Creato da Pars1fal il 14/12/2005

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Il gran ritorno del B-Movie. Ovvero come non effettuare un assalto trent'anni dopo...

Post n°7 pubblicato il 15 Dicembre 2005 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Assault on Precint 13
Usa 2005, regia di Jean-Françoise Richet, con Ethan Hawke, Laurence Fishburne, Maria Bello.

"Decisamente mi sono stufato di andare al cinema e pagarmi i miei 6,50 euro (che materialista che sono) per vedermi l'ennesimo remake cucinato male!" Con queste poche parole posso riassumere i miei pensieri dopo venti minuti di film, più o meno, secondo manuale, verso la fine del primo atto di ogni prodotto confezionato ben benino come l'industria cinematografica comanda. Poi qualcosa è cambiato, non so quale meccanismo è scattato nella mia testa. Piano piano cresceva in me l'idea di non essere più di fronte ad uno pseudo thriller ma al miglior B-movie dell'anno, ad un grande spettacolo grottesco per le mie pupille. Ed allora ho tirato un sospiro di sollievo, questa è carne per i miei denti. Vedere come la più imponente forza militare mai impiegata per assaltare un edificio di due piani, vecchio e decadente, con all'interno meno di dieci individui è stato a dir poco esilarante. Vedere quei gran fighi degli s.w.a.t. farsi prendere a mazzate da un manipolo di balordi è stato indescrivibile. Dovrebbero dare l'oscar allo sceneggiatore (tra l'altro non sono riuscito a reperirlo...) per le scuse che si è dovuto inventare per giustificare l'ingiustificabile, per rendere realistico l'irreale. Primo colpo di scena: gli assaltatori sono poliziotti corrotti. Come lo si scopre? Ma è logico, chi non andrebbe a fare una strage con in tasca il distintivo?...Dopo un'ora di assedio (?), i coraggiosi protagonisti della caserma di polizia (un sergente drogato, un vecchio poliziotto pensionato, una sexi segretaria, un poliziotto sfigato che la sera dell'ultimo dell'anno ha la brillante idea di tornare a lavoro e un criminale con la passione per l'enigmistica) ancora non si arrendono, mentre al di là delle barricate i poliziotti corrotti sembrano non finire mai nonostante muoiano come mosche.
Poi ecco il colpo di scena che ci proietta all'ultimo atto, il vecchio si mette a giocare a nascondino e si allea col nemico, si ricorda di un vecchio cunicolo e gli altri senza fiatare lo seguono. Voglio essere cattivo, il finale non ve lo svelo...
Interessante è constatare come Laurence Fishburne non sia ancora uscito dai panni di "Morpheus", che amabilmente riporta passo passo in questo film, dove dovrebbe essere "il cattivo", e invece resta insipido come i dialoghi che è costretto a recitare (a suon di dollaroni, of course).
Mi sto attrezzando per vedere prima possibile l'originale di Carpenter del 1976, sarei grato verso chiunque l'abbia già degustato se volesse cortesemente inserire qui un suo commento, anche sulle differenze con lo sproposito a cui e dedito questo msg.

W il B-Movie (ma che abbia il coraggio di ammettere di esser tale)


 
 
 
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