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Messaggi del 20/06/2010

Profumo d’ Erba

Post n°368 pubblicato il 20 Giugno 2010 da chioggiatv
 

“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. “ A volte però nella vita, per ritrovarsi, è necessario perdersi. Lo dice anche Cremonini nella sua ultima canzone: “dove finiscono le strade... è proprio li che nasce il giorno”. Spesso quando ci immergiamo nella natura, lontano dal caos della città e dalle chiacchere della gente, avvolti dal silenzio rotto solo dai nostri passi, dal fruscio delle foglie e dai cinguettii degli uccellini, concediamo a noi stessi un momento per ascoltare il battito del nostro cuore e i nostri pensieri e desideri più intimi, troppe volte offuscati dalla frenesia della vita quotidiana.

Qualche giorno fa ho trascorso una bella mattinata in compagnia di Nadia Boscolo, biologa e guida naturalistica, che mi ha accompagnato alla scoperta di Bosco Nordio, un bosco antico più di mille anni, relitto di vegetazione meditterranea, con una storia che sembra esser sussurrata dagli alberi e dagli arbusti.

 

Nadia Boscolo

 

Proprietà della Città di Chioggia fino al 1565, il bosco fu in seguito concesso alla famiglia Nordio, la quale, per motivi di coltivazione, lo distrusse. Alla fine del XVIII sec.  Andrea Nordio fece piantare sull’ “antico abito del bosco”, cioè sui resti dell’antico boschetto di leccio e lauro, una pineta a pino domestico, coltivato già dai dogi di Venezia per il legname e i pregiati pinoli.

Dal 1959 è Riserva Naturale Integrale. 113 ettari di superficie di litoraneo terreno sabbioso con massima protezione e libero arbitrio naturale.
Poco a poco la natura ha vinto le pretese umane facendo regredire la pineta artificiale e lasciando spazio all’ orno- lecceta originaria, dando vita a una vegetazione che si sovrappone e si compenetra rendendo l’ ambiente unico, caratterizzato da cordoni dunali che si sviluppano lungo la linea della costa; nella parte alta delle dune troviamo il bosco di leccio mentre nelle depressioni tra le dune, dove c'è più umidità, si sviluppa il querceto caducifoglio a farnia.

 

Bosco Nordio 3

 

Una piacevole e rilassante passeggiata che stimola la mente ed emoziona, un ambiente naturale nella sua dimensione all’apparenza statica ma in realtà dinamica, piena di vita e piccoli cambiamenti spesso impercettibili all’occhio umano. Cammino lungo i sentieri e scorgo piccole radure e fioriture di profumate orchidee, esemplari di ginepro, asparago pungente, vitalba minore, sanguinella e pungitopo.

 

Bosco Nordio 5

 

Il bosco, si sa, da sempre è soggetto vivente nelle favole e racconti popolari e fantastici. Ho quasi la sensazione di veder spuntare all’improvviso Cappuccetto rosso con il suo cestino pieno di leccornie, o Hansel e Gretel e la dolcissima casetta di marzapane. Ma la mia, più che voglia di fiaba, è voglia di... cibo, perchè l’ appetito vien camminando. Non ho paura di streghe cattive e lupi parlanti perchè con la fame che mi ritrovo posso tranquillamente mangiare anche loro. 
Mi sembra di essere osservata nei miei goffi e poco leggiadri movimenti. Sono molti gli animali qui presenti: gufi, allocchi, civette e barbagianni; tassi, daini, donnole, faine, volpi, toporagni, talpe e uccelli vari. Ma nessuno  osa farsi vedere. Forse anche loro sentono e temono i miei morsi allo stomaco.


tasso bosco nordio

Cerco di non fare troppo rumore per non rischiare di disturbare Emys (nome intero Emys orbicularis L., testuggine palustre  ) che amoreggia a circa 30 centimetri sott’acqua
Emys è uno dei rettili italiani più minacciati di estinzione a causa delle trasformazioni territoriali e la raccolta indiscriminata di uova ed esemplari, anche per motivi culinari.
Qui al Bosco Nordio c’è un progetto molto importante per la riproduzione e conservazione di questo splendido essere vivente molto longevo, che può arrivare a 130 anni di età.



