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« LA FALSA MONETAIL NAUFRAGO NEL LAGO DEI RICORDI »

L'UOMO E LA NUVOLA

Post n°16 pubblicato il 23 Settembre 2005 da poeti76
Foto di poeti76

Ciao Nuvola,
come va?
So che stai bene perché sei la compagna di tante avventure più o meno belle.
Ormai è una vita che ci conosciamo. Ti ho visto crescere.
Ricordo ancora quando eri piccolina. Eri poco più di un batuffolo bianchissimo che accompagnava le mie giornate coprendo delicatamente il sole e ricordandomi, col tuo affetto paterno, che la vita non sarà sempre felice.
Anch'io ero piccolo e con le mie mani delicate e il mio visino angelico sorridevo incurante del vicino autunno dell'esistenza.
Mi trastullavo coi miei giochi, toccavo ogni oggetto attorno a me, camminavo carponi, cercavo la mano dei miei genitori e non conoscevo, quasi per niente, il significato dei problemi.
Coloro a me cari, che mi avevano donato la vita, pensavano a me. Così io potevo godermi per qualche anno la beata giovinezza incosciente.
Come sei cresciuta nuvoletta durante l'adolescenza man mano che anch'io maturavo.
Tu, la mia piccola nuvola dolce e bianca, la mia piccola compagna del paese dei balocchi, il mio primo contatto col mondo dopo i genitori, proprio tu ora eri diventata un peso sopra la mia coscienza?
Mi avevi insegnato a conoscere i difetti del mondo, mi sembravi un affettuosa madre, mi facevi riflettere quando ero troppo allegro...e ora invece mi caricavi di responsabilità?
Conoscendo le riflessioni Leopardiane dei problemi connaturati all'uomo (pessimismo fatalista) , ho imparato ad accettare il tuo peso conscio che la vita stessa è fatta di decisioni e scelte: non sei tu la causa di tutto povera nube.
Quel bambino oggi è un uomo ormai e la nuvola è una polvere scura che avvolge ogni individuo.
L'inverno della vita è arrivato e i problemi sono sempre più grossi.
L'ho capito fin dalle prime volte conosciuti che mi rispetti quando mi hai lasciato correre da solo nei prati della vita.
Devo risolvere i problemi da solo e crescere. Tu mi accompagnerai e io provvedeverò alla mia sussistenza.
Ma questa volta sarò io a gestire al meglio le situazioni e tu sarai sconfitta.
Un giorno, non molto tempo fa, mi facesti una domanda. La ricordo ancora.
Come farò a evitare il potente peso dei tuoi problemi nuvola?
Devi sapere che nella vita di ognuno di noi sono presenti raggi di sole che tu non puoi contrastare.
Questi fasci di luce sono gli amici, i genitori, i parenti, l'amore, un conoscente, ecc...
Loro ci aiutano a risolvere problemi che non riusciamo da soli.
Oggi io ho incontrato il mio raggio di luce che mi ha insegnato tanto.
So che sarai sempre con me nuvola. Ma è arrivato il momento di farmi andare.
Voglio vedere sempre il sole.
Anche tutti voi sappiate che avete questa nuvola di problemi che vi circonda. Però lottate con tutte le vostre forze e affidate alle persone care  che vi vogliono bene per superare i momenti difficili.
Forse quando avrò finito questa lettera, sarai sparita.
Ma non sentirò la tua mancanza.
Sono un uomo e non voglio più vedere questa nuvola.
Voglio vincere e lottare contro i problemi della vita.
Ti saluto nuvola.
Con affetto, tuo Simone.

 
 
 
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Un blog di: poeti76
Data di creazione: 21/08/2005
 

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