Siamo assolutamente contrari agli aumenti del costo dei controlli e revisione sugli impianti termici, annunciati dalla Provincia di Taranto nei giorni scorsi a seguito di una delibera del 6 aprile scorso e che saranno operativi dal primo giugno.
Il rincaro riguarda i comuni della Provincia ma non il capoluogo, per il quale la competenza spetta al Comune ed alla società partecipata che si occupa della manutenzione degli impianti.
L’aumento potrebbe sembrare irrisorio, da 5 a 10 euro, per gli impianti fino a 35 Kw, che sono poi quelli maggiormente usati dalle famiglie, ma così non è: infatti l’aumento è del 200%, ed in un momento di grave crisi come questo non ci sembra opportuno un nuovo rincaro a danno dei cittadini.
L’ aumento è in vigore dal 1 giugno, e la procedura adottata sarà la seguente: da questo momento coloro che hanno la certificazione in scadenza riceveranno un comunicazione con l’avviso delle nuove tariffe; entro 30 giorni dalla scadenza l’utente dovrà presentare la nuova autocertificazione sul rapporto tecnico di controllo e manutenzione.
Nel caso di mancata consegna del documento nei termini previsti, Taranto Isola Verde, società incaricata dei controlli e della manutenzione dall’Amministrazione Provinciale, effettuerà i controlli ispettivi che comportano un onere di 100 euro (più spese postali) per i cittadini inadempienti, mentre
Va sottolineato, inoltre, che la sanzione per coloro che non si mettono in regola è salatissima: da 500 a 3.000 euro.
La giustificazione peraltro addotta dall’amministrazione provinciale, per cui tale aumento è dovuto all’impossibilità dell’ente di far fronte a costi che invece per legge sono a carico degli utenti, non ci convince, come è stato oltremodo scorretto comunicare questo aumento ai cittadini a pochi giorni dall’entrata in vigore.
Pertanto chiediamo che l’Amministrazione ritorni sui suoi passi, altrimenti saremo costretti ad impugnare il provvedimento dinanzi al Tribunale Amministrativo.