Creato da Caino2007dgl il 26/10/2010
LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

Caino2007dglg1b9ippigalippialdettorejac.pictuso.angeloArianna1921david.1960mbmanagementcassetta2pollock10mooonizginko56070erriso0Reriel
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Febbraio 2023

L'ESITO DELLE PRIMARIE NEL PD CON LA VITTORIA DI UN SOGGETTO RADICALE DI SINISTRA, FINIRA' CON IL DISTRUGGERLO DEFINITIVAMENTE ?

Post n°1045 pubblicato il 28 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

 

LE PRIME CONSEGUENZE TEMIBILI E PERICOLOSE PER IL PARTITO DEMOCRATICO DOPO LE PRIMARIE 2023 EFFETTUATE PER LA NOMINA DEL SUCCESSORE COME SEGRETARIO DEL DR. ENRICO LETTA.

 

 

ECCO IL LINK RELATIVO CHE LO TRATTEGGIA CHIARAMENTE:

 

Primarie Pd 2023, i risultati: vince Elly Schlein, oltre un milione ...

 

money.it

https://www.money.it › Attualità › Politica italiana

2 giorni fa — Primarie Pd 2023, risultati e notizie: Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd con oltre il 53% dei voti, oltre un milione di votanti ma è ...

 

 

CHI E’ ESATTAMENTE LA VINCITRICE DI DETTA COMPETIZIONE INTERNA ?

 

 

 

La politica come passione

Chi è Elly Schlein, la nuova segretaria del Pd: la storia di famiglia, l’ascesa politica fino alla vittoria alle primarie

Elena Del Mastro — 27 Febbraio 2023

 

 

A 37 anni Elly Schlein è la prima donna ad essere stata eletta segretaria del Pd. Ed è anche la più giovane segretaria del partito. Ha battuto Stefano Bonaccini alle primarie con il 53, 80%: un risultato per nulla scontato visto che lo sfidante era ritenuto come ampiamente favorito anche nei sondaggi. Da settembre Shlein è una deputata, precedentemente è stata per due anni e mezzo vicepresidente della Regione Emilia Romagna, durante la presidenza di Bonaccini. Prima ancora è stata europarlamentare. La sua carriera politica è iniziata da giovanissima.

 

Nata a Lugano, in Svizzera, la sua passione politica è probabilmente frutto di una storia familiare che ha radici molto profonde. Suo nonno materno era Agostino Viviani, partigiano e poi senatore del Partito Socialista e presidente della Commissione Giustizia del Senato e, dal 1994 al 1998, membro laico del Consiglio superiore della magistratura. Il nonno paterno invece emigrò negli Stati Uniti da Leopoli, che oggi si trova in Ucraina, per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei, approdando come tanti che cercavano rifugio a Ellis Island. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense, professore emerito di Scienze politiche e ha un passato da assistant director nella sede bolognese della Johns Hopkins University. Sua madre è italiana, Maria Paola Viviani, è professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. Suo fratello è il matematico Benjamin Schlein (1975) e sua sorella Susanna Schlein (1978) è primo consigliere diplomatico all’Ambasciata italiana ad Atene ed ex-capo della cancelleria consolare dell’ambasciata italiana a Tirana. Nel 2020 mentre era ospite a L’Assedio, il programma di Daria Bignardi, Schlein aveva fatto coming out, dicendo di avere una ragazza ma si è sempre dichiarata bisessuale.

 

Schlein arrivò a Bologna a 19 anni, dove studiò giurisprudenza e mosse i primi passi nella politica universitaria. Si laureò con il massimo dei voti con una tesi di laurea sulle persone straniere detenute nelle carceri italiane. Nel 2008 partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama per le elezioni presidenziali statunitensi di quell’anno; nel 2012, sempre a Chicago, partecipa anche alla campagna di Obama per la sua rielezione alle presidenziali. Nel 2013 diventò una delle animatrici di OccupyPD, un movimento formato soprattutto da giovani attivisti e attiviste del partito che si opponevano all’eventualità di un governo di “larghe intese” con il centrodestra. Si fece subito notare tanto che a 29 anni si candidò alle europee e vinse con 53mila preferenze. Al Parlamento Europeo Schlein si è occupata soprattutto di immigrazione.

 

Leggi anche

Nel 2015 Schlein uscì dal Partito Democratico in polemica con la svolta imposta al partito da Matteo Renzi per unirsi a Possibile, il partito di sinistra fondato da Pippo Civati, da cui però si allontanò progressivamente. Dopo anni lontano dal partito iniziò a lavorare a una lista con cui si sarebbe presentata alle elezioni regionali in Emilia-Romagna. Risultò la candidata col consenso personale più alto e Stefano Bonaccini, che vinse confermandosi per un secondo mandato consecutivo, la nominò vicepresidente affidandole la delega al welfare e alle politiche per il clima. Alle politiche di settembre 2022 si è candidata alla Camera del Deputati come indipendente nelle liste del PD, in posizione di capolista in un collegio plurinominale in Emilia Romagna. Una volta eletta si è dimessa da vicepresidente della regione. Fa parte della commissione Affari costituzionali. Poi la vittoria alle primarie Pd e il suo nuovo ruolo da leader.

Elena Del Mastro

 

Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.

 

NOTIZIE UTILE TRATTE DAL SITO WEB:

https://www.ilriformista.it/chi-e-elly-schlein-la-nuova-segretaria-del-pd-la-storia-di-famiglia-lascesa-politica-fino-alla-vittoria-alle-primarie-345597/

 

DA QUANTO SI LEGGE NEL SUO C.V. SUDDETTO , APPARE EVIDENTE CHE LA SIG.NA CHE HA VINTO LE PRIMARIE NEL CAMPO DEL P.D. E’ IMPREGNATA DI UNA FORTE E PROFONDA IDEOLOGIA SPECIALE E RADICALE, CHE , NE SONO CERTO FRA POCO TEMPO , SI SCONTRERA’ CON LA LINEA POLITICA CHE IL P.D. COERENTE CON QUELLA TENUTA DAL DR. MARIO DRAGHI EX CAPO DEL GOVERNO ANTECEDENTE A QUELLO ATTUALE DELLA SIG.RA GIORGIA MELONI, HA FIN QUI SEGUITO QUASI ALLA LETTERA.

