ACQUA NATURA

Il benessere umano e la salute degli ecosistemi in molti luoghi sono stati gravemente colpiti dai cambiamenti del ciclo globale dell'acqua, causate in gran parte da interventi umani. I cambiamenti climatici, l'uso umano delle risorse idriche e gli ecosistemi acquatici, e lo sfruttamento eccessivo degli stock ittici influenzano lo stato dell'ambiente acquatico. Questo influenza il benessere umano e l'attuazione di obiettivi di sviluppo concordati a livello internazionale, come quelli nella Dichiarazione del Millennio. Le prove dimostrano che l'attuazione di risposte politiche ai problemi ambientali migliora la salute umana, crescita socio-economica e la sostenibilità ambientale acquatica. Gli oceani del mondo sono il principale regolatore del clima globale, ed un lavandino importante a effetto serra.

La bilancia continentale, regionale e di bacino oceanico, il ciclo dell'acqua è minacciata da cambiamenti a lungo termine del clima, minacciando la sicurezza umana. Questi cambiamenti interessano le temperature artiche, del mare e della terra dei ghiacciai, e dei ghiacciai di montagna. Esse colpiscono anche l'acidificazione e la salinità degli oceani, del livello dei mari, delle precipitazioni, eventi meteorologici estremi e possibilmente il regime circolatorio dell'oceano. La tendenza alla crescente urbanizzazione e lo sviluppo del turismo ha un impatto notevole sugli ecosistemi costieri. Le conseguenze socio-economiche di tutti questi cambiamenti sono potenzialmente immense. Azioni globali concertate sono necessarie per affrontare le cause profonde, mentre gli sforzi locali possono ridurre la disponibilità della vulnerabilità umana. Le acque fresche e l'uso, nonché la conservazione delle risorse acquatiche, sono la chiave per il benessere umano. La quantità e la qualità di risorse di superficie e sotterranee, i servizi a sostenere la vita degli ecosistemici sono stati compromessi dagli effetti della crescita della popolazione,sia rurale che della migrazione urbana, e la ricchezza crescente ed il consumo di risorse, nonché dai cambiamenti climatici. Se le tendenze attuali continuano, 1,8 miliardi di persone vivranno in paesi o regioni con assoluta scarsità d'acqua entro il 2025, e due terzi della popolazione mondiale potrebbe essere soggetto a stress idrico. L'attuazione della gestione pratica integrata delle risorse idriche (GIRI), tenendo conto anche delle falde acquifere sotterranee e conessionii a valle delle zone costiere, è una risposta fondamentale alla scarsità d'acqua dolce. Dato che l'agricoltura rappresenta oltre il 70 per cento del consumo globale di acqua, è un obiettivo logico per il risparmio idrico e gli sforzi di gestione della domanda. I soggetti interessati attenti a incrementare la produttività delle colture pluviali e dell'acquacoltura, che possono contribuire a migliorare la sicurezza alimentare, stanno dimostrando di essere il degrado della qualità del successo. Dalle attività umane l'acqua continua a danneggiare la salute umana e dell'ecosistema. Tre milioni di persone muoiono di malattie legate all'acqua ogni anno nei paesi in via di sviluppo, la maggioranza dei quali sono bambini sotto i cinque anni. Inquinanti di primaria importanza sono gli agenti patogeni microbici e eccessivi carichi di nutrienti. Acque contaminate da microbi rimangono la principale causa di malattia umana e della morte su scala globale. Elevati carichi di nutrienti portano alla eutrofizzazione delle acque a valle e costiere, e la perdita dei benefici per usi umani. L'inquinamento da fonti terrestri diffuse, in particolare l'agricoltura e deflussi urbani, ha bisogno di un intervento urgente da parte dei governi e del settore agricolo. Inquinamento da pesticidi, sostanze che alterano il sistema endocrino e dei sedimenti in sospensione sono anche difficili da controllare.

Ecosistemi acquatici continuano ad essere pesantemente degradati, mettendo gli ecosistemici molto a rischio, nonché la sostenibilità delle derrate alimentari e la biodiversità. La pesca globale marina e di acqua dolce, mostrano cali su larga scala, causate per lo più da persistente pesca eccessiva. Le scorte d'acqua dolce anche soffriono dal degrado dell'habitat ed i regimi di alterazione termica connessi ai cambiamenti climatici e sotrazione dell'acqua. Catture marine totali vengono sostenuta solo dalla pesca sempre più al largo e più in profondità negli oceani, e progressivamente abbassano la catena alimentare. La tendenza del degrado del pesce di stock può essere invertita quando governi, industria e comunità di pescatori lavorare insieme per ridurre lo pesca in eccesso e la pesca illegale.
Una sfida continua per la gestione delle risorse idriche e degli ecosistemi acquatici è l'equilibrio ambientale e lo sviluppo delle esigenze. Si richiede una combinazione di tecnologia sostenuta, quadri giuridici e istituzionali, e, ove fattibile, approcci basati sul mercato.
Questo è particolarmente vero quando gli sforzi sono volti a condividere i benefici dei servizi ecosistemici relativi all'acqua piuttosto che semplicemente la condivisione della risorsa acqua da sola. Inoltre lo sviluppo di capacità, non è solo di sviluppare nuovi approcci, ma anche facilitarne la pratica. La tempestiva e conveniente realizzazione di accordi internazionali, politiche ed obiettivi, che possono fornire una base per la cooperazione su molti livelli. Anche se molti ambienti costieri beneficiano di accordi esistenti per i mari regionali, vi è una scarsità di accordi di servizio internazionale riguardanti i sistemi transfrontalieri di acqua dolce, una fonte significativa di potenziali conflitti nel futuro. Una gamma di sovvenzioni irragionevoli ostacola anche lo sviluppo e l'attuazione di efficaci misure di gestione a molti livelli. I benefici derivanti dalla lotta di problemi comprensibilissimi, sono probabili essere maggiori quando sforzi efficaci sono coordinati tra i diversi livelli della società.