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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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SONDRIO: DUE DONNE MUOIONO NEL TENTATIVO DI SALVARE IL LORO AMICO FEDELE SCIVOLATO NEL TORRENTE IMPETUOSO.

Post n°1166 pubblicato il 24 Agosto 2023 da Caino2007dgl

 

QUESTE SONO ANCHE VALIDE E FORTI AZIONI EROICHE , DEGNE DI ONORE, AMMIRAZIONE E TOTALE RISPETTO SOCIALE E CIVILE:

 

 

Sondrio, si tuffano nel torrente per salvare il cane: morte annegate due donne. Sono state ritrovate morte questa mattina le due donne che ieri, nel tentativo di salvare il loro cane, erano cadute in un torrente vicino al ghiacciaio Fellaria, a Lanzada (Sondrio) in Alta Val Malenco.4 ore fa


Sondrio, si tuffano nel torrente per salvare il cane - Adnkronos

 

adnkronos.com

https://www.adnkronos.com › cronaca › sondrio-si-tuffa.

 

 

 

SPERO CHE I LORO RISPETTIVI COMUNI , STABILISCANO , MERITATAMENTE, DI CONCEDERE LORO UNA ONORIFICENZA OD UN PREMIO ANCHE SE SOLTANTO MORALE, PER AVERE SPESO LA LORO VITA NEL TENTATIVO DI SALVARE IL LORO GRANDE “AMICO FEDELE”.

 

 

IO SONO FIERO ED ORGOGLIOSO DI AVERLE ENTRAMBE AVUTO COME MIEI CONNAZIONALI.

 

 

R.I.P.

 

Cuneo ,li 24.08.2023

 

Rinaldo

 

 
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ANNO 2023: IL GIAPPONE E' DIVENATO PERICOLOSISSIMO CON LE SUE ACQUE INQUINATE DA ESITI DELLA SUA CENTRALE NUCLEARE.

Post n°1165 pubblicato il 24 Agosto 2023 da Caino2007dgl

ATTENZIONE, IN GIAPPONE , OGGI, SI STANNO VERIFICANDO AZIONI CONTRO L’UMANITA’ ED ANCHE CONTRO L’AMBIENTE E LA FAUNA MARINA DELL’INTERO MAR PACIFICO E NON SOLO.
E QUESTE AZIONI “CRIMNALI” SEMBRA CHE VENGANO ATTUATE ADDIRITTURA CON IL SILENZIO ASSENSO DELL’ENTE DEPUTATO ALLA VIGILANZA E CONTROLLO DELLE ATTIVITA’ NUCLEARI l’AIEA, SE CONFERMATO.

Sarà versata in mare l'acqua radioattiva di Fukushima

ll Giappone ribadisce che il rilascio in mare dell'acqua accumulatasi presso la centrale nel 2011, pari a più di 500 piscine olimpiche, è sicuro. L'esperto: è l'opzione meno dannosa. Seul: non ci sono problemi scientifici o tecnici
tempo di lettura: 9 min
fukushima disastro nucleare
aggiornato alle 15:04 22 agosto 2023


