Creato da cristinarontino il 16/01/2009
 

ricette e dintorni

Benvenuti nel mio blog...Cercherò di interessarvi con le ricette tipiche della mia terra ,e non solo, aggiungendo aneddoti e curiosità. Aspetto i vostri commenti e consigli, e anche ricette da aggiungere.ma ricordate ciò che renderà ogni piatto speciale sarà un solo ingrediente:l'amore...

 

 

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La Pastiera Napoletana

Post n°5 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da cristinarontino
 

 
     Prima di darvi la ricetta della pastiera, trascrivo quella del Cavalcanti nel dialetto della Napoli cinquecentesca...

Piglia   na mesura de grano janco spugnato e pulito, lo farraje cocere, e quanno s'è cuotto e arraffreddato lo mmiscarrajeco doje rotola de buona recotta, senza lo siero mperò; nce miette tre quarte de zuccaro fino passato pe setaccio, na libra de cocozzata tagliata a fellucce, na meza libra de cetronata pure accossì, na ventina de rossa d'ova, e n'addore de cannella fina bona, e mmische ogne cosa. Farraje no poco de pasta co l'ova, che te serve pe fà na pettola sott'a la prattella, sodognennola primmo de nzogna, e llà dinto nce miette chella rrobba che t'aggo ditto.

Questa è quella un pò più moderna:

Prpariamo prima la pasta frolla per una pastiera di dodici persone:

3 uova intere
              500 gr. farina
              200 gr. zucchero
              200 gr. di strutto o di burro
                    

                        Preparazione:
                           Su un tavolo disporre la farina e lo zucchero a
                        fontana con al centro il burro ammorbidito, i tuorli
                        d'uovo e la buccia grattugiata di mezzo limone.  
                         Con una forchetta sbattere le uova al centro della
                        fontana incorporando poco alla volta la farina i burro e
                        lo zucchero.  
                         Quando gli ingredienti saranno amalgamati, lavorare la
                        pasta rapidamente senza impastarla, ma soltanto
                        pressandola fino a quando il colore sarà diventato
                        uniforme. La pasta frolla non va lavorata troppo per non
                        farle perdere la friabilità. 
                         Far riposare, almeno una mezzora,  l'impasto coperto da
                        un tovagliolo bagnato e strizzata.

E ora la nostra pastiera:

pasta frolla
              gr. 700 di ricotta
              gr. 600 di zucchero
              gr. 400 di grano cotto (si trova in scatola anche nei
              supermercati, se non lo trovi clicca su grano cotto per cuocerlo
              da te)
              gr. 80 di cedro candito
              gr. 80 di arancia candita
              gr. 50 di zucca candita (si chiama"cucuzzata")
              un pizzico di cannella
              gr. 100 di latte
              gr. 30 di burro o strutto
              5 uova intere + 2 tuorli
              una bustina di vaniglia
              un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
              1 limone
             


                 
                 Versate in una casseruola il grano, il latte, il burro e la scorza
                  grattugiata di 1 limone; lasciate cuocere per 10 minuti
                  mescolando spesso finchè diventi crema.
                  Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2
                  tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di
                  fiori d'arancio e un pizzico di cannella. Lavorare il tutto
                  fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una
                  grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi.
                  Amalgamare il tutto con il grano. Prendete la pasta frolla
                   e distendete l'impasto allo
                  spessore di circa 1/2 cm con il mattarello  e rivestite la
                  teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata,
                  Ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle
                  strisce. Versate il composto di ricotta nella teglia,
                  livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e
                  decorate con strisce formando una grata che pennellerete con
                  un tuorlo sbattuto. Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo
                  finch'è la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate
                  raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a
                  velo.

            
E ora quella lasciatami dalla mia nonna:

300 gr di grano bagnato(oggi usiamo quello già pronto), 1/2 lt di latte, 300 gr di farina, 1/2 kg di zucchero, 150 gr di strutto, 9 uova, 300gr di ricotta, 1 tazzina di acqua di fiori d'arancio, 100gr di cedro candito, 100 gr di cocozzata, 2 limoni un pizzico di cannella, zucchero vanigliato, sale.