 

FACCIO DUE ESEMPI PER EVIDENZIARE QUANTI PROBLEMI LA SIGNORA VINCITRICE IN ARGOMENTO , PROVOCHERA’ QUASI DA SUBITO, TENENDO PRESENTE CHE ELLA INTENDE RIALLACCIARE I RAPPORTI E L’ALLEANZA POLITICA CON IL FAMIGERATO M5S GIA’ AMPIAMENTE SCREDITATO E DELEGITTIMATO PER TANTI MOTIVI GIA’ AMPIAMENTE MENZIONATI NEL PASSATO.

 

PRIMA QUESTIONE:

 

CASO ARMI AL GLORIOSO E CORAGGIOSO POPOLO UCRAINO PER CONSENTIRGLI DI DIFENDERSI DALL’ASSALTO ILLEGALE ED INGIUSTO DE MAFIA RUSSA.

 

FINORA IL PD AVEVA SEMPRE APPOGGIATO SENZA SE E SENZA MA, LA FORNITURA DI ADEGUATE ARMI MILITARI ALL’ESERCITO UCRAINO, VOTANDO SEMPRE A FAVORE TUTTE LE RISOLUZIONI E DECRETI PRESENTATI, FINO A IERI, NEL PARLAMENTO ITALIANO.

 

ORA SE SI PRESTA ALLA LINEA POLITICA NUOVA CHE LA VINCITRICE VORREBBE CERTAMENTE INSTAURARE CERCANDO L’ALLEANZA, DI NUOVO , CON IL CITATO M5S CHE, DOPO ESSERE STATO A FAVORE DELL’INVIO DELLE ARMI ALL’UCRAINA, DOPO LA SUA USCITA DAL GOVERNO DRAGHI , E’ DIVENTATO UN CONVINTO E FORTE OPPOSITORE , VOTANDO SEMPRE IN MODO CONTRARIO IN PARLAMENTO ASSIEME ALLA SINISTRA RADICALE, FACENDO VENIR MENO IL SUO VOTO.

 

FRA BREVE TEMPO , IN PARLAMENTO SI VOTERA’ DI NUOVO PER L’ENNESIMO INVIO DI ARMI MILITARI A FAVORE DELL’UCRAINA DI CUI TALE GRANDE E NOBILE NAZIONE HA ASSOLUTAMENTE BISOGNO PER TENTARE DI OSTACOLARE ED IMPEDIRE AI CRIMINALI RUSSI DI ESPANDERE LA SUA POTENZA MILITARE IN ALTRI TERRITORI, DOPO AVERNE OCCUPATO ILLEGALMENTE QUASI IL 17 % DELLO STESSO.

 

QUALE POSIZIONE NUOVA ASSUMERA’ IL PD RISPETTO A TALE SITUAZIONE, VISTO CHE LA VINCITRICE DELLE SUE PRIMARIE E’ FORTEMENTE ANTIMILITARISTA E CONVINTA PACIFISTA ? ORDINERA’ AI SUOI PARLAMENTARI DI VOTARE CONTRO TALE NUOVO DECRETO DI INVIO DI ALTRE ARMI MILITARI A FAVORE DEL VALOROSO ESERCITO UCRAINO ?

MA IL VOTO CONTRARIO DEL PD, QUASI SICURAMENTE, SARA’ DETERMINATO, COME SOPRA ANTICIPATO, ANCHE DALLA VOLONTA’ DI RIAVVICINAMENTO AL FAMIGERATO MOVIMENTO CINQUE STELLE, PER UNA QUESTIONE IGNOBILE E SCANDALOSA E VERGOGNOSA DI OTTENERNE LA SUA “CAPTATIO BENEVOLENTIAE” DAVVERO DA CONDANNARE SENZA SE E SENZA MA.

QUESTA POSIZIONE , CONSEGUENTEMENTE PORRA’ IL PD IN SERIO CONTRASTO CON TUTTE LE PARTI POLITICHE DELLA RESTANTE EUROPA CHE, FINORA, E’ STATA FERMA E DECISA E CONVINTA , INVECE , A MANTENERE E RAFFORZARE L’AIUTO MILITARE A FAVORE DEGLI EROICI UCRAINI, CON IL RISCHIO CHE LA SINISTRA ITALIANA VENGA, DI FATTO, IN FUTURO, DELEGITTIMATA E SCREDITATA COMPLETAMENTE.

INOLTRE, CON LA SUA POSIZIONE NEGATIVA, SICURAMENTE NASCERANNO CHIARISSIMI SCONTRI ALL’INTERNO DEL PD IN QUANTO CI SARANNO SICURAMENTE PARLAMENTARI CHE CONTESTERANNO LA PROBABILE FUTURA ,PROSSIMA DECISIONE DI VOTARE CONTRO, PER MOTIVI DI INCOERENZA E LOGICA POLITICA CHE SI SCONTRANO RISPETTO ALLA POSIZIONE FIN QUI MANTENUTA CHE LI HANNO PORTATO SEMPRE A VOTARE A FAVORE.

 

SECONDA QUESTIONE:

 

CASO LEGATO AL TERMOVALORIZZATORE CHE LA GIUNTA DELLA CAPITALE HA DECISO DI REALIZZARE IN ROMA PER CERCARE DI TENTARE DI ALLIEVARE LA VEXATA QUAESTIO LEGATA ALLA RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI SUOI IMMENSI RIFIUTI GIORNALIERI CHE LA GIUNTA PRECEDENTE GUIDATA ESCLUSIVAMENTE DAL M5S, NON AVEVA SAPUTO RISOLVERE POSITIVAMENTE, IN QUANTO DA QUELLE PARTI POLITICHE, CI SONO FORTISSIME OPPOSIZIONI ALLA REALIZZAZIONE DI APPOSITO TERMOVALORIZZATORE VISTO COME FONTE DI INQUINAMENTO PERICOLOSO ANCHE PER LA SALUTE, MENTRE IN TUTTA EUROPA QUESTO SISTEMA HA CONSENTITO DI ELIMINARE FACILMENTE QUASI TUTTI I RIFIUTI PRODOTTI DALLE VARIE CITTA’ ED ANCHE DI OTTENERE GRANDI QUANTITA’ DI ENERGIA ELETTRICA ED ACQUA CALDA PER LE RISPETTIVE LORO CITTADINE.

