CORSE TRA I FORNELLI

Tipico delle radure di boschi di latifoglie e conifere, cresce in estate e in autunno, singolarmente o in gran numero.

E' il più prestante di tutti i funghi lamellati, raggiungendo anche i 40 cm di altezza.

 Il cappello, bruno chiaro e vistosamente squamoso, e il gambo, screziato e con l'anello morbido, sono gli elementi che caratterizzano questa specie.

Le lamelle sono fitte e non toccano il gambo.

Il gambo può essere facilmente separato dal cappello ruotandolo leggermente.

Il gambo è cilindrico, molto lungo, cavo, ingrossato in un bulbo alla base, decorato da squamature o fibrosità brunastre, portante un anello alto, membranoso, ampio, bianco sopra, bruno sotto, staccato, scorrevole.
Quando il giovane cappello è ancora legato al gambo, il fungo assomiglia veramente ad una mazza di tamburo.

Si trova nei boschi e nelle radure erbose.

Estate-autunno.

Commestibile di ottima qualità.

Molto conosciuto e raccolto in Valle Brembana.

Si consuma il solo cappello, cucinato impanato.

Specie simili (sempre commestibili) sono: Lepiota rhacodes (scaglie più marcate e carne che arrossa maggiormente al taglio) e Lepiota puellaris (più piccola)

Mazze di tamburo impanate

uovo
pangrattato
olio di arachidi
sale e pepe

Pulire con panno umido le mazze di tamburo dividerle in due, passarle nell'uovo sbattuto salato e pepato, impanare e friggere

Mazze di tamburo alla valdostana
8 Mazze di tamburo
4 fette di spalla o prosciutto cotto
8 fette di emmentaler
2 uova
pangrattato
olio di arachidi

Pulire con una spugna inumidita i funghi, sbattere l'uovo salare e pepare.
Mettere dalla parte delle lamelle una fette di emmentaler,
poi il prosciutto e di nuovo l'emmentaler, coprire con altra mazza di tamburo,

premere bene per far combaciare i bordi, mettere nell'uovo, poi nel pangrattato e friggere

CIAOOOO

ALLA PROSSIMA

UN KISS

BLUEBABY