Creato da: CinaViaggio il 09/02/2010
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Segno zodiacale cinese

Post n°30 pubblicato il 13 Giugno 2010 da CinaViaggio
 
Foto di CinaViaggio

Cinaviaggio vi presenta il segno zodiacale cinese, che è in relazione con il destino negli occhi dei cinesi.

Secondo il calendario lunare cinese, la festa della primavera corrisponde all’inizio dell’anno nuovo. Gli animali del zodiaco cinese sono l2: Topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale. Da millenni, tutti i cinesi, sia i membri della passata famiglia imperiale che le persone comuni, hanno un segno zodicale.

In passato, i cinesi credevano nel destino, ritenendo che esista un certo legame tra Segno zodiacale e destino. Se due persone con segni zodiacali non armoniosi si amano, gli altri potrebbero opporsi. Tuttavia, di pari passo con il progresso storico e le maturazione intelllettuale della popolazione, l’attuale maggioranza dei cinesi si rende conto che queste asserzioni sono assurde. Solo in alcune zone abbastanza remote e culturalmente sottosviluppate, alcuni vi danno ancora importanza.

Secondo quanto appreso, la cultura dei segni zodicali esiste non solo in Cina, ma anche in Italia, Grecia, India, Messico ed in altri antichi paesi. Come voi sapete, in Italia, i segni zodicali non sono animali, ma 12 costellazioni zodiacali, mentre in altri paesi i l2 animali non corrispondono interamente a quelli cinesi.Se sia stata a trasmettere i segni zodicali all’estero o siano stati gli altri paesi a trassmetterli alla Cina,oppure si sia arrivati per puro caso ad  un accordo dopo processi di formazione separati, finora gli esperti non sono ancora riusciti ad accettarlo.

Ognuno dei 12 anni dello zodiaco cinese cade sotto un segno animale diverso. Si dice che il segno in cui sei nato determina le circostanze della tua vita e anche il tipo di persona che sei.

IL TOPOSimbolo di abbondanza di figli e quindi di felicità. Sei ambizioso e sincero. Puoi essere generoso con le tue risorse finanziarie. Sai mantenere un segreto e ti adatti bene alle difficoltà. Compatibile con il Drago e la Scimmia; il tuo opposto è il Cavallo. 

 L’anno di nascita: 1924, 1936, 1948, 1960, 1972, 1984, 1996.

IL BUE :  Simbolo della primavera e della laboriosità. Lavoratore paziente e instancabile. Affidabile, calmo e metodico. Hai una memoria lunga e precisa. Compatibile con il Serpente e il Gallo; il tuo opposto è la Capra. 

 L’anno di nascita: 1925, 1937, 1949, 1961, 1973, 1985, 1997.  

LA TIGRE :  Simbolo del coraggio e della forza. Hai un carattere colorato e ribelle. Possiedi grande coraggio e buon giudizio. Compatibile con il Cavallo e il Cane; il tuo opposto è la Scimmia.

 L’anno di nascita: 1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998.

IL CONIGLIO:  Simbolo della dolcezza e della fortuna. Sei affettuoso. Possiedi buone maniere e senso della bellezza. Apprezzi la pace e la quiete. Compatibile con la Capra e il Maiale; il tuo opposto è il Gallo.

 L’anno di nascita: 1927, 1939, 1951, 1963, 1975, 1987, 1999.

 

IL DRAGOSimbolo della ricca fantasia dell’antico popolo cinese e della Cina moderna. Sei un capo vivace e allegro. Sei una persona molto robusta, piena di vivalità e forza. Compatibile con la Scimmia e il Topo; il tuo opposto è il Cane.  

L’anno di nascita: 1928, 1940, 1952, 1964, 1976, 1988, 2000.

IL SERPENTE : Simbolo della bellezza, della sagezza e dell’intelligenza. Con la tua forza di volontà e la tua sensibilità dimostri grande sagezza. Ti piace essere una persona riservata. Compatibile con il Gallo e il Bue; il tuo opposto è il Maiale.  

L’anno di nascita: 1929, 1941, 1953, 1965, 1977, 1989, 2001.

IL CAVALLO : Simbolo della velocità e dell’abilità. Fisicamente attraente, sei molto allegro e popolare. Ti piace stare in compagnia e allontanarti da casa. Compatibile con la Tigre e il Cane; il tuo opposto è il Topo.  

L’anno di nascita: 1930, 1942, 1954, 1966, 1978, 1990, 2002.

LA CAPRASimbolo della pace, della pietà filiale. Sei artistico, romantico e molto alla moda. Come lavoratore sei molto creativo. Un amante di bimbini e animali. Compatibile con il Maiale e il Coniglio; il tuo opposto è il Bue.  

L’anno di nascita: 1931, 1943, 1955, 1967, 1979, 1991, 2003.