COME ESEMPIO CITO QUELLO LEGATO AL TERMOVALORIZZATORE DI COPENAGHEN CHE E’ STATO ADDIRITTURA INSERITO ALL’INTERNO DELLA SUA CINTA URBANA SENZA ALCUN PROBLEMA:

 

ECCO I RELATIVI LINK TRATTI DAL WEB:

 

Termovalorizzatore di Copenaghen

L'inceneritore, spiega il Centro Studi MatER del Politecnico di Milano, ha due caldaie a grata, ciascuna di capacità pari a 35 Tonnellate l'ora e carico termico nominale di 112 Megawatt, due linee di depurazione fumi a umido con condensazione del vapore acqueo e una turbina da 67 Megawatt elettrici.27 mag 2022

Sull'inceneritore di Copenaghen i dati raccontano un'altra storia

 

economiacircolare.com

https://economiacircolare.com › dati-inceneritore-copena...

 

Informazioni sugli snippet in primo piano

Recentemente alcuni ricercatori del Centro Studi MatER sono stati in visita al nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen, situato nel centro della ...

 

 

CERTO ESSENDO COSTRUZIONI CHE TRATTANO MATERIE PARTICOLARMENTE SENSIBILI, TALE STRUMENTO DI SMALTIMENTO DI RIFIUTI , NON E’ ANCORA PERFETTO AL 100%. MA LO SARA’ , NE SONO CERTISSIMO, CON I FUTURI AGGIUSTAMENTI CHE SONO GIA’ PREVISTI PER RENDERLO SEMPRE DI PIU’ INNOCUO PER LA SALUTE UMANA E DEGLI ANIMALI IN GENERALE.

 

SICCOME LA VINCITRICE DELLE PRIMARIE NEL P.D. E’ UN’AMBIENTALISTA CONVINTA E FONDAMENTALISTA, NE SONO SICURO , FARA’ DI TUTTO PER RITARDARE OD OPPORSI ALLA SUA SUA COSTRUZIONE ANCHE IN ROMA.

 

E DA QUI NASCERANNO ALTRI SERI PROBLEMI POLITICI ED AMMINISTRATIVI VISTO CHE IL TERMOVALORIZZATORE DI ROMA , E’ REALIZZATO SE NON RICORDO MALE SU INPUT DEL GOVERNO NAZIONALE ITALIANO, VISTO CHE IL DR. GUALTIERI SINDACO DI ROMA, APPARTENENTE AL PD , E’ STATO NOMINATO DALLO STESSO GOVERNO ITALIANO, COMMISSARIO STRAORDINARIO CON AMPLISSIMI POTERI DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE.

 

ECCO I RELATIVI LINK CHE SI POTRANNO VISIONARE PER SAPERNE DI PIU’:

 

Tre elettori su quattro vogliono il termovalorizzatore di ...

 

romatoday.it

https://www.romatoday.it › politica › sondaggio-termo...

13 gen 2023 — Secondo un sondaggio BiDiMedia chi vota Rocca e D'Amato vuole l'impianto per chiudere il ciclo dei rifiuti della Capitale.

Piano rifiuti e termovalorizzatore, i comitati passano all'azione

https://www.romatoday.it › politica › piano-rifiuti-ter…

 

1 feb 2023 — Comitati ed associazioni hanno portato all'attenzione del Tar del Lazio le misure che il commissario ai rifiuti, nonché sindaco di Roma, ...

Rifiuti Roma, il termovalorizzatore di Gualtieri: le ragioni del "sì ...

 

repubblica.it

https://roma.repubblica.it › cronaca › 2022/08/08 › news

8 ago 2022 — Il termovalorizzatore di Roma, che il sindaco Gualtieri ha incardinato nel suo Piano rifiuti promettendolo ai romani per il Giubileo del ...

 

 

NEL MOMENTO IN CUI , QUASI CERTAMENTE , IL NUOVO PD A GUIDA DELLA VINCITRICE DELLE PRIMARIE DETTE , FARA’ CAPIRE AL DR. GUALTIERI CHE TALE OPERA IMPORTANTISSIMA PER LA NOSTRA CAPITALE RIDOTTA VERAMENTE MALISSIMO SIA PER L’ABBONDANZA DEI RIFIUTI GIORNALIERI CHE NON SI RIESCE SEMPRE A RACCOGLIERE E SMALTIRE IN SICUREZZA, TANT’E’ CHE ANCORA OGGI , ESSI VENGONO INVIATI IN ALTRE ZONE D’ITALIA E ALL’ESTERO PER IL LORO SMALTIMENTO , SIA PER L’ALTO NUMERO DI ANIMALI SELVAGGI COME I TANTI PERICOLOSI BRANCHI DI CINGHIALI ED ALTRI ANIMALI VOLATILI COME I FAMELICI GABBIANI IN NUMERO IMPRESSIONANTE DAVVERO, CHE HANNO PRESO AD OCCUPARE VARIE ZONE DELLA CITTA’ , CHE NON E’ CONFORME ALLA SUA VISIONE AMBIENTALISTA E CHE, QUINDI, DOVRA’ ESSERE RITARDATA OVVERO ADDIRITTURA ANNULLATA, SI AVRA’ LO SCONTRO FINALE DEFINITIVO FRA LA VECCHIA VISIONE MATURATA FINO AD ORA E QUELLA CHE LA VINCITRICE DELLE PRIMARIE VORRA’ ANZI PRETENDERA’ SICURAMENTE DI IMPORRE IN LINEA CON I SUOI PARTICOLARI E SPECIALI VALORI SOCIALI , CIVILI E CULTURALI ATTINENTI ANCHE LE SUE MODALITA’ PERSONALI DI RISPETTO DELL’AMBIENTE.

NON SO PROPRIO COME SARA’ POSSIBILE PER IL PD SOPRAVVIVERE AGLI SCONQUASSI CHE NE DERIVERANNO SIA A LIVELLO POLITICO SIA A LIVELLO AMMINISTRATIVO.

