Creato da alone_together il 02/11/2007

DISTURBO OTTICO

Perchè quello che vedo non è quello che credo di vedere.

 

 

« Messaggio #27Messaggio #29 »

6

Post n°28 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da alone_together

Giugno

 

 

In terrazzo, guardo di sotto.
Te lo ricordi il volo dell'Angelo? E mi portasti piume bianche per le mie ali. 
Guardo e vedo colori, natura, oggetti, figure in movimento. Ascolto.
Ho passato la vita ad ascoltare. Annusare, sentire.
L'odore della pioggia in cortile, improvvisa, d'estate.
Mi sentivo Dio, stesa, braccia e gambe spalancate. Acqua sul viso, sul corpo.
L'Angelo è pazzo. Non vola, e si bagna le ali. Piangevi.
Fa caldo oggi, un caldo che toglie lucidità.
Un filo d'aria si infila sotto la mia camicia di lino bianco,
chiusa da un solo bottone.
Edoardo attraversa il giardino, risponde al mio saluto dall'alto, senza vedermi.
Mi cerca con gli occhi, questo cucciolo di uomo.
Edoardo che varca la soglia e sparisce.
Lascia il posto ai fantasmi.
Il paesaggio scolora adesso,
i suoni, quelli li sento ancora, diventano rumori, amplificati.
Le grida degli uccelli che volano bassi mi graffiano dentro.
I nervi tesi, l'aria che torna a farsi calda, feroce.
Quello che prima era leggero, scorrere esterno di immagini,
si condensa in un grumo di dolore fermo in gola
che mi arriva non so bene da dove.
Ma quando arriva io perdo il controllo. Sono solo questa ossessione.
E non so parlare d'altro, non sento altro dentro.
Ho rubato due matite colorate oggi. Una blu ed una rossa.
Nuove e lucide, per un pò ci ho giocato, mentre osservavo il delirio.
Mentre mi chiedevo il senso di tutto questo.
Al termine del nostro tempo insieme,
io a raccogliere oggetti d'ogni tipo sparsi per la palestra,
tu, disperata, in lacrime, piena di rabbia e voracità,
ho infilato le matite dentro lo zaino, tra i miei libri.
Le riprendo in mano adesso, mi piace l'odore del legno naturale.
Disegno un profilo stilizzato intorno alla foto dei miei occhi.
Mi ri-disegno. Senza più maschere, ormai la pelle è ricresciuta.
Mangiando la frutta ho macchiato il foglio. Pulisco, lo buco.
Come da piccola, a cancellare sino a consumare la carta.
Guardo attraverso questo buco assurdo, mi cerco da qualche parte.
Dall'altra parte, sempre. Io che dentro ai buchi ci cado da una vita.
Ma qualcuno dovrà pur caderci dentro,
è la natura dei buchi quella di essere riempiti.
Quale altro senso avrebbero altrimenti?

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

ULTIME VISITE AL BLOG

senza_amorepampopantaleoefrancamariacristinamodaalone_togetherumamau0strani_eralotus.housebal_zacladymiss00Side.Bprega_balintemporalesulmareerranil
 

ULTIMI COMMENTI

Uao!
Inviato da: ladymiss00
il 23/01/2009 alle 00:34
 
incredibile davvero, il ritorno alla terra, il tuo corpo,...
Inviato da: mbb500
il 23/06/2008 alle 16:34
 
è Venezia? io non sono ancora andato a fare foto a Venezia...
Inviato da: mbb500
il 23/06/2008 alle 16:31
 
mi piace molto l'ultima foto in basso a destra, anche...
Inviato da: mbb500
il 23/06/2008 alle 16:30
 
Ancora finestre chiuse? Spalancale c'è sempre il sole
Inviato da: koradgl1
il 30/01/2008 alle 09:27
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963