Cinerama

I primi episodi sono sempre i migliori? In questo caso direi di si, per i numerosi sequel che verranno, ai posteri l'ardua sentenza...decisamente un successo letterario prima che cinematografico.
Harry figlio di maghi, viene convinto ad andare a studiare nella scuola di magia di Hogwarts per sfuggire all'assassino dei suoi genitori, il malvagio Voldemort. Qui iniziano le sue avventure...

La rivista britannica Empire, nel consueto sondaggio di fine anno, ha potuto constatare dai risultati ottenuti l'elevato apprezzamento del pubblico nei confronti di Tom Cruise. La star de "La guerra dei mondi" ha infatti preceduto mostri sacri come De Niro e Al Pacino. Paradossalmente è risultato essere anche l'attore più antipatico, davanti a J.Lo e Julia Roberts.

Siete d'accordo? E' difficile scegliere vero?


Se volete, esprimete pure il vostro parere 

Avete un amico che non riesce a fare outing? Regalategli questa colonna sonora e risolverete i suoi problemi!
A parte gli scherzi, godete della buona musica senza pensare a chi portarvi a letto... Musiche di Mark Shaiman, interpreti vari.

1)I will survive - Diana Ross
2)Wedding Preparations
3)Everything's Coming Up Roses - Ethel Merman
4)To Serve and Protect
5)Howard is outed
6)Morning After
7)Bachelor Party
8)Interviews with Townfolks
9)Homosection
10)I Don't
11)Mom & Dad
12)Cameron & Emily
13)Crazy - Patsy Cline
14)Teacher of the Year/People/The Wedding
15)Macho Man - Village people

Ognuno di noi deve molto almeno ad uno dei propri insegnanti (o viceversa ricorda un pessimo rapporto con almeno uno di loro), ma se all'apice del successo voi decideste di ringraziarlo in mondovisione rivelando i suoi gusti sessuali...

Howard sta per sposarsi, grazie ad un suo ex allievo finirà al centro dei pettegolezzi del paese, perseguitato da un insistente quanto ambiguo giornalista.
Sono passati quasi dieci anni dall'uscita di questo film ma la sua vena ironica è inesauribile così come il talento di Kevin Kline. Da collasso la scena in cui, dopo aver comprato una cassetta per i veri uomini, si abbandona in un ballo inarrestabile. Tom Selleck recita una parte molto brillante, un altro attore di cui purtroppo ultimamente abbiamo perso le tracce.

Ecco l'elenco delle uscite dei film per gennaio 2006, spero vi sia utile, vediamo un pò:

Da giovedi 5
Lady Henderson presenta - commedia
Lady Vendetta - drammatico/thriller
P3K, Pinocchio 3000 - animazione
Saw II, la soluzione dell'enigma - thriller

Da venerdi 13
40 anni vergine - commedia
Derailed, attrazione fatale - drammatico/thriller
Match Point - drammatico
The new world - avventura

Da venerdi 20
Brockeback mountain - drammatico
Eccezziunale veramente II - commedia
La neve nel cuore - commedia
Joyeux Noel - guerra/drammatico/storia
Red shoes - horror
La strada di Levi - documentario

Da venerdi 27
Dick & Jane, operazione furto - commedia
Factotum - drammatico
Hans - thriller/horror
Munich - drammatico/thriller
Senza destino - drammatico
La tempesta - drammatico
Trappola in fondo al mare - azione
The world's fastest indian - avventura

NB le date di uscita possono subire variazioni da sala a sala.

Senza scendere troppo nella melassa, vorrei augurare a tutti un anno migliore, di riuscire a realizzare almeno in parte un pò dei vostri sogni e di avere sempre la forza di affrontare ogni difficoltà che vi si porrà davanti.
In alto i cuori ed i calici. Brindiamo alla vita.

Con affetto.

Riguardo alle dichiarazioni di Tarantino sull'uso estremo della violenza nel cinema, due maestri del genere ad alta tensione emotiva come Sam Raimi ("La casa") e Wes Craven ("Scream") si dichiarano contrari alla sua tesi. Il mondo, dicono, sembra essere impazzito, pronto ad emulare ogni gesto. La paura non è più esercizio di catarsi ma è divenuta un vero e proprio mostro per il nostro presente. Craven aggiunge inoltre che proprio per questo motivo baserà le sue prossime opere proprio sui motivi che fanno compiere gesti sconsiderati ai giovani e agli psicolabili.

Gli esorcismi di Tarantino.

