Creato da alone_together il 02/11/2007

DISTURBO OTTICO

Perchè quello che vedo non è quello che credo di vedere.

 

 

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Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 08 Dicembre 2007 da alone_together

Perdersi è una natura.

Esistono persone che nascono per essere accudite, abbracciate, sorrette.
Amate, comprese. Perdonate. No, il perdono presuppone uno sbaglio.
Le persone amate non sbagliano mai.

Perdermi è stata la mia natura. Deviare il corso, ancora prima della nascita.
Sono stata trattenuta a forza, mi è stata imposta la vita.
Sono nata ribelle, ostile alla luce, attratta dal nero, dai buchi, dalle crepe.

Mia madre racconta il suo calvario.
Una figlia che piangeva giorno e notte, che non mangiava, non dormiva. 

Poi la malattia. Le attese, l'intervento.
L'ospedale, i corridoi, il vuoto e l'odore dell'etere.

Io amo la sofferenza. Ne sono attratta.
Respirare la morte è diventata la mia vita.

Cadere e farmi male è un bisogno.
Farmi legare, strappare il cuore, farmi sputare in faccia
è un mio bisogno. Il mio andare contro la vita, contro la luce.

Perdersi è una natura.
Restare soli è una natura.

Poi capita improvvisa la luce.





Commenti al Post:
lacasadiaria
lacasadiaria il 08/12/07 alle 20:13 via WEB
le cadute. sarà l'eccitazione del vuoto. quel momento di abbandono. fare la cosa sbagliata e cadere. inciampare. farsi male. la sofferenza che ti fa sentire vivo. il corpo che frigge. il dolore. il piacere. le scelte sbagliate. che sai che non devi fare. che sai che è un errore. volerci arrivare fino in fondo. volerlo fare con l'intenzione di sentirsi male. lanciarsi dall'alto. cadere. fare le cose sbagliate. dire no alla vita. al corso naturale delle cose. ribellarsi. guardarsi da fuori. vedersi vivere. questo corpo assurdo che si muove come una marionetta rotta sul palco dissestato e ammuffito di un teatro gremito da vagabondi ubriachi che vogliono solo bere e dormire. per sempre. starne fuori. dire di no. pum. poi finisce. finisce comunque. guardarsi nel proprio breve labirinto di tempo imboccare sempre il cunicolo cieco. e tornare indietro. e riprovarci. la perversione dell'inutile e del vano. strapparsi la camicia dal petto e avanzare nudi sotto il fuoco avversario. morire ridendo. nient'altro. ecco. riderci sopra. come un disco incantato.
 
 
alone_together
alone_together il 08/12/07 alle 20:32 via WEB
Sarà che l'unico fascino del dolore è che poi finisce. So che mi aspetta dietro l'angolo, che avrà mani ed occhi diversi. Adesso sono viva.
 
XafterglowX
XafterglowX il 08/12/07 alle 20:56 via WEB
Poi capita improvvisa la luce e tu non voltare la faccia e non chiudere gli occhi, anche se la luce [a volte] fa più paura del buio.
 
 
alone_together
alone_together il 08/12/07 alle 21:04 via WEB
Grazie. L'abitudine al buio ci rende paurosi alla luce. Ti abbraccio
 
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