Creato da: Ladridicinema il 15/05/2007
Blog di cinema, cultura e comunicazione

sito   

 

Monicelli, senza cultura in Italia...

 
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

tutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata.
Ladridicinema

 
 

Ultimi commenti

Contatta l'autore

Nickname: Ladridicinema
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 40
Prov: RM
 
Citazioni nei Blog Amici: 28
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

FILM PREFERITI

Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere

 

Ultime visite al Blog

ILARY.85JOM53vento_acquaalex.18trancoacer.250AVV_PORFIRIORUBIROSATEMPESTA_NELLA_MENTESense.8cassetta2surfinia60monellaccio19iltuocognatino1mario_fiyprefazione09LiledeLumiL
 

Tag

 
 

classifica 

 

Messaggi del 11/03/2014

 

“Niente segreti sulla morte di Ilaria Alpi e sul traffico di armi e rifiuti”. Firmiamo la petizione su Change.org

Post n°11274 pubblicato il 11 Marzo 2014 da Ladridicinema
 

da articolo21

ilaia016

I giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono stati uccisi a Mogadiscio il 20 marzo del 1994. Erano in Somalia per indagare su un traffico internazionale di armi e di rifiuti tossici illegali. Ed è per questa ragione che sono stati assassinati. Ma a venti anni di distanza siamo ancora in attesa di conoscere tutta la verità su quella vicenda. 

Questa verità potrebbe essere contenuta nella pila di carta (ottomila documenti) che i servizi di sicurezza militare, l’ex Sismi, oggi Aise hanno accumulato su fatti che attengono all’esecuzione dei due giornalisti. Carte messe sotto chiave negli archivi della Camera a cui sembra essere stato negato l’accesso dall’Agenzia Aise – come rivela un’inchiesta de “Il Manifesto” firmata dai giornalisti Andrea Palladino e Andrea Tornago – che pare “abbia negato l’autorizzazione a un ufficio di Montecitorio che chiedeva la declassificazione dei documenti riservati acquisiti dalla Commissione parlamentare sui rifiuti presieduta da Gaetano Pecorella”.”E’ fondamentale che queste carte siano rese pubbliche e che ai cittadini sia data la possibilità di sapere” ha affermato sul sito di Articolo21 Domenico D’Amati, legale della famiglia Alpi. “C’è molto da fare e speriamo che tutti gli organi dello Stato collaborino. In primo luogo la Camera dei deputati che deve desecretare questi documenti fondamentali sui traffici dei rifiuti tossici”.

Per questo, Articolo21 fa appello al Presidente della Camera Laura Boldrini, di cui conosciamo e apprezziamo la sensibilità umana e civile, affinché si possa consentire l’accesso ai dossier, per squarciare “il muro di gomma” dei poteri che hanno ostacolato la ricerca della verità.

10 marzo 2014

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

QUANDO IL “GOL” DI DIAKITÉ CONTA PIÙ DEI MORTI DELL’HEYSEL: ORA BASTA da canalejuve

Post n°11273 pubblicato il 11 Marzo 2014 da Ladridicinema
 

Se c’è qualcosa che abbiamo sempre e comunque condannato su queste pagine, si tratta di cori, striscioni e manifestazioni inneggianti al razzismo, alla violenza e soprattutto allo scherno verso persone decedute, la cui memoria in tal caso viene offesa da individui che definire ignoranti risulterebbe come un gentile complimento. Dagli striscioni su Superga nel derby col Torino fino ai cori razzisti contro Balotelli o chi per voi, Canale Juve si è sempre schierato fortemente contro questi comportamenti, prima ancora che contro la disinformazione.

Già, la disinformazione, la piaga che affligge ormai da tempo l’Italia e che grazie all’irritante clima anti-juventino degli ultimi tempi (di fatto cessato solo quando la Juve non vinceva) sta sfociando nell’omertà più assoluta da parte di organi di stampa più o meno importanti che di fatto informano l’italiano medio in maniera palesemente distorta.

