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Il vero oscurantismo non consiste nell'impedire la diffusione di ciò che è vero, chiaro e utile, ma nel mettere in circolazione ciò che è falso. J.W. Goethe

magari fosse oscurantismo a me sembra invece che tutto cada nel menefreghismo, nella superficialità e nel relativismo..

Consentimi una domanda: Ma cos'è un troll? Uno che pone delle domande sciocche? Un nick che intervenendo senza offendere alcuno professa opinioni diverse o contrarie alla maggioranza? Un personaggio che contesta una teoria con argomentazioni diverse? Io sono della scuola di pensiero che fintanto un blogger dibatte un argomento non possa essere considerato un troll! E credimi in questi luoghi ci sono gruppi di blogger che ritengono di avere la verità in tasca semplicemente perché sono in molti a pensarla allo stesso modo!

una cosa sono i troll: provocano, disturbano, offendono con il principale scopo di far perdere tempo, irritare o peggio molestare senza contribuire alla discussione, un cosa sono gli anti-troll che accusano di molestia chi non si inchina al magnifico pensiero del blogger :)

Alcuni tipi di messaggi e attività associati all'azione del troll: L'invio di messaggi intenzionalmente sgarbati, volgari, offensivi, aggressivi o irritanti. L'invio di messaggi con contenuti senza senso, detto in gergo informatico flood (come: semplici lettere, emoticon, testi casuali) L'invio di un numero di messaggi, anche se non particolarmente provocatori o insensati, tale da impedire il normale svolgimento delle discussioni. L'invio di messaggi volutamente fuori tema (con frasi come: "come sviluppo la mia pagina web?", in un forum nel quale si parla di musica). L'invio di messaggi contenenti errori portati avanti con finta convinzione (con frasi come: "Così è la vita è certamente il miglior film di Roberto Benigni, checché ne diciate!"). L'invio di messaggi a scopo di disinformazione e critica insensata. Il perorare intenzionalmente e con tensione un'argomentazione basata su un errore difficile da dimostrare o su opinioni potenzialmente verosimili, facendosi seguire nella discussione dalla comunità. Il pubblicare contenuti di disturbo come suoni, immagini o link a siti offensivi, sovente mimetizzandoli come innocui. Lo svelare trame di film o libri senza avvertire. Lo sbagliare deliberatamente e ripetutamente i nomi (di persone o cose) o regole grammaticali per irritare gli altri utenti. L'attribuire a tanti l'opinione di uno, vittimizzandosi e non rispondendo nel merito, spingendo possibilmente altri utenti a prendere le proprie difese (con frasi come: "vi siete coalizzati contro di me"). Il ridicolizzare o denigrare ripetutamente gli interventi di un utente "concorrente". Lo scrivere deliberatamente messaggi enfatici su un dato argomento divertendosi alla spalle di chi corrobora poi la propria fasulla tesi. Il portare avanti tesi opposte a quelle dichiaratamente discusse nella comunità, con argomentazioni vaghe, imprecise e pretestuose, generando quindi flame (per esempio pubblicando teorie evoluzioniste in un forum di creazionisti o viceversa). Fonte Wiki

MI sia consentita la domanda: Il post riportato sopra è pertinente all'argomento?

sì, all'analisi mancava giusto giusto l'auto-troll :))

L'anarchia è una teoria bislacca perché nell'anarchia - conoscendo un poco l'animo predatorio umano - non si può non prevedere che il più forte, il più furbo tenterà di sopraffare gli altri.
Anarchia è ben lontana da libertà.
Libertà significa innanzitutto regole e calci a chi non le rispetta.
Tanto per fare un discorso generale.
Ciao cara! :-)

sono pienamente d'accordo con te le regole devono esserci e calci a chi non le rispetta; quando parlo di anarchia nella rete penso a regole che emergono spontaneamente dal basso, dagli utenti, regole non scritte, ma largamente condivise scaturite dal buon senso e dalla correttezza dei più, una rete che però lascia anche liberi gli utenti di farsi gustizia da soli; su questa piattaforma invece si vive il paradosso di una struttura gerarchica con leggi tutte sue che però poggia i piedi sul sistema anarchico dei blog che ospita.. qualcosa non torna

Si qualcuno andrebbe proprio ARRESTATO...ciao

arrestato non so.. sicuramente allontanato e isolato da una comunità virtuale dove arreca gravi danni, questo sì

Io ho un amica che è stata presa di mira con insulti di ogni tipo da questa feccia senza avere la possibilità di difendersi e essere tutelata ………togliere la liberta' a certe persone può fare altro che bene a loro...un po alla volta la riconquisteranno..se no rimarranno sempre uguali è così la vita il resto sono solo parole e con le parole certa gente non cambia….questo è un reato va punito …per questo caso particolare dicevo vanno ARRESTATI...

