Diete & Contorni

Metabolismo parfte seconda..............Le origini

Parlare del metabolismo è  conoscere il funzionamento di un sistema fatto di sottosistemi, da cui dipendono gli organi, i tessuti e le cellule. La cellula dove alla fine si svolgono le funzioni metaboliche è il nostro obiettivo. Ogni singola reazione porta necessariamente al corretto funzionamento dell'organismo in toto. L'espressione finale la vediamo coi nostri occhi e può chiamarsi salute o malattia che sono le esperienze comuni epifenomeniche , cioè espressive del nostro stato interno.
E' come un'automobile. Immaginate una fiammante auto di lusso e una modesta e vecchiotta utilitaria. Le differenze saltano all'occhio subito. L'acquisto è determinato soprattutto dall'aspetto esterno che è un indice del funzionamento del veicolo, così come se ci fate caso succede per la scelta di un/a compagno/a.
Si sceglie sempre una persona giovane e comunque non molto dissimile come età dalla nostra, perchè la nostra mente sa valutare inconsciamente lo stato metabolico o di salute del partner.
Ogni sostanza che viene in contatto con il nostro corpo, e ogni volta che siamo sottoposti a una azione fisica inevitabilmente reagiamo come farebbe un qualsiasi elemento della natura. Siamo organismi innanzitutto chimici e fisici, con la differenza che abbiamo altre qualità rispetto a una roccia o a un gas.
Gli alimenti ovviamente fanno parte di questa grande catena che è il metabolismo. Posso affermare che sebbene ognuno abbia il suo, esso è vincolato a quello degli altri viventi umani e non. Fa parte del normale ciclo della vita. Solo che la nostra tendenza è quella di non considerci parte di essa e la dieta, intesa come alimentazione non è una eccezione anzi!
A grandi linee, questo ciclo può anche essere definito come il ciclo del carbonio e dei suoi derivati, che nel nostro caso si chiamano glucidi, proteine e grassi.
L'accumulo di queste sostanze è quindi definibile come una mancata partecipazione da parte di chi soffre di sovrappeso od obesità di questo ciclo.
Se ci alimentiamo con 200 grammi di pane dobbiamo smaltirne le calorie e restituire all'atmosfera quella parte del carbonio che deriva dalla degradazione degli zuccheri contenuti sotto forma di CO2, che a sua volta diverrà materia prima per la sintesi clorofilliana del grano da cui deriva la farina per ricrearlo. Vi sembra logico vero? L'unica energia extra per queste reazioni è quella solare che ogni giorno regala a ogni vivente in pratica la vita.
Cosa c'è allora di sbagliato se una persona ha la tendenza ad accumulare questa energia? Per capire questa cosa faremo un lungo passo indietro cercando anche di capire come siamo arrivati a questo squilibrio, immaginando quelle che potevano essere presumibilmente e condizioni di vita degli antenati dell'umanità, e perchè la legge della selezione naturale ha premiato infine, tutti coloro che hanno questa caratteristica, ossia il metabolismo lento, la fame appunto atavica ma anche alcune strutture anatomiche che compartecipano in un ruolo essenziale al nostro metabolismo.
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