BENVENUTO
Qui pubblicherò tutti quei passi che mi porteranno avanti nella mia riflessione, nella mia ricerca di completarmi, di mettere in comunicazione le due parti che sento esistere in me. Dedicherò i miei pensieri, i miei scritti e la mia esistenza alla ricerca della sintesi di questa dicotomia
L'autore
da Wikipedia, l'enciclopedia libera:
Un doppelgänger è una copia spettrale di una persona vivente. Il termine doppelgänger è preso in prestito dal tedesco, lingua nella quale viene scritto (come ogni sostantivo) con l'iniziale maiuscola. Doppelgänger è composto da doppel, che significa "doppio", e gänger, che letteralmente significa "che se ne va" (anche se in questo contesto, il significato è più vicino a "passante").
Il termine, nella lingua nativa, si riferisce a un qualsiasi doppio o sosia di una persona, più comunemente in relazione al cosiddetto gemello maligno, o alla bilocazione. In alternativa, la parola viene usata per descrivere un fenomeno nel quale si vede la propria immagine con la coda dell'occhio. In alcune mitologie, vedere il proprio doppelgänger è un presagio di morte. Un doppelgänger visto da amici o parenti di una persona può portare sfortuna o indicare il sopraggiungere di una malattia o un problema di salute.
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Post n°20 pubblicato il 21 Luglio 2008 da MarcoVaccari
finalmente dopo mesi sento che questo posto cominica ad appartenermi e a rappresentarmi. Ci ho messo un pò a decorare questa stanza. Più che altro fino ad adesso ho immaginato il mio passato, ho lasciato immagini, canzoni e pensieri... Anche il tempo recente si sta trasformando in ricordi, e ho imparato un pò di più cos'è la rassegnazione e la rinuncia. Ogni tanto non si può fare altro che ammettere che qualcosa sia finito, ammetere di aver sbagliato... rassegnarsi che a volte la vita non ci da una seconda occasione. Avrei fatto meglio a parlare di più quando ne ho avuto l'occasione, a cercare di aprirmi come vedevo fare a lei. E' una lezione per il futuro. Ho parlato a tutti e avrei dovuto ascoltarmi, avrei dovuto capire che spesso incitavo gli altri a percorrere una via in cui io stesso ero smarrito, senza saperlo. Con la coscienza del poi avrei fatto tante cose. Potrò dimostrarlo se capiterà una occasione simile. Anche perdere una persona per sempre è una lezione, fra le più amare, ma lo è. E' stato meraviglioso starti vicino... Grazie. |
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INTRO
tutt'oggi non siamo che ombre,
riflessi di luce,
orfani di miti ed eroi
L'autore
Un'epopea inimitabile. Inarrivabili
ed eterni Queen. It's a Hard life
Questa volta è tutto ciò che hai
Quando si fermerà il mio tempo?
dicono che non tornerà...
sei sicura che... non lo vuoi con te?
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Salvami, sconosciuto viandante
Che per la via vai con piglio spento.
Celebre, irsuto il mento torbidi
sono i colori della mia coscienza cangiante.
Il frutto di sovrano albero
È un figlio bastardo,
riconosco un compito arduo
spiare la mente di uno spirito libero.
Non conosco mentale l’artifizio
Generato pur lucidamente.
Ritorno martoriante
Di un preteso esito fittizio.
Tu, o primo, o tollerante,
accogli gli audaci sospiri.
Due sono i satiri
Affittuari di una mente.
di Marco Vaccari