Ultimamente frequento molti mercatini di antiquariato. Non vado per acquistare ( ahimè non posso), ma semplicemente per soddisfare un bisogno compulsivo di stare a contatto con oggetti che parlino di se e di quel che attorno a loro è stato vissuto. Sarà una nuova patologia neurologica???…mi debbo preoccupare???…non so, so solo che adoro, anzi amo girare per banchi e banchetti…e guardare e se possibile toccare quel che viene dal passato; dal più vecchio al più antico passato. Mi piace farlo, per le innumerevoli sensazioni che mi regalano e per la vita che infondono, seppur vecchi e logori…o addirittura dimenticati e per non dire in certi casi, addirittura a me sconosciuti. Mi piace poi chiedere ed ascoltare, perché spesso trovi chi ti narra vicende e situazioni legate a quegli oggetti; e persone che non son lì solo per vendere…ma per trasmettere. Si, trasmettere. E questi oggetti sono il mezzo giusto per farlo…. Ne cogli tutto e ti arricchisce, in tutti i modi. Ti arricchisce sapere….e ti arricchisce vedere. Inspiegabilmente importante per me…elettrizzante, mi sento attraversata da un raggio luminoso che mi riscalda e mi consola. Non so…il perché. Ma spesso mi capita di commuovermi davanti ad un oggetto. Forse passo per pazza…si, questo è poco ma sicuro…ma che volete…a me succede e anche spesso. E’ come se quell’oggetto avesse un’anima e mi trasmettesse tutto di se….a volte provo pure nostalgia…di cosa?…non so…sento solo nostalgia. Può essere anche una semplice scatola di latta…quelle per i biscotti. O una caffettiera…un mestolo o una chiave. Una cartolina….un paio di occhiali. Un pizzo o un orecchino….un ombrello…o un ferma porta…una foto che non mi appartiene ma mi guarda dentro e mi rapisce…ingiallita, invecchiata, supplichevole quasi di attenzione. Non vuole morire…non vuole sparire e non vuole che chi l’ha toccata e vissuta o ne è parte, sparisca con lei….ed io …la raccolgo e la faccio mia, idealmente. Ovvio è che…se potessi, ogni oggetto che ‘incontro’, lo porterei con me…ogni oggetto che ‘incontro e che mi parla’…..poi ovviamente questo non mi capita con tutti…certi mi sono indifferenti…ma se mi parlano…di solito mi fermo e chiedo di loro e quasi io sia stata spinta da intuito…trovo che su quell’oggetto ci sono storie da raccontare…e chi è di fronte a me lo fa con intensità e spesso trasporto. Non è bellissimo??? E questo, ultimamente mi è successo con degli oggetti di latta…non quella di biscotti che dicevo sopra ma con una caffettiera….amabilmente decorata e proveniente dall’inghilterra di fine ‘800…e quanto mi ha raccontato lei…ma anche chi di latte si intende e che di latte antiche, mi ha raccontato. E vien voglia di collezionarle e di cercarle. Io non lo posso fare…ma voglio trasmettere ad altri, se possibile, la voglia e la curiosità di farlo…e magari iniziare…
Beh…lo farò nel post che segue…dove voglio riportarvi alcune indicazioni…per cominciare…e salvare così un po’ di passato e magari qualche anima o pura energia, in essi contenuta.
Buona Domenica
Chou![](http://blog.libero.it/blog/pics/emoticons/039.gif)
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