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Orrore nel Texas.

Post n°96 pubblicato il 24 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"Non aprite quella porta", "The Texas Chain Saw Massacre", Usa 1974, di Tobe Hooper, con Marilyn Burns, Allen Danziger, Paul Partain, William Vail.

Sally e i suoi amici si recano in un cimitero appena profanato per controllare che la tomba del nonno non sia stata danneggiata. Ne approfitteranno per tornare nella loro vecchia casa.

Il film è basato su tremendi avvenimenti che hanno segnato l'immaginario dei registi e degli spettatori americani: cannibalismo e omicidi compiuti da una famiglia texana nel 1973 e dal serial killer Ed Gein. Di fatto è lui il vero centro della storia, come da lui è tratto il personaggio di Norman Bates in "Psycho" (1960) e successivamente l'assassino de "Il silenzio degli innocenti" (1991). Con "leatherface", Hooper crea un personaggio entrato nella storia del cinema d'orrore.

Vista a 30 anni di distanza, la pellicola, considerando i mezzi di allora, non perde di spessore. L'atmosfera malata, infetta, entra nella nostra mente, si annida nei nostri occhi e in quelli dei protagonisti, catapultati in uno spettacolo irreale fatto di ossa e carne in decomposizione. Un senso di irrefrenabile delirio travolge l'apparente calma iniziale, fino al suo apice finale dove, tra le urla disperate di Sally, il "ballo" allucinato del macellaio accompagna con la sua sega elettrica l'alba di un nuovo giorno.

N.B. tra le analogie con "Psycho", "faccia di cuoio" durante la "cena" è "vestito" da donna (feticismo di Gein per la madre morta); la casa, in particolare le scale, in questo caso di un'inquietante colore viola.

la storia di Ed Gein su wikipedia!

 
 
 
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