LA DEMOCRAZIA

BRASILE E L'INFLUENZA NEFASTA DELLA GIUSTIZIA SUL SISTEMA POLITICO CHE VA CONDANNATA SENZA SE E SENZA MA.

QUANDO , IN OCCIDENTE, LA POLITICA SARA’ COSTRETTA A STARE LONTANA DAVVERO DALLA GIUSTIZIA PENALE ?

ALLE ULTIME PRESIDENZIALI BRASILIANE IL SIG.Luiz Inácio Lula da Silva, nato Luiz Inácio da Silva (/luˈiz iˈnasiu dɐ ˈsiwvɐ/) e noto semplicemente come Lula (Caetés, 27 ottobre 1945), è un politico ed ex sindacalista brasiliano, presidente del Brasile dal 1º gennaio 2023 al suo terzo mandato (non consecutivo) avendo ricoperto precedentemente la carica dal 2003 al 2011, HA VINTO PER UNA MANCIATA DI VOTI RISPETTO AL SUO AVVERSARIO.

MI CHIEDO QUANDO IL POPOLO SARA’ IN GRADO DI ELEGGERE UNA PERSONA SCEVRA DA OGNI QUALSIVOGLIA PREGIUDIZIO O PRECEDENTE PENALE ?

CONSTATO AMARAMENTE CHE NEANCHE NEL GRANDE BRASILE CIO’ , FINORA, SEMBRA CHE CIO’ SIA STATO POSSIBILE VISTO CHE IL SIG. LULA HA RIOTTENUTO LA NOMINA PRESIDENZIALE ANCHE SE PER UN PUGNO DI VOTI STRAPPATI AL SUO AVVERSARIO, NONOSTANTE I SUOI PREGIUDIZI PENALI CHE SI SONO CONCLUSI SOLO IL 7 MARZO 2021 , DAVANTI AL TRIBUNALE SUPREMO CON IL SUO PROSCIOGLIMENTO DEFINITIVO.

NON SONO QUESTI I FATTI CHE RENDONO SERIA , ONESTA E GRANDE UNA NAZIONE.

LE PERSONE CON PREGIUDIZI PENALI A CARICO DOVREBBERO ESSERE TENUTI ALLA LARGA DALLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE SEMPRE E DOVUNQUE.

IN WIKIPEDIA, SI SOSTIENE CHE IL SIG. LULA SIA STATO OGGETTO DI ACCUSE COSTRUITE A TAVOLINO. A QUESTO PUNTO CI CHIEDIAMO QUALE TIPO DI GIUSTIZIA E’ STATA IN VIGORE FINO A QUALCHE TEMPO FA IN BRASILE, VISTO CHE SEMBRA SIA ACCADUTO PROPRIO QUESTO TIPO DI AZIONE DOLOSA CONTRO IL SIG. LULA PER MOTIVI SQUISITAMENTE POLITICI E NON GIUDIZIARI.

ECCO COSA INFATTI SI LEGGE NELLA SUA STORIA PERSONALE DL WEB:

Nel 2016 Lula viene coinvolto nella Operação Lava Jato (Operazione Autolavaggio), con l'accusa di aver ricevuto denaro dalla Petrobras, oltre a favori da parte di imprese, come la costruzione di un ranch e di un appartamento fronte mare.[50] La presidente Dilma Rousseff ha tentato di nominare Lula ministro, secondo alcuni per sottrarlo all'inchiesta, ma la nomina è stata bloccata dalla giustizia.[51]

Il 4 marzo 2016 è stato fermato e interrogato per tre ore nell'ambito di un'inchiesta sui rapporti di Petrobras: Lula ha respinto le accuse di corruzione. A giudizio dopo un anno, Lula è stato ritenuto colpevole di aver accettato tangenti del valore di 3,7 milioni di reais (1,2 milioni di dollari), venendo condannato il 12 luglio 2017 dal giudice Sérgio Moro, in primo grado, a nove anni e mezzo di prigione,[52] ma rimanendo libero in attesa dell'appello. Quando questo è stato deciso, in secondo grado la pena è stata aumentata a 12 anni[53] e la Corte suprema ha respinto il suo appello contro la provvisoria esecutività della sentenza.

