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RACCONTO N.4
Post n°6 pubblicato il 05 Settembre 2007 da erotica_2007
Dopo quei primi baci dati a una sorta di cineforum per studenti, il mio rapporto con Tony cresce e si intensifica... lui è davvero innamorato di me, lo vedo in ogni suo gesto, in ogni sguardo, nei Km che percorre sotto al balcone ora con un amico, ora con un altro e io... beh, io sono innamorata di lui esattamente allo stesso modo! Ma viverci é un grosso problema! Mio padre, uomo tutto d'un pezzo e molto all'antica, non gradirebbe assolutamente sapermi "fidanzata" e così, finché lui é all'oscuro di tutto, io sono salva. Ma questo occultamento ha un suo prezzo: non possiamo fermarci per strada a parlare, non possiamo incontrarci molto spesso anche perché ho sempre i minuti contati e qualcuno che mi conosce potrebbe riferire a chi di dovere. In parole povere ci nutriamo di sguardi, di sorrisi, di cenni d'intesa, di lettere d'amore che passano dalle sue alle mie mani e viceversa grazie alla ruffianerìa di qualche amica compiacente più libera di me... ma il ricordo di quei baci, il cuore in gola, i brividi addosso... tutto quello é rimasto dentro... e dentro c'è la voglia di ripetere e rivivere quei momenti, di sentire ancora la sua bocca, il suo odore, le sue mani su di me... Quando mi ritrovavo da sola, nella mia camera, a ricordare e ripensare riuscivo a rievocare ogni singolo frammento di quei momenti, come singoli fotogrammi di una pellicola che andasse a rilento... mi chiedevo se anche per lui fosse così, e lo era, naturalmente... contemporaneamente l'angoscia si impossessava di me: che avevo fatto? Avevo permesso a qualcuno di profanare il tempio santo del mio corpo! Cazzo! A pensarci adesso...era solo qualche bacio! Ma lo vivevo come un peccato, un inconfessabile peccato che mi faceva setire sporca dentro ma al quale non avrei sicuramente rinunciato se me ne fosse capitata l'occasione! E questo mi rendeva ancora più sporca: inutile confessare il peccato se non sei sinceramente pentita e se non ti riprometti di non farlo più! Ma... se io in qualche modo mi pentivo per via di quell'intollerabile senso di colpa che mi tallonava...beh... sull'intenzione di non farlo più non ero molto d'accordo! Finalmente, tre mesi dopo, arrivò l'estate e con la bella stagione le giornate si facevano più lunghe, il controllo si faceva meno intenso... Tony mi fa sapere, attraverso i soliti sistemi super sicuri, che si organizzava tra coetanei una festa di ballo in una casa un po' fuori mano e, naturalmente, mi chiede di andare... sono combattuta e impaurita, vorrei andare ma temo di essere scoperta, vorrei star con lui, finalmente al riparo da sguardi curiosi e pericolosi ma alo stesso tempo mi sento quasi una puttana a desiderare queste cose... Arriva il fatidico giorno... è domenica...sono a passeggio con le mie amiche e Tony con i suoi amici sta dietro di me... continua imperterrito a dirmi "Dai, gira l'angolo e sali... solo 10 minuti, non ti possono scoprire..." Ho il cuore che mi balza in petto, troppa paura... dico di no... lui ha quegli occhi imploranti... Continuo a passeggiare, passo da casa mia, mio padre mi vede... ottimo! Posso forse allontanarmi per qualche minuto senza destare sospetti ma non più di tanto... adesso non sto passeggiando, é quasi una corsa... ho deciso: io salgo! Faccio un cenno a Tony, lui capisce e mi fa strada, in questo modo troverò la porta aperta e potrò introdurmi dentro il palazzo senza essere notata per molto lì davanti... Lo vedo... é appoggiato alla porta, sento che sto arrossendo, il calore mi si spande per il viso e il collo, cammino