Creato da da.lu1984 il 25/03/2008
 

E così dev'essere...

Accadono cose che sono come domande: passa un minuto, oppure anni e poi la vita risponde.

 

 

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Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da da.lu1984

Sarà
anche vero che il mondo là fuori mi costringe a non vedere quello che c’è qua,
ma delle cose in testa ti si fermano sempre, ti si improntano nel cervello e
pensi che starebbero bene nel tuo “mondo”, fatto dei colori che vuoi tu, delle
virgole, dei punti e delle pause che vuoi tu. Di incantesimi, di giochi, di
scherzi. Dove se tu vuoi il tempo si ferma.Ho
delle cose da raccontare ma più che altro sono segni che hanno tracciato la
mappa della mia vita.Ho
sempre parlato di me però di quello che ho dentro, mai di quello che è “la mia
cornice”.Del “perché” sono così.Mamma
ha 10 fratelli e sorelle, papà 8. La mia nonna materna è la mia preferita,
l’adoro. Credo sia la donna che più importante della mia vita dopo la mia
mamma. Non è un dato di fatto. E’ un onore che le concedo. Il marito è un nonno
austero, potente, imponente, mi fa sempre degli scherzi ogni volta che vado a
trovarlo, ma non è poi così dentro di me. Ha sempre picchiato i suoi figli ad
alcuni ha causato danni permanenti, come all’udito, occhi. I tempi della
guerra. Ho cugini che hanno con mia mamma una differenza di età di soli 4 anni.
Mia nonna aspettava l’11esimo figlio quando una sorella di mamma era incinta…
ma lo persero entrambe. Ho molti ricordi di dei pensieri di mamma che poi sono
diventati i miei ricordi. Non ho mai ricevuto un solo regalo da loro a parte
nelle occasioni come comunione, cresima.. eppure erano i nonni più belli del
mondo. Manesco uno, vittima l’altra. Beh le mani le usava sempre a malo modo
mio nonno. Forse la sua più grande punizione è quella di veder morire sua
moglie e alcuni dei suoi figli mentre lui invecchia nei migliori dei modi.
Nonna se ne va stremata nel 2004 per una malattia che ti porta via la memoria,
che ti fa solo sentire i rumori della guerra, bambini piangere, pistole
sparare, tradimenti del marito. Sacrifici. Lei si ricordava solo questo. Io
dalla sua mente stavo sparendo. Io come i 25 nipoti di primo grado, senza
contare i figli dei nipoti. L’anno prima muore il marito della sorella di
mamma, stroncato da un infarto sotto la pioggia. Nello stesso 2004 si ammala di
tumore la mia zia preferita Anna. Quella che per me è stata la mia seconda
madre quando da piccola la vera mamma era impegnata a seguire mio fratello,
nato disabile. Mi è mancata la mia mamma… mi rendo conto che sono cresciuta da
sola. Con tutto l’affetto di tutti. Ma tranne quello di mamma… che c’era. Ma
non c’era. Io capivo quello che succedeva ma la notte piangevo lo stesso.
Odiavo i sogni che facevo e le visioni di sagome che mi facevano paura. Ancora
oggi se ci penso non so esattamente quello che vedevo. Il tumore di zia è
incurabile, per colpa della mala sanità, per colpa della morte che a casa mia è
già venuta troppo spesso e che ormai ci chiama per nome. Qualche anno prima ha
risparmiato la mia vera mamma, che sempre operata di tumore è riuscita a
curarsi… così come un’altra sorella che alla sola età di 33 anni è obbligata a
asportare utero e quant’altro per tenere cara la vita. L’unica fortuna è stata
che aveva già quattro figli. Quando successe a mamma io ero troppo piccola per
capire… ma mi sembrava che cmq tutto sarebbe andato per il meglio. Non pensavo
che si poteva rischiare la vita. Anna non ce la fa e mi lascia. Con tutta la
rabbia di questo mondo, forse perché capì certe cose, forse perché capì che
contro certe cose non riesci a lottare, forse arrabbiata per un qualcosa che
non ci ha mai detto. Straziante. Mio nonno vede… Subisce i divorzi di diversi
figli e figlie. In dieci le probabilità di diverse cose è molto alta. Io
continuo ad adorare la famiglia di mamma. È così colorata… è così amorevole.
Con tutti i dolori di questo mondo la vedevo forte. Ora vedo solo lo
sgretolamento, uno dopo l’altro.Uno
