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Messaggi del 03/01/2014

 

Capitan Harlock 3D

Post n°10872 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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American Hustle - L'apparenza inganna

Post n°10871 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Un fantastico via vai

Post n°10870 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 

Pieraccioni torna al cinema con Un fantastico via vai. Chi meglio di lui può riuscire a far passare serenamente le giornate natalizie con la sua positività e la sua bella comicità mai volgare, nonostante tutte le sue storie, anche questa; siano abbastanza scontate, simili e piene di elementi surreali o poco credibili, pur se carine e piene di educazione civile.

Arnaldo Naldi ha 45 anni, una bella moglie, due figlie, lavora in banca. Un equivoco spinge la moglie a cacciarlo di casa e Arnaldo, invece di dispiacersi, coglie al volo l'occasione per trasformare la sua vita dopo tante "ripetività". Dopo aver risposto a un annuncio, si ritrova a condividere un appartamento con quattro studenti universitari, ognuno dei quali ha dei problemi da risolvere.

Buona l'idea di affiancare nella storia diversi comici che sicuramente rendono più ricca e divertente la storia. I quattro giovani poi sono decisamente sopra le aspettative. Un Pieraccioni a volte romantico e a volte nostalgico, che tenta di rifarsi a "I Laureati", ma che porta all'accettazione di non avere più vent'anni. Un film per tutta la famiglia, semplice, che serve a farsi due risate; che come detto prima porta ancora una volta una storia ricca di positività.

Voto finale: 3+/5

TRAMA DEL FILM UN FANTASTICO VIA VAI: 
Arnaldo, Anita e le due gemelle Martina e Federica, ecco la famiglia Nardi. Una tranquilla e normalissima famiglia medio borghese. L'uomo è in quella fase della sua vita dove la nostalgia per il periodo da studente si fa forte. Sarebbe bello poter tornare indietro. Sarebbe bello riassaporare quei momenti. Sarebbe bello anche raccontare a qualcuno che ha poco più di vent'anni che nella vita bisogna credere ai proprio sogni e non avere paura. Magari arrivando anche a rubare una caravella di Cristoforo Colombo, come ha fatto lui, e spiegare le vele al vento per poi fermarsi solo quando...rubare una caravella di Colombo? Un equivoco con la moglie e la donna lo butta fuori di casa! Questa è la sua grande occasione per una personalissima "macchina del tempo". L'uomo, infatti, decide di andare momentaneamente a vivere in una casa di studenti: sono quattro, hanno tutti poco più di 20 anni e l’uomo da un giorno all’altro rivive con loro quell’età, quelle speranze, quei dubbi che “purtroppo” lui non sembra avere più. Due mondi a confronto, due modi di vedere il futuro, un unico obiettivo: ritrovare quella caravella rubata... se davvero c’è.


USCITA CINEMA: 12/12/2013
GENERE: Commedia
REGIA: Leonardo Pieraccioni
SCENEGGIATURA: Paolo GenoveseLeonardo Pieraccioni
ATTORI: 
Leonardo PieraccioniSerena AutieriMaurizio BattistaMarco MarzoccaMarianna Di MartinoChiara MastalliGiuseppe MaggioDavid SefAlice BellagambaMassimo CeccheriniGiorgio Panariello


FOTOGRAFIA: Fabrizio Lucci
MONTAGGIO: Consuelo Catucci
MUSICHE: Gianluca Sibaldi
PRODUZIONE: Levante Film, Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: Italia 2013
DURATA: 95 Min
FORMATO: Colore

 
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“Federico. Fellini, la vita e i film” di Tullio Kezich da cineblog.it

Post n°10869 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 

Tullio Kezich, l’autore, vanta un’amicizia con il Maestro che risale alla prima proiezione dello “Sceicco bianco” a Venezia, quindi quarantennale: il legame tra i due è diventato con gli anni molto intimo ed è per questo che Kezich si è potuto permettere di scrivere un libro, anche lungo, che contiene tanti racconti di vita e molti aneddoti che in pochi conoscono. Nel corso della prima parte viene descritta la vita di Fellini prima del suo incontro con il cinema: la sua giovinezza a Rimini, la “fuga” a Roma nel 1939 dove inizia a collaborare con il giornale “Il Marco Aurelio”. Diviene rapidamente molto popolare.

