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Messaggi del 14/01/2016
Post n°12899 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da Ladridicinema
Titolo originale: The Revenant Tratto da una storia vera, Revenant racconta l'epica avventura di un uomo che cerca di sopravvivere grazie alla straordinaria forza del proprio spirito. In una spedizione nelle vergini terre americane, l'esploratore Hugh Glass (Leonardo Di Caprio) viene brutalmente attaccato da un orso e dato per morto dai membri del suo stesso gruppo di cacciatori. Nella sua lotta per la sopravvivenza, Glass sopporta inimmaginabili sofferenze, tra cui anche il tradimento del suo compagno John Fitzgerald (Tom Hardy). Mosso da una profonda determinazione e dall'amore per la sua famiglia, Glass dovrà superare un duro inverno nell'implacabile tentativo di sopravvivere e di trovare la sua redenzione. - DATA USCITA: 16 gennaio 2016
- GENERE: Western , Drammatico , Avventura
- ANNO: 2015
- REGIA: Alejandro Gonzalez Iñárritu
- ATTORI: Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson, Paul Anderson,Lukas Haas, Brendan Fletcher, Kristoffer Joner, Forrest Goodluck, Joshua Burge,Christopher Rosamond, McCaleb Burnett
SOGGETTO: Da un romanzo di Michael Punke.
Post n°12898 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da Ladridicinema
Titolo originale: Sherlock - The Abominable Bride Cosa accadrebbe se il più famoso detective al mondo e il suo migliore amico vivessero in una Baker Street fatta di treni a vapore, carrozze a due ruote, cappelli a cilindro e redingote? Per la prima volta al mondo Benedict Cumberbatch (nei panni di Sherlock Holmes) e Martin Freeman (in quelli dell’immancabile Watson) sbarcheranno al cinema con Sherlock. L’abominevole sposa, l'inedito episodio speciale in abiti vittoriani della serie investigativa più amata degli ultimi anni. Il 12 e 13 gennaio, infatti, gli spettatori italiani troveranno su grande schermo Benedict Cumberbatch e Martin Freeman per un appuntamento cinematografico attesissimo. L’episodio, intitolato Sherlock. L’abominevole sposa e mai visto sino ad oggi, sarà corredato da 20 minuti di riprese aggiuntive e da una visita guidata al 221B di Baker Street con il produttore esecutivo Steven Moffat. - SCENEGGIATURA: Mark Gatiss, Steven Moffat
- PRODUZIONE: Hartswood Films
- DISTRIBUZIONE: Nexo Digital
- PAESE: Gran Bretagna
- DURATA: 90 Min
NOTE: Speciale espisodio inedito della Serie TV ispirata alle opere di Sir Arthur Conan Doyle.
Post n°12897 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da Ladridicinema
1958. Nessuno ha voglia di ricordare i tempi del regime nazionalsocialista. Il giovane procuratore Johann Radmann si imbatte in alcuni documenti che aiutano a dare il via al processo contro alcuni importanti personaggi pubblici che avevano prestato servizio ad Auschwitz. Ma gli orrori del passato e l'ostilità che avverte nei confronti del suo lavoro portano Johann vicino all'esaurimento. E' quasi impossibile per lui trovare l'uscita da questo labirinto: tutti sembrano essere stati coinvolti o colpevoli.
Post n°12896 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da Ladridicinema
Una giovane studentessa universitaria impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d'azione, le acrobazie cariche di suspence, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o forse l'aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. E' fuggito? Per quale ragione? E perché lui continua a inviarle messaggi in ogni istante della giornata? Con queste domande, che conducono la ragazza lungo la strada di un'indagine molto personale, inizia la storia del film.
