Alessandro Fantini
Il Blog dell'artista multimedianico Alessandro Fantini
« Iconosfera - il nuovo we... | Linea Gustav e altre sto... » |
Introspettiva Nevski
(Della Neva, di Pietro e di Caterina e di altre vampe ch’ivi trovai)
Di distanze forgiate nelle anse della memoria mi nutro:
Sogni che per secoli
Macerarono nel gelo di una palude,
Pulsano oggi dentro le braccia di atlanti
Che sorreggono fantasie intagliate dal fiato
Della Neva rugliante.
Dall’anello senza cerchio che cinge l’orizzonte
Gli echi dei fucili bolscevichi ritornano incastonati
In piogge di ambra e diaspro che falsi cavalli
Imprigionati in hummer color banchisa polare
Rivomitano nel fragore del monossido eruttato
Per chilometri e chilometri sopra i ponti
Sorvegliati da veri cavalli domati nell’onestà del bronzo.
Quando sul lungofiume scende l’ombra e i rostri
Rifulgono sul rosso dei fusti come vampe su
Getti di quarzo è un adagio di Shostakovich a risalire
Dai flutti che divampano contro il languore
Dei battelli sorvegliati dalla lancia di Pietro e Paolo;
E prima che i lampioni risplendano
Sopra i parapetti una cupola più vasta
Inghiotte quella di Sant’Isacco e la rorida sinfonia
Del giorno vanisce nel silenzio di un altro chiarore
Che rifiorisce sui prati verticali dello scrigno di Caterina.
Una dentro l’altra si schiudono le città che gemmarono
Da quella prima brama di vincere le ostilità di Svedesi
Ed alluvioni e coronare le fauci solenni dell’impero.
Sul borscht che scorre lungo la Prospettiva Nevsky
Svettano grazie innalzate su vertigini anatomiche
Protese verso la lingua cruciforme che arde meridiana
Sopra l’abbraccio delle colonne che contiene il singulto
Della mutazione in un vagito di equorea luce.
Mentre le dita ‘s’inabissano nel sudore di un piccolo palmo
Il profumo di mele e panna acida riscrive la partitura
Di un istante smarrito nella beatitudine di una
Tenera vastità: sotto i ponti il vento si placa
E le pagine che stringo, aspettando di alzare
Di nuovo lo sguardo alla cremosa imponenza
Del barocco fiorentino, sono risme di tiepida carne
Che rivestiranno col tempo i miei sensi snudati.
Tornando sui miei passi, sulla spiaggia una vecchina mi parla:
Lieve fanciulla azzima la guardo rincorrere
Un cucciolo nascosto nella scura renella della fortezza,
Sotto il plumbeo sorriso di un vespro denso di spettri
Dove la mole massiccia di Pietro si disegna
Nell’esercito pluviale che stanotte tornerà a lavare
Le pietre mute davanti al sangue versato.
Alessandro Fantini, San Pietroburgo 21-09-2011
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: afantini
|
|
Sesso: M Età: 45 Prov: CH |
BIBLIOGRAPHY
-Terzo Testamento (2008) Lulu.com
- AMORGUE Racconti dal Profondo Eros (2008) Lulu.com
-The Sinovial Gaze - The Art of Alessandro Fantini (2008) Lulu.com
-Il Varco Semilunare (2008) Lulu.com
-Endometria Il Seme della Carne (2007) Liberodiscrivere
-Precambriano con vista sul mare (2009) Lulu.com
- Cavalli marini sotto sclerotica (2009) Lulu.com
-Sylphie, Storie di Deliri, Delizie e Deiezioni (2010) Lulu.com
- Presque vu - Atlas of Untold (2011) Blurb
- Endometria, seconda edizione (2012) Lulu.com
- Anno d'Inverno (2012) Lulu.com
RASSEGNA STAMPA
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: afantini
il 14/04/2015 alle 11:16
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/04/2015 alle 18:19
Inviato da: Anonimo
il 21/08/2008 alle 19:16
Inviato da: monnalisa_1953
il 25/05/2008 alle 20:19
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:04
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.