EXHAUSTION

NON LEGGETE QUESTO POST...E' TROPPO TRISTE

Non so perché oggi ho deciso di scrivere sui miei blog…
In realtà non so neanche perché ho deciso di iniziare a scrivere i blog…
Non ho nulla da dire, non ho opinioni sulle cose, sulla gente, sulle situazioni, e non so neanche cosa sia un telegiornale…
le poche volte che lo vedo/guardo/ascolto mi viene da ridere…
…mi viene da ridere per lo stesso motivo per cui, in preda alla follia, mi viene da ridere quando guardo ad esempio una partita di calcio: mi fisso sul campo, vedo i giocatori e mi astraggo…e li vedo così lontani, ma chi sono questi, che cosa stanno inseguendo tutti quanti? Mia nonna ogni tanto dice: ma perché si devono rincorrere per una palla? Dategliene una ciascuno!!...ma come si dice, è il gioco…
…mi viene da ridere per lo stesso motivo per cui, all’improvviso mi capita di pensare al mio nome, e me lo ripeto continuamente nella testa, e ad un certo punto sembra che perda di significato, che non corrisponda più a nulla, che…ma cos’è questa parola che continuo a ripetermi?
…mi viene da ridere guardandomi intorno, c’è un sacco di gente che va, va, va, e io di nuovo mi astraggo, mi guardo dall’alto e mi chiedo: e io, dove sto andando?
Mi chiedo se sia obbligatorio andare da qualche parte…se c’è una qualche regola che imponga alle persone di arrivare ad una certa età e aver fatto tutto quello che “bisognava fare”, a vent’anni ti laurei, a venticinque ti sposi, a trenta fai i figli, a cinquanta sei nonna…nel frattempo hai trovato un lavoro, comprato una casa, e magari anche una ai tuoi figli, e cambiato almeno due volte la macchina…a sessant’anni vai in pensione, a settanta all’ospizio…
No, risponderete voi, non c’è una regola, ognuno fa quello che si sente…giusto…
E allora ora mi chiedo: io cosa mi sento?
Io OGGI IN PARTICOLARE mi sento una m***a, e non perché alcune delle cose di cui sopra non le ho fatte…forse SOLO perché non so quello che voglio fare…
Mi ripeto sempre che andando avanti con l’età si va per esclusione. Prima non sai quello che vuoi, da un certo punto in poi sai quello che non vuoi…Non riesco più a distinguere quello che voglio da quello che non voglio, e mentre scrivo sto piangendo…
C’è gente che soffre e sta male per davvero, e io mi sento ancora più stupida…
Ho pensato,
ho desiderato,
ho agito,
ho amato,
ho odiato,
ho sentito,
ho pianto,
ho riso,
ho vagato,
mi sono cercata e ho pensato di essermi ritrovata,
mi sono rotta e aggiustata,
ho incontrato e dimenticato,
ho sanguinato e rimarginato,
sono caduta, mi sono rialzata e poi sono precipitata…
ed oggi mi ritrovo con un NIENTE in mano… e tanto dolore nell’anima…
Ho tanti amici e tante persone intorno, che ogni giorno mi ricordano che sono una bella persona, che sono fantastica, che sono simpatica e intelligente, che sono sensibile…Io non voglio essere tutte queste cose…Voglio solo essere un po’ felice…E per quanto io mi sforzi, proprio non ci riesco…
A volte mi sembra di essere un clown. La gente arriva, mi parla mi guarda ride e si diverte, alle volte mi chiede anche il bis…poi però va via, ed io rimango sola sotto il tendone del circo, col mio cerone in faccia, che cola con le lacrime…

Non so perché oggi ho deciso di scrivere sui miei blog…

Un piccolo sfogo. Tanto non li legge nessuno.

Ma se qualcuno dovesse farlo…capita anche ai migliori di avere dei pessimi momenti. Grazie.

Pubblico qui una poesia:

QUELLO CHE DICE UNA LACRIMA®

“Sei la mia gioia!”
è quello che dice una lacrima
che nasce dai miei occhi, sgorga lentamente,
e scivola sulla mia guancia sorridente
per accarezzare il mio orecchio…

“Quanto dolore…”
è quello che dice una lacrima
che scoppia nei miei occhi,  pervade il mio viso,
e scorre disperatamente sui miei zigomi incavati…

…ed ora ne sento l’amaro sapore.