Post n°12895 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da Ladridicinema
Sherlock: L'abominevole sposa Sherlock - The Abominable Bride - DATA USCITA: 12/01/2016
- GENERE: Giallo, Drammatico
- NAZIONALITA': Gran Bretagna
- ANNO: 2016
- REGIA: Mark Gatiss, Steven Moffat
- CAST: Benedict Cumberbatch, Martin Freeman
Creed - Nato per combattere Creed - DATA USCITA: 14/01/2016
- GENERE: Drammatico
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2015
- REGIA: Ryan Coogler
- CAST: Sylvester Stallone, Graham McTavish, Michael B. Jordan
- DATA USCITA: 14/01/2016
- GENERE: Commedia
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2015
- REGIA: Sean Anders, John Morris
- CAST: Mark Wahlberg, Will Ferrell, Linda Cardellini
Il labirinto del silenzio Im Labyrinth des Schweigens - DATA USCITA: 14/01/2016
- GENERE: Drammatico
- NAZIONALITA': Germania
- ANNO: 2015
- REGIA: Giulio Ricciarelli
- CAST: André Szymanski, Alexander Fehling, Friederike Becht
La corrispondenza La corrispondenza - DATA USCITA: 14/01/2016
- GENERE: Drammatico, Thriller
- NAZIONALITA': Italia
- ANNO: 2016
- REGIA: Giuseppe Tornatore
- CAST: Olga Kurylenko, Jeremy Irons
Revenant - Redivivo The Revenant - DATA USCITA: 16/01/2016
- GENERE: Western, Drammatico, Avventura
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2015
- REGIA: Alejandro Gonzalez Iñárritu
- CAST: Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter
Post n°12894 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da Ladridicinema
E' un dato di fatto che la seconda stagione di True Detective non abbia funzionato come tutti speravano, eppure a distanza di mesi dall'ultimo episodio, la serie della HBO è ancora un argomento molto caldo tra il pubblico del web. Alla luce di una candidatura aiProducers Guild Award, Michael Lombardo, il presidente della programmazione, scende in campo e si prende la responsabilità per l'insuccesso del secondo ciclo di episodi. In un'intervista rilasciata ad Indiewire, Lombardo oltre ad affermare che:"la terza stagione in un modo o nell'altro si farà, perchè la HBO ha molta stima di Pizzolatto", il presidente ha affrontato anche il tema della nudità, aspramente criticato dagli spettatori. "Spesso mi sono detto che, rispetto ad altri network satellitari, noi della HBO non mostriamo tante scene di nudo quindi non capisco tutte queste critiche che ci cono state rivolte - spiega Lombardo - "Sono omosessuale e sinceramente non mi preoccupo di mostrare in tv le nudità di una donna. Non abbiamo forzato nessuno degli attori a spogliarsi - continua - ma il punto fondamentale sta nel fatto che viviamo in un mondo di puritani e, nonostante tutto, non vedo dove sia il problema se attori od attrici compaiono nudi davanti lo schermo. Sono tutte delle baggianate perché, nelle accuse che sono state rivolte, ho intravisto un sottotesto quasi sessista. Vorrei proprio vedere cosa sarebbe successo se ci fosse stato al posto di Pizzolatto uno showrunner donna" Leggi anche: Serie bollenti: l'evoluzione del sesso in televisione Parole forti, quasi indignate quelle del presidente Lombardo, eppure ancora oggi non si conosce il destino di una serie che ha rivoluzionato il crime drama in tv.
Post n°12893 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da Ladridicinema
Janus Putkunen è un giornalista finlandese, direttore e capo redattore di “DON”! Tutte le note sono dell’autore. D: Perché ha deciso di recarsi nel Donbass? R: Questa è proprio una bella domanda. Molti miei amici giornalisti ed anche tanti altri me la pongono. Il fatto è che non si può restare neutrali quando entrano in gioco i battaglioni nazisti. Si ha il dovere di continuare a sostenere la propria posizione con perseveranza. Ci dobbiamo battere per la nostra scelta. La verità ci incoraggia a compiere determinate azioni. Sono arrivato per la prima volta nel Donbass nel marzo del 2015. Da quel momento il Donbass si è stabilito per sempre nel mio cuore. Non potrò far sonni tranquilli fino al momento in cui tutti saranno venuti a conoscenza della verità. Essa è la nostra arma. La gente deve arrivare a capire qual è la vera natura di questo conflitto. Non c’è nessuna alternativa. Nel corso di alcuni anni, addirittura da decenni, mi sono impegnato nell’ambito di ricerche geopolitiche relative all’invasione della Libia da parte delle forze armate occidentali, poi della situazione in Siria. L’Ucraina è l’anello successivo nella catena di tali avvenimenti. Io ho scritto quasi mille articoli dedicati alla crisi in Ucraina, al referendum in Crimea, al movimento di liberazione in Novorossija. Quando sono arrivato qui ho capito di essere veramente nel giusto. Ho lanciato una sfida ai principali mass-media dell’occidente mentre mi trovavo nel loro stesso territorio, ma dopo che sono arrivato nel Donbass ho compreso il quadro complessivo di tutto ciò che succedeva. Per