IL DISCOLO

Buongiorno anche a Te Mike, premetto che a me piace interloquire con persone che hanno idee ed opinioni diversi dalle mie. E al momento Ti ho scelto per discutere. Parlare con chi la pensa come me non mi soddisfa affatto, ed il discorso inevitabilmente rimane piatto senza procurarmi entusiasmi. Detoo ciò, continuo il discorso. Sull’autorizzazione o meno all’ampliamento della base militare di Vicenza si è discusso e si continua a discutere, si è manifestato e si continua a manifestare, si è litigato e si continua a litigare, si è anche chiesto un referendum, è stata minacciata una crisi di governo, ma era tutto già precedentemente deciso per il SI’ da una delibera del Consiglio comunale e dal “via libera” - sottaciuto - del Governo Berlusconi . A questo punto Romano Prodi non poteva fare altro che ribaltare tutta la responsabilità dell’ampliamento della base militare di Vicenza, al Comune di quella città . Se Prodi si fosse espresso per il NO all’ampliamento della base, gli avrebbero riso tutti dietro. La Ederle 2, anche se in sito al momento vegetano le sterpaglie, esiste da almeno un paio d’anni. Esiste nei piani statunitensi (progetti e disegni) con i finanziamenti già deliberati, e quindi nella realtà. Se è vero, come penso sia vero, che il centrosinistra, nella persona di Romano Prodi, non è stato avvertito dal Governo Berlusconi della richiesta statunitense, ancora una volta il cavaliere di arcore ha dimostrato scarso rispetto per le istituzioni e per gli avversari politici. Io credo in quello che dice Romano Prodi; egli è una pesona seria e non un "imbonitore e banditore da marciapiede", come il suo omologo avversario politico. Cordialità, Aldo