Spero di essere chiara nello spiegare il procedimento, che a me è stato tramandato a voce:

Preparare la pasta esterna con la farina, un etto e mezzo di zucchero, lo strutto un pizzico di sale e tre uova(di cui tre rossi e un solo bianco). Farne una palla e mettere a riposare. Per il grano, visto che oggi lo si trova già cotto, metterlo in una casseruola con il latte, un cucchiaino di zucchero,un pizzico di cannella, la buccia di un limone(sul barattolo di grano che trovate in commercio ci potrebbero essere diverse istruzioni a seconda della marca).Far bollire a fiamma bassissima fichè il latte sarà evaporato. Mentre il composto si raffredda, lavorate la ricotta finchè sarà diventata liscia e omogenea, aggiungervi tre etti e mezzo di zucchero, sei rossi d'uovo, un pizzico di cannella, la buccia di limone, cedro, cocozzata...Mescolare con delicatezza e aggiungere lentamente i bianchi montati a neve, se vi sembrano troppi e si teme che l'isime si diluisca, toglierne un pò. Stendete ora la pasta in una teglia rotonda, lasciatene un poò per le strisce... Versate il composto, stendete le strisce e disporle in modo da formare una grata. Infornare a forno medio(meglio nel forno a lega)..La pastiera sarà cotta quando sarà ben dorata. Una volta frdda spolverare con zucchero a velo

Spero vi piaccia

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Commenti al Post:
vanderdecker
vanderdecker il 24/01/09 alle 14:17 via WEB
io ci provo, poi ho sempre qualche ospite sgradito pe casa cui tirarla in faccia...ciaooooo :)))
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 00:21 via WEB
GLI OSPITI SGRADITI LI PUOI GIà INVITARE DA ADESSO... IL GRANO SI DEVE SCOLARE DAL LATTE PRIMA CHE DIVENTI CREMA, ALTRIMENTI DIVENTA SEMOLINO: MESCOLANDO IL TUTTO COSì OTTIENI CALCESTRUZZO :-b QUESTA è UNA RICETTA "APPROSSIMATIVA"
 
   
cristinarontino
cristinarontino il 25/01/09 alle 10:24 via WEB
oggi ho aggiunto la ricetta più vecchia, quella della mia nonna...
 
ilcarlett
ilcarlett il 24/01/09 alle 14:22 via WEB
Ciao, molto gustoso..son già ingrassato solo a leggere la ricetta.^___^ Peccato che ho la moglie brianzola...ma ora con il federalismo, magari si può sposare anche una brava napoletana (però deve saper cucinare)....poi dato che le Regioni/Stato sono 21 (mi sembra) potrei sposare altre 19 giovani fanciulle. L'unica prerogativa è che sappiano cucinare...^___^ Si vive una volta sola..basta poco che cè vò? ^___^ Complimenti..ciao ^__^ Carlo
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:59 via WEB
AVVISO ALLE NAPOLETANE: MOGLIE E BUOI DEI PAESI TUOI...QUINDI VI CONSIGLIO DI PRENDERVI UN BEL NAPOLETANO...CHE E' MEGLIO DI CHIUNQUE!!! Il CONSIGLIO PROVIENE DA UNA NAPOLETANA CHE NON LO HA SEGUITO.... MANNAGGIA!!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:06 via WEB
Carlett.... i 19 passaporti non te li diamo ...
 
