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Messaggi del 27/01/2016

 

REVENANT - REDIVIVO: GIRARE LA SEQUENZA DELL'ORSO È STATO UN INCUBO da http://movieplayer.it/

Post n°12927 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 

Lo stuntman che indossa la pelliccia del grizzly racconta le riprese del film di Inarritu dal suo punto di vista.

Premiato al box office e in attesa degli Oscar, ormai non è un mistero per nessuno che girare Revenant - Redivivo non sia stata proprio una passeggiata. Il film è crudo e violento ed è ambientato in location tanto suggestive quanto impervie.

 

 

Ma c'è una scena in particolare che ha creato molti problemi ai suoi interpreti: si tratta della sequenza più celebre e discussa del film, quella dell'assalto al personaggio di Leonardo DiCaprio da parte di un grizzly. La scena è tra le più impressionanti da vedere, ma secondo la testimonianza dello stuntman coinvolto realizzarla è stato un vero e proprio incubo.

In molti si sono chiesti come sia stato possibile girare una sequenza così violenta e realistica. Nonostante l'utilizzo della CGI in post-produzione, in realtà all'interno dell'orso che aggredisce DiCaprio c'era uno stuntman di come Glenn Ennis che indossava un enorme costume blu. Ennis camminava, grugniva e si comportava come un orso nel bosco. L'esperienza non deve essere stata piacevole, visto che lo stuntman ha dichiarato a Global News"Alejandro ha girato la scena in ordine cronologico, dall'inizio alla fine, per un totale di due minuti. E' stato davvero difficile, se guardate la geografia del luogo in cui si svolge l'attacco. Leo viene gettato contro un albero, si gira, rotola, prende altri colpi e poi si trascina nel terreno ... aveva tre cavi attaccati al suo corpo per tutto il tempo. Questi cavi rimanevano impigliati nei miei piedi, intorno alle sue gambe, intorno alla sua testa. Ogni movimento doveva essere coreografato con la massima attenzione per evitare di restare legati. Dopo una sessione di due minuti come questa, sei esausto e hai le gambe in fiamme. Ma devi rimetterti in piedi e ricominciare ancora e ancora".

 
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The Eichmann show

Post n°12926 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 

Poster

Gerusalemme 1961. Il geniale produttore televisivo Milton Fruchtman assume il regista Leo Hurwitz (finito nella 'lista nera' di McCarthy) per occuparsi delle riprese TV del processo al feroce criminale nazista Adolf Eichmann. Quello che viene offerto a Hurwitz è un lavoro dalle dimensioni epocali: per la prima volta nella storia un processo sarebbe stato trasmesso in TV e per la prima volta il mondo intero avrebbe assistito alle scioccanti testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto. Il risultato di questa importante operazione fu che l'80% della popolazione tedesca guardò almeno un'ora del programma ogni settimana; che venne trasmesso su tutte le reti in USA e Gran Bretagna; ma soprattutto che finalmente, dopo 16 anni dalla fine della guerra, si cominciò a parlare apertamente dell'Olocausto. Martin Freeman e Anthony LaPaglia sono i protagonisti di The Eichmann Show sulla trasmissione televisiva del processo ad Adolf Eichmann, uno dei principali responsabili dell'Olocausto. Definito il "processo del secolo", venne mandato in onda in 37 Paesi e per la prima volta l'orrore dei campi di sterminio venne raccontato in diretta dalle vittime. La messa in onda di quel processo rappresenta il primo evento televisivo globale e il film racconta la straordinaria storia del team di produzione che dovette superare ostacoli di ogni tipo per poter catturare la testimonianza di uno dei più noti criminali nazisti.

  • SCENEGGIATURASimon Block
  • FOTOGRAFIACarlos Catalan
  • MONTAGGIOJames Taylor
  • MUSICHELaura Rossi
  • PRODUZIONE: Feelgood Fiction, British Broadcasting Corporation (BBC), Vistaar Religare Film Fund
  • DISTRIBUZIONE: Lucky Red
  • PAESE: Gran Bretagna
  • DURATA: 90 Min