Io penso che la rete sia inetichettabile..
e tale dovrebbe rimanere..
forse qualcuno scorda che la rete esiste grazie a quei personaggi..
che certi altri personaggi vorrebbero screditare..
è come un cane che si morde la coda.

Ma so anche che il male esiste per farci vedere cos'è il bene..
il problema..se cosi vogliamo chiamarlo..
non è in quel che si espoOne..
ma in quel che si vede.

Dice un mio amico saggiaMente folle..
"ricordati di non perdere di vista le cose importanti..
anche se il diavolo è nei dettagli.."

infatti, una legislazione rischierebbe di provocare la solita censura delle menti più originali e creative, cosa che piacerebbe a tanta gente.. e il male il bene e le loro infinite sfumature sono esercitate quotidianamente da tutti noi.. ma ci sono dei limiti e quando vengono superati il blogger di turno dovrebbe avere sufficienti strumenti per difendersi, almeno sul blog, senza trovarselo bannato, tanto per fare un esempio "caldo"

il relativismo, volenti o meno, è cosa che viviamo continuamente, tutti..

già e meno male che c'è anche il relativismo buono che ci rinnova grazie al cambiamento :)

mi viene da dire che quasi ogni cosa la viviamo sempre, indiscutibilmente, inevitabilmente, puntualmente in relazione al nostro vissuto". è il limite umano ( e fortuna che ci si ferma all'umano - che c'è chi parla a nome di presunte divinità, ed è il colmo - ancora non sono riuscito a trovare chi mi sappia dire come mai la chiesa cattolica Usi le donne solo come immagini di sante e di meretrici...o sono buone, o sono ..va beh... e perchè mai a capo di una chiesa Umanissima, non dovrebbe o potrebbe esserci una donna...no, loro si riuniscono, paffuti, vecchi, balordi, e pensano, pensano, e votano, votano, sempre tra loro..)= ( relativamente all'incazzatura, Mia, odierna e personale )

tuttavia il mero fatto rimane a far bella mostra di sé in tutta la sua fastidiosa oggettività ;-) ..sul fuori tema scottante fra parentesi ti scrivo in pvt una cosetta :)

Mi inserisco, ringraziando la padrona di casa, nel dibattito interessantissimo e dalle mille sfaccettature. Gestisco, nel mio lavoro, sistemi informativi di una grossa azienda nazionale ; in merito alla questione anarchia / regolamentazione, credo che ci sia un largo plauso e consenso su alcuni concetti semplici, umani e sensati. Lo spazio blog deve essere libero per ciò che riguarda la libertà di espressione delle proprie idee, ma deve avere delle regole che possano garantire la tutela del rispetto reciproco. Diventa oltremodo difficile ( anche se non impossibile ) dotare l’utente in tale spazio della possibilità di autodifendersi. Sarebbe una sorta di liberalizzazione del possesso di armi. Nascerebbero questioni irrisolvibili e caotiche. In realtà, la soluzione a tali problematiche è, o meglio sarebbe, di una facilità estrema. La bannatura, dovrebbe essere attuata solo e soltanto dal gestore dello spazio ( come in realtà è ), ma solo e soltanto dopo attenta analisi della segnalazione. Esiste un codice ed un regolamento accettato dall’utente al momento della sottoscrizione del proprio account, e la deriva da questo regolamento da parte di qualcuno, se segnalata, darebbe l’esito della bannatura o altri provvedimenti. Da quanto ho potuto osservare di recente su un gruppo numeroso di utenti, emerge invece uno stato di cose molto differente e che lecita chiunque a pensar male. Sembra possibile questo scenario : 1) Un gruppo di utenti ( pateticamente molesti ), prendono di mira un blogger o un gruppo di blogger. In accordo fra di loro, “sparano” una serie di segnalazioni al blog manager contro quel /quei blogger. Il blog manager, considerando soltanto la mole numerica di queste lamentele, banna. Questo principio, se confermato, sarebbe a dir poco assurdo. Peggio che oligarchico, ed in più, dettato da menti disturbate. 2) Presenza di hacker. Qui si può fare ben poco, ma, in un caso del genere, la stessa amministrazione dovrebbe essere a fianco dell’utente per combattere tale fenomeno. 3) Presenza di molestatori. Beh lì ci dobbiamo rassegnare ed affidarci al solo e personale buon senso. Non si può ( e dico per fortuna ) chiudere la bocca ad un molestatore. Potrebbe in alcuni casi essere visto da noi come molestatore e non esserlo oggettivamente. Poi se il molestatore compie azioni illecite ( insulti, minacce, diffamazioni ) pubbliche o private (in pvt ) dovrebbe esserci ( e almeno normativamente c’è ) la possibilità di segnalarlo ed attendere i provvedimenti dei gestori di sistema. Riguardo poi al post di gginopino… sinceramente, sulla visione della donna da parte della chiesa ce ne sarebbero di più scandalose se non veramente crudeli, nei confronti della chiesa medesima. Mi trovo molto vicino alle sue posizioni, ma questo è un altro discorso.