   
ilcarlett
ilcarlett il 25/01/09 alle 11:15 via WEB
AhAhAh ma se sei anonimo..non esisti..! AhAhAh
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 14:35 via WEB
scusa ma non potevi fare una ricetta per 4 persone,una mi puo' aspettare ad avere 12 persona a cena per poter fare la pastiera.....
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 14:57 via WEB
Mica serve un genio per dimezzare una ricetta e farla diventare per sei. Ciao ;-)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:36 via WEB
La pastiera si conserva anche per 2 settimane anzi più riposa più e saporita.
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 20:05 via WEB
comunque i tuoi interventi mi piacciono molto!!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 20:21 via WEB
imbecille
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 22:06 via WEB
scusami divide per quattro o per tre le dosi e avrai la dose da te scelta...a matemetica nn eì un opinione...
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 00:35 via WEB
INVECE DI DIVIDERE IO MOLTIPLICHEREI. DI SOLITO A NAPOLI SI PREPARANO PIù PASTIERE DA REGALARE O SCAMBIARE CON CHI LA PREPARA DIFFERENTEMENTE. UN DONO SEMPRE GRADITISSIMO.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 14:51 via WEB
complimenti per la ricetta in dialetto napoletano del '500. una vera chicca.Peccato ch'io non riesca a pronunciarla così bene come invece mi riesce di fare col dialetto beneventano. ciao, Luigi
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 20:21 via WEB
ciao Luigi e grazie...seguimi che di chicche in napoletano ne pubblicherò spesso...
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 00:25 via WEB
IL PROBLEMA è CHE LEGGENDO ANCHE LA TUA RICETTA PER LA PIZZA NEL BLOG NON SOLTANTO IO HO RISCONTRATO IMPRECISIONI CHE DENUNCIANO UNA TEORICA CONOSCENZA DELLA CUCINA NAPOLETANA
 
     
cristinarontino
cristinarontino il 26/01/09 alle 20:00 via WEB
il "problema" è che forse non ci capiamo...le ricette hanno comunque e sempre mille e più interpretazioni, personalizzazioni, ingredienti che alcuni sostengono non "azzeccarci niente" altri dicono che ci vogliono...lo scopo di questo blog è rendere partecipe chi lo legge a scrivere le proprie ricette, opinioni, cambiamenti. La critica fine a se stessa non arricchisce molto le discussioni. Un ultima cosa: si può essere grandi chef o piccole cuoche, se in cucina aaggiungi sempre l'ingrediente "amore§", tutto riesce meglio. Ecco anche il perchè di aver abbinato a qualche ricetta qualche canzone napoletana da cantare per rendere il piatto un pò più speciale
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 15:02 via WEB
oh finalmente una ricetta non dietetica, o epurata
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 15:21 via WEB
io ADORO la PASTIERA!!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 15:28 via WEB
Mannaggia a te Cristina, mi vuoi far morire e peccare di golosità? La pastiera l'ho già assaggiata e per me, che sia per 4 o per 12 persone, non ce n'è mai abbastanza! A me i dolci con la cioccolata, la ricotta e i canditi piacciono troppo, mangiarli però, non cucinarli!:-) Cmq. questo blog me lo segno, capitasse mai che mi viene un coccolone per la troppa golosità, verrò a chiederti i danni. Buon fine settimana ^____^ Gracy (domusgratia)
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 20:24 via WEB
per domusgratia...non ti preoccupare , mangiare fa bene!!!!
 
