L'uomo , come ogni altro vivente modella sé stesso e l'ambiente circostante in un vicendevole scambio di energia e informazioni. L'equilibrio esistente fra queste interazioni riguarda la sfera interna dell'omeostasi e quella esterna dell'evoluzione. Cosa significa?
Ho parlato in un altro post, dei nostri antenati abbastanza recenti, nonni e bisnonni. Naturalmente possiamo ripercorrere questo percorso a ritroso senza fermarci per migliaia di generazioni, costruendo così il nostro ipotetico albero genealogico, fino ad accorgerci che siamo tutti parenti, o addirittura siamo strettamente imparentati con molti animali simili a noi, come le scimmie antropomorfe, con legami sempre più distaccati verso le altre specie.
Quello che soprattutto accomuna gli esseri umani è il loro metabolismo, al di là delle manifestazioni esteriori che invece sembrano farla da padrone.
A dire il vero e di questo si occupa l'anatomia comparata o la biochimica cellulare, molte funzioni dei viventi sono le stesse variando infatti il numero e la qualità. Ma cosa c'entra questo con il fatto che noi siamo grassi?
Alcuni milioni di anni fa i nostri progenitori non se la passavano per niente bene almeno dal punto di vista nutrizionale, l'ho già detto. Le risorse disponibili erano scarse, non si conosceva ancora l'agricoltura e l'allevamento era di là da venire. L'uomo viveva come qualsiasi animale, nutrendosi e nutrendo le altre specie, inserito in una comune e banale catena alimentare.
Nutrirsi di un essere vivente è una cosa che richiede due fondamentali corollari: primo le sue proteine, i suoi grassi e i suoi glucidi devono essere digeribili altrimenti ci intossicherebbero; secondo non deve essere di per sé tossico. Vi faccio un esempio.
Molte persone bevono vino e trovano questa cosa normalissima oltre che piacevole, e questo vale per molti alcolici. Ma nessun altro essere vivente produce alcoli, l'alcol è il prodotto della fermentazione dello zucchero dell'uva, quindi una degenerazione di molecole a base di zuccheri che ossidandosi, danno origine all'alcol. Pertanto questa sostanza, non essendo presente in natura per le vie naturali se non per brevi periodi, è potenzialmente tossica andando ad agire come un qualsiasi comune veleno sul nostro organismo, cosa questa che purtroppo sanno bene i medici che curano le patologie secondarie all'alcolismo cronico.
Pertanto gli uomini non possono avere e non devono avere un metabolismo dissimile da quello degli altri viventi. La materia prima energetica è sempre quella e lo è stato per milioni di anni.
Dobbiamo pensare che , sebbene viviamo oggi in un tessuto sociale che ci fa sembrare inutile se non minacciosa la natura, noi siamo una parte di essa e da lei abbiamo ricevuto in dono il corretto e normale funzionamento del nostro corpo.
La naturale selezione, fa sì che non vi siano animali in sovrappeso, obesi o con il diabete, fatta eccezione per quelli che curiosamente vivono con noi, e hanno il nostro stesso stile di vita. Non vi fa riflettere questa cosa?
Un elefante è alto circa 3 metri o anche di più pesa a volte 5 tonnellate, ossia come una ottantina di uomini, a noi sembra enorme ed in effetti lo è seriamente! Ma non è assolutamente grasso......eppure mangia alcune centinaia di chili di vegetali al giorno, ma in compenso fa moltissima strada nella savana a piedi, trasportando l'enorme mole anche per una cinquantina di chilometri nello stesso giorno. Riesce a correre anche a 40 km orari e non ha bisogno di medici che lo curino, riuscendo a vivere fino a 70 anni e oltre a volte. Non sono numeri che mi sto inventando, li potete trovare su internet o un qualsiasi libro di zoologia.
Vorrei però anche che vi chiedeste come mai noi non riusciamo a fare le stesse cose.... pesiamo poco più di un centesimo di loro, non riusciamo a correre se non per brevissimi periodi a 20 o 30 all'ora, mangiano molto poco rispetto a loro, forse nemmeno un millesimo delle calorie che necessitano a questi pachidermi, eppure per vivere 70 anni molte volte abbiamo bisogno di cure, assistenza sociale, interventi chirurgici o quant'altro vi viene in mente.
Dov'è allora la differenza? Ne parleremo nel prossimo post......
Francesca
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