Ci troviamo settimanalmente a commentare episodi che lasciano abbastanza interdetti: improperi diretti e offensivi verso il mister Conte e verso alcuni componenti della rosaprime pagine di dubbia imparzialitàclassifiche inesatte e compilate in maniera a dir poco faziosa;la lista è sterminata, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Fatto il lungo, ma necessario e documentato, preambolo ora arriviamo al punto: nel giorno in cui dei sedicenti tifosi della Fiorentina si sono divertiti per l’ennesima volta adileggiare il ricordo delle 39 vittime dello stadio Heysel, la stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione italiani hanno preferito concentrarsi sul “gol” di Diakité segnato in posizione regolare.

Meglio tagliare subito la testa al toro: in nessun caso si può parlare di rete annullata, in quanto l’arbitro fischia ben prima che la sfera arrivi a Diakité (qualcuno riesce a stabilire con certezza la sua reale posizione? E del presunto tocco di mano nello stop ne vogliamo parlare?) che successivamente la scaraventa è in rete. Il gioco è di fatto fermo, non c’è alcun gol buono non convalidato e chi utilizza quest’episodio per titoli imponenti e irriverenti non fa altro che trasmettere un’informazione sbagliata. Ci sarebbe, anzi c’è, un calcio di rigore su Pogbaper un intervento di Vargas a palla lontana, ma se praticamente nessuno ha voluto parlarne se non relegando l’episodio a margine, chi siamo noi per farlo? Suvvia…

Al di là delle dinamiche del campo, ciò che spaventa è che si sta paragonando un episodio di una partita di calcio a un grave atto di violenza verbale che resterà impunito o quasi. Quando il sentimento antijuventino supera l’indignazione per chi attacca le vittime di una vera e propria tragedia significa davvero che ogni limite è stato superato. Giusto citare anche i deprecabili cori antisemiti da parte di una frangia della tifoseria bianconera nei confronti degli ospiti, avvenimento al quale è stato dato ovviamente un respiro molto più ampio rispetto a quello sopra citato.

Incredibile anche come l’accaduto sia stato oscurato dalle polemiche sul tweet ironico della Juventus nell’immediato postpartit: un’ondata di perbenismo e ipocrisia ha travolto la società bianconera, ma non potevamo che aspettarci qualcosa di simile da organi di stampa che montano interi servizi sui singoli tweet di ragazzi che vogliono essere lasciati vivere in pace la loro vita come Balotelli o Icardi.

Quotidianamente i tifosi (ma anche noi che tentiamo di informarvi) juventini vengono tacciati di vittimismo, piagnonismo e sindrome d’accerchiamento senza una vera propria analisi dei fatti che stanno dietro alle lamentele. Il prevalicare dell’informazione parziale, di gran lunga la preferita dall’italiano medio, rispetto a quella imparziale sta uccidendo un valore importantissimo: il rispetto verso gli altri, la conditio sine qua non una società può definirsi civile.

Meditate.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Turturro gigolò e Allen suo protettore a Ansa

Post n°11272 pubblicato il 11 Marzo 2014 da Ladridicinema
 

In sala ad aprile Gigolò per caso distribuito da Lucky Red10 marzo, 19:01
Turturro gigolò e Allen suo protettore(ANSA) - ROMA, 10 MAR - L'idea non è male, andare a toccare un argomento difficile come la prostituzione maschile con leggerezza. A metterci le mani è John Turturro che, in Gigolò per caso si mette dietro e avanti la macchina da presa per vestire i panni di Fioravante, un ingenuo fioraio che si improvvisa gigolò grazie all'iniziativa di Murray (Woody Allen) che diverrà il suo sconclusionato manager. Il film, che uscirà in Italia il 17 aprile distribuito da Lucky Red ed è già passato al Toronto Film Festival.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