SE TUTTO ANDRA’ NEGATIVAMENTE COME IO TEMO, ANCHE PER QUESTO CASO , L’ITALIA NE USCIRA’ CON LE OSSA ROTTE E MALANDATE, LIVELLO DI SERIETA’ , CREDIBILITA’ ED AFFIDABILITA’ , DIMOSTRANDO ANCORA UNA VOLTA DI AVERE UN’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA INEFFICACE ED  INCAPACE DI AFFRONTARE E RISOLVERE SERIAMENTE  ANCHE LE QUESTIONI LEGATE ALLO SMALTIMENTO PROFICUO DEI RIFIUTI DELLA CAPITALE CHE APPARE INDIFFERIBILE , IN VISTA DEL PROSSIMO GIUBILEO CRISTIANO PREVISTO FRA POCO TEMPO, CIOE’ NEL 2025.

 

VERGOGNA

CHI VIVRA’ VEDRA’.

 

Cuneo,li 28.02.2023

 

Rinaldo

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA SINISTRA RADICALE CONTRO IL GOVERNO MELONI PER IL L'ULTIMO NAUFRAGIO NEL MAR JONIO

Post n°1044 pubblicato il 27 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

I CATTIVI MAESTRI DI SINISTRA, SONO ANCORA ATTIVISSIMI PURTROPPO . ECCONE LA PROVA EVIDENTE E CLAMOROSA.

 

DOPO IL TRAGICO ENNESIMO NAUFRAGIO PREVEDIBILISSIMO ACCADUTO NEL MAR JONIO ITALIANO , LA SINISTRA RADICALE CHE NON EVOLVE MAI POSITIVAMENTE, S'E' DATA DA FARE NELL'ACCUSARE DI QUANTO DI DRAMMATICO ACCADUTO DI NUOVO, CON PREPOTENZA, ARROGANZA E SUPPONENZA E MAI CERCANDO DI FARE AUTO CRITICA, VISTO CHE E' LA STESSA SINISTRA CHE, DI FATTO, CON LA SUA IRRESPONSABILE POSIZIONE PRO CLANDESTINI, HA , PRATICAMENTE , ILLUSO MIGLIAIA DI PERSONE ATTIRANDOLE NELLA TRAPPOLA DEL "VIAGGIO DELL'IRREALTA' MAGICA" CHE AVREBBERO TROVATO SICURAMENTE IN ITALIA LA BENGODI OVE TUTTO E' DOVUTO E GRATUITO SENZA NEANCHE LAVORARE TROPPO.

ecco il link relativo che lo spiega , purtroppo, in modo chiaro ed evidente:

Naufragio di migranti nel mar Jonio, al momento 59 vittime ...

 

21 ore faNaufragio di migranti nel mar Jonio, al momento 59 vittime. Anche 12 bambini e 33 donne foto. A Crotone il ministro dell'Interno Piantedosi: ...


PER QUESTO MI PIACE PUBBLICARE QUESTO POST TRATTO DAL PROFILO FB DELL'AMICO RICCARDO DE MARTINO CHE , A SUA VOLTA, LO TRATTO DA QUELLO DEL SIG.

SULLA STRAGE DI MIGRANTI SGUAZZANO LA SINISTRA, SOUMAHORO E LE ONG: “COLPA DELLA MELONI”
“Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole”, era stata la frase finale della nota del premier Giorgia Meloni, subito dopo l’arrivo della notizia sulla strage di migranti nelle acque del Crotonese, non senza aver manifestato dolore, cordoglio e rabbia contro gli scafisti, artefici dell’ennesima tragedia del mare. Peccato che “chi specula” sulle disgrazie dei migranti, per portare acqua al proprio mulino politico (e magari qualche elettore ai gazebo delle primarie) si fosse già messo in azione. Con parole, come al solito, inopportune, almeno con o cadaveri ancora caldi sulla spiaggia. Parole da “sciacalli”, che accusano il governo Meloni per quella tragedia che purtroppo, nelle stesse modalità, si ripete da anni con tutti i governi, nell’indifferenza dell’Europa, a dispetto delle Ong e stavolta non sulla solita tratta nordafricana, ma in arrivo dalla Turchia, dove i controlli agli “imbarchi” sono saltati a causa del devastante terremoto.
MIGRANTI, LE PAROLE FUORI LUOGO DELLA SINISTRA E DELLE ONG
“Per ora 50 morti ma potrebbero essere almeno il doppio. Un ‘carico residuale’ vero governo Meloni? Evidentemente se ci fosse stato un sistema di ricerca e soccorso potevano forse essere salvati”, ha scritto su Twitter il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, poco dopo l’arrivo delle prime immagini dei morti sulla spiaggia vicino Crotone.
Parole inaccettabili alle quali si uniscono subito le Ong, che ne approfittano per “vendicarsi” delle misure restrittive imposte dal governo Meloni: “Piantedosi dice ’bloccare le partenze’. Meloni dice ‘vite stroncate dai trafficanti’. Ma loro sono corresponsabili. Loro bloccano i soccorsi, criminalizzano chi salva vite e non hanno nulla da proporre, né corridoi umanitari né una missione di soccorso europea, a donne, uomini e bambini. Li vogliono condannare a morire in mare o nei lager libici. Hanno difeso i confini. Ora saranno soddisfatti”, dice Luca Casarini dell’Ong Mediterranea Saving Humans. E il Verde Angelo Bonelli, quello che ha portato Souhamoro in Parlamento, si unisce al coro degli speculatori politici. “Dico alla premier Meloni, che è criminale non garantire i salvataggi a mare o addirittura impedirli e criminalizzare chi fa i salvataggi. E’ criminale un decreto che sequestra e multa le navi delle Ong che salvano le persone in mare”.
RISPUNTA ANCHE SOUMAHORO: “VERGOGNA...”
Anche il “reietto” della sinistra, il benefattore dei migranti che aveva messo su, con moglie e suocera, un business su cui indaga la magistratura, rispunta per polemizzare. “Sono profondamente addolorato per le vittime del naufragio, tra loro purtroppo ci sono anche diversi bambini. Esprimo le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza ai loro familiari”, lo dichiara il deputato Aboubakar Soumahoro commentando la tragedia che ha coinvolto il barcone di naufraghi.
IL PD, NEL GIORNO DELLE PRIMARIE, NON RINUNCIA ALLA POLEMICA
Più cauti, ma comunque polemici, i toni usati dagli esponenti del Pd nel giorno della tragedia di Steccato di Cutro. Laura Boldrini, ovviamente, è in prima linea. “Decine di morti in mezzo al mare, forse più di cento, al largo delle acque di Crotone. Cordoglio per i familiari delle vittime di questa immensa tragedia. Il governo ci ripensi: pattugliamento europeo e nessun ostacolo alle Ong. Così si evitano disgrazie come queste”, scrive sui social la deputata del Partito Democratico. “Provo un dolore profondo per la tragedia avvenuta nel Mar Jonio, l’ennesima strage annunciata. Salvare le vite in mare non può diventare un percorso ostacolato con ogni mezzo da un governo che attua delle politiche disumane. Fare la guerra alle ONG è una scelta assurda: mettiamo in campo ogni mezzo per garantire che nessuno rischi più la vita per raggiungere il nostro paese”, scrive in una nota la deputata del Pd, Rachele Scarpa. Poi parla anche Enrico Letta: “Una giornata drammatica, l’ennesima. Esprimo tutto il cordoglio possibile per questo dramma. Bisogna fermare questa strage del mare, bisogna che ci siano politiche europee e nazionali. C’è bisogno di rendere possibile che tutti coloro che possono fermare le stragi in mare, dalle autorità pubbliche alle Ong, possano farlo. Questa tragedia non può’ rimanere senza una risposta a livello politico e istituzionale”, dice il segretario uscente del Pd.
FRATELLI D’ITALIA: “SCIACALLARE SULLE TRAGEDIE NON SERVE”
“Potremmo ricordare le due immani tragedie di Lampedusa del 2013 e 2015, quando a guidare il Governo c’era il Pd, a chi oggi coglie l’occasione per speculare sui fatti di Cutro”, è il commento di Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Assumere atteggiamenti di sciacallaggio – aggiunge – dovrebbe essere compito delle forze politiche marginali, non di chi si dichiara responsabile. Il 2013 Presidente del Consiglio era proprio Enrico Letta, ancora adesso segretario nazionale del Pd”. “Solo il ‘Piano Mattei ‘ – prosegue Antoniozzi -, annunciato da Meloni, può dare una svolta, e solo un’unità di intenti su un fenomeno globale può aiutare ad affrontare un problema di questa portata”.
Fonte: www.secoloditalia.it – di Luca Maurelli - 26/02/2023