LA SCIMMIASimbolo dell’abilità e della saggezza. Sei persuasivo ed intelligente. Fai ogni sforzo per eccellere. Sei uno che apprende molto velocemente. Compatibile con il Drago e il Topo; il tuo opposto è la Tigre.

L’anno di nascita: 1932, 1944, 1956, 1968, 1980, 1992, 2004.

IL GALLO :Simbolo della luce, della speranza e del futuro. Sei preciso, organizzato e decisivo; una persona sincera e di sani principi. Sei molto bravo a maneggiare il denaro. Compatibile con il Serpente e il Bue; il tuo opposto è il Coniglio.

L’anno di nascita: 1933, 1945, 1957, 1969, 1981, 1993, 2005.

IL CANESimbolo della fedeltà e della giustizia. Sei intelligente, onesto e schietto. Hai un profondo senso della fedeltà. Hai una passione per la giustizia. Compatibile con il Cavallo e il Tigre; il tuo opposto è il Drago.

L’anno di nascita: 1934, 1946, 1958, 1970, 1982, 1994, 2006.

IL MAIALESimbolo della stabilità e della bontà. Possiedi onestà, semplicità e forza d’animo. Sei molto naturale. La credibilità e la sincerità sono le tue migliori doti. Compatibile con il Coniglio e la Capra; il tuo opposto è il Serpente.

L’anno di nascita: 1935, 1947, 1959, 1971, 1983, 1995, 2007.

 

Per ulteriori informazioni clicca www.cinaviaggio.com

 

 
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Superstizione dei numeri in Cina

Post n°29 pubblicato il 13 Giugno 2010 da CinaViaggio
 

Cinaviaggio vi presenta la superstizione sui numeri negli occhi dei cinesi e spera che possiate conoscere le usanze e la cultura della Cina di più.

In un grande hotel, il 35°piano era in realtà il 30°. Ecco perché. Il 13 non è un numero sfortunato per i Cinesi, ma perché l’hotel riceve degli stranieri (come se tutti gli stranieri fossero della stessa cultura), non c’è un 13° piano. Ma mancano anche il 4°, il 14°, il 24°, e il 34°, perché questi numeri contengono un 4, si, omofono di un altro si che significa morte. Un giorno, in un hotel, tanti clienti cinesi sono pregati di andare a vedere altrove: non c’erano più camere. Arriva un Tedesco e col più garbato dei sorrisi gli viene offerta una camera. I Cinesi se la prendono con l’albergatore: “Tutto per gli stranieri, eh?” Con la massima calma e cortesia, il padrone risponde: “L’avreste accettata, voi, la camera 14?” Quattordici, yao si, è omofono di “presto morire”, 214, er yao si, è una maledizione per il figlio (er). Un Italiano sposato con una Cinese torna a casa dopo aver fatto un giorno di coda per acquistare una targa per l’auto. La moglie furibonda la maltratta. Il numero finiva con 7-1-4, cioè “la moglie morirà presto”.

 

Il numero 8 è altamente considerato perché nella lingua cantonese (i cinesi del sud sono i più superstiziosi) ba è omofono di fa che sgnifica fortuna, progresso. I numeri di telefono o le targhe che contengono vari 8 costano di più, a seconda del numero di 8.

 

“Liu” o 6 si pronuncia come “scorrevole, liscio”. È dunque un altro numero favorevole. Se compro un chilo di mele, che sono tre, la brava commerciante mi dirà “Numeri dispari da evitare”, ma 4 non è buono, lo sappiamo, e anche 5 è dispari. Quindi tornerò a casa con sei mele.

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Xitang, un gioiello sulll'acqua

Post n°28 pubblicato il 11 Giugno 2010 da CinaViaggio
 
Foto di CinaViaggio

Cinaviaggio vi presenta un’antica cittadina tranquilla e bella, vicino a Shanghai, pensando che l’EXPO è anche un’ottima occassione per fare un giro nelle cittadine meravigliose intorne a Shanghai.

 

Xitang, situata nella zona confinante tra Jiangsu, Zhejiang e Shanghai, occupa un'ottima posizione geografica ed è stata denominata sin dall'antichità "la radice dello Stato di Wu e l'angolo dello Stato di Yue". La cittadina è topograficamente piana, attraversata da 9 fiumi che la dividono in 8 parti, collegate da numerosi ponti, perciò nell'antichità era descritta come "nove draghi giocano con una perla" e "vento proveniente da otto direzioni".

 

"Acqua del periodo delle Primavere e degli Autunni, borghi delle dinastie Tang e Song, edifici delle dinastie Ming e Qing e uomini dell'epoca moderna", questa è la descrizione più adatta di Xitang.