 

Il suo incontro con il mondo del cinema è quasi causale: è amico di Aldo Fabrizi, popolarissimo nel varietà, che se lo porta dietro come sceneggiatore. Gli anni in cui Fellini fa lo sceneggiatore sono racchiusi in una ipotetica seconda parte del libro: in queste pagine si leggono storie e aneddoti dei più grandi registi e attori del cinema italiano, quelli del neorealismo, per intenderci.

Su invito di Lattuada, nel 1950 Fellini dirige a quattro mani “Luce del varietà”: il film è un insuccesso commerciale ma è con questo episodio che ha inizio l’avventura da regista di uno dei geni del secolo scorso.

Come ha spiegato lo stesso Kezich, questo bel libro descrive la vita di un uomo dalle ambizioni modeste, con una preparazione culturale inizialmente superficiale che pian piano diventa “Federico Fellini”.

Racconta il suo successo internazionale, che arriva inaspettato con “La strada”, la relazione con sua moglie e compagna anche artistica Giulietta Masina, gli scontri con i produttori e le sue grandi amicizie, Fabrizi, Pasolini, Mastroianni…descrive il difficile rapporto con il Festival di Venezia e i suoi ultimi anni di vita in cui gli era difficile trovare finanziamenti per i suoi progetti…Di ogni film è raccontata la genesi e i retroscena fin’ora rimasti inediti;vengono descritti i progetti mai andati in porto, il suo rapporto con il mondo della psicanalisi, del sogno e anche dell’occulto.

Insomma consiglio questa lettura caldamente perché permette di conoscere a fondo l’Arte di Fellini e di avvicinarsi anche emotivamente ad una delle figure artistiche più importanti della storia del cinema.

Federico Fellini, la vita e i film
di Tullio Kezich
Collana: Universale Economica Vite Narrate
Pagine: 424
Prezzo: Euro 12

 
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Philomena

Post n°10868 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 

Philomena di Stephen Frears è un film veramente intenso che fa pensare e commuovere. E' la storia vera di una donna a cui le suore hanno tolto il figlio dandolo in vendita ad americani benestanti. Si ispira al libro "The lost Child of Philomena Lee" di Martin Sixsmith. Una donna che negli anni '50 vide togliersi un figlio dalle suore del convento di Roscrea, in Irlanda. Dopo tanti decenni e una figlia, Philomena Lee decide di mettersi alla ricerca di quel bambino del quale le è rimasta solo una foto e dei ricordi che sono insieme speranza e dolore. Grazie all'aiuto del giornalista Sixsmith, appena licenziato dall'establishment di Blair, comincerà la sua ricerca. Un viaggio per la verità.

Frears di lei dice: "Incontrando la vera Philomena Lee ero sorpreso dal fatto che volesse venire sul set, cosa che ha fatto il giorno in cui veniva girata la scena terribile della lavanderia. Philomena è una donna magnifica, priva di autocommiserazione, che continua ad avere fede nonostante le ingiustizie subite". 

E sublime è l'interpretazione di questa donna interpretata da una magnifica Judi Dench, che nonostante quello che gli hanno fato riesce a mantenere la fede e a perdonare. Così come intensa è l'interpretazione di Steve Coogan. Un confronto tra due persone diverse che vedono la storia da punti di vista completamente diversi, in quanto Philomena crede negli uomini, in dio e nel perdono nonostante tutto. Il ritratto di una persona che nonostante le ferite sempre aperte riesce a non abbandonarsi mai, mai, all'odio versi chi quel dolore l'ha provocato. Martin no invece, è l'esatto contrario; è scettico, non crede negli uomini e in dio; e per chiara ammissione non avrebbe perdonato. Su questo punto, e sul fatto che questi due nonostante le diversità riescono ad andare avanti senza pregiudizi; Philomena non può che essere considerato il film di che in maniera più intensa rappresenta lo spirito natalizio. 

Un racconto pieno di umanità, una storia dalla sensibilità unica che non è assolutamente una storia strappalacrime grazie alla capacità narrativa di Frears.

Voto finale:5/5

TRAMA DEL FILM PHILOMENA: 
Basato sul libro The Lost Child of Philomena Lee: A Mother, Her Son and a 50 Year Search di Martin Sixsmith, il film è ispirato a una storia vera in cui una donna irlandese di nome Lee si mette alla ricerca del figlio illegittimo Michael, abbandonato molti anni prima. Michael, ormai adulto, è un avvocato omosessuale che ha intrapreso la carriera politica a Washington, tra le file dei repubblicani. Anche lui cerca la madre dopo tanto tempo, ma per darle una notizia funesta.