Tartaruga

Trascorro solo un’ora in questo mondo evocativo nascosto nell’ombra, ma l’insegnamento che mi lascia è molto profondo perchè qui vita e morte coesistono in armonia, nulla è sprecato o inutile, la natura insegna che anche una carcassa può diventare linfa vitale. Esco dall’ombra illuminata perchè il dono di ciò che non serve più è come “la sorpresa di un raggio di sole in una giornata di pioggia” (F. Renga) Perchè “siamo foreste, montagne inviolabili, ma poi a sorprenderci è il sole, che dissolve le ombre intorno a noi, e impariamo a sperare un po’ di piu, a camminare a sognare insieme, a braccia aperte, col sorriso e un po’ più di umanità” (R. Zero)
Perchè dalla morte può nascere una vita

Sara Ferro

 

Bosco Nordio 4



Nel Bosco è presente anche un centro visite con aule per attività didattiche per adulti e bambini. E’ possibile ammirare un diorama, cioè una ricostruzione di un ambiente sul relitto di un tronco dove ci sono animali imbalsamati a dimostrazione
Presto saranno possibili anche suggestive visite in notturna.

Percorso accessibile anche per diversamente abili.

Se volete visitare Bosco Nordio potete contattate:

Veneto Agricoltura
041 82.93.760/889/809
www.venetoagricoltura.org
educazione@venetoagricoltura.org
http://www.parks.it/riserva.bosco.nordio/index.php
o la cooperativa Hyla Naturalisti Associati www.hylacoop.it Cell. 338.1755.614

Vedi anche il mio post con le date per le visite guidate
http://blog.libero.it/Chioggiatv/8751631.html

 

Bosco Nordio 2

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Mexican Whi-sky...only stoner rock!

Post n°367 pubblicato il 20 Giugno 2010 da chioggiatv
 
Foto di chioggiatv

Quando mi chiedono di definire i Mexican Whi-sky la mia risposta è sempre racchiusa in 3 parole: rock, passione ed energia! La seconda cosa che consiglio sempre è andare a vederli live e lasciarsi coinvolgere dalla musica e dalla forza che sanno sprigionare.

Fanno stoner rock e il trio è composto da Enrico (voce e chitarra), Demis (batteria) e Luke (basso), che ha sostituito Diego.

 

“Into the sun” è il loro primo cd, anche se alcuni brani facevano già parte di un promo del 2008. E’ stato registrato in presa diretta per cercare di riproporre l’atmosfera dei concerti. Fin dal primo brano “Mr. T Bomb” si capisce cosa aspettarsi: testi essenziali, batteria potente, una chitarra agguerrita e voce graffiante. Ritmi che riescono a far perdere la cognizione del tempo.
Mi ha colpita particolarmente “Muse of my music” col suo intro di batteria su cui si appoggia la voce stranamente tranquilla fino al momento in cui esplode nel ritornello. Ma il viaggio musicale prosegue e ci guida verso la loro “Electric city” e basta l’intro prepotente del basso a farcela immaginare. Si arriva alla fine del cd talmente rapiti dall’atmosfera che si viene coinvolti perfino da “Mammoth”, un pezzo interamente strumentale di quasi 5 minuti.

 

Il package è stato disegnato da Enrico, autore anche delle locandine della band, e richiama i vecchi vinili. Da notare la divisione dei brani in “side one” e “side two”.

Aggiungo un video con un piccolo assaggio di alcuni brani:

Il cd è acquistabile ai live della band, per conoscere le prossime date non vi resta che visitare il MySpace: www.myspace.com/tmwsrock

di Chiara Tiozzo

 
 
 

A tutto denim.

Post n°366 pubblicato il 20 Giugno 2010 da chioggiatv
 
Foto di chioggiatv

 

Per tutti noi i jeans sono una seconda pelle, un capo versatile che si presta ad essere indossato nelle occasioni di festa come nella vita di tutti i giorni, da giorno e da sera, sempre in cima alle preferenze di tutti fashion addict e non.Il denim non ha frontiere.

    

Salopette sportiva per Rakph Louren, jeans prezioso per Scervino, estroso per J.P. Gaultier, cow girl per D & G

La storia del jeans è sorprendente. Partiamo dal lontano 1847 quando negli Stati Uniti grazie a Levi Strauss, un giovane commerciante emigrato dalla Baviera, nacquero i primi jeans. A Genova intorno al 1500 nasce la storia del tessuto che ha accompagnato l'evoluzione dei jeans.
Infatti con il nome "blue de Genes" (da qui: blue jeans) si indicava un particolare tipo di telone di colore blu utilizzato sulle navi per vele e per coprire le merci. Anche i marinai genovesi indossavano calzoni da lavoro cuciti con tela azzurra di Nimes  (poi Denim).  Ma solo nel 1850 con la parola jeans veniva  identificato non più solo il tessuto ma un determinato modello di pantaloni grazie a  Levi Strauss, che lanciò il mitico cinque tasche, per i cercatori d'oro. Dagli anni 50 grazie a divi del cinema e della musica il jeans diventa un mito e un capo simbolo della ribellione giovanile .