 

Xitang è famosa da sempre per i suoi numerosi ponti, vicoli e portici. Nella parte antica sono stati conservati bene parecchi edifici delle dinastie Ming e Qing, dotati di alto valore artistico e di ricerca, che attirano l'attenzione di esperti e studiosi cinesi e stranieri del settore dell'architettura antica. Tra questi edifici antichi, il ponte Wangxian fu costruito nella dinastia Song; i ponti Laifeng, Wufu e Wolong furono costruiti nelle dinastie Ming e Qing, come il palazzo Zhongfu, il palazzo Zunwen e la casa di Jiang; in aggiunta vi sono il "corridoio di pioggia", lungo circa un chilometro, il vicolo Shipi, stretto e lungo, le strade costruite lungo i fiumi e le case popolari sull'acqua… chi si trova qui sembra che abbia attraversato la storia e sia entrato in un'epoca molto antica.

 

La maggiore differenza tra Xitang e altre cittadine antiche del sud del Fiume Azzurro consiste nella sua conservazione dell'ambiente ecologico originale di paesino sull'acqua, e nel suo mantenimento dell'armonia tra uomini e natura, da cui proviene il nome di "millenaria cittadina vivente". È prima di tutto un quartiere, poi una zona paesaggistica. L'odierna Xitang è un luogo sacro per gli artisti che dipingono i paesini sull'acqua del sud del Fiume Azzurro, una base per gli esperti che studiano la cultura e i costumi popolari e un posto genuino per i turisti che intendono sfuggire al caos e liberarsi dallo stress. È anche diventata la location all'aperto di numerose opere cinematografiche e televisive, considerata "la base cinematografica e televisiva di maggiore charme tra i paesini sull'acqua". Con la sua peculiare atmosfera culturale, Xitang attira la gente delle varie località del mondo.

 

I giorni che precedono la stagione delle pioggie sono i migliori per visitare le città che si trovano nelle regioni ricche d'acqua della Cina sud-orientale. Nei giorni di brezza, è molto suggestivo, andare in giro lungo le strade ed i vicoli di queste antiche cittadine con la telecamera in spalla, sorseggiando una bottiglia di liquore stagionato, sta di fatto però che questi luoghi sono sempre più rari, ci possiamo quindi considerare fortunati che Xitang conservi ancora il suo aspetto originale.

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Matrimonio tradizionale cinese

Post n°27 pubblicato il 11 Giugno 2010 da CinaViaggio
 
Foto di CinaViaggio

Cinaviaggio vi presenta le usanze matrimoniali dell'antica Cina, che sono completamente diverse da quelle occidentali.

Prima del matrimonio, preparando tanti oggetti di fortuna, sotto una circostanza particolare, la famiglia deve chiedere ad una persona fortunata di pettinare i capelli della sposa o dello sposo , dice pettinando: “Uno, pettinarsi per vivere felici; due, pettinarsi per vivere fino ai capelli bianchi; tre, pettinarsi per avere figli e nipoti.”  Per dimostrare che le loro giornate da ragazza/o sono finite per sempre. E’ fatto nalla casa propria, di solito quello dello sposo deve essere fatto circa 1 ora prima di quello della sposa.

 

Poi viene la giorno di matrimonio. Il matrimonio ha un'importanza fondamentale in Cina. Il giorno del matrimonio l'uomo doveva andare a prendere la donna con una portantina ed accompagnare a casa sua. La donna non sapeva con chi si stesse sposando, non poteva vedere il suo sposo prima e doveva restare tutto il giorno a digiuno e in silenzio. Si presentava al matrimonio con un velo rosso ornato di gioielli, frange e pietre preziose che le copra tutto il viso. Questo "velo" si chiama "cuffia ornata di fenici" e sembrava proprio un gioiello. Era utilizzato soprattutto dalle donne nobili e denota il loro status. Il nome cinese del velo è "fengguan". Secondo gli antichi il fengguan poteva servire sia a nascondere la timidezza della sposa, sia ad fare la sposa allontanare dagli spiriti maligni.

 

Un altro oggetto tipico delle spose nobili era una mantella ricamata chiamata "xiapei". Xiapei significa in lingua cinese "nuvole rosa" e la mantella aveva questo nome perché su di essa erano ricamate nuvole rosa.

 

Nel giorno in cui si celebrava il matrimonio, prima di andare a prendere la futura moglie, si preparavano in casa le candele nuziali; poi lo sposo si recava dalla sposa in compagnia di una piccola banda di suonatori e, arrivati a casa della sposa, la famiglia doveva preparare un banchetto in onore del genero. Ma è difficile portarsi via la sposa. Occorre rispondere alle domande poste dalle sue amiche e offrire una bella “borsa rossa”, cioè la mancia, prima di entrare nella sua casa.

