CONTROSCENAIl teatro visto da Enrico Fiore |
Messaggi del 17/06/2012
«La morte è la più certa di tutte le cose eppure è la cosa di cui si dubita di più». È questa, oltre ogni dubbio, la battuta-chiave di «Summer», il dramma di Edward Bond presentato al San Ferdinando, nell'ambito del Napoli Teatro Festival Italia, per la regia di Daniele Salvo. Infatti, centra perfettamente il cuore «filosofico» del testo: che risiede, per l'appunto, nel gioco disperato, e tuttavia inesausto, di mettere la morte fra parentesi. Enrico Fiore («Il Mattino», 17 giugno 2012) |
«È convinto che "certe morti sono emblematiche" e che la prematura scomparsa di personaggi come il drammaturgo Annibale Ruccello (che morì a 30 anni) o l’attore Massimo Troisi (che se ne andò a 40 anni) vada interpretata come una sorta di preveggente uscita di scena, anzi un atto di autodifesa "rispetto ai tempi beceri che oggi viviamo e con i quali Ruccello e Troisi mai si sarebbero ritrovati in sintonia". Enzo Ciaccio (1 - continua) |
Ecco la seconda parte dell'intervista con Enzo Ciaccio, la cui pubblicazione è iniziata nel post precedente. «D. Troisi figlio di Viviani? Enzo Ciaccio (2 - continua) |
Questa la conclusione dell'intervista con Enzo Ciaccio, le cui due prime parti sono state pubblicate nei post precedenti. «D. Di chi è figlio il fenomeno Siani? (3 - fine) |
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