A volte ci sembra assurdo, ma è fortemente reale. Cosa? Lo scrivo dopo.
L’informazione rende l’uomo capace di discernere, di comprendere di rendersi libero nel pensiero. Naturalmente se lo vuole! Infatti la prima cosa che accade nei paese non liberi, è vietare di far incontrare i ”pensieri” evitando i contatti con altre civiltà. Scremano televisioni, internet, canali satellitari e quant’altro. Ciò oltre a vietare il confronto, soprattutto la comparazione, blocca anche la formazione. Informare, infatti, è anche sinonimo di formazione mentale.
Tutto questo sproloquio, per dire che Kabul ha vietato la proiezione del film “Il cacciatore di aquiloni”. Motivazione? Esso incita alla violenza ed all’istigazione razziale.
Una volta si vietava e basta. Oggi si usa edulcorare l’amaro della censura con una motivazione.
Sì, accade in Afghanistan per una storia di delicati sentimenti tra due amici d’infanzia. Una passione per gli aquiloni che, secondo il mio giudizio, è emblematica. Veder volare un aquilone, di solito, dà la sensazione di libertà, di voglia di sconfiggere quella “forza” che ci attrae verso la terra, la materialità. Senso molto spiccato delle persone semplici, gentili capaci di esprimere sentimenti lievi. Forse così si può spiegare il particolare affetto che hanno bambini verso gli aquiloni?
C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico… scriveva il Pascoli nella poesia “L’Aquilone”.
Un libro ed un film (speriamo arrivi presto) che sottolineano una bella storia di umanità vissuta in un Paese tormentato dalla guerra, dalle mine, da esseri umani deturpati non soo fisicamente
ascolta\se\vuoi\la\poesia
Inviato da: tramontodelgiorno
il 09/03/2010 alle 00:17
Inviato da: luisa.gandi
il 14/12/2008 alle 16:45
Inviato da: luisa.gandi
il 14/12/2008 alle 16:44
Inviato da: luisa.gandi
il 11/08/2008 alle 07:09
Inviato da: luisa.gandi
il 18/07/2008 alle 19:10