IO CONDIVIDO OGNI RIGO E PAROLA DEL SUDDETTO POST.

SPERO CHE LA CITTADINANZA ABBIA DAVVERO COMPRESO QUANTO SIA PERICOLOSA
PER TUTTI NOI L'IDEOLOGIA PERSEGUITA DA QUESTO TIPO DI SINISTRA ASSURDA CHE
VUOLE SOLO ANNIENTARCI, SEMPLICEMENTE AFRICANIZZANDOCI OD ISLAMIZZANDOCI.

VERGOGNA

Cuneo,li 27.02.2023

Rinaldo

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA CINA ED IL SUO PIANO DI PACE PER FARE CESSARE LA GUERRA SCATENTA DALLA RUSSIA CONTRO L'UCRAINA

Post n°1043 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

 

PIANO DI PACE PER L’UCRAINA

 

Dunque, infine, la maledetta ed antidemocratica CINA DITTATORIALE COMUNISTA ha propinato all’UCRAINA il suo piano di pace particolareggiato che, sicuramente , ne ha discusso in via preliminare con la mafia RUSSA di VLADIMIR PUTIN .

Che credibilità potrà avere questo sedicente piano di pace ? Io che mi auguro che prima o poi l’UCRAINA rigetti definitivamente oltre i suoi confini politici , la maledetta Armata russa appoggiata da veri neonazisti come lo sono quelli appartenenti al gruppo WAGNER costituito ad hoc dal criminale russo PUTIN e da lui anche finanziato , in proprio .

Infatti, il piano di pace cinese, è stato accolto con moltissima diffidenza dai vertici USA.

Comunque , anche se a me appare poco attuabile , per la futura probabile resistenza o fortissime riserve della mafia russa, spero che con esso si possa davvero seriamente a smettere di combattere , di assassinare povera gente e quindi anche di distruggere paesi e fabbriche ucraine da parte della criminalità nazista russa.

HOME > Estero

Ucraina: i 12 punti del piano di pace cinese 

La Cina chiede il sostegno a colloqui tra Russia e Ucraina e il cessate il fuoco, e ribadisce il no di Pechino all'uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali nucleari. Il piano, pubblicato dal ministero degli Esteri cinese nel primo anniversario dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, mantiene le posizioni già espresse dalla Cina rispetto al conflitto, e appare una summa del pensiero cinese sulla guerra in corso

 

piano di pace cina ucraina

aggiornato alle 18:31 24 febbraio 2023

AGI - 

 

In tutto 12 punti in cui la Cina chiede il sostegno a colloqui tra Russia e Ucraina e il cessate il fuoco, e ribadisce il no di Pechino all'uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali nucleari. Il piano, pubblicato dal ministero degli Esteri cinese nel primo anniversario dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, mantiene le posizioni già espresse dalla Cina rispetto al conflitto, e appare una summa del pensiero cinese sulla guerra in corso.

 

Di seguito i 12 punti:

1. Rispettare la sovranità di tutti i paesi. Le leggi internazionali riconosciute, compresi gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, dovrebbero essere rigorosamente osservate e la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i paesi dovrebbero essere effettivamente garantite. Tutti i paesi sono uguali indipendentemente dalle loro dimensioni, forza o ricchezza. Tutte le parti dovrebbero sostenere congiuntamente le norme fondamentali che regolano le relazioni internazionali e salvaguardare l'equità e la giustizia internazionali. Il diritto internazionale dovrebbe essere applicato in modo equo e uniforme e non dovrebbero essere adottati doppi standard.

2. Abbandonare la mentalità della guerra fredda. La sicurezza di un paese non può andare a scapito della sicurezza di altri paesi e la sicurezza regionale non può essere garantita rafforzando o addirittura espandendo i blocchi militari. I legittimi interessi e le preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi dovrebbero essere presi sul serio e adeguatamente affrontati. Problemi complessi non hanno soluzioni semplici. Dovremmo aderire a un concetto di sicurezza comune, globale, cooperativo e sostenibile, concentrarci sulla stabilità a lungo termine del mondo, promuovere la costruzione di un'architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile e opporci all'instaurazione della sicurezza nazionale su la base dell'insicurezza di altri paesi e prevenire la formazione di scontri di campo. Salvaguardare congiuntamente la pace e la stabilità del continente eurasiatico.