fortuna stavo utilizzando le fonti giuste, quindi mi sono impegnato al massimo per capire la vera natura del conflitto. D: E’ stata esercitata qualche forma di pressione su di lei da parte dei nostri colleghi occidentali? R: Certo. Dicevano che la cosa più importante fosse la nostra neutralità, cosa che invece a noi manca. Loro stessi hanno paura di fare quei passi che sono necessari per arrivare a vedere la verità. Per questo danno la colpa di tutto a coloro che invece tali passi li fanno. Io spero che il livello di responsabilità e consapevolezza cresca rapidamente. Temo che non abbiamo molto tempo a disposizione per arrivare a comprendere la verità. D: Magari sarebbe meglio che lei vivesse in Finlandia e parlasse del Donbass al mondo da lì? Forse lei non aveva questa possibilità? La Finlandia è un paese occupato. È un paese impostato negativamente nei confronti della verità. Lì si perde la voglia di vivere. Un giorno in libertà è meglio di cento anni da schiavi. La Repubblica di Donetsk è un paese veramente libero. Quando arrivo in Russia posso finalmente respirare. Non provo terrore e non devo aver paura. Invece in Finlandia io mi trovo in uno stato di depressione. La gente nel mio paese è come addormentata. Sono simili a degli zombi. Essi credono davvero a tutte queste menzogne. Non arrivano nemmeno a porsi domande molto semplici come: dove sta la verità? Tutto ciò è assai triste. Anche tra i membri stessi della nostra famiglia si possono trovare alcuni che sono assopiti e non notano la verità. Sono certamente brava gente, ma nonostante questo la maggioranza di loro si fida dei principali mass-media e della propaganda e sostiene la politica del governo. Nel paese sono attive la NATO e le altre istituzioni globalistiche. Non c’è libertà, piuttosto si può dire che c’è schiavitù. Non c’è nessuna ragione di vivere in un paese del genere, dove non si combinerà mai nulla di buono. D: L’esercito ucraino rispetta i punti degli accordi di Minsk o invece li infrange? Qual’è la situazione in questo momento? Una volta, quando me ne ero andato da Donetsk, si era sparato all’ospedale n. 19. L’avevano bombardato con le granate. Nei reparti armati della zona di confine ci sono anche degli amici miei. Ci sono pure volontari provenienti da diversi paesi del mondo. Raccontano che tutti i giorni si spara. Così che di rispetto degli accordi non se ne può neanche parlare. Ci si spara dalle trincee. Continua una guerra feroce. Non avvengono operazioni offensive o difensive di grande portata, ma nonostante questo ogni giorno ci sono morti e feriti. Nelle aree dove vive la popolazione civile accadono episodi di violenza. Questa è la verità. D: Lei si aspetta che nei prossimi tempi ci saranno delle operazioni militari? È molto difficile in una situazione del genere fare delle previsioni. Adesso si può osservare che i battaglioni dei nazionalisti concentrano di nuovo le proprie forze lungo le linee del fronte. Qui c’è un gran numero di mercenari americani. La NATO da’ gli ordini e prende tutte le decisioni. Sul fronte ci sono più di centomila uomini e più di mille carri armati, sembra che si prepari a qualcosa, ma non credo che servendosi della forza delle armi si possa ottenere nulla. Le forze di difesa della Novorossija sono ben informate di tutti gli spostamenti dei battaglioni. Per questo, se la NATO e le istituzioni ucraine hanno un pochino di cervello [a cosa vi fa pensare il cognome Stoltenberg? n.d.t.] daranno inizio a delle trattative. Speriamo che il buon senso abbia la meglio. D: Di questi tempi vediamo che in Ucraina si danno medaglie al merito a molti soldati e a personalità in campo militare. Ad alcuni di essi addirittura erigono monumenti. Qual è il messaggio che così facendo le autorità ucraine vogliono trasmettere al mondo ed al Donbass? Sappiamo bene che tali persone sono responsabili della morte di semplici cittadini che non avevano colpa di nulla. R: Già. Questi sono crimini mostruosi contro l’umanità. È vergognoso. Il conferimento di medaglie al merito a delle persone in uniforme non migliora in nessun modo la situazione. È un’operazione di facciata, con la quale essi vogliono dimostrare che avevano ragione. Ma i miei amici, che prestano servizio nei reparti armati, sono testimoni del fatto che tuttora si stanno commettendo crimini di guerra. Mi hanno presentato un resoconto completo di questo. Loro [l’esercito ucraino n.d.t.] combattono in un modo infame. Perché colpire gli ospedali e le scuole materne? È una follia. Io ritengo che queste forze armate ucraine siano dei delinquenti matricolati. Non hanno nessuna coscienza. ***** Articolo pubblicato su Novorus.info 15 Dicembre 2015 Tradotto dal russo da Pueno e Maria Italiani per Saker Italia
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Inviato da: Enrico Giammarco
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