AGI - Giovedì cominceranno in Giappone le operazioni di sversamento dell'acqua di raffreddamento della centrale elettrica di Fukushima colpita nel 2011 da uno dei peggiori disastri nucleari del mondo. L'annuncio del premier Fumio Kishida è arrivato nonostante l'opposizione dei pescatori e le proteste della Cina, che ha già vietato le importazioni di cibo da diverse prefetture giapponesi.
Il Giappone insiste affinché il graduale rilascio in mare dell'acqua accumulatasi presso la centrale nucleare colpita, pari a più di 500 piscine olimpiche, sia sicuro, una visione sostenuta anche dall'agenzia atomica delle Nazioni Unite. La centrale nucleare di Fukushima-Daiichi è stata distrutta da un violento terremoto e tsunami che ha ucciso circa 18.000 persone nel marzo 2011, con tre dei suoi reattori danneggiati. Da allora, l'operatore TEPCO ha raccolto 1,34 milioni di tonnellate di acqua utilizzata per raffreddare ciò che resta dei reattori ancora altamente radioattivi, mescolata con l'acqua sotterranea e la pioggia che vi è penetrata. La TEPCO afferma che l'acqua è stata diluita e filtrata per rimuovere tutte le sostanze radioattive tranne il trizio, i cui livelli sono tuttavia molto al di sotto di una soglia considerata pericolosa.
Hong Kong blocca le importazioni di cibo
Hong Kong attiverà "immediatamente" limitazioni sulle importazioni di alcuni cibi dal Giappone: lo hanno annunciato le autorità della città-stato dopo l'annuncio. Ad annunciare la misura è stato il capo dell'esecutivo di Hong kong, John Lee, che ha chiesto al governo di applicare "immediatamente" le riduzioni sulle importazioni di alcuni alimenti giapponesi dopo l'annuncio di Tokyo. "La sicurezza alimentare e la salute pubblica a Hong Kong sono le priorità essenziali del nostro governo - ha commentato Lee sui social network - ho dato immediatamente indicazione ai ministri coinvolti di attivare delle misure di controllo delle importazioni per proteggere la sicurezza alimentare e la saluta pubblica a Hong Kong".
Greenpeace: "Decisione che non tiene conto della scienza"
La decisione del governo giapponese di rilasciare da giovedì l'acqua "radioattiva" dell'ex centrale nucleare di Fukushima nell'Oceano Pacifico "non tiene conto delle prove scientifiche, viola i diritti umani delle comunità in Giappone e nella regione del Pacifico e non è conforme al diritto marittimo internazionale". Lo scrive in una dura nota critica Greenpeace Giappone, aggiungendo che con questa scelta Tokyo "ignora soprattutto le preoccupazioni della popolazione, compresi i pescatori".
"Il governo giapponese e la Tokyo Electric Power Company (TEPCO) - i gestori delle centrali nucleari - affermano falsamente che non ci sono alternative alla decisione di scaricare e che è necessario procedere verso lo smantellamento definitivo. Ciò evidenzia ulteriormente il fallimento del piano di smantellamento delle centrali nucleari distrutte dal terremoto del 2011, affermando che decine di migliaia di tonnellate di acqua contaminata continueranno ad aumentare senza alcuna soluzione efficace", scrive ancora l'ONG ambientalista. Come sottolinea il responsabile per il Giappone Hisayo Takada, "l'inquinamento deliberato dell'Oceano Pacifico attraverso lo scarico di scorie radioattive è una conseguenza del disastro nucleare del 2011 e del programma di energia nucleare giapponese che dura da decenni".
Cina: "Egoisti e irresponsabili"
La Cina ha protestato contro la decisione del Giappone, definito "egoista e irresponsabile", di procedere con lo scarico in mare delle acque contaminate della centrale nucleare di Fukushima a partire dal 24 agosto prossimo, e chiede a Tokyo di annullare il piano. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin.
"La Cina è seriamente preoccupata e fortemente contraria e ha presentato solenni rimostranze alla parte giapponese", ha aggiunto. La Cina, inoltre, "esorta fortemente la parte giapponese a correggere la decisione sbagliata, ad annullare il piano di scarico dell'acqua contaminata dal nucleare, a comunicare con i Paesi vicini in buona fede e con un atteggiamento sincero, a smaltire l'acqua contaminata dal nucleare in modo responsabile e ad accettare una rigorosa vigilanza internazionale". La Cina, ha concluso il portavoce, "adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare l'ambiente marino, la sicurezza alimentare e la salute pubblica".
L'esperto: è l'opzione meno dannosa
Lo scarico in mare delle acque trattate della centrale nucleare di Fukushima, danneggiata nel 2011, è "la meno dannosa" delle opzioni. Lo ha affermato l'esperto nucleare spagnolo Luis Echavarri, ex direttore generale dell'Agenzia per l'energia nucleare dell'Ocse, ricordando che il piano è sostenuto da un "rapporto esaustivo e indipendente" dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).
Lo scarico controllato in mare "è l'unica misura che ha un effetto verificabile sulle persone e sull'ambiente e che è accettabile entro i livelli di sicurezza", ha affermato Echavarri, sottolineando che altre opzioni prese in considerazione - come l'iniezione dell'acqua contaminata nel sottosuolo o la vaporizzazione - "avevano i suoi rischi".
Inoltre, ha aggiunto l'esperto, il liquido trattato finirà nell'oceano, che per la sua grande estensione "permette un'enorme diluizione" e dove si potranno prelevare campioni per misurare i livelli di radioattività nell'acqua, nei sedimenti o negli organismi marini. In base ai limiti fissati dalle autorità giapponesi, ci saranno "livelli minimi di radiazioni" nello scarico in mare.
Tuttavia, "non esiste un sistema di depurazione efficace al 100%", è quindi fondamentale "continuare ad analizzare" lo stato delle acque trattate e "ognuno degli scarichi" in mare per verificare che rimangano entro limiti di sicurezza, ha sottolineato Echavarri.
Quanto infine alle critiche al piano giapponese arrivate principalmente da Cina e Corea del Sud, per l'esperto spagnolo ciò è dovuto in parte alle "cattive relazioni storiche" di questi paesi con Tokyo, ricordando il rapporto dell'Aiea "completo e indipendente" a sostegno dell'iniziativa.
Tra le cause dell'opposizione, in patria e all'estero, allo scarico in mare delle acque trattate ci sono anche "le difficoltà dell'opinione pubblica nel comprendere la questione delle radiazioni". Per questo è importante il ruolo delle organizzazioni internazionali come l'Aiea "per fare una valutazione" della sicurezza e spiegarla al pubblico.
Seul, non ci sono problemi scientifici o tecnici
Per la Corea del Sud, non ci sono problemi scientifici o tecnici nel piano del Giappone. Lo ha affermato il portavoce presidenziale Park Ku-yeon, assicurando tuttavia che Seul chiederà a Tokyo di fermare immediatamente l'operazione se nelle acque vicine verranno rilevate concentrazioni di materiale radioattivo superiori agli standard internazionali.
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che ha dato il via libera al piano, ha aperto un ufficio nelle vicinanze dell'impianto nel nord-est del Giappone per monitorare gli scarichi, che dureranno per decenni, e il loro impatto.
Coldiretti, 123mila kg pesce dal Giappone in un anno
Sono oltre 123mila i chili di pesce importati dal Giappone in un anno, meno dello 0,02% sul totale dei prodotti ittici che arrivano in Italia da tutto il mondo. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti su dati Istat nel 2022. Lo sversamento di acqua radioattiva nel mare del Giappone - sottolinea la Coldiretti - è preoccupante dal punto di vista ambientale per flora e fauna ittica. In Italia è scattato ben più di un allarme alimentare alla settimana sul pesce straniero per un totale di ben 63 notifiche che rappresentano ben l'86% di tutte quelle relative ai prodotti ittici consumati sul territorio nazionale durante l'anno, secondo una analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni del Sistema di allerta rapido (Rassf) nel 2022.