3. Cessare il fuoco e smettere di combattere. Non ci sono vincitori nelle guerre di conflitto. Tutte le parti dovrebbero mantenere razionalità e moderazione, non aggiungere benzina sul fuoco, non intensificare i conflitti, impedire che la crisi ucraina si aggravi ulteriormente o addirittura vada fuori controllo, sostenere Russia e Ucraina affinchè si incontrino, riprendere il dialogo diretto non appena possibile, promuovere gradualmente l'allentamento e il rilassamento della situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale.

4. Avviare colloqui di pace. Il dialogo e il negoziato sono l'unica via d'uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina. Tutti gli sforzi per risolvere pacificamente la crisi dovrebbero essere incoraggiati e sostenuti. La comunità internazionale dovrebbe attenersi alla giusta direzione per persuadere la pace e promuovere i colloqui, aiutare tutte le parti in conflitto ad aprire la porta a una soluzione politica della crisi il prima possibile, e creare le condizioni e fornire una piattaforma per la ripresa dei negoziati. La Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo in questo senso.

5. Risolvere la crisi umanitaria. Tutte le misure che contribuiscono ad alleviare le crisi umanitarie dovrebbero essere incoraggiate e sostenute. Le azioni umanitarie devono rispettare i principi di neutralità e imparzialità e impedire la politicizzazione delle questioni umanitarie. Proteggere efficacemente la sicurezza dei civili e stabilire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dalle zone di guerra. Aumentare l'assistenza umanitaria nelle aree interessate, migliorare le condizioni umanitarie, fornire un accesso umanitario rapido, sicuro e senza barriere e prevenire crisi umanitarie su vasta scala. Sostenere il ruolo di coordinamento delle Nazioni Unite nell'assistenza umanitaria alle aree di conflitto.

6. Protezione dei civili e dei prigionieri di guerra. Le parti in conflitto dovrebbero rispettare rigorosamente il diritto umanitario internazionale, astenersi dall'attaccare civili e strutture civili, proteggere le donne, i bambini e le altre vittime del conflitto e rispettare i diritti fondamentali dei prigionieri di guerra. La Cina sostiene lo scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina e tutte le parti dovrebbero creare condizioni piu' favorevoli per questo.

7. Mantenere la sicurezza delle centrali nucleari. Opporsi agli attacchi armati contro impianti nucleari pacifici come le centrali nucleari. Chiediamo a tutte le parti di rispettare le convenzioni sulla sicurezza nucleare e altre leggi internazionali e di evitare risolutamente incidenti nucleari provocati dall'uomo. Sostenere il ruolo costruttivo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica nella promozione della sicurezza e della protezione degli impianti nucleari pacifici.

 8. Ridurre i rischi strategici. Le armi nucleari non possono essere usate e la guerra nucleare non può essere combattuta. L'uso o la minaccia di uso di armi nucleari dovrebbe essere contrastato. Prevenire la proliferazione nucleare ed evitare una crisi nucleare. Ci opponiamo allo sviluppo e all'uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi paese e in qualsiasi circostanza.

9. Garantire l'esportazione di grano. Tutte le parti dovrebbero attuare l'accordo sul trasporto di cereali nel Mar Nero firmato da Russia, Turchia, Ucraina e Nazioni Unite in modo equilibrato, completo ed efficace e sostenere le Nazioni Unite affinchè svolgano un ruolo importante in tal senso. L'iniziativa di cooperazione internazionale per la sicurezza alimentare proposta dalla Cina fornisce una soluzione fattibile alla crisi alimentare globale.

10. Stop alle sanzioni unilaterali. Le sanzioni unilaterali e le pressioni estreme non solo non risolveranno i problemi, ma ne creeranno di nuovi. Opporsi a qualsiasi sanzione unilaterale non autorizzata dal Consiglio di Sicurezza. I paesi interessati dovrebbero smettere di abusare delle sanzioni unilaterali e della "giurisdizione a braccio lungo" contro altri paesi, svolgere un ruolo nel raffreddare la crisi in Ucraina e creare le condizioni affinchè i paesi in via di sviluppo sviluppino le loro economie e migliorino i mezzi di sussistenza delle persone.

 

 

11. Garantire la stabilità delle filiere industriali e di approvvigionamento. Tutte le parti dovrebbero seriamente salvaguardare l'attuale sistema economico mondiale e opporsi alla politicizzazione, alla strumentalizzazione e all'uso di armi dell'economia mondiale. Mitigare congiuntamente gli effetti di ricaduta della crisi e impedire che l'energia, la finanza, il commercio di cereali, i trasporti e altre cooperazioni internazionali vengano interrotte e danneggino la ripresa dell'economia globale.

12. Promuovere la ricostruzione postbellica. La comunità internazionale dovrebbe adottare misure per sostenere la ricostruzione postbellica nelle aree di conflitto. La Cina è disposta a fornire assistenza e svolgere un ruolo costruttivo in questo senso. 

 

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB: https://www.agi.it/estero/news/2023-02-24/ucraina-dodici-punti-del-piano-di-pace-cinese-20250285/

 

 

AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA

 

CHI VIVRA’ VEDRA, SE SARANNO ROSE FIORIRANNO

 

Cuneo,li 25.02.2023

 

Rinaldo

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL POLITICAMENTE CORRETTO DI SINISTRA DEVE ESSERE RIMOSO SUBITO

Post n°1042 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

 

 

ECCO ALTRI EFFETTI NEGATIVI E SCANDALOSI DERIVANTI DAL COSIDDETTO POLITICAMENTE CORRETTO CHE LA MALEDETTA SINISTRA ED AFFINI CI STANNO IMPONENDO ILLEGITTIMAMENTE E PERICOLOSAMENTE.

Ecco un nuovo esempio deleterio:

La storia assurda della censura dei libri di Roald Dahl

La società che detiene i diritti dei romanzi di Dahl li ha alterati per renderli "politicamente corretti" senza che nessuno glielo chiedesse, o protestasse, o si fosse mai posto il problema.

 

Di Davide Piacenza

20/02/2023

 

 

Un’inchiesta del Telegraph ha rivelato che i libri di Roald Dahl, l’amatissimo autore di titoli per bambini come La fabbrica di cioccolato, Matilde e Le streghe, editi in Gran Bretagna dall’editore Puffin Books negli ultimi anni sono stati oggetto di centinaia di modifiche tese a limarne rappresentazioni stereotipate e terminologie considerate offensive dalla morale odierna.