Sembra che a Hollywood circolino strane voci, che nessuna attrice voglia interpretare qusto ruolo per paura che possa metter fine o mandar in declino la propria carriera (così come sembra successo con Halle Berry). Dopo l'ennesimo rifiuto (Andrea Osvart), la produzione si è rivolta a Naomi Watts, staremo a vedere.
Personalemente penso che i numerosi rifiuti siano dovuti alla sensazione che "Casino Royal" (ancora remake) sia un flop, e al pensiero di dover recitare accanto a Daniel Craig...

ITALIA 1 ore 21:00
"Stargate", Usa 1994, regia di Roland Emmerich, con Kurt Russell, James Spader.
Ormai un classico, l'eterno mistero dell'origine dell'umanità e del contatto con forme di vita sconosciute. Brillante e suggestivo.

Un film va seguito fino in fondo, un film segue diverse e alternative strade, un film comunica e indica diversi e sottesi sottotesti, diverse e contrastanti sentimenti.

"A history of a violence" racchiude in se tutti questi aspetti. Partendo con un profilo basso alla visione del film (Viggo Mortensen..bah!Maria Bello...chi?), i primi 10 minuti non fanno altro che confermare le cattive attese, banalità e lentezza di riprese e di battute, con un sottofondo da letargo imminente. Poi arriva il colpo di scena, il tranquillo marito di campagna fa fuori due tizi con impensabili abilità da marine, a questo punto iniziano gli interrogativi. Per me che ho visto solo "La mosca", Cronenberg è così una piacevole riscoperta.
Le scene di pathos si alternano con scene di quotidianità, con un contrasto evidente e voluto, fino a sovrapporsi rivelando la dinamicità della vita, anche laddove sia impensabile. La stabilità mentale dei protagonisti è messa a dura prova più si affannano a proteggerla. Il "tema del doppio" si aggira tra i cadaveri ed il sangue prende possesso della scena, affermandosi in maniera originale ed appassionante.
Viggo Mortensen risale dalla melma di Aragorn e dimostra di poter essere un attore degno di tale nome, mentre Maria Bello, già tristemente ammirata poco tempo fa in "Assault", si fa notare più per le nudità che gli vengono chieste di mostrare, che per la sua interpretazione, per me poco convincente. Una nota di merito per William Hurt, altro attore accantonato troppo presto dal giro che conta, una piccola parte intrisa di ironia che avrebbe magari meritato più spazio.

L'unica vera banalità che ho percepito nel film (oltre a quelle volute e per questo apprezzate, ripeto, per il contrasto con la vita violenta del protagonista) è rappresentata dalle reazioni della famiglia in un determinato momento della pellicola. Non voglio dirvi altro perchè rischierei di rovinarvi il film, magari se qualcuno lo ha già visto ne possiamo parlare.

La serata televisiva odierna ci offre l'occasione di cantare, ballare ed emozionarci (l'ottimale sarebbe in compagnia), proponendoci in seconda serata...

RETE 4 ore 23:35
"The Blues Brothers", Usa 1980, regia di John Landis, con John Belushi, Dan Aykroid, John Candy.

Il massimo della comicità americana degli anni '80 riunito con le divinità del Blues, Aretha Franklin, Ray Charles ed il reverendo James "Cloephus" Brown!!
L'orfanotrofio dove Jake & Elwood sono cresciuti rischia di essere chiuso, i due riuniscono la vecchia band e si adoperano perchè ciò non accada.
Il gruppo "The blues bro." è precedente rispetto al film, Dan & John, infatti, lo fondarono per la loro irrefrenabile passione per il genere (il film è ricchissimo di riferimenti ai gruppi più blasonati in ogni sua scena). Successivamente, Aykroid fondò a Chicago la "House of Blues", mitico locale di musica del vivo.
I due attori, ma anche il sempe geniale Landis, sono entrati nella leggenda con questo film, carico di adrenalina, musica straordinaria, ma anche di una atmosfare familiare che lo rende unico e difficilmente imitabile.

E' davvero plausibile dire che fossero "in missione per conto di Dio"

Mitico!

Ecco, per chi fosse interessato, i brani del film "Moulin Rouge", reinterpretati e riarrangiati appositamente per questa pellicola:

1)Lady Marmalade - Christina Aguilera, Pink, Mya...
2)Diamonds dogs - Beck & Timbaland
3)Children of revolution - Bono, Gavin Friday
4)Nature Boy - David Bowie & Massivi Attack
5)Le tango de Roxanne - Cast with Jose Feliciano
6)Because we can - Fat boy slim
7)Sparkling Diamonds - Nicole Kidman
8)One day I'll fly away - Nicole Kidman
9)Rhythm of the night - Valeria
10)Hindi Sad Diamonds - Nicole Kidman & cast
11)Your Song - Ewan McGregor
12)Elephant love medley - E.McGregor & Nicole Kidman
13)Come what may - E.McGregor & Nicole Kidman
14)Compliante de la butte - Rufus Wainwright

La mia preferita è la 5 "Le tango de Roxanne" da "Roxanne" dei "Police", da pelle d'oca!
Un complimento aggiuntivo, oltre all'ottima interpretazione, va fatto ai due protagonisti, ottimi anche in campo musicale.

