sogna valentina

Mi spiace di non avere più scritto nulla da un pò, ma ne sono successe di cose ed ero sul lato ascendente delle montagne russe per cui avulsa da queste pratiche adolescenziali,.. invece come puntualmente accade, ecco il solletico nell'anima che mi fà tornare irrequieta e desiderosa di  fermarmi e scendere da questo mondo da capogiro.

Sono in ufficio e per lavorare mi lego con gli auricolari alla presa audio del PC, come avessi necessità di cinghie di costrizione, che mi tengano su, ciò che NON amo... e suona un avvolgente standard jazz....Non finirò mai di fare queste planimetrie. Guadagnarmi  da vivere così è risultato solo della mia codardia nel dire no ai miei quando hanno deciso che dovevo essere un ingengere, o non sarei stata nessuno. Invece sono una esperta di sicurezza, preparata e responsabile con un continuo ed impercettibile solletico nell'anima...Guardo la mail, mille volte, nulla nessuno degli uomini in cui specchio il mio essere donna, mi ha degnato di uan mail, quello che mi piace davvero, beh a lui vorrei scrivere io, quanto lo adoro mentre spilla le sue birre dietro il banco, LUI proprio lui che conosce i film di Kubrick è pieno di vita, è dolce fantasioso e condivide con me atletici giri in vela,.. nulla più. Lui che non sà, cos'altro dividerei con lui... 

Così ascolto milioni di volte gli standard che devo preparare per stasera, al corso di canto, mio sfogo meraviglioso! Cantare è l'unica cosa che spurga la mia anima dal veleno delle banalità quotidiana e la proietta su un flusso di note che entrano in me come in una rapporto sessuale in continuo orgasmo, ma dolce e intenso tanto da sollevarmi e non sentire più terra scarpe abiti nessuno intorno a me , solo io sospesa,. mentre Stormy weather, mi fà godere.

Sono un'ACIDA BEFANA ROMPIBALLE!!!

Sai quando vorresti sparire, o cpme nella pubblicità con quella sgnacchera mora, riportare indietro l'orologio di, .....diciamo sei mesi?

Ecco così mi sono sentita stamattina mentre frettolosamente aprivo un sacchetto di cose che mi aveva ridato una mia amica che ho quasi insultato perchè aveva mandato il marito a portarmele azichè venire di persona.. "Ecco non mi vuoi mai vedere hai troppo da fare per trovare un minuto per me,..ecc". Ecco così sono quando mi pestano la coda,.. ma anche quando non  me la pestano. Sono come quei gatti randagi che li vedi che hanno fame sono tutti spelacchiati, ma neanche se avessi una trota in mano ti si avvicinerebbero. Troppe lotte feroci troppa gente che tenta di farti la pelle, anzi la pelliccia. Eppure da quando ho iniziato una terapia con una meravigliosa e costosa psicologa di grido,.. beh ho capito tante cose, ma a parte apprendere che devo mettermi la gonna un pò più spesso e truccarmi oni mattina, e sorridere, non ha avuto molti risultati. MAh. Col tempo forse,..però pensando di più a me penso di meno a Francesco. Tutto sommato è un risultato anche questo. Temo solo il Natale che si avvicina,..avremmo fatto un anno il 24 Dicembre,.. e così rischio d'iniziare a macinare pensieri..

"Chissà se pensa ancora sia stato il suo più bel regalo di Natale,.. ma mi penserà un pò?" E così via, ...fino a ricncoglionirmi e intristirmi.

No stavolta no! Come ha detto la psicologa la prossima volta che le nostre strade s'incroceranno DOVRA' MANGIARSI LE MANI! :-)