SOLO TU

questi giorni

Ciao Ste, oggi sono un po’ pensierosa. A volte il pensare non so se fa bene o male. Credo pero’ faccia bene, forse a differenza di quello che pensavi tu.

Ti racconto tanto so che mi ascolti.

Dopo la giornata di domenica in ospedale, ieri e’ stata tutto molto particolare.

Scesa dal treno camminavo a mezz’aria, saltellavo e cantavo. Arrivo in ufficio e ricevo la telefonata di questa mia amica di cui ti ho parlato, che mi dice che e’ a casa per il figlio ammalato e mi racconta come tutto con suo marito e’ diventato bello, e’ come se il loro Amore fosse appena sbocciato, mi racconta di questo entrare nel buio(avevano idea di divorziare)  per trovare finalmente la luce. Ha voluto dirgli la verita’ su tutto, la verita’ che un altro uomo l’aveva conquistata per le sue dolcezze.

Ha avuto quel coraggio di dire la verita’ la stessa verita’ che Gandhi disse a suo padre quando con quel suo amico mangio’ la carne, sapendo di ferire la sua famiglia.

Su questa cosa ci avevo gia’ pensato mentre leggevo 'la mia vita per la liberta' di Gandhi, ora mi si e’ riproposta.

Io non riuscirei mai a farlo, perche’ proprio per non ferire e’ meglio mentire. Ma so che e’ solo una scusa in cui mi butto egoisticamente.

Ho ammirato il suo coraggio, la sua voglia vera di iniziare un cammino con lui.

Forse anche perche’ non considero un lui tuo, io preferisco far vivere quel lui nel migliore dei modi

Spero tu mi abbia capito

Poi con questo animo in subbuglio, sono andata alla mia certosa. Ho finito ‘un altro giro di giostra’ di Terzani. Ho ripreso vita. Lui sa come darti vita, basta aprire il tuo cuore a quello che la vita ci da’ e Tiziano era un grande maestro

Ballavo e mi sentivo felice.

Oggi ho un aperitivo con il mio gruppo di lavoro. Mi turba un po’ perche’ c’e’ Antonio che ha la risata bella come ce l’avevi tu. Ho paura di non godermi questi momenti, perche’ ogni volta che ti metto a paragone con altre persone, sto male, tu eri tu!

La risata anche secondo Terzani deduce che tipo di persona sei, questa persona ha una risata aperta, positiva.

Ma non posso metterti a confronto. Tu ogni giorno c’eri, la prima persona in ufficio che venivi a salutare ero io. Lui ci sono giorni in cui anche se lavoriamo insieme, ha una scrivania molto lontana, e mi saluta solo se passa per qualche riunione

Lui e’ un capetto, io e te due fancazzisti!

Ieri tornando con il treno, riguardavo la stazione di Rho. Pensavo qui e’ l’ultima volta che ti ho visto, ma quel giorno non lo sapevo purtroppo!Pensavo di poterti riabbracciare da li’ a breve. Invece ora sei tu che mi abbracci ogni qualvolta il vento soffia contrario. Ti voglio bene tesoro, un bene che supera la soglia di questa vita!