evafutura2008
evafutura2008 il 24/01/09 alle 15:28 via WEB
Fantastico! Trovare la ricetta della pastiera originale napoletana! Sono stata in visita alla città per la festa dell'Immacolata, per vedere i mercatini, le statuine...e me ne sono tornata a casa con una pastiera gigante (della Pasticceria Scaturchio) e un vassoio di sfogliatelle (ricotta e canditi)! Sei fortunata! :-) Baci, Eva ps. mo' provo a farla...
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 20:46 via WEB
fammi sapere...un bacio
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 00:39 via WEB
BRACA EVA, TI SEGNALO ANCHE MOCCIA A SAN PASQUALE A CHIAIA. NON E' INFERIORE A SCATURCHIO. MA SEDERSI NELLA PIAZZETTA DOPO AVERE MAGARI VISITATO CAPPELLA SAN SEVERO E' UN'ESPERIENZA IMPAGABILE SE NON LA FAI DURANTE L'IMMACOLATA (TROPPO AFFOLLATA)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:03 via WEB
IO AMO I DOLCI E SOPRA OGNI COSA LA PASTIERA NAPOLETANA PREPARATA DA MIA MOGLIE.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:18 via WEB
Nun ce sta' niente a fa'. Pure ncapo o munno sventola sulamente a pastiera. Te fa' passa' a malincunia, te fa' passa' e ncazzature, te fa' veni' a voglia e campa'. Cristi'....nu vas!!!!
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 20:45 via WEB
nu vas pure a te!!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/01/09 alle 18:31 via WEB
FIGOOOOOOOO..........
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:42 via WEB
CI PROVO.MA UNA RICETTA X 12 PERSONE.....CASA MIA NON è UNA COMUNITà...SIAMO IN 2!!!!GRAZIE
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:54 via WEB
anche noi siamo in due... ma innanzitutto la pastiera è un dolce che si tiene bene (non in frigo sennò si smolla) per qualche giorno e poi a me non pare che ce ne sia abbastanza per 12 ;-)))
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:41 via WEB
cara amica, la pastiera se è fatta bene, in frigo non si smolla, ma si rassoda!prova!!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 22:29 via WEB
.. ma quale frigo a pastier' stà bon' fore. Cristì riduci lo zucchero a 450gr. ... e poi mi fai sapere. Ciao Pippo
 
     
cristinarontino
cristinarontino il 25/01/09 alle 08:33 via WEB
Grazie, proverò....a presto
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:14 via WEB
non sai fare le divisioni
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 20:47 via WEB
dimezza le dosi...ma la pastiera più la conservi più e buona, tranquilla
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:46 via WEB
è POSSIBILE UTILIZZARE LA PASTA FROLLA CONGELATA GIà IN COMMERCIO?QUANDO SI LAVORA....SAI è COMODA.GRAZIE GIULIETTA
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:52 via WEB
non perdere tempo....compra una pastiera surgelata direttamente :-)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:07 via WEB
Io la prima pastiera dell'anno 2009 (di pasticceria( l'ho mangiata il giorno dell'epifania - pasqua dei fiori e così ho dato inizio alle cose che verranno , lasagne, sanguinaccio e chiacchiere ma una ricetta cosi buona viene la voglia a farla da subito domani ci provo poi ti farò sapere ( non ho la cucuzzata si trova solo nel periodo pasquale? FAROTTI sapere ciao. Un ghiotto bear.
 