Il 7 aprile 2018, dopo aver tenuto un discorso di fronte al Sindacato dei Lavoratori Metallurgici dell’ABC a São Bernardo do Campo, Lula si consegna spontaneamente alla Polizia Federale per rispettare il suo mandato d'arresto e viene condotto a Curitiba a scontare la pena inflittagli.[54] In ragione della condanna, i suoi diritti politici risultano sospesi in conformità con la "Legge Fedina Pulita": "la sua candidatura è virtualmente nulla, perché la legislazione brasiliana impedisce che i condannati in seconda istanza, come il suo caso, possano presentarsi a cariche elettive"; la Corte Suprema ha poi negato anche la sua scarcerazione temporanea.[55]

Secondo i sondaggi Lula avrebbe potuto vincere largamente le elezioni presidenziali,[56] poi vinte da Jair Bolsonaro contro Fernando Haddad. I sostenitori del PT hanno accusato gli avversari di aver ordito un golpe giudiziario contro Lula e Rousseff.[57] In quanto non condannato in via definitiva, il Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha dichiarato che Lula avrebbe dovuto poter candidarsi alle elezioni.[58]

Nel novembre 2018 ha ricevuto una nuova incriminazione,[59] ma il 7 novembre 2019 il Tribunale supremo federale ha deciso, per 6 voti a 5, che i detenuti condannati in secondo grado devono essere scarcerati in attesa di sentenza definitiva, decisione che è stata applicata anche a Lula.[60]

Dal 7 aprile 2018 all'8 novembre 2019 è stato detenuto a Curitiba, scontando la pena a 12 anni e un mese per corruzione e riciclaggio.[61][62] Versando in stato di detenzione per una condanna penale, sia pure non ancora definitiva, gli è stato impedito di partecipare alla vita pubblica per tutta la durata della pena[63].

L'8 novembre 2019 è stato rilasciato dopo 580 giorni di prigionia: la decisione della Corte suprema, che lo riguarda, ha determinato che gli imputati di cui ancora non è stata accertata la colpevolezza possono rimanere in libertà fino alla decisione definitiva.[64]

Il 7 marzo 2021 viene prosciolto da ogni accusa dal Tribunale Supremo Federale del Brasile, tornando quindi eleggibile e riacquisendo i suoi diritti politici. Tale sentenza del Tribunale Supremo dimostra ed enuncia, oltre la incompetenza territoriale e materiale del tribunale di Curitiba, anche come procuratori e giudici dei processi avevano fabbricato prove false per bloccare l'attività politica di Lula e avessero usato una "parzialità" di giudizio, in particolare da parte del giudice Sergio Moro, che in seguito era stato nominato Ministro della giustizia durante la presidenza Bolsonaro.[39] Tale condotta giudiziaria nei processi contro Lula è stata condannata anche dal Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite.[65]

Il 29 gennaio 2019 è morto il fratello Genival Inácio da Silva, "Vavá", ex metallurgico, a causa di un cancro al polmone, e i giudici negano a Lula il permesso di partecipare alle esequie.[66] Il fratello era stato oggetto di intercettazioni e perquisizioni domiciliari da parte della Polizia Federale nell'ambito di un'inchiesta sulle irregolarità delle macchine da gioco truccate, riguardo alla quale il Pubblico Ministero escluse il rinvio a giudizio per insufficienza di prove.[67]

A causa di una meningite fulminante, il nipote Arthur, figlio di Sandro Luís, viene improvvisamente a mancare il 1º marzo 2019 all'età di sette anni.[68] La notizia è stata comunicata su Twitter dalla Presidente del Partito dei Lavoratori, Gleisi Hoffmann, mentre Lula si trova in carcere e i suoi avvocati hanno presentato istanza di permesso speciale per partecipare al rito funebre.[

STRALCIO DAL SITO:

https://it.wikipedia.org/wiki/Luiz_In%C3%A1cio_Lula_da_Silva#Vicende_giudiziarie

VERGOGNA ANCHE SE I RECENTISSIMI FATTI LEGATI AD AZIONI TERRORISTICHE POSTE IN ESSERE SEMBRA DA SOSTENITORI DEL DR. BOLSONARO CONTRO LE ISTITUZIONI BRASILIANE , SONO SICURAMENTE DA CONDANNARE SENZA SE E SENZA MA.

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Cuneo,li 09.1.2023

Rinaldo