  

James Dean in used jeans ,Marilyn Monroe in skinny jeans e Levi Strauss.

Alla fine degli anni '70, col declino della contestazione, le varie griffe si impadroniscono del jeans, quale capo di abbigliamento elegante. 
Negli anni '80 qualsiasi ditta di abbigliamento produce una propria linea jeans. Ma veniamo all'estate 2010. Un must ? I jeans con i tacchi. Non importa di quale lunghezza siano (lunghi, sette ottavi, shorts), si portano con le scarpe con il tacco. Più sexy è la scarpa e meglio è. Ballerine solo con gli skinny. Il denim ha invaso le passerelle della moda primavera estate ed anche i negozi del Gruppo Liliana

Jeans che promettono di modellare la silhouette sono questi "alati" di Miss Sixty che potete trovare da "Liliana più". Ci rende le gambe più sexy, assottiglia i fianchi, solleva i glutei insomma corregge molti diffettucci femminili!

Jeans Miss Sixty da "Liliana più"

Non c'è niente di meglio di un paio di jeans stretti per valorizzare le gambe, specialmente di chi le ha lunghe e magre, ma che bello potersi permettere, ogni tanto, anche qualcosa di comodo! I baggy non mettono certo in risalto le forme di chi li indossa (anche perchè si portano "abbondanti", di mezza taglia in più rispetto a quella giusta) ma danno al look quel tocco trasandato e maschile, assolutamente glamour anche a Hollywood. Per l'estate mettete da parte gli skinny e fatevi prestare  i jeans dal vostro boyfriend! ( da qui il nome di boyfriend jeans o baggy)

Stars con i loro "boyfriend jeans"

Fioretta ci ha spiegato che l'estate 2010 è l'estate dei grandi ritorni. Uno su tutti il ritorno dei pantaloncini e short in jeans,  in tutte le lunghezze e in tutte le versioni. Cortissimi oppure fino a metà coscia. Arrotolati o con un orlo ben preciso. Larghi oppure stretti. Sono tornati anche i giubbotti di jeans. I modelli più amati sono piccoli, stretti e ricercati. Divertenti anche i gilet in denim. Da segnalare pure il titorno delle salopette. I colori: dal blu scuro allo sbiadito. La tendenza per il colore è chiara a differenza delle scorse stagione che lo voleva blu scuro, il denim ora è chiaro e sbiadito ( quello che andava negli anni 80)

  

Gilet e short a sinistra , short e camicia a destra tutto "Denny Rose" da Liliana più.

 

Short "spiritosi" e tutina "Denny Rose" 

Tuta in jeans "Denny Rose" da Liliana più.

 Gli shortissimi "Only" da Made in Europe.

Per sottolineare un bel fondoschiena sono ideali le tasche larghe con ricami, per chi è minuta meglio optare a pantaloni in denim con le tasche a vita bassa per far risaltare i fianchi, 'idealo anche per minimizzare un punto vita un po' abbondante, il taglio a sigaretta è snellente perciò minimizza i fianchi i ed è quello ideale per tutte con sneakers per il giorno e tacchi alti per la sera.

Se volete attirare l'attenzione scegliete dei bei jeans impreziositi da strass e swarovski, o jeans originali come questi di Closed in edizione limitata realizzati con un lavaggio esclusivo , chiamato "Sarah's wash" in omaggio a Sarah Jessica Parker, la nostra beniamina Carrie di "Sex & the city".

Jeans Closed "maltrattati"con lavaggio sbiancante in onore a Sarah Jessica Parker.

Attenzione per questa estate sono molto gettonati gli accessori in denim: borse, scarpe, cerchietti, fermagli ....troverete di tutto e di più in versione 'jeans'. Da abbinare tutto insieme o da mescolare con il resto del vostro guardaroba..

Borse in denim Chanel, Miù Miù e Trussardi .

Sandalo Onyx, flat Fornarina, sportive di Ash,fermagli H & M. tutto in denim.

Chiamatelo come volete... denim, jeans o come vi pare,. Fatto sta che il tessuto blu di origine americana è ancora una volta di moda. E come lo slogan della campagna pubblicitaria dei jeans "Jesus"....

di Elisa Boscolo "Forcola"

 

 
 
 

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