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E' l'epoca dei live action dei film d'animazione Disney, e anche un altro grande classico come Aladdin non poteva non essere rielaborato e narrato in forma filmatografica. Rielaborato, perchè la storia è molto diversa su diversi punti, anche in maniera importante; tanto che ogni tanto sembra che ci si trovi in Jasmine, piuttosto che in Aladdin. Qualcuno dirà che è il segno dei tempi e dell'ipocrisia del "politicamente corretto", e quindi chi meglio della Disney attuale poteva approfittare di questa cosa? Il problema è che lo fa in maniera forzata e non naturale. Altro elemento che viene modificato in maniera importante è la storia del Genio. Molto interessante il fatto che sia lui a raccontare la storia, meno diciamo la sua parte "umana". Jafar invece in questo film è interessato successivamente a diventare sultano, solo dopo che lo stesso non lo appoggia nelle guerre di espansione dell’impero (naturalmente non presenti nel classico). Tornando alla storia, nei punti principali la storia non cambia (da come viene trovata la lampada al destino di Jafar). Inevitabile che ci siano più cose da raccontare e le tante differenze vista la durata del film di due ore rispetto al film d'animazione che durava 91 minuti. Ma chi è Aladdin... Per chi non avesse mai visto il classico, è un ragazzo poverissimo che campa di espedienti nella città di Agrabah. Durante uno dei tanti furtarelli fatti per vivere, incontra una ragazza che regala il pane a dei bambini affamati, portando l'ira del venditore che pretende i soldi per quel pane. Aladdin riesce a farla scappare scoprendo poi di parlare con l'ancella della principessa Jasmine, Dalia (questa ultima parte è diversa dall'originale). Solo successivamente scoprirà chi è in realtà, ma in quel momento viene catturato da Jafar, il visir del sultano; che lo spedisce nella caverna delle meraviglie a recuperare una lampada che poi dopo un incidente che porterà lo stesso Aladdin a rimanere bloccato nella stessa caverna, si scoprirà essere magica e da cui uscirà un genio potentissimo in grado di esaudire 3 desideri. I classici Disney sono immortali e questa voglia di riportarli in film spesso e volentieri pessimi o mediocri al meglio, sono semplicemente delle trovate per fare soldi. Per quanto la computer grafica sia evoluta, questi film non ridanno la bellezza e la tenerezza di quei disegni fatti a mano. Spesso poi la scelta della perdita dei colori per dei toni più dark fanno perdere gran parte della magia. Anche con Aladdin abbiamo questo e in alcune parti, quelle dei balli, sembra di trovarsi di fronte ad un prodotto di Bollywood. La magia rimane per altri fattori, dal mondo fantasioso e dalla bravura di Jonny Depp in Alice; dalla tenerezza di Dumbo e dallo splendore di Eva Green; dalla sorpresa Lily James in Cenerentola... in questo nuovo film il pezzo da novanta che vale il biglietto e porta il film ad essere passabile (pur se mediocre) e gradevole è la presenza di Will Smith che interpreta il genio. Scelta rischiosa, perchè si rischiava che con un attore così importante si concentrasse il tutto su di lui. L'attore americano lo interpreta a suo modo, dimostrando la sua bravura. Un genio meno diciamo potente a livello di magia, ma più umano, sbruffone, interessato a fare feste e pronto ad innamorarsi. Una sorta di fusione tra il principe di Bel-Air di antica conoscenza in chiave magica e il personaggio di Hitch, che aiutava gli uomini a capire le donne e a dirgli come conquistarle. Mena Massoud e Naomi Scott, all'esordio sono gli attori dei personaggi principali che raccontano la parte romantica del film, che pur appartenendo a mondi diversi si innamorano. Una principessa Jasmine consapevole di se stessa e attenta al benessere del popolo è molto