USCITA CINEMA: 19/12/2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Stephen Frears
SCENEGGIATURA: Steve Coogan
ATTORI: 
Judi DenchSteve CooganCharlie Murphy


FOTOGRAFIA: Robbie Ryan
MONTAGGIO: Valerio Bonelli
MUSICHE: Alexandre Desplat
PRODUZIONE: BBC Films, Baby Cow Productions, British Film Institute (BFI)
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Gran Bretagna 2013
DURATA: 98 Min
FORMATO: Colore


NOTE: 
Presentato in concorso al Festival di Venezia 2013.
 
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Renato Zero, il Gran Finale dopo i 300mila spettatori per l'Amo tour da rumors.it

Post n°10867 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 



Renato Zero © Uff. Stampa

Successo clamoroso per il tour del cantante che è stato prolungato. E in radio arriva “Sia Neve”.

Si è chiusa nei giorni scorsi a Roma la prima parte dell’“Amo tour” di Renato Zero, il live dei record del 2013. I numeri parlano chiaro: 48 concerti in tutta la Penisola che hanno fatto registrare oltre 300mila spettatori e un “tutto esaurito” ovunque.

L'avvio e la conclusione del tour sono avvenuti ambedue nella Capitale a distanza di 9 mesi. Un percorso entusiasmante di città in città con incessanti richieste di repliche da parte del pubblico, nonostante le numerose date già fissate in calendario.

Alla fine l'organizzazione ha deciso di prolungare il tuor fino a febbraio 2014, con il “Gran Finale”, aggiungendo ora alla coda del tour altre quattro nuove date: Renato Zero dopo l'appuntamento del 1° febbraio a Brescia raddoppierà, infatti, i suoi live a Milano e Firenze, dove si esibirà rispettivamente il 4 e il 5 febbraio al Mediolanum Forum, e il 10 e l’11 febbraio al Mandela Forum, e triplicherà i suoi concerti di Livorno al Modigliani Forum il 13, il 15 e il 16 febbraio.

Per i fan di tutta Italia c'è poi un appuntamento che sembra essere una sorta di regalo di Natale posticipato di un paio di giorni. Renato Zero sarà, infatti, in radio con “Sia neve”, il nuovo singolo estratto da “Amo – Capitolo II”, l’ultimo album di inediti pubblicato lo scorso ottobre.

La canzone “Sia neve” è stata composta con la collaborazione di Danilo Madonia ed è un invito a non perdere le speranze, perché anche davanti “al buio più totale” c’è sempre qualcuno disposto a starci vicino. Insomma, riflette la capacità di Zero di trasmettere ottimismo e mostrare ancora una volta il lato positivo delle cose.

- See more at: http://www.rumors.it/notizie/75834/articolo.htm#sthash.xdEJ4LhO.dpuf

 
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Addio a James Avery, zio di Willy, Il Principe di Bel Air da movieplayer

Post n°10866 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 

notizia a cura di scritta il 02 gennaio 2014
Ci lascia l'interprete del corpulento Phillip Banks, zio del terribile personaggio interpretato da Will Smith.
Addio a James Avery, zio di Willy, Il Principe di Bel Air
A 65 anni si è spento James Avery, volto noto al pubblico italiano per aver interpretato lo zio di Will Smithnella sitcom comica Willy, Il Principe di Bel Air. L'attore è deceduto in seguito alle complicazioni di un intervento cardiochirurgico. Grazie alla sua voce possente, Avery era stato anche doppiatore di Shredder nell'originale serie animata Tartarughe Ninja alla riscossa e aveva dato voce a War Machine nei cartoons ispirati ad Iron Man.

James Avery, nato in Virginia il 27 novembre 1948 e cresciuto ad Atlantic City, aveva partecipato a numerose serie tv come That '70s ShowThe Closer e L.A. Law e aveva fatto una comparsata in un episodio di Grey's Anatomy. La sua ultima fatica è Wish I Was Here, romcom diretta e interpretata da Zach Braff che sarà presentata tra poche settimane al Sundance Film Festival. La co-star di Willy, Il Principe di Bel Air Alfonso Ribeiro ha scritto suTwitter"Sono profondamente addolorato scopren

 
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