Creato da Se_fossi_mare il 19/07/2005

Come Un Onda Che....

Vorrei essere come un onda del mare per poter toccare la terra ma non far parte di essa...

 

 

Come in un sogno....

Post n°7 pubblicato il 25 Luglio 2005 da Se_fossi_mare
Foto di Se_fossi_mare

Un giorno una mia amica, che non attraversava un buon momento mi scrisse queste parole...

"Ti alzi una mattina, il cielo è grigio come il tuo animo, problemi, ansie e dolore, questa è la tua esistenza.
Spalle voltate, grida di speranza, si, questa è la tua vita.
Ma poi sei tu a voltarti e scoprire che il cielo è azzurro e che il sole può splendere anche su di te."

Ed io, come in un sogno, la vidi così...

Io queste parole le ho lette diverse volte….è strano come alcune cose ti si “appiccicano” addosso…E’ come se vedessi un’ immagine di una stanza in penombra, una figura femminile con lunghi capelli che rivolge le spalle ad una finestra con delle tende semi-trasparenti dalle quali filtra una debole luce di una giornata di autunno…luce incerta con la quale fuori faresti fatica a tenere gli occhi aperti…Lei, la donna dai lunghi capelli fissa una parete bianca, vuota….accanto a lei un letto disfatto, un letto umido di lacrime silenziose…Penso ad una foto in bianco e nero, scattata dall’interno della stanza, a sinistra la donna, in alto a destra la finestra…foto fatta in controluce, che non ti permette di distinguere i lineamenti del viso, ma solo il bianco delle lenzuola, quella camicia troppo grande, indossata con naturale sensualità e che forse odora di tanti ricordi…L’unica cosa a contrastare il grigio dell’animo, in questo chiaro-scuro di forme accennate sono i suoi occhi…occhi pieni di ansie e di dolore, ma al tempo stesso vivi e determinati a staccare lo sguardo da quella parete bianca, pronti ad accogliere tutto lo splendore che un terso cielo d’autunno può riservare, occhi incerti che non sono più abituati alla luce del sole, ma che a poco a poco cominciano a riassaporare sensazioni ormai assopite da tempo, spalle che ormai si sono voltate lasciandosi dietro la vuota parete bianca, occhi ancora una volta bagnati di lacrime, ma lacrime dal sapore diverso….

 
 
 

???

Post n°5 pubblicato il 22 Luglio 2005 da Se_fossi_mare

Chi è questo essere che vive dentro di me? Condividiamo la stessa anima ma non ci conosciamo, così diversi da non riconoscerci nemmeno incontrandoci davanti a qualcosa di cui solo noi due conosciamo l’esistenza. Chi di loro è quello che mi ha dato il primo soffio vitale? A quale dei due dovrei ritornare, a chi donare la mia essenza quando un giorno, spero, riuscirò a trovarla?

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 21 Luglio 2005 da Se_fossi_mare

Essere acqua per non rimanere immutabile, essere aria per potere essere parte di un respiro di cui qualcun altro si nutre, parlare con gli occhi, ascoltare col cuore……Sarebbe come sconvolgere il flusso normale delle cose o riportarle alla loro giusta natura….? Sinceramente non lo so ma a volte ho la sensazione che agendo così molte cose potrebbero avere un senso….

 
 
 

Dove nascono i pensieri?

Post n°3 pubblicato il 20 Luglio 2005 da Se_fossi_mare

Un giorno passeggiavo su una spiaggia e ad un certo punto vidi che la corrente portava qualcosa verso la riva…Era un pensiero, sì proprio così…!!!Non è strano…io penso che nascano dal mare… penso se ne stiano in profondità, alcuni ben nascosti dall’oscurità, altri un po’ più in superficie, dove la luce ogni tanto riesce a renderli visibili… vivono tutti insieme senza che nessuno abbia una forma ben definita…si rincorrono, si scontrano trascinati dalle correnti, qualcuno si dissolve urtando delle rocce aguzze…Per andarli a scovare devi sapere trattenere, il fiato, bisogna allenarsi e se riesci a immergerti fino a che non senti le orecchie che ti fanno male, i polmoni che imprecano e il cuore scoppiare, significa che sei arrivato molto in profondità, significa che provi a raggiungere quelli che sembrano fuori dalla nostra portata e poi risalendo è come se tutti gli altri fossero compresi in quello che hai portato in superficie dagli abissi…

Sai però cosa c’è di meraviglioso…? Ogni tanto qualcuno di loro non ci stà, non vuole passare la sua esistenza nell’attesa di essere pescato…Di solito succede dopo una tempesta, una mareggiata, un temporale…La corrente della superficie riesce ad arrivare fino a dove durante le giornate di calma piatta non arriverebbe mai. Porta con sé il profumo dell’aria frizzante e pungente di un freddo inverno, l’odore della terra che si bagna sulla spiaggia e sa di salmastro, sensazioni che i pensieri degli abissi non hanno mai provato, immersi sempre in un mondo senza suoni, ne colori ne odori. E così quelli magari più curiosi decidono che vale la pena di tentare a risalire da soli, rischiando magari di schiantarsi sul primo ramo di corallo o magari su uno scoglio proprio un attimo prima di emergere…Ma quando anche solo uno di loro ci riesce bisogna essere li, sulla riva pronti a raccoglierlo e a portarlo via…

 
 
 

A volte vorrei....

Post n°2 pubblicato il 19 Luglio 2005 da Se_fossi_mare

A volte vorrei essere come un onda del mare, per poter toccare la terra ma non far parte di essa....

 
 
 
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