interessante, ma farla diventare addirittura Sultano è la sintesi dei tempi e mi sembra forzato (non che ci sia nulla di male, ma credere che in quell'epoca una donna potesse diventare sultano... anche se pure il classico non era diciamo "tradizionale"). Jafar interpretato da Marwan Kenzari è troppo giovane e troppe debole. Non sembra mai essere un pericolo e soprattutto non si nota la sua magia di stregone se non alla fine quando viene trasformato con l'esaudirsi del desiderio. Questa è probabilmente la pecca più grande. Altro punto dolente è il pappagallo Iago, consapevole e favoloso nell'originale ma qui limitato; tutto il contrario della scimmietta Abu che invece guadagna in forza e nella solita splendezza del tappeto magico. La colonna sonora di Alan Menken (La Bella e la Bestia, La Sirenetta) comprende nuove versioni dei brani originali scritti dallo stesso Menken e dai parolieri Howard Ashman e Tim Rice, oltre a due traccie inedite composte in collaborazione con Benj Pasek e Justin Paul (La La Land, Dear Evan Hansen). Voto finale: 3/5
Aladdin Aladdin è Il Film Disney in live action remake del classico d'animazione degli anni 90. Il film diretto da Guy Ritchie vede Will Smith nei panni del Genio della Lampada, Mena Massoud nel ruolo di Aladdin e Naomi Scott in quello della principessa Jasmine, il cast completo, la trama, la nostra recensione, il trailer, le curiosità e le canzoni del film uscito nei cinema italiani il 22 maggio 2019, tutte le sale dove vederlo al cinema. La duratadel film è di 128 minuti.
Aladdin, il film Disney live-action diretto da Guy Ritchie, vede protagonista il personaggio del titolo (Mena Massoud), un amabile ragazzo di strada ansioso di abbandonare la propria vita da furfante poiché convinto di essere destinato a qualcosa di più grande. Dall'altra parte della città di Agrabah, la figlia del Sultano, la Principessa Jasmine (Naomi Scott), coltiva a sua volta i propri sogni. Desidera una vita fuori dalle mura del palazzo e vorrebbe utilizzare il proprio titolo nobiliare per aiutare gli abitanti di Agrabah, ma suo padre è troppo protettivo e la sua dama di compagnia Dalia (Nasim Pedrad) non la perde mai di vista. L'obiettivo del Sultano (Navid Negahban, voce italiana di Gigi Proietti) è trovare un marito adeguato alla figlia, mentre il suo leale e fidato consigliere, il potente stregone Jafar (Marwan Kenzari), è frustrato dall'atteggiamento passivo del Sultano nei confronti del futuro di Agrabah ed escogita un piano per impadronirsi del trono. PANORAMICA SU ALADDIN:
L'originale Aladdin (1992, uscito in Italia un anno dopo nel 1993) fu diretto da John Musker & Ron Clements, che avevano tenuto a battesimo il cosiddetto Rinascimento Disney degli anni Novanta. Autori già di Basil l'investigatopo (1986) e La sirenetta (1989), i due avrebbero poi diretto Hercules (1997), Il pianeta del tesoro (2002), La principessa e il ranocchio (2009) e Oceania (2016). Il loro Aladdin rappresentò il penultimo atto dei grandi incassi del Rinascimento Disney, con 504 milioni di dollari, prima del botto col Re Leone (1994) e la successiva discesa inesorabile iniziata da Pocahontas (1995).
CURIOSITÀ SU ALADDIN: Nella versione italiana del film, è Naomi Rivieccio, finalista a X Factor 2018, ad interpretare le canzoni della Principessa Jasmine sarà offrendo al pubblico una nuova versione degli indimenticabili brani inclusi nella celebre colonna sonora del film originale, tra cui la canzone premiata con l'Oscar "Il Mondo È Mio" ("A Whole New World"). FRASI CELEBRI:
Dal Trailer Italiano del Film: Iago (Alan Tudyk): Hai una grande opportunità: io posso renderti ricco, tanto da far colpo su una principessa!
IL CAST DI ALADDIN:
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Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45