lentamente poi divento velocissima, entro! Tony richiude il portone alle mie spalle, immediatamente mi abbraccia, mi stringe forte, forte... sente che sto tremando e mi sussurra di non aver paura... poi prende il mio viso tra le sue mani, mi guarda con quegli occhioni nocciola... si avvicina, pericolosamente... accosta le sue labbra alle mie e comincia a sbaciucchiarle con dolcezza estrema... sento il rumore dello schiocco dei suoi baci: erano stati troppo attesi...poi schiude la bocca e il momento magico é di nuovo lì... la sua lingua, umida, vogliosa, saporita é dentro la mia bocca a cercare la mia, timorosa all'inizio ma arrendevole subito dopo... questa volta partecipo immediatamente al gioco del rincorrersi e dell'afferrarsi mentre sento la sua stretta sempre più forte... Passa qualche minuto..ci allontaniamo un po' coscienti che dobbiamo toglierci dalle scale prima che possa arrivare qualcuno e così saliamo..una rampa, due, tre...sento la musica provenire dall'interno... la porta è socchiusa, entriamo... davanti a noi quattro coppie stanno ballando un lento, si baciano... lui balla con me per qualche minuto e mi bacia con rispetto, non vuole che i presenti possano pensare di me che sia una ragazza facile, gli darebbe fastidio, poi mi prende per mano e mi conduce in un'altra stanza... siamo soli lì, la musica arriva dolcemente, lui mi abbraccia teneramente e mi spinge al centro della stanza per ballare, ma il ballo si fa molto audace di lì a poco, lo sento completamente adeso a me, mi bacia in modo più intenso adesso, poi la sua mano abbandona il mio fianco e comincia la risalita, percorre il mio fianco, é sulla schiena e poi sulla spalla, adesso ridiscende ma dalla parte opposta... si ferma sul seno mentre la sua lingua saetta dentro la mia bocca... comincia a percorrerlo tutto quanto... sento quella mano circumnavigare il mio seno e l'eccitazione cresce, poi sento le sue dita alla ricerca del centro della mia rotondità...non è difficile trovarlo, adesso il capezzolo é duro ed emerge sollevando il leggero reggiseno e la maglietta... lo stringe tra le dita ma non mi fa male... sento il calore pervadermi, salire dalle gambe alle cosce dove sento pulsare e non capisco perché... lo stesso calore lo sento dappertutto, sento il viso in fiamme ma ho la percezione di trovarmi in paradiso e non all'inferno... poi di nuovo la paura mi attanaglia: che sto facendo? E' un attimo! Mi distolgo e lo allontano... impaurita chiedo: "Che ora é?" Tony mi dice che sono passati solo pochi minuti ma la mia paura cresce vorticosamente e mi ingabbia, non sarei più capace di godermi nulla ora... "Fammi andare via, ho paura..." Mi guarda negli occhi, capisce che ho davvero paura, mi accarezza il viso e mi bacia sulle labbra, poi con rassegnazione aggiunge: "Ok..." Mi accompagna sulle scale, controlla che siano libere, scende giù, apre il portone e sbircia fuori attendendo il momento in cui passi meno gente possibile... torna un attimo dietro al portone, mi ficca la lingua in bocca ancora a voler rubare ancora attimi di estasi, mi guarda negli occhi e sussurra "Grazie...ti amo..." Guarda ancora fuori e con tono serio e deciso sento il suo "Ora!" Mi catapulto fuori all'istante, raggiungo le mie amiche e cerco di ricompormi... é difficile dopo quel tumulto emotivo ma devo ripristinare la serenità nel mio volto prima di giungere a casa... Che domenica stupenda! |
Inviato da: vitedgl3
il 13/01/2011 alle 15:29
Inviato da: julio.2010
il 11/03/2010 alle 15:47
Inviato da: scrick_franci
il 03/11/2008 alle 11:57
Inviato da: cinico_nick
il 15/10/2008 alle 08:36
Inviato da: XprettywomanX
il 05/10/2008 alle 07:28