 

Al termine del ricevimento, essendo portata sulle spalle di suo padre o di suo fratello,la sposa partiva su una portantina perche’ la sposa non puo’ attaccare la terra. deve portare con sè una bottiglia che conteneva dei cereali, quali grano, sorgo, mais, miglio e soia come augurio di un buon raccolto. La bottiglia veniva tappata con un pezzo di seta rossa. Anche la portantina era rossa.

 

In occasione del matrimonio veniva appeso alla porta di casa "doppia felicità" (cioè felicità per la famiglia dell'uomo e della donna), o su un oggetto della camera nuziale. Gli amici e i parenti lanciavano cereali agli sposi.

 

Prima del rito di omaggio, la sposa ha bisogno di entrare la sala condotta dallo sposo attraverso un nastro rosso. Quando la sposa varcava la soglia della casa della suocera, doveva passare attraverso un recipientecontenente del fuoco che serviva anche per impedire ai mali di entrare nella casa e una sella che significa sano e salvo. Per attraversare la soglia, lo sposo doveva avere la sposa in braccio, perche’ I antichi credevano che sulla soglia c’e qualcosa che fa male alla sposa.

 

Il rito dell’omaggio è un importante momento della cerimonia nuziale. Solo dopo aver reso omaggio agli antenati, ai genitori e al cielo e alla terra, a l’altra parte. i due potevano diventare marito e moglie. In seguito, tutti i presenti alla cerimonia accompagnavano gli sposi nella camera nuziale dove ,per celebrare la loro unione ,i due si offrivano reciprocamente il vino (bere il vino con le bracce degli sposi incrociate)e si annodavano I capelli. Solo quando lo sposo alza il rosso copricapo della sposa, tutti i presenti potevano vederne l’aspetto. Cominciavano quindi i giochi di gioia nella camera nuziale. Questa tradizione si è protratta fino ad oggi.

 

C’è tanti modi dei giochi di gioia, tra i quali non possimo ignorare uno,cioè alla fine della cerimonia nuziale, candando la cognata dello sposo deve spargere giuggiole, arachidi, Longans e castagna sul letto nuziale in segno di buon auspicio che la sposa partorisca prima un figlio presto.

Nove giorni dopo, la coppia di coniugi ritornava a casa della sposa. Questa usanza si chiama: “Il ringraziamento di risposta”.

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Hutong, antichi vicoli di Pechino

Post n°26 pubblicato il 07 Giugno 2010 da CinaViaggio
 
Foto di CinaViaggio

Cinaviaggio vi offre qualeche informazione su Pechino e spera che vi piaccia.

 

Quando si parla di Pechino, si pensa spesso agli Hutong, ossia ai vicoli. C'è un detto che recita, se non si entra negli Hutong, non si conosce Pechino. Gli Hutong, stretti e larghi, brevi e lunghi, si distribuiscono nella città come vasi sanguigni, dando colore tradizionale alla città. Se i turisti stranieri si vogliono sentire profondamente immersi nella cultura tradizionale di Pechino e nell'atmosfera della vita quotidiana, si devono perdere negli Hutong.

 

Si dice che il termine Hutong è apparso nel 13° secolo, dopo che la dinastia Yuan ha stabilito la capitale a Pechino; visto che la dinastia era di origine mongola, Hutong deriva dal mongolo Huto, pozzo. All'inizio, la costruzione degli Hutong seguiva la distribuzione dei pozzi, e quasi in tutti i vicoli c'erano pozzi. Dopo una variazione di centinaia di anni, la parola Hutong è diventato il termine per indicare i vicoli nel nord della Cina. Quelli di Pechino seguono maggiormente la direzione est-ovest, e di solito la larghezza non supera 9 metri. In passato, in entrambi i lati del vicolo si distribuivano abitazioni Siheyuan, il tipo tradizionale d'abitazione a cortile quadrato.

 

Amici, il suono che potete sentire spesso negli Hutong di Pechino è il richiamo dei venditori ambulanti. Quando gli abitanti locali sentono le voci, sanno che ci sono delle merci da acquistare. In precedenza negli Hutong, queste voci erano incessanti. In quel periodo, si comprava di tutto senza dover uscire dal proprio Hutong, i venditori portavano la mercanzia fino a casa. Possiamo dire che gli Hutong non sono solo le strade per gli abitanti locali, ma anche un museo di costumi tradizionali dove sono incisi numerosi segni della vita sociale.

 

Gli Hutong di Pechino sono innumerevoli, c'è un modo di dire che recita: a Pechino ci sono 360 Hutong con un proprio nome e quelli senza nome sono innumerevoli. Al massimo della sua espansione, a Pechino c'erano più di 6mila Hutong. Nonostante gli Hutong siano quasi tutti distribuiti lungo mura di colore grigio e senza particolarità, ogni vicolo ha la sua storia. Si può conoscere la vita del posto tramite i nomi particolari, anche e che alcuni nomi riflettono le aspettative della gente.

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