Non possiamo stare a guardare... dobbiamo reagire!
Ed inoltre:
A proposito della norma liberticida nel Decreto Infrastrutture che vieta la pubblicità contro il gender e l'ideologia LGBTQIA, abbiamo lanciato una petizione che invieremo al Ministro per le Pari Opportunità, al Ministro delle Infrastrutture e al Ministro della Giustizia: dobbiamo evitare che emanino il decreto attuativo che imbavaglierebbe le affissioni anti-gender. Stiamo pure studiano le diverse azioni legali possibili contro l'imminente censura. Contro le leggi anti omotransfobia a livello regionale, stiamo monitorando tutto il territorio e interverremo a livello istituzionale conrichieste di audizione e azioni di sostegno ai consiglieri regionali pro famiglia. Per quanto riguarda l'ambito della scuola, potenzieremo la reazione ad ogni segnalazione di progetti gender nelle scuole (risponderemo con comunicati stampa, petizioni, azioni contro i dirigenti scolastici che permettono l'indottrinamento LGBTQIA, segnalazioni al Miur, diffide e azioni di sostegno ai genitori coinvolti) e organizzeremo un grande evento online dedicato ai genitori, per dare loro le armi necessarie a opporsi ad ogni progetto o iniziativa gender introdotta nelle scuole dei loro figli. Aiutaci a difendere il territorio conquistato dopo il blocco del DDL Zan! Dona 50 euro, 35 euro o qualsiasi altra somma |
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a.brandi@provitaefamiglia.it Chi volesse sostenere ed appoggiare la suddetta Associazione civile ONLUS, si possono versare qualsiasi importo tramite i seguenti canali finanziari: Conto Corrente Postale Intestatario: Pro Vita e Famiglia Onlus CCP: 1018409464 Conto Corrente Bancario Intestatario: Pro Vita e Famiglia Onlus Banca: Cassa Rurale Alta Vallagarina IBAN: IT89X0830535820000000058640 ____________________________________________________________________ Ecco il testo della mia email di risposta alla seguente informativa importantissima: Stimatissimo sig. Antonio Brandi Presidente di Pro Vita e Famiglia Onlus
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Da persona e cittadino , vi ringraziamo moltissimo per quanto state facendo pro VITA e pro FAMIGLIA contro l'invadenza pericolosissima che il mondo degli omosessuali stanno cercando di imporre a tutta la società sia italiana che occidentale, per distruggere totalmente il valore e la grandezza della FAMIGLIA che la natura ha creato e che ci ha consentito, finora, di crescere ed evolverci positivamente, anche se ci sono ancora tanti aspetti della nostra vita comunitaria da sistemare e migliorare.
Anche noi siamo allarmati dalla norma inserita impropriamente ed irritualmente nel decreto infrastrutture che, se interpretata in un modo radicale , diventerà sicuramente il "grimaldello" per fare sparire dalla scena pubblicitaria in generale anche e, soprattutto, il " SISTEMA FAMIGLIA" , inteso come formato da un padre, una madre de dei figli, cosa davvero pericolosissima per la stessa coesione ed unione nazionale , a livello sociale e civile.
lo scrivente sarà sempre al vostro fianco nel combattere questi indegni e miseri tentativi di rendere la FAMIGLIA come quella prevista dalla nostra Costituzione, in particolare, come cosa residuale e priva di importanza e valore affettivo ed umano a favore del mondo degli omosessuali che, evidentemente, la odiano e la disprezzano.
Buona giornata e buon lavoro.
Cuneo,li 12.11.2021
Cav. Uff. Rinaldo DI NINO ___________________________________________________________________ MALA TEMPORA CURRUNT , direbbero i latini. Infatti, sta a noi impedire che la famiglia come madre natura ideata e posta in essere da secoli, venga completamente snaturata e svuotata di senso, valore ed affetto umano , come chiaramente stanno facendo gli omosessuali occidentali, in nome di un diritto all'equiparazione e livellamento con le "famiglie" che loro intendono proporre ed imporre erga omnes, disumanamente. Cuneo,li 12.11.2021 Rinaldo |
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