 
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Joy

Post n°12925 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 

Poster

Joy è la storia turbolenta di una donna e della sua famiglia attraverso quattro generazioni: dall’adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero imprenditoriale che sopravvive da decenni. Liberamente ispirato alla vita di Joy Mangano, inventrice di prodotti per la casa di enorme successo e star delle televendite americana, Joy ci trasporta nel mondo dell'umile ma travagliata famiglia Mangano e della figlia ribelle che è partita dal nulla per creare un impero. Animata da un forte istinto creativo, ma anche dal desiderio di aiutare le persone intorno a sé, Joy dovrà affrontare il tradimento, l'inganno, la perdita dell'innocenza e le ferite dell'amore prima di trovare la forza ed il coraggio di inseguire i propri sogni. Il risultato è una commedia umana e toccante su una donna alle prese con lo spietato mondo del commercio, col caos della sua famiglia e con i misteri dell'ispirazione creativa. E sulla sua capacità di trovare, in mezzo a tutto ciò, la felicità.

 
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Leonardo DiCaprio spodesta Checco Zalone. The Revenant supera Quo Vado: primo al botteghino italiano da huffingtonpost

Post n°12924 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 

Pubblicato: 26/01/2016 09:49 CET Aggiornato: 26/01/2016 10:35 CET
COMBO

Alla seconda settimana di programmazione Revenant-Redivivo, l'epopea tra i ghiacci di Alejandro Inarritu con Leonardo DiCaprio, spodesta il supercampione di incassi Quo Vado e conquista la prima posizione della classifica del botteghino italiano, come già ieri negli Usa. Revenant ha guadagnato 3 milioni 712 mila raggiungendo gli 8 milioni 206 mila totali.

Il film con Checco Zalone, nonostante abbia perso la prima posizione, comunque continua a mietere incassi (altri 2 milioni 337 mila in questo fine settimana) e a macinare record. Ora è sopra quota 62 milioni sempre più vicino ai 65 di Avatar, il film con maggiori incassi in Italia secondo dati Cinetel.

Continua a leggere dopo il video

Il fenomeno Quo Vado? ha animato il dibattito italiano per molte settimane. Intorno al successo del film di Zalone si sono interrogati in molti, da politici a critici cinematografici alla ricerca della chiave. Tutti hanno visto nell'intelligenza politica del comico barese, la capacità di leggere la realtà sociale italiana e da Renzi a Tornatore hanno applaudito al suo linguaggio. "La democrazia cristiana del cinema italiano", ha detto Mario Sesti in un post su HuffPost, intendendo dire che con il suo cinema sia riuscito a mettere d'accordo tutti. A destra e a sinistra.

Con Revenant, invece, torna in auge la grande epopea americana. Che questo ponga fine al dibattito tutto italiano sul successo del comico barese? Forse. Fatto sta che Zalone vola ancora altissimo, diretto al record di incassi nei botteghini italiani.

 

Stabile in terza posizione il Sylvester Stallone di Creed - Nato per combattere che incassa 1 milione 282 mila e supera i 4 totali.

Ben quattro i film esordienti nella top ten: Se mi lasci non vale (1 milione 103 mila di incasso), Steve Jobs (665 mila), Piccoli brividi (428 mila) e The Pills - Sempre meglio che lavorare (357 mila).

 
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Breve storia di lunghi tradimenti

Post n°12923 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 

Poster

Giulio è un giovane avvocato di provincia, con un matrimonio in crisi e che si ritrova catapultato in un intrigo internazionale tra Sudamerica ed Europa, dove banche d'affari senza scrupoli approfittano dei disastri ecologici per arricchirsi. A trascinarlo in questa disavventura, la bella e spietata Cecilia: in poche ore Giulio, che cerca di non perdere mai il suo sguardo ironico sulla vita, dovrà lasciare l'Italia, mettendo ancora più in crisi il già traballante rapporto con la moglie Valeria. Arrivato a Queimada, si ritroverà di fronte a un Paese governato da uno spietato dittatore corrotto, ma anche a una resistenza che si batte per i diritti del popolo.

 
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L'abbiamo fatta grossa

Post n°12922 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 

Poster

Antonio Albanese è Yuri Pelagatti, un attore di teatro che, traumatizzato dalla separazione, non riesce più a ricordare le battute in scena. Carlo Verdone è Arturo Merlino, un investigatore squattrinato che vive a casa della vecchia zia vedova. Yuri vuole le prove dell'infedeltà della ex moglie ed assume Arturo credendolo un super investigatore. Ma Arturo non ne fa una giusta! Per errore entrano in possesso di una misteriosa valigetta che contiene... 1 milione di euro! Una serie di guai divertentissimi e di rocambolesche avventure, fino a un finale imprevedibile...