condivisibile e condivido. ( anche se ho idea che chiuderebbero al volo il mio spazio - beh, li capirei anche, onestamente , per certe sparate. )

Grazie a te Salvo :) ormai avverto e in modo sempre più forte lo scollamento tra gli obiettivi di chi ospita i blog e quelli dei blogger: il traffico da una parte e il contenuto dall'altra ..e qui c'è sempre il libero arbitrio, scegliere cioè una piattaforma maggiormente idonea ai propri scopi; in certi casi però la bannatura mi sembra assurda, come demolire la casa di un autista per divieto di sosta. Chi entra in un profilo rubando la pw non è un hacker,sarebbe offendere la categoria: sono atti di bullismo che purtroppo molte persone sono in grado di fare con un'infarinatura informatica neanche tanto approfondita. Sui molestatori non posso che condividere.

cià, la scrivo qui, la mia password, così non hanno bisogno di sforzarsi per rubarmela. la password del mio account è: scoreggioallagrande ;-)

:))) ora passo a crackkarti!

porta la maschera per i gas....avvisata ;-)

La rete non è mai stata anarchica, ma ha sempre rifiutato la regolamentazione dall'alto. Base del suo funzionamento sono le comunità, e le "regole" - o netiquette, per usare un vecchio termine - sono sempre nate all'interno dei gruppi. Largamente accettate, ma anche regolarmente violate nelle situazioni di conflitto. Mi hai ricordato un vecchio testo di "web psysocolgy" che avevo studiato all'università. Rileggendolo a volo, mi sono accorto di quanto l'argomento sia un classico: il libro è del 2002, e cita studi risalenti al 1999. Insomma, niente di nuovo. E' solo che col passare degli anni la nostra vita on line si è fatta più articolata, e più emotivamente connessa al nostro Io reale. In altre parole, se mi insulti on line la prendo come un'offesa personale. I famosi "troll" vivono di questo: scatenano discussioni (si chiamano flame war) per destabilizzare i gruppi. Per puro piacere di creare danno. Curiosamente, in assenza di strumenti per bloccarli (come la rimozione del commento su Youtube), la soluzione migliore è semplicemente ignorarli. (Mamma mia, ho scritto un polpettone illeggibile..scusatemi..)

Un polpettone squisito Lab :)) non ho nulla da aggiungere se non che l'anarchia ha mille accezioni, ma quella a cui mi riferisco è un sistema di regole senza potere; ciò che dovrebbe essere la rete: gruppi che costruiscono i loro codici in autonomia e dal basso e che lentamente divengono, in un continuo scambio, un modo di operare condiviso, ma in continua trasformazione. Sull'ignorarli .. si dovrà fare, ma credo che una legnata ben piazzata sia efficace con chiunque ;-)

boh... e se fosse bello anche per questo il mondo del web? dove puoi trovare di tutto e dove tutti possono essere o fingersi chiunque? una platea vasta e disomogenea a cui offrirsi per rivevere onori, riconoscenze, indifferfenze e insulti... :))) non entro nello specifico anche perchè è materia nebulosa e a volte scura ai più e soprattutto a me... bentornata... :))))

ohhh il mio geometra preferito!! :)) lo sai che mi rilassi? :)) in linea generale sono d'accordo con te, ma c'è una linea neanche tanto sottile tra il carnevale e il mattatoio.

ma se un pescetto che pubblica una strofa lo definisci "aedo condroitta" come lo definiresti il tuo rilassante geometra preferito? :))

Otello sui generis? :)))

Otello... meglio che Lago... anche se è lontanissima da me l'idea del suicidio per rimorso e amora... :))) mi fa piacere che il sui_generis rimanga... un po' mi contraddistingue... p.s.: anche tu mi rilassi... o forse mi inquieti?