di loro col tempo si ammala per questa cosa, si trascura, si trascina e a me
non me lo leva nessuno dalla testa che lui si sia ammalato per amore e che
amore sia morto. Un dispiacere enorme gli ha provocato quello che l’ha portato
via. E’ scientificamente provato che il tumore può scaturire anche da un
dispiacere. Le cellule si ammalano e poi tutto si sviluppa… Morale, stesso
tumore della Anna. Nel giro di due mesi se ne va anche lui… siamo all’inizio
del 2008. Mio nonno vede…
Passano 20 gg e si scopre che un altro fratello di mamma
ha un tumore al cervello. Siamo ai giorni di oggi. Come ho vissuto io queste
perdite? Sono dall’età di 13 anni che vedo le persone che amo andarsene. Non
faccio altro che immedesimarmi in coloro che hanno capito che per loro non c’è
un domani. Ho cercato davvero in tutti i modi di essere d’aiuto. Ma io che posso
fare? E poi ho sempre un peso sul cuore… quello che poi mi segue ogni giorno,
il fatto che mio fratello sia… beh… che non cammini. Il mio futuro… è un
pensiero che non scrivo, per il semplice fatto che parla da se. Per questo
vorrei scomparire per sempre. A differenza di quello che lui stesso crede io ho
una ferita grossa così che mi pervade il corpo. Che mi blocca il respiro che mi
costringe ad annaspare. Anche la
famiglia di papà ha dei casi. Un fratello morto per lo stesso male ed una per
fortuna che ha solo rinunciato alla parte di un seno. Ma è viva. La mia mamma è
viva. Non parlo molto della famiglia di papà… non so quasi nulla, ho pochi
ricordi, lui con me non è mai stato molto espansivo. La sua mamma a differenza
dell’altra nonna mi ha sempre regalato il mondo ogni volta che andavo. Il mio
nonno paterno era il nonno più simpatico del mondo, mi faceva ballare i
balletti sardi, mi cantava le canzoncine… mi chiamava PIPISIA… che è un gergo
simpatico per dire piccolina. Eppure… ora lo rinnego quasi. Anche nonna dopo
diversi anni di coma vegetativo se ne va e lui dopo neppure sei mesi si mette
con una connetta… vedova anche lei. Si compra il cellulare, rinnega quasi i
suoi figli e concede del tutto a questa che per noi è solo un peso. Non lo
vuole per farsi compagnia. Vuole essere campata, ma lui è troppo anziano per
capirlo. Non ricorda il mio nome. Ecco cosa me l’ha fatto rinnegare. Ma sono
passati anni ormai è forse è meglio pensare solo che è vecchio e che è giusto
che scelga la strada della sua morte. Ho delle voragini dentro. La mia cornice
non è poi così bella… e che nessuno osi dire che ci sono cose peggiori perché
io nella mia vita ho già vissuto il peggio di tutto. Il mio incidente… credo
che non sia un caso. Io non so quanti di voi arriveranno a leggere il finale di
questo post… ma chiedo già scusa a tutti per diverse cose, per i miei motivi.
Per la mia assenza. Questo è uno di quegli argomenti che per forza di cosa ti
rimane sul cuore come un tatuaggio. E’ la mia vita. Ecco perché ho paura. Mi è
concesso averne. Mi è concesso piangere questa notte.





“guardala
in faccia la realtà, per quanto è dura sarà sfortuna… guardala in faccia la
realtà… è meno dura…

se
c’è qualcosa che non ti va, tu dillo alla luna, magari porta fortuna… dirlo
alla luna…”



“… e se sarà dura la chiamerò sfortuna… maledetta
sfortuna…” 



 

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Commenti al Post:
nando2008r
nando2008r il 09/10/08 alle 17:46 via WEB
Succede che nella famiglie numerose di una volta ti trovi a dover affrontare sempre nuove situazioni, questo è il bello della vita....ricordati sempre che siamo solo di passaggio, forse al giorno d'oggi in tanti non ci pensano.....ma è la realtà, se in questa lettera qualche persona si è comportata male verso altre avrà nell'altra vita una giusta punizione,mi raccomando non lasciarti condizionare dal passato,guarda sempre al nuovo giorno che verrà....questo è la cosa migliore da fare, esci da questo vortice e cerca di vivere la vita al meglio sia verso te, che verso gli altri....una buona serata Nando.
 
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