Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
Monicelli, senza cultura in Italia...
Archivio messaggi
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
|
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti. I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
tutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata. Ladridicinema
FILM PREFERITI
Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere
Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
|
Post n°13150 pubblicato il 26 Aprile 2016 da Ladridicinema
Il regista parmigiano ha scritto un volumetto per i più piccoli sulla Liberazione distribuito dalla Coop di EMANUELA GIAMPAOLI «La verità è che non potevo dire no a un’esperienza nata per raccontare la Liberazione ai bambini». Bernardo Bertolucci spiega così la sua partecipazione a “I miei primi 25 aprile”, piccolo grande libro della casa editrice bolognese L’Io e il Mondo di TJ, che il regista premio Oscar ha scritto insieme ai partigiani Rina (Ibes Pioli) e Italiano (Renato Romagnoli). «Un libro semplice, non semplificatorio», ha continuato il Maestro, che da domani al 24 verrà distribuito gratuitamente nei supermercati Coop alle famiglie, per avvicinare la prima generazione i cui nonni non hanno vissuto il fascismo a concetti come Liberazione, «una guerra alla guerra», e Resistenza, ossia lo «stare fermi e saldi». E, naturalmente, il 25 aprile: «un fatto storico che è diventato anche un’emozione».
E’ questo il valore aggiunto dell’opera. Che al di là della grande Storia, narrata con precisione, scandita da date e fatti, grazie alla consulenza di Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione italiano, allinea i ricordi, gli aneddoti, le battaglie di chi quella stagione la visse in prima persona. Gli stessi ricordi che hanno dato vita a “Novecento”. «Un mio vecchio film, la gente non se lo ricorda nemmeno, in cui tutto ruota intorno al 25 aprile del 1945». Ma è soprattutto il 25 aprile di Bernardo bambino a confluire nel volume. «Avevo quattro anni – continua – di quel giorno ricordo la mamma che mi accompagna al terzo piano della casa del nonno per mostrarmi una cosa che non avevo mai visto: un carro armato. C’era anche un gruppo di persone che gridava in dialetto: “c’è la stella bianca”. Voleva dire che erano gli americani. Così tutti contenti gli si avvicinarono per far festa, ma i soldati si misero a sparare, scambiandoli per fascisti e ne ferirono due. Sparirono tutti. Erano giornate anche di grande confusione».
È uno degli episodi ripreso dal volume, così come ci sono i tanti incontri coi partigiani nella casa del padre Attilio. «Vivevamo nelle campagne intorno a Parma, dove dopo la guerra c’erano ancora moltissimi ex partigiani. Venivano a trovare papà: in particolare Ubaldo Bertoli, della 47° brigata Garibaldi, ci affascinava con narrazioni straordinarie. Mostrando a noi bambini la Resistenza come qualcosa di avventuroso».
Un’avventura, avverte Bertolucci insieme a Rina e a Italiano, che è un dovere anche per le nuove generazioni. Un dovere che significa opporsi a mafie, terrorismi, razzismi, fanatismi religiosi, corruzione. Così come a chi bombarda città «dicendo che lo si fa per la democrazia». «Oggi infatti – conclude il regista – diventa molto difficile capire quale è la realtà assoluta rispetto alle false realtà che in ogni momento ci vengono proposte, distinguere i veri valori, rispetto a valori che non esistono. Valori contro i quali io personalmente vorrei resistere».
|
Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45