300 - L'alba di un impero vola in testa

Post n°11271 pubblicato il 11 Marzo 2014 da Ladridicinema
 

Box Office Italia
300 - L'alba di un impero vola in testa al boxoffice italiano con 2.4 milioni di euro e vince la concorrenza, non particolarmente agguerrita di Ozpetek e del suo Allacciate le cinture, che si ferma a 1.4 milioni. Scende dalla vetta La bella e la bestia, che però porta a casa un altro milione e arriva a 3.4 in totale. Il Premio Oscar come miglior film permette a 12 anni schiavo di mantenere un incasso interessante, circa 800mila euro ed un totale di 3.5 milioni. Altra new entry è Tarzan 3D, con 600mila euro e una buona media per sala, mentre floppa La mossa del pinguino, sotto i 300mila euro. Salutano la top ten Verdone, oramai prossimo a passare i 10 milioni di euro e The Lego Movie, da noi non particolarmente incisivo con poco più di 3 milioni incassati. La prossima settimana arrivano, tra gli altri Lei47 RoninMr. Peabody & ShermanMaldamore e Need for Speed.

Box Office Usa
Partenza a razzo in America per il sequel di 300, che ottiene il primo posto con ben 45 milioni di dollari (quasi 90 in tutto il mondo) ed un'ottima media per sala, mentre Mr. Peabody & Sherman deve accontentarsi della seconda piazza con 32.5 milioni ed una media per sala molto meno interessante. Il podio della scorsa settimana perde posizioni: a reggere meglio sono Non-stop e Lego Movie che arriva alla sensazionale cifra di 224 milioni solo negli States. Incredibile Frozen: dopo 16 settimane è ancora nella top ten e arriva a 393 sul mercato interno, mentre a livello mondiale ha già da un paio di settimane passato il miliardo di dollari. Floppano Robocop e Pompei, mentre vola Wes Anderson che raccoglie quasi 1 milione di dollari in appena 4 cinema. Crescite lievi per tutti i vincitori degli Oscar, ma oramai la corsa di quei film è terminata. Miyazaki arriva, molto a fatica, a 3 milioni di dollari. La prossima settimana l'unico film rilevante è Need for Speed

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L'immorale

Post n°11270 pubblicato il 11 Marzo 2014 da Ladridicinema
 
Tag: STORIA

Sergio Masini, primo violino d'una grande orchestra sinfonica chiede consiglio a Don Michele, il parroco del suo quartiere a proposito della sua complicata vita sentimentale Infatti egli è regolarmente sposato con Giulia, dalla quale ha avuto tre figli: Roberto, un giovanotto diciassettenne e due bambine: Mita e Luisa; ma il suo animo romantico ed un malinteso senso di pietà l'hanno indotto a avviare altre due relazioni. Nel corso di una tournée, per consolare Adele di una delusione amorosa, ha intessuto con lei una relazione dalla quale sono nati due bambini Bruno e Ninì. Nel corso di un altro viaggio si è legato con la giovanissima Marisa, la quale ora è in clinica in attesa di un figlio. Le donne, pur avendo scoperto la situazione, non lo hanno abbandonato e lui le ricambia di tenero affetto ed è costretto a straordinari di ogni genere per mantenerle tutte e tre con i rispettivi figli. La sua vita è ovviamente un insieme di bugie e di affannose corse.

  • FOTOGRAFIAAiace Parolin
  • MONTAGGIOSergio Montanari
  • MUSICHECarlo Rustichelli
  • PRODUZIONE: ROBERT HAGGIAG PER R.P.A. CINEMATOGRAFICA, DELPHOS, LES PRODUCTIONS ARTISTS ASSOCIES
  • DISTRIBUZIONE: DEAR FILM (1967)
  • PAESE: Francia, Italia
  • DURATA: 100 Min
  • FORMATO: PANORAMICA, 35 MM
CRITICA:

"(...) Un' opera di seria fattura, sotto certi aspetti persino coraggiosa e sotto certi altri schiettamente e intimamente commovente (...)". (Gian Luigi Rondi, "Il Tempo" 23/6/1967)

NOTE:

- REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 1999.- DAVID DI DONATELLO 1967 COME MIGLIORE ATTORE AD UGO TOGNAZZI.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963