QUESTO FATTO PERICOLOSISSIMO E GRAVISSIMO, AVVERRA’ A PARTIRE DA OGGI GIOVEDI’
24 AGOSTO 2023, CHE VERRA’ RICORDATO COME IL D-DAY NERO DI UNA DELLE TANTE
CATASTROFE UMANE COMMESSE NEL XXI SECOLO, IN DANNO DELL’AMBIENTE E DELLA FAUNA
MARINA ED ANCHE DELL’INDUSTRIA DELLA PESCA IN GENERALE RIGUARDANTE TUTTO IL
MONDO OCCIDENTALE.
PERCHE’ , AL DI LA’ DELLE INUTILI RASSICURAZIONI DEL GOVERNO GIAPPONESE E’ DEL
TUTTO EVIDENTE CHE LE ACQUE RICAVATE E CONSERVATE IN APPOSITE VASCHE DOPO IL NOTO TRAGICO EVENTO CHE COLPI’ LA CENTRALE NUCLEARE DI CUI SI PARLA , NON SONO MAI STATE COMPLETAMENTE “RIPULITE” TALI DA POTERE ESSERE RIMESSE SERENAMENTE E TRANQUILLAMENTE ED IN TOTALE SICUREZZA, NEL MARE PACIFICO.

E NONOSTANTE CIO’, DOVE SONO GLI AMBIENTALISTI NOSTRANI COME I VERDI ED I SINISTRORSI CHE NON MI PARE CHE SI SIANO SOLLEVATI PER PROTESTARE CONTRO QUESTA ASSURDA E PERICOLOSISSIMA DECISIONE CHE RIGUARDA SERIAMENTE TUTTO L’HABITAT MARINO DEL PACIFICO E CHE FORSE SARA’ IRREPARABILMENTE VIOLENTATO E DANNEGGIATO PER SEMPRE ?
TUTTO TACE DA SINISTRA, MALEDETTI E SPREGIUDICATI SOGGETTI PRONTI A TUTTO PER
FRONTEGGIARE I RISCHI AMBIENTALI MA CHE CHE IN QUESTO SPECIFICO CASO , NON MI PARE CHE SI SIANO MOSSI PER PROTESTARE CON FORZA E DECISIONE MANIFESTANDO IL LORO GIUSTO DISAPPUNTO .