RETE 4 ore 21:00
"Moulin Rouge", Usa/Australia 2001, regia di Baz Luhrmann, con Nicole Kidman, Ewan Mc Gregor.

Non sono appassionato di musical ma a questi film sono legato particolarmente. Durante il viaggio verso Parigi, questa estate, qualcuno, stressato dalle 17 ore di pulman, disse la fatidica frase: "vediamo Moulin Rouge". Ebbi come un dejà-vu, mi ricordai quando, in marcia per Praga, sentii dire:"vediamo Titanic", e così fui costretto a vederlo...

Ma a "Moulin Rouge" si lega uno dei più bei viaggi mai fatti, in una città che mi ha letteralmente stregato. E' banale dire che Parigi sia stupenda, ma non pensavo mi provocasse tali emozioni, tantè che ogni volta che vedo i suoi palazzi, le sue vie, i luoghi simbolici dove mi sono soffermato fisicamente, ogni volta che li rivedo in qualche film o documentario mi prende una sorta si saudade che sale sale dalla pancia fino al cervello.

Apparte questo si può dire che, se la storia appare abbastanza banale, le interpretazioni di tutti i protagonisti e la stupenda (e dico poco) colonna sonora(anch'essa una protagonista principale) la innalzano facendoci rivivere e impersonificare in tutti gli elementi della tragedia, colpa, amore, morte, catarsi. Il tutto contorniato dai paesaggi onirici della scenografia.

RETE 4 ore 21:00
"King Kong", Usa 1976, regia di John Guillermin, con Jeff Bridges, Jessica Lange.

Tra le 80 versioni di King Kong si dice che questa sia la più snobbata, nonostante l'oscar per gli effetti speciali. La storia è la stessa che trovate oggi nelle sale, ma nell'isola si andava alla ricerca del petrolio ed il gorillone scalava le torri gemelle (manca insomma l'atmosfera preistorica). Per me chi come me non è un fan, potrebbe essere uno stimolo per ad andare a vedere il colossal di Peter Jackson (200 milioni di dollari di budget!), o per ripudiare, ancora più massicciamente, l'ennesimo remake sfornato da Hollywood.

"The warriors", "I guerrieri della notte", Usa 1979, regia di Walter Hill.

Se davvero le più pericolose gang delle nostre metropoli decidessero di unirsi per impadronirsi una volta per tutte del potere, cosa potrebbero fare le forze di Polizia?

Le prime scene di questo film sono da brivido. Come un allucinogeno girano attraverso i movimenti armoniosi della ruota panoramica di Coney Island, con un sottofondo sonoro che ci preannuncia l'avvento di qualcosa di clamoroso, un incontro o uno scontro che cambierà le vite dei vari personaggi che si alternano tra l'oscurità della metro.
Cyrus ha deciso, il numero è potenza, sia firmata la tregua. Le bande criminali di NY si devono trovare disarmate, ognuna con una delegazione di 9 membri, nel Bronx per assistere all'enunciazione del suo nuovo vangelo. Come un profeta, arringa la folla dinanzi a lui e promette il paradiso in terra, il controllo totale della città a scapito degli "elmetti" e dei colletti bianchi.
Non tutti sono d'accordo. Un colpo di pistola mette fine ai sogni di gloria. Cyrus cade e muore, la folla è inferocita. Chi ha sparato? Uno degli "Warriors", urla un pazzo, e scatta la caccia. Gli "Warriors" sono costretti a scappare, la metro sta per passare, la salvezza è a Coney Island.

Memorabile!

Paradossalmente una grande prova per Robin Williams, che, anche sotto il metallo del robot maggiordomo tuttofare, riesce a farci appassionare a questo film, variazione sul tema immortale del "Pinocchio" di Collodi, miscela di poesia, comicità e sentimento.

Non ho inserito questo film nell'elenco precedente perchè vorrei, nel mio piccolo, dedicarlo simbolicamente a tutti i padri separati che lottano, anche a Natale, per poter vivere dignitosamente accanto ai loro figli; cosa che le leggi europee sembrano non voler comprendere e concedere. Conscio del fatto che anche gli ergastolani riescono a vedere di più i propri figli, mi domando, quando insistentemente sento parlare di famiglia, quanto ancora debba durare questa situazione incresciosa.