Dahl, nato nel 1916 in Galles e morto nel 1990, è stato un uomo del suo tempo, e nei suoi romanzi irriverenti risaltano (anzi, risaltavano) le prospettive di altre epoche: talvolta le qualità negative dei personaggi sono evidenziate dal loro aspetto fisico, e questi sono (erano) definiti «brutti» o «grassi»; ne Le streghe – un titolo già criticato in precedenza, la cui trama ruota attorno a un bambino tramutato in topo da una congrega di maghe – Dahl dava spazio a raffigurazioni ambigue della donna, scrivendo che:

Ora il passo, nella versione originale inglese, contiene solo la prima frase. E così per altre opere di zelante modifica messa in atto dai sensitivity reader ingaggiati dalla Roald Dahl Estate, la società che detiene i diritti delle opere dell’autore, e che dal 2021 fa parte del gruppo di Netflix: quando la nonna del protagonista spiega al nipote che le streghe indossano parrucche perché sono calve, e lui per tutta risposta dice che tirerà i capelli di tutte le donne che incontra per cautelarsi, nella versione originale l’anziana rispondeva:

 

Mentre ora la risposta recita un correttissimo: «Non dire stupidaggini. E poi ci sono tanti motivi per cui una donna può indossare una parrucca, senza che ci sia nulla di sbagliato». Sono inoltre state cancellate dozzine di iterazioni dei termini «bianco» e «nero», riferiti non soltanto al colore della pelle ma anche a oggetti e indumenti di uso comune.

Le modifiche hanno fatto saltare sull’attenti il mondo della letteratura: Suzanne Nossel, la presidente della ong dedicata alla libertà di espressione libraria PEN America, ha dichiarato che la sua organizzazione è «allarmata dalla notizia di “centinaia di modifiche” alle opere venerate di Roald Dahl nel presunto tentativo di ripulire i libri di ciò che potrebbe offendere qualcuno», aggiungendo che coloro che accolgono con favore i cambiamenti dovrebbero «considerare come il potere di riscrivere i libri potrebbe essere usato nelle mani di coloro che non condividono i loro valori e sensibilità». In Italia uno dei principali scrittori italiani per ragazzi, Pierdomenico Baccalario, ha avviato una petizione su Change contro le censure, scrivendo: «Penso che ci sia un confine tra ciò che è “offensivo” e ciò che non lo è, e considero questo editing offensivo per milioni di lettori».

ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI DAL SITO WEB:https://www.esquire.com/it/cultura/libri/a42987419/libri-roald-dahl-censura-termini/

 

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA: IL POLITICAMENTE CORRETTO IMPOSTOCI DALLA MALEDETTA SINISTRA ED AFFINI , STA VERAMENTE PRODUCENDO DANNI ANCHE CULTURALI INACCETTABILI CHE VANNO CONDANNATI SENZA SE E SENZA MA E QUINDI RIMOSSO DA OGNI SETTORE UMANO DELLA NOSTRA VITA SOCIALE, CIVILE E CULTURALE.

 

Cuneo,li 25.02.2023

 

Rinaldo

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

24.02.2023: MORTE DI MAURIZIO COSTANZO EX ISCRITTO ALLA PERICOLOSA P2

Post n°1041 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

 

 

24 FEBBRAIO 2023: E’ MORTO MAURIZIO COSTANZO QUELLO DELLA TV

 

 

Ieri è morto a ROMA, il noto dr. MAURIZIO COSTANZO il principe della TV Mediaset del pregiudicato ex Cavaliere Silvio Berlusconi , l’amicone intimo del noto criminale e mafioso VLADIMIR PUTIN che dal 2014 ad oggi , s’è impossessato illecitamente della regione della CRIMEA dell’UCRAINA in totale violazione di ogni norma internazionale ONU e che dal 24.02.2022 , ha deciso di conquistare l’intera UCRAINA invadendola con la sua Grande Armata Rossa che, però, nonostante la sua straripante forza militare , non è riuscito a farlo per la tenace ed eroica resistenza delle genti ucraine e l’appoggio della NATO e dell’Occidente.

 

Il sig. MAURIZIO COSTANZO,in vita, è stato anche iscritto alla pericolosissima Loggia massonica detta P2 il cui Capo è stato il noto criminale ,poi defunto, LICIO GELLI che, nonostante quanto si accertò sui suoi scopi criminali finalizzati a colpire la PERSONALITA’ DELLA NOSTRA REPUBBLICA in modo anche violento , in modo sicuramente antidemocratico, quando egli morì in Arezzo il 15.12.2015, venne definito nell’avviso funebre N.H. CONTE LIGIO GELLI, vergognosamente e scandalosamente, titolo che certamente fu inappropriato, e sbagliato per quanto da lui commesso durante la sua esistenza.

 

Per questo io ritengo improprio esaltare le doti personali del dr. MAURIZIO COSTANZO , in quanto , di fatto , partecipò in vita ad una vera e propria Associazione per delinquere anche se per tale fatto non mi risulta che sia mai stato incolpato direttamente e, quindi, condannato dalla giustizia italiana definitivamente.

 

Ecco cosa si legge su Wikipedia sulla famigerata Loggia p2; P2 - Wikipedia

 

wikipedia.org

https://it.wikipedia.org › wiki › P2

P2 (acronimo di Propaganda due, fondata nel 1877 con il nome di Propaganda massonica), fu un'associazione per delinquere e loggia della massoneria italiana ...

Storia · ‎Lo scandalo e le conseguenze · ‎I contenuti del programma...

 

Ed ecco , all’epoca della sua scoperta, si legge sul web, cosa avrebbe dichiarato il sig. MAURIZIO COSTANZO in merito alla sua partecipazione:

Costanzo e la tessera della P2 di Licio Gelli n. 1819. "Sono stato un
cretino", disse il giornalista

 

Anche per questi motivi oggettivamente rilevanti ed inquietanti ,deplorevoli che vanno condannati senza se e senza ma anche dopo la sua morte, io non mi sento di partecipare agli onori pubblici che sono stati tributati impropriamente ed in modo alquanto controverso ed eccessivo dopo la sua fine terrena , al sig. MAURIZIO COSTANZO.