MENO MALE CHE IO NON HO MAI GRADITO ALIMENTARMI CON PRODOTTI A BASE DI PESCE
MARINO.

DOPO QUESTA GIORNATA, NEANCHE SE ME LO REGALASSERO IL PESCATO GIAPPONESE IO LO GRADIREI.
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

Cuneo,li 24.08.2023

Rinaldo

 

 
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ANNO 2023: Scienze Scoperti in America dei virus giganti dalle forme incredibili

Post n°1164 pubblicato il 24 Agosto 2023 da Caino2007dgl

 

ATTENZIONE:

 

 

Scienze

Scoperti in America dei virus giganti dalle forme incredibiliNella suolo della foresta di Harvard, in Massachusetts, sono stati trovati microrganismi dalle forme più disparate: sono virus giganti che potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nell'ecosistema.


Un team di ricerca ha scoperto una serie di microrganismi giganti con forme incredibili nel suolo della foresta di Harvard a Petersham, nel Massachussetts (USA). La loro eccezionalità non risiede solo nel loro numero elevato, ma anche nella loro varietà: solo l'analisi genomica potrà confermarlo con certezza, ma pare proprio si tratti di virus giganti le cui origini e funzioni sono ancora un mistero. I risultati della ricerca sono stati pubblicati in preprint su Biorxiv.


Stelle, tartarughe e idraulici. Analizzando i campioni di suolo al microscopio elettronico, i ricercatori hanno scoperto strane particelle simili a virus con forme bizzarre: in base al loro aspetto, le hanno battezzate con nomi curiosi come stella di Natale, idraulico, supernova, taglio di capelli o faro.

Virus giganti. Non abbiamo ancora la certezza, ma gli autori sostengono che molto probabilmente si tratti di virus giganti, ovvero virus che misurano da 0,2 a 1,5 micrometri di diametro e hanno genomi complessi che contengono fino a 2,5 milioni di coppie di basi di DNA. Per avere un termine di paragone, i virus influenzali misurano solitamente dagli 0,08 ai 0,12 micrometri di diametro. I virus giganti sono in grado di vivere migliaia di anni, e li abbiamo ritrovati in diversi ecosistemi in tutto il mondo, tra cui oceani, laghi dell'Artico e permafrost disciolto.


Sono pericolosi? Fino ad ora abbiamo visto che infettano principalmente organismi unicellulari, come le amebe, e non animali o umani: secondo gli autori è improbabile che rappresentino una minaccia per noi, ma svolgono un ruolo fondamentale nell'ecosistema, soprattutto nel ciclo di carbonio, controllando l'abbondanza di microbi che abitano nel suolo.


Anche se i virus giganti sembrano essere inoffensivi per gli umani, l'aumento dei microrganismi zombie che viaggiano nel tempo fino a noi da epoche lontane preoccupa gli esperti: un recente studio avverte della minaccia rappresentata dalla liberazione di microbi congelati nel permafrost e nei ghiacci, sottolineando − sulla base dei risultati di una simulazione − che l'1% del 3% dei virus zombie che riesce a diventare dominante potrebbe avere conseguenze ambientali e sanitarie imprevedibili. «Come società dobbiamo comprendere il rischio potenziale di questi microbi, ed essere preparati», sottolinea Corey Bradshaw, uno degli autori dello studio.


Notizie tratte dal sito web:

https://www.focus.it/scienza/scienze/abbiamo-scoperto-dei-virus-giganti-con-forme-incredibili?utm_source=pocket-newtab-it-it


ED ANCHE, PURTROPPO:

Ecologia

Tonnellate di batteri nell'acqua dei ghiacciai in fusioneCentinaia di migliaia di tonnellate di batteri finiranno nei corsi d'acqua con le acque di scioglimento dei ghiacciai: non tutti sono buoni


Elementi informativi ricavati sempre dallo stesso sito web sopra indicato.


SIAMO IN SERIO PERICOLO A CAUSA DI TUTTI QUESTI VIRUS CHE SI STANNO “RISVEGLIANDO” PER I CAMBIAMENTI CLIMATICI CHE FANNO PARTE DEL CICLO VITALE DELLA TERRA E NON CERTAMENTE PER COLPA DELLE ATTIVITA’ DELL’UOMO ??


CHI VIVRA’ VEDRA’ .


Cuneo, li 24.08.2023


Rinaldo


 
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