 
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Film nelle sale da domani

Post n°12921 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 

Locandina: The Eichmann Show
The Eichmann Show
The Eichmann Show
  • DATA USCITA: 25/01/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Gran Bretagna
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Paul Andrew Williams
  • CAST: Martin Freeman, Anthony LaPaglia, Rebecca Front

Locandina: Point Break
Point Break
Point Break
  • DATA USCITA: 27/01/2016
  • GENERE: Azione, Thriller
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Ericson Core
  • CAST: Luke Bracey, Edgar Ramirez, Ray Winstone

Locandina: The Look of Silence
The Look of Silence
The Look of Silence
  • DATA USCITA: 27/01/2016
  • GENERE: Documentario
  • NAZIONALITA': Danimarca
  • ANNO: 2014
  • REGIA: Joshua Oppenheimer
  • CAST:

Locandina: Una volta nella vita
Una volta nella vita
Les héritiers
  • DATA USCITA: 27/01/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Francia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Marie-Castille Mention-Schaar
  • CAST: Ariane Ascaride, Ahmed Dramé, Noémie Merlant

Locandina: Breve storia di lunghi tradimenti
Breve storia di lunghi tradimenti
Breve storia di lunghi tradimenti
  • DATA USCITA: 28/01/2016
  • GENERE: Thriller, Drammatico
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2012
  • REGIA: Davide Marengo
  • CAST: Guido Caprino, Carolina Crescentini, Maya Sansa

Locandina: Doraemon il film: Nobita e gli eroi dello spazio
Doraemon il film: Nobita e gli eroi dello spazio
Doraemon: Nobita and the Space Heroes
  • DATA USCITA: 28/01/2016
  • GENERE: Animazione, Avventura
  • NAZIONALITA': Giappone
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Yoshihiro Osugi
  • CAST:

Locandina: Joy
Joy
Joy
  • DATA USCITA: 28/01/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2015
  • REGIA: David O. Russell
  • CAST: Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro

Locandina: L'abbiamo fatta grossa
L'abbiamo fatta grossa
L'abbiamo fatta grossa

  • DATA USCITA: 28/01/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Carlo Verdone
  • CAST: Carlo Verdone, Antonio Albanese, Anna Kasyan

 
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Scola: Maselli, ricordo battaglie per cinema di qualità da il manifesto

Post n°12920 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da Ladridicinema
 
Tag: news

 20/01/2016 13:30

Roma - La morte di Ettore Scola lascia un grande vuoto nel mondo del cinema italiano. Tra i tantissimi che l'hanno conosciuto e hanno lavorato con lui, Citto Maselli si distingue perché aveva in comune con lui, oltre alla passione per il cinema, anche l'impegno politico. "E' un grande dolore, una grande perdita - spiega al telefono con l'Agi -. Con lui ho combattuto molte battaglie, soprattutto culturali. Politicamente eravamo divisi, lui del Pd ed io di Rifondazione, ma abbiamo in qualche modo fatto passare in Europa la nostra idea culturale e artistica di cinema, contrastando e sconfiggendo quella dominante commerciale. Allora - ricorda Maselli, riferendosi agli anni Novanta - avevamo un grande alleato nella Francia di Jack Lang e Francois Mitterrand. In seguito, purtroppo, le cose hanno perso una strada diversa e la qualità non è stata più considerata una priorità". Citto Maselli ricorda l'amico e rivela di averlo sentito anche negli ultimi giorni della sua vita.

 

"L'ultima volta che ci siamo visti è stato al funerale di Pietro Ingrao (a fine settembre dell'anno scorso, ndr) - ricorda - ma ci siamo sentiti spesso per telefono, molte volte negli ultimi tempi. Anch'io non sto bene - spiega - e parlavamo dai nostri letti di dolore". Ettore Scola era celebre per la sua ironia, sfociata spesso in capolavori come 'La terrazza' o 'C'eravamo tanto amati'. "In realtà come persona era molto meno ironico di quanto non si pensi - racconta Maselli -. Era convinto che se nella vita si prende tutto con leggerezza e ironia si rischia di essere qualunquisti. Non credo che sia un caso - aggiunge - che il suo film più bello, 'Una giornata particolare', sia tutt'altro che ironico". (AGI)

(20 gennaio 2016)

 
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