 

Chi era Licio Gelli e che cos’era la P2

a cura di Ermes Antonucci

16 Dicembre 2015 alle 14:18

 

 

 

La P2

Loggia massonica segreta, di carattere eversivo, guidata da Gelli a partire dal 1970 in qualità di “Gran Maestro”. È finita al centro dei principali scandali della storia italiana degli ultimi trent’anni: dalla strage di Bologna allo scandalo del Banco Ambrosiano, passando per il tentato golpe Borghese, il sequestro Moro e Tangentopoli. La lista degli appartenenti alla loggia fu rinvenuta il 17 marzo 1981 durante una perquisizione della residenza di Gelli, Villa Wanda, e di una sua fabbrica a Castiglion Fibocchi (Arezzo), e fu resa pubblica il 21 maggio seguente dal presidente del Consiglio Arnaldo Forlani, poi dimessosi in virtù dello scandalo.

I nomi

La lista includeva 962 nomi, tra cui l’intero gruppo dirigente dei servizi segreti italiani, ministri (Gaetano Stammati e Paolo Foschi, entrambi Dc), parlamentari, imprenditori come Silvio Berlusconi, finanzieri come Michele Sindona e Roberto Calvi, magistrati, editori e giornalisti come Roberto Gervaso e Maurizio Costanzo. In tanti, tuttavia, nel corso degli anni hanno smentito la loro appartenenza alla loggia.

Il Piano di rinascita democratica

 

Il documento, ritrovato e sequestrato nel 1982, elenca le finalità politiche ed istituzionali dell’azione della P2. Tra gli obiettivi la trasformazione del sistema politico di allora, attraverso l’istituzione di una dinamica bipartitica, una riforma costituzionale per la modifica delle competenze delle due Camere, un forte controllo sui media e sull’informazione, e una riforma della magistratura.

Il golpe Borghese

Licio Gelli avrebbe avuto un coinvolgimento nel colpo di Stato tentato dall’ex comandante della X Mas Junio Valerio Borghese nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 1970. Negli anni è emerso, infatti, come Gelli fosse stato uno dei primi associati al Fronte nazionale di Borghese, tanto che, come dichiarato dall’allora capitano dei servizi segreti Antonio Labruna, il “venerabile” avrebbe dovuto addirittura partecipare al golpe catturando il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Secondo la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, però, fu proprio Gelli ad impartire il contrordine ai complottisti per farli rientrare nei ranghi.

Il caso Moro

 

icio Gelli fu più volte accusato di aver rivestito un ruolo attivo nel caso del sequestro del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, avvenuto tra marzo e maggio del 1978. I principali posti di responsabilità all’interno dei servizi segreti erano infatti occupati da uomini iscritti alla loggia P2, come il comandante della Guardia di finanza Raffele Giudice. Secondo alcuni, il Gran Maestro sarebbe intervenuto per ostacolare la liberazione del leader democristiano ed evitare che venisse a realizzarsi la politica di compromesso storico avviata per condurre il Pci di Enrico Berlinguer nell’area di governo.

Strage di Bologna

Il 2 agosto 1980 l’esplosione di un ordigno alla stazione ferroviaria di Bologna provocò 85 morti e 200 feriti. Assolto in via definitiva dall’accusa di associazione eversiva, nel 1994 Gelli fu condannato a 10 anni per calunnia aggravata dalla finalità di terrorismo per aver tentato di depistare le indagini sulla strage. A caratterizzare il processo fu anche la misteriosa rinuncia all’incarico da parte di uno dei legali di parte civile Roberto Montorzi, che abbandonò il collegio dopo due incontri con Gelli a Villa Wanda.

Banco ambrosiano

Nel 1994 Gelli fu condannato definitivamente a 12 anni per bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta relativa al fallimento del Banco Ambrosiano, una delle principali banche cattoliche private. Gelli entrò anche nell’inchiesta sulla misteriosa morte di Roberto Calvi, presidente dell’istituto bancario, ritrovato impiccato a Londra il 18 giugno 1982 sotto il Ponte dei Frati Neri sul Tamigi, ma il procedimento venne archiviato nel maggio del 2009.

Tangentopoli

Gelli finì anche al centro dell’inchiesta milanese di “Mani pulite“. Il suo coinvolgimento riguardò l’esistenza del famoso “conto protezione”, il conto bancario svizzero aperto all’ Ubs di Lugano da Silvano Larini per permettere a Roberto Calvi di versare tangenti dal Banco Ambrosiano al Psi. Condannato in primo grado e in appello, la Cassazione decise l’annullamento della condanna per Gelli per improcedibilità dell’azione penale, essendo stata la sua posizione definita nel processo per il crac del Banco Ambrosiano.

 

La fuga

Una vita in fuga, quella di Licio Gelli. Rivelata l’esistenza della P2 e dei suoi iscritti, il “venerabile” scappò in Svizzera dove fu arrestato nel 1982 e rinchiuso nel carcere di Champ Dollon. Da qui però, un anno dopo, riuscì misteriosamente a scappare, trovando rifugio in Sudamerica, dove restò a lungo tra Venezuela e Argentina prima di costituirsi nel 1987, di nuovo a Ginevra. Solo nel febbraio del 1988 Gelli venne estradato in Italia, dove restò in carcere solo pochi giorni, ottenendo ad aprile la libertà provvisoria per motivi di salute.

La dittatura argentina

Molto discussi furono gli ottimi rapporti che Gelli intraprese con il generale e presidente argentino Roberto Eduardo Viola e l’ammiraglio Emilio Massera durante il periodo della dittatura nel paese sudamericano (1976-1983). Furono circa 30.000 le persone uccise o scomparse (desaparecidos), e molte altre migliaia vennero imprigionate e torturate. Pochi giorni dopo il golpe, Gelli, sostenitore dei militari argentini, ricevette una lettera da parte di Massera, dove quest’ultimo espresse “la sua sincera allegria per come tutto si fosse sviluppato secondo i piani prestabiliti”. A dimostrazione dei buoni rapporti, il Gran Maestro della P2 ottenne dalle autorità argentine anche un passaporto diplomatico.

 

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB: https://www.lastampa.it/cronaca/2015/12/16/news/chi-era-licio-gelli-e-che-cos-era-la-p2-1.35200425/

 

VERGOGNA

 

Cuneo,li 25.02.2023

 

Rinaldo

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963