     
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:31 via WEB
la cuccuzzata qui da noi si trova sempre, ma se non la trovi fa niente..comunque viene buona ugualmente
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:30 via WEB
viene buona anche con quella Buitoni...certo per chi non ha tempo è l'unica soluzione. Fammi sapere
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:32 via WEB
dicevo, si è ok anche con quella surgelata...ciao e a presto
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:49 via WEB
FELICE DI LEGGERE LE RICETTE DELLA NOSTRA MERAVIGLIOSA E SFORTUNATA TERRA!!! bravissima! Anche io ho la ricetta ereditata dai bis bis bis nonni.... l'acqua d'arancia (che nella ricetta originale non è prevista) la rende "ordinaria", non aggiungiamo canditi assortiti ma solo la "cocozzata" come suggerisce il Cavalcanti, a strisce... sennò...come diceva mia nonna..."sti dadini si trovano sotto i denti" e di farla un pò più alta di quelle piatte piatte che ora si trovano in pasticceria per apprezzarne meglio il ripieno. Un consiglio ai meno esperti/e? stendete la pasta frolla sulla carta forno, riuscirà più facile rivoltandola sulla teglia ottenere il "fondo" di pasta. I buchi sono previsti...si "rappezzano" dopo !!! Un saluto, molti complimenti ed un ringraziamento per l'iniziativa!!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:53 via WEB
mhmhmhmhmhm popolo d'Italia ditemi...cosa c'e' meglio di una buona pastiera napoletana .....ah devo dire che e' da molti anni che non la faccio ma quest'anno mi sa che mi mettero' a farla e sono sicura che mi esce .....na bombaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa......slurppppp :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 17:55 via WEB
ciao e grazie tante la cercavo da tempo ma la desrizione cosi' dettagliata mai trovata....ci sono anche io nella community sotto il nickname parsival1972 ciao ed ancora grazie
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:33 via WEB
aggiungimi agli amici! A presto
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:05 via WEB
Ehi...non diciano str....non acqua di arancia, ma acqua FIORI d'arancio! La cosa è diversa!! Rigorosamente prodotti freschi, cos'è sta pasta frolla surgelata? E poi...per chi lamenta che 12 porzioni sono troppe... basta mettere in frigo, ogni giorno che passa è sempre più buona perchè il sapore si assesta! Garantisco che nessuno la butterà via con la muffa, solo il pensiero di averla in frigo, ogni momento è buono per farci una capatina....buoni dolci a tutti! Da una napoletana verace e ottima cuoca
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:11 via WEB
da napoletana a napoletana, in frigo la pastafrolla si ammoscia.Si tiene benissimo per due o tre giorni fuori...se dura per tanto tempo. Sappi che ho visto con orrore usare non soltanto la pasta surgelata ma addirittura la sfoglia invece della frolla. che tristezza!!!! Ciao!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:25 via WEB
cara napoletana, dovresti sapere che per la pastiera non ci vuole la "vera" pasta frolla, cioè quella fatta con il 50% del burro rispetto alla farina(e questa sì che si ammoscia in frigo!)per la pastiera si fa un tipo di pasta frolla chiamata "scorza", la scorza non contiene il 50% di strutto rispetto alla farina, è per questo che in frigo : NON SI AMMOSCIA!!!fidati....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:20 via WEB
Io sono di Napoli ma abito in lombardia mia madre la fa sempre e buonissima assaggiatala qualche volta ve lo consiglio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:20 via WEB
CI VUOI FAR VENIRE DIABETE, ASSOCIO IL PROFUMO DELLA DI FIORI DI ARANCIO A MIA ZIA CHE NON C'E PIù ERA DI PALMA CAMPANIA, E LE SUE ERANO SUPEERBE, PIù CANNELLA MENO ZUCCHERO MENO UOVA E PIù ACQUA DI FIORI D'ARANCIO IO LA CONTINUOM A FARE DA ANNI...
 
fiabila
fiabila il 24/01/09 alle 18:45 via WEB
un'altro particolare che non viene menzionato è che nei paesi del vesuviano molti la cuociono nel forno a legna ed è tutta un'altra cosa credetemi... Nat
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:28 via WEB
hai ragione, nel forno a legna è fantastica...dimenticavo di aggiungere questo particolare, grazie
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 18:59 via WEB
Cara Cristina, hai dimenticato di aggiungere che non esiste la vera ricetta della Pastiera, se non quella del Cavalcanti,oseri dire quansi impraticabile. Ogni casa ha una sua pastiera ed ogni pastiera la sua variante. A Napoli la pastiera diventa una scuola di pensiero e di cucina: grano passato - grano intero - cannella si - cannella no - variante con la crema pasticciera che la rende piu' soffice. E la "PETTOLA" c'è chi ancora la preferisce alla pastra frolla Come vedete cari amici mai dolce ebbe interpretazioni...un po' come la terra dove è nata. Buon appetito a tutti P.S.se farete ripostare in frigo gli ingredienti per una notte inera affichè si amalgamino e prendano sapore.....
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:27 via WEB
infatti, anche nella pubblicità del blog la 'vera ricetta' si riferisce proprio a quella del Cavalcanti. Io stessa ne ho più di una da parte di mamma, nonne e bis nonne...pensa un pò .Ma tutte buonissime direi. Ne pubblicherò anche qualcun'altra. A presto...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 19:51 via WEB
ciao anche io faccio la pastiera napoletana . chi ha detto che la ricetta per 12 persone e troppo? io quando le faccio ne faccio 10 pastiere di varie misure la mia ricetta e un po diversa da questa . Ma buonissimissimissima. p.s. mi dite cose la zucca candita (CUCUZZATA)
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 20:02 via WEB
ciao... la cucuzzata, caro ANONIMO, è appunto zucca candita, magari domani ne pubblico la ricetta. E i veri napoletani la aggiungono anche sugli struffoli e altri docli dove la frutta candita ci stà... Comunque continua a scrivermi e magari aggiungi le tue ricette, così si possono provare...un bacio
 
freeminoi
freeminoi il 24/01/09 alle 20:09 via WEB
Buonissima, la pastiera uno dei miei dolci preferiti, non la preparo altrimenti sarei capace di mangiarmela tutta in una giornata...ma c'è un ma nella ricetta, almeno per me: il burro io non lo metto a cuocere insieme al latte e al grano, semmai ne aggiungo pochissimo o meglio un po' di olio extra vergine a cottura ultimata per non appesantire il tutto, e poi 5 uova e 2 tuorli sono troppi...per il resto, è sempre ottima lo stesso, anzi troppo...e poi la faccio un po' più alta...Brava. Anch'io preferisco la pasta non surgelata...ma chi ha poco tempo!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 20:13 via WEB
buona...ma mia madre la faceva aggiungendo anche la crema pasticcera...mmmmm...una vera bonta'
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:35 via WEB
golosissima....
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 00:33 via WEB
QUANDO IL GRANO NON ERA PRECOTTO, SI LESSAVA NEL LATTE CON LO STRUTTO PER RENDERLO PIù SOFFICE, IL BURRO NON è NECESSARIO. IL TALISMANO DELLA FELICITà PREVEDE L'AGGIUNTA DI CHIARA D'UOVO MONTATA ED DI UN Pò DI CREMA PASTICCERA. MA ANCHE AGGIUNGENDO UNO SOLO O TUTTI E DUE QUESTI INGREDIENTI VIENE BENE LO STESSO. "CON" VIENE MEGLIO!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 20:20 via WEB
ciao anch'io faccio la pastiera e concordo con l'amica che riferisce che ci sono tante varianti,penso che tutte siano gradevoli ,io riduco lo zucchero e metto solo ricotta fresca,solitamente metto solo canditi di cedro,però adesso voglio provare la"cucuzzata".chi sa dove posso trovarla. ah dimenticavo la mia pastiera non è molto alta,quindi è meno umida e poi .cuocio sempre il grano il giorno prima
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 20:31 via WEB
Mia moglie quando la fa\\\', ne mangio dopo raffreddata 6/7 porzioni, e dopo non la tocco piu\\\'. per poche ore.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 21:10 via WEB
buona la ricetta della pastiera e complimenti per tutte le ricette, mi ricordano quelle che faceva mia nonna a Caivano, quando ero piccola. La pastiera comunque la faccio anch'io e viene sempre buonissima.
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:34 via WEB
Se ti va mi invii la tua ricetta? Grazie
 
gramsci.paperino
gramsci.paperino il 24/01/09 alle 21:20 via WEB
La cucina israeliana per come è conosciuta al giorno d'oggi trova le sue origini nel 1948 quando venne creato lo stato d'Israele. Quando il popolo d'Israele si riunì da ogni parte del mondo, molti portarono con sé le ricette tradizionali delle loro prime comunità ebraiche. Ci sono state diverse influenze sulla cucina ebraica nell'arco dei secoli. La religione era unica, come si può vedere nei molti piatti speciali preparati per feste particolari nel corso dell'anno. Diverso era l'impatto delle abitudini culinarie dei paesi dove le famiglie ebree si stabilirono. Un buon esempio di quanto detto è il pesce Gefilte che era originariamente un piatto dell'Europa orientale adottato e sviluppato dai cuochi ebrei nelle diverse forme nelle quali viene ora servito – dolce, in agro, guarnito con nocciole o come polpette di pesce. Il Goulash ungherese ha la sua versione ebrea e la pasta – così spesso associata alla cucina italiana - ha un'ampia varietà di stili kosher (ricette permesse dalla religione ebraica). Un'altra influenza ancora sull'alimentazione ebraica furono le tradizioni culinarie dei piatti ebrei originari conservati dalle casalinghe che hanno conservato attentamente le ricette preziose. In Israele si possono trovare tutte. La cucina israeliana racchiude tutte queste influenze e chiunque apprezzi la buona cucina può trovare grande piacere nell'assaporare i vari piatti.
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:24 via WEB
Ciao e ti ringrazio per iltuo post, l'ho trovato di grande interesse. Che ne dici di inviarmi qualche ricetta particolare? Ci conto
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/01/09 alle 21:35 via WEB
Ciao,ho letto con piacere la tua ricetta ,per confrontarla anche con la mia,ti assicuro che ci siamo quasi ,solo che io un pò x mancanza di tempo un pò xchè sono (imbranata a farla )...la pasta frolla la compro ,ma no surgelata!!!!! come sentivo nei commenti ,ma fresca in vendita nel banco frigo come del resto trovi anche la pasta fresca (non ditemi che non l'avete mai comprata)e vi posso assicurare che è sempre un successo ogni volta che la faccio,ah! dimenticavo di dirti che sono napoletana come te ,ma milanese adottiva un bacione e mandaci ancora belle ricette ciao.
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 24/01/09 alle 21:50 via WEB
ciao...cercherò di pubblicare quante più ricette possibile e spero che continuerete a leggermi e a inviarmi consigli e commenti...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 06:04 via WEB
ciao,in cucina non esiste imbranatura,bisogna avere amore e fantasia perciò cerca sempre di fare le cose tu e di non comprarle pronte.ciao
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/01/09 alle 22:24 via WEB
Ciao,hai ragione che in cucina non devono esistere "imbranature" sei molto simpatica ,seguirò i tuoi consigli ,in attesa di leggere altre belle ricette ciao,un bacio da milano.
 
gaia040
gaia040 il 25/01/09 alle 01:09 via WEB
grazie grazie grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 04:41 via WEB
spiacente cristinarontino ma questa e' la ricetta per una pastiera non eccezionale giusto un indizio: hai mai sentito parlare di crema pasticciera?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 04:49 via WEB
leggendo i commenti noto con piacere che qualcuno ha gia' menzionato la crema pasticciera a mio avviso fondamentale, trovo comunque interessante la discussione... VIVA LA PASTIERA!!
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 25/01/09 alle 08:11 via WEB
sì ma qui si parla della pastiera napoletana di una volta...la crema pasticciera è una variante dei nostri giorni
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 05:02 via WEB
son ancora io il FONDAMENTALISTA sulla presenza della crema pasticciera (ultimo intervento e poi tolgo il disturbo): mi farebbe piacere le vostre versioni delle ricette per quanto riguarda ROCCOCO' e DELIZIOSE
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 25/01/09 alle 10:51 via WEB
presto pubblicherò quella dei roccocò Per le delizie aspetto qualcuno che ne sia specializzato e ce la invii...non mi piace copiare ricette dai libri...solo originali e testate
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 05:04 via WEB
..mi farebbe piacere conoscere....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/09 alle 06:18 via WEB
sono un amante della pastiera naoilitana ed è molto apprezzata anche fuori dei confini italiani,noi la mandiamo ad amici che vivono nei paesi baschi.
 
 
cristinarontino
cristinarontino il 25/01/09 alle 08:39 via WEB
Visto che i commenti sulla pastiera sono tanti, e vedo che ci sono numerosi punti di vista, oggi ho pubblicato anche un'altra ricetta...quella dell'altra mia nonna. Chiaramente lei aveva sul suo quadernino solo gli ingredienti e scritto un pò così il procedimento. Devo dire che anche questa è buonissima...Chiunque voglia inviarmene altre...
 
   
cristinarontino
cristinarontino il 25/01/09 alle 08:40 via WEB
Come diceva appunto una ns amica, una vera ricetta non esiste, ma una delle più anticeh è quella del Cavalcanti, quando dico "vera" mi riferivo a quella....
 
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Je nun capisco e vote che succede
e chello ca se vede nun se crere nun se crere
E’ nato nu criaturo è nato niro
e a mamma ‘o chiamma ggiro sissignore ‘o chiamma ggiro


Se vota e gira se
se gira e vota se
ca tu ‘o chiamme ciccio o ‘ntuono
ca tu ‘o chiamme peppe o ggiro
chillo o fatto è niro niro, niro niro comm’a chè


O’ contano e cummare chist’ affare
sti case nun so rare se ne vereno a migliare
E vote basta sulo na uardata
e a femmena è remmasta sott’a bbotta ‘mpressiunata


Se na uardata se
se na ‘mpressione se
va truvanne mo’ chi è stato
c’ha cugliuto bbuono o’ tiro
chillo o fatto è niro niro, niro niro comm’a chè


E ddice o’ parulano embè parlamme
Pecchè si arraggiunamme chisti fatte ‘nce spiegamme
Addò pastena o grano o grano cresce
riesce o nun riesce sempe è grano chello ch’esce


Sè dillo a mamma sè
sè dillo pure a me
conta o’ fatto comm’è gghiuto
si fuje ciccio ‘ntuono o ggiro
chillo o fatto è niro niro, niro niro comm’a chè


E ssignurine ‘e caporichino
fann’ammore cu ‘e marrucchine
‘e marrucchine se vottano ‘e lanze
‘e ssignurine cu ‘e panze ‘nnanze.


Amerivan express
damme ‘o dollaro ca vaco e pressa
ca sinnò vene ‘a pulis
mett’e mmane arò vò isso.


Ajere ssera a piazza dante
a panza mia era vacante
si nunn’era po’ contrabbando
je mo’ ggià stevo ‘o campusanto.


E llevate ‘a pistuddà
e llevate ‘a pistuddà
cu chisti pacch’nmane
e llevate ‘a pistuddà. (2 volte)


Sigarette babà
caramelle mammà
fischiette bambino
e dduje dollare ‘e ssignurine.


A cuncetta e nanninella
lle piacevano ‘e caramelle
mo’ s’appresentano pe’ zetelle
vanno a fernì ‘ncopp’e burdelle.


E ssignurine napulitane
fanno ‘e figlie’ e mericane
‘nce verimme ogge e dimane
‘nmiezo porta capuana.


E cercillo ‘o viecchio pazzo
s’è vennuto ‘e matarazze
e l’america pè dispietto
‘nc’ha scippato ‘e pile a pietto.


Ajere ssera magniaje pellecchie
‘e capille ‘ncopp’e rrecchie
‘e capille ‘e capille
e ‘o ricotto ‘e cammumilla
‘o ricotto ‘o ricotto
e ‘a fresella cu a carnacotta
‘a fresella‘a fresella
e zì monaco tene ‘a zella
tene ‘a zella ‘nnanze e arreto
uffa uffa e comme fete
e lle fete e cane
muorto
uè pe ll’anema e chillemmuorto.


E llevate ‘a pistuddà
e llevate ‘a pistuddà
cu chisti pacch’nmane
e llevate ‘a pistuddà